Politica / Sardegna

Al summit segreto di Sardara esponenti di Psd’Az, Pd e Udc. E Solinas non ne sapeva nulla?

Politici alle terme

Teniamo a mente queste due domande: chi ha organizzato e perché il vertice segreto tenutosi mercoledì scorso alle terme di Sardara e a cui hanno partecipato (a leggere il giornali) “alcuni politici e dirigenti regionali ma anche funzionari di alto livello degli enti strumentali e delle aziende sanitarie”? Quali impellenti necessità hanno indotto i partecipanti ad assumersi l’altissimo rischio di sfidare le proibizioni anticovid?

Si capisce che il giornale che ieri ha tirato fuori la notizia i nomi di chi c’era li sa, ma si guarda bene dal pubblicarli. L’altro quotidiano, quello che ha preso il buco, oggi usa addirittura la foglia di fico del condizionale parlando, senza vergogna, di un incontro che “sarebbe accaduto” e derubricandolo a mera polemica di giornata.

Siamo evidentemente in presenza di un lampante caso di antigiornalismo che mette in luce in maniera definitiva che quella tra i quotidiani sardi e politica è solamente una guerra simulata, roba da pallini colorati. Una finta, una farsa, un gioco delle parti.

In Sardegna è notizia solo ciò che la politica afferma essere tale. Ecco perché quasi sempre, quando hanno una notizia in grado di mettere in difficoltà presidenti di Regione, assessori o sindaci, i giornali si tirano indietro. Perché il giornalismo da noi raramente incarna il famoso “quarto potere” ma è più spesso un’emanazione degli altri tre, con le veline delle procure, delle giunte e delle assemblee legislative o civiche che finiscono dritte dritte in pagine che dovrebbero essere rinominate “Ctrlc+Ctrlv” e non “politica”, attualità”, cronaca di…”.

Stavolta però qualcosa è andata storta. La notizia è incredibilmente uscita ma ora il gioco è a depotenziarla: perché?

Forse perché chi ha organizzato un vertice che doveva restare segreto e a cui hanno preso parte, si dice, un assessore dell’attuale giunta (forse due), un assessore della passata giunta di centrosinistra, il capo dei forestali, capi di gabinetto di assessorati regionali, dirigenti di Abbanoa, dirigenti sanitari, sindaci del territorio e alti funzionari regionali, è una persona molto importante e molto in alto nelle gerarchie del potere regionale? Forse è uno di quelli che è scappato dalla finestra e non è stato identificato? Chi lo sa.

Di sicuro al vertice c’erano esponenti di quel magmatico mondo ex democristiano capace di passare da uno schieramento all’altro a seconda della bisogna, ma anche rappresentanti del Psd’Az, del Pd e dell’Udc (la coordinatrice regionale Antonella Zedda ha smentito categoricamente la presenza di iscritti a Fratelli d’Italia). Ma per i consiglieri regionali del Pd (che stamattina hanno inviato alle redazioni un comunicato stampa) è solo una questione di ordine pubblico e di mancato rispetto delle regole anticovid, mentre Lega, Progressisti e Cinque Stelle, assenti al summit, hanno buon gioco a prendere le distanze e a chiedere chiarezza. 

E dunque, chi ha organizzato e perché il vertice segreto tenutosi mercoledì scorso alle terme di Sardara? È possibile che il presidente Solinas (che ieri all’inaugurazione dell’hub vaccinale di Quartu ha detto che “purtroppo paghiamo una diffusione virale che ha camminato sulle gambe delle persone, non dobbiamo nasconderci dietro un dito, alcuni atteggiamenti non sono stati propriamente responsabili”) non sapesse nulla? A Sardara c’erano un suo assessore (forse due), capi di gabinetto di assessorati importanti, vertici di Abbanoa, sindaci del territorio a lui fedelissimi, il capo del Corpo Forestale: tutti lì per parlare solo dell’ipotesi di ampliamento della struttura termale? Solo per questo? 

Posto che i giornali hanno deciso per il momento di voltarsi dall’altra parte, resta la magistratura. Che potrebbe chiamare il capo dei forestali (finito a Sardara per “una specie di consulenza” dice lui oggi all’Unione Sarda: ne tengano conto i sardi quando avranno un problema: il comandante regionale del Corpo Forestale Antonio Casula è pronto a venire a casa vostra a darvi un consiglio in maniera del tutto disinteressata), e chiedergli gentilmente la lista dei presenti. Ma è chiaro che lui, essendo capitato lì quasi per caso, magari non potrà dire tanto. Oppure il gestore delle terme, per chiedergli banalmente chi ha organizzato il summit.

Questa è oggi la Sardegna, questa è la politica, questo è il giornalismo. E ora vediamo se questa è anche la magistratura.

Post scriptum
La versione on line dell’Unione Sarda rilancia stasera questa dichiarazione della coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Antonella Zedda, che mi sembra doveroso riportare:
“All’incontro svoltosi mercoledì scorso a Sardara non era presente nessun esponente di Fdi. Il movimento diffida chiunque dall’affermare il contrario. “FdI ha sempre creduto all’etica dell’esempio e in un momento in cui si chiedono pesanti sacrifici ai cittadini, si limita la possibilità di lavorare a tante categorie produttive è impensabile ritenere che uomini e donne del nostro movimento si riuniscano intorno a tavoli organizzati al di fuori dalle norme. Siamo abituati a mettere la faccia in ogni nostra azione e battaglia, a rivendicare con orgoglio idee e scelte, anche se portate avanti in solitudine, per le quali siamo stati sempre pronti a pagare il conto senza scappare dalla finestra”.

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15 Comments

  1. Francu says:

    Forse qualcuno voleva festeggiare il compleanno in anticipo dimostrando insospettate doti atletiche. Una cameriera pare abbia detto “scappando come un coniglio”, ma secondo me si è fatta ingannare dalla dentatura

  2. Errita says:

    Esiste ancora chi si vergogna? Oppure tutto fa brodo?

  3. Marinella says:

    Bene, ora i banchetti si tengono anche a Villa Devoto. Quelli sì che sono Sard* Sicur*, gli altr* Sard* cosa fanno? L* imitano e si beccano il Covid (di che genere sarà, il/la/lo Covid?), e ne muoiono anche, sicuramente. Ne parlo per esperienza. Mi sono permessa di essere ironica (esclusivamente sul piano linguistico) sull’esempio di chi, di questi tempi, sproloquia di forme linguistiche volatili e irrilevanti e non di sostanza seria e mortale. Riconoscenza a chi cerca di salvarci, anche a costo della propria salute e del proprio benessere!

  4. Pietro says:

    Che dire..
    …a me la faccenda è parsa chiara da subito;
    … un conclave simil massonico…
    uno di quelli alla Todo modo,
    diverso nelle apparenze ( una bella mandigada po’ carrigare s’iscalzu al posto degli esercizi spirituali)
    ma identico nei fini.

    l’Intervento della GDF, a mio avviso, non può che esser scaturito da una soffiata partita da una cordata interessata, ma non invitata alla mangiatoia….
    ….oppure da qualcuno che sapeva cosa tramavano e ha voluto sputtanare queste zecche.

  5. elvistreld says:

    La piramide di Astana

  6. Mariano IV says:

    Continuate pure imperterriti a scoraggiare, sminuire, ridicolizzare, ignorare, rimuovere, boicottare, demonizzare, diluire, infiltrare, reprimere… qualsiasi forza che aspiri all’autodeterminazione e all’indipendenza della Sardegna. Andrà tutto bene e ne usciremo migliori!

    #SemperFidelis #WiPartitiItalianiInSardegna #Wl’Italia #SardegnaRegione

    • Eleonora says:

      Papa, dillo a quell’infame e traditore Covid XIX. Eleonora

      • Mariano IV says:

        Figlia, la peste che noi conoscemmo fu niente in confronto alla gentaglia che oggi infesta la Sardegna…

    • Eleonora says:

      Ben detto, o su babbu, su piske tenede fragu mallu dae sa konka.

    • Marinella says:

      “Andrà tutto bene” …. ricordo quando se lo dicevano i dinosauri …. oppure gli abitanti di Pompei . “Ne usciremo migliori” …. per selezione naturale. Oppure: questa era la parola d’ordine per entrare al banchetto, tutti incappucciati?

  7. I magistrati sono tutti vaccinati, riapre il bridge e il tennis club, archivieranno tutto (come per Salvini)

  8. Ismaele says:

    Non ho capito se questo è il sottotesto del commento di Biolchini, o se la deduzione è solo mia: se Solinas non ne sapeva nulla, allora i 40 erano là per fare le scarpe a Solinas.

  9. Parafrasando una battuta di un noto comico italiano si può affermare che negli USA i giornalisti sono i cani da guardia della democrazia ai nostri hanno insegnato a dare la zampa

  10. Giovanni Carroni says:

    Tutto ciò conferma ancora una volta che i poteri forti trasversalmente la fanno, come sempre, da padrone. Un vizio tutto italiano di aggirare regole e istituzioni democratiche .Trasparenza ,abbiamo bisogno di trasparenza…Si Vito, la magistratura deve fare il suo dovere.

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