Pensierini

Pensierini # 11 Quando i cagliaritani invitarono Craxi a tornare (indovina dove e indovina cosa)

Bettino Craxi

È bastato dunque un film (“Hammamet” di Gianni Amelio) a far riaprire le porte dell’inferno e rendere nuovamente protagonisti dei nostri scalcagnati giornali gli eroi di una stagione politica decisamente imbarazzante.

Lo avete notato anche voi? Pure in Sardegna, senza vergogna alcuna, percettori certificati di tangenti ci parlano di Bettino Craxi con rimpianto e noi siamo lì, costretti a sorbirci le loro ignobili nostalgie mascherate da analisi storiche.

È curioso come di Craxi stiano parlando solo i socialisti di una volta, come se tutti gli italiani non fossero stati protagonisti e testimoni di quella stagione politica.

Infatti, ciò che sfugge ai racconti di oggi è l’esasperazione degli italiani di allora davanti a quel sistema partitico arrogante e spudorato. Gli eccessi giustizialisti di quegli anni si spiegano anche con la frustrazione di una società che non trovava modi per costringere il sistema politico a riformarsi. E così alla fine tutto esplose.

Le gente non fece prigionieri. Ci furono le monetine al Raphael è vero, ma anche modi più raffinati e geniali attraverso cui il popolo espresse la sua rabbia e la sua contrarietà a Craxi e a ciò che egli rappresentava.

Per esempio, a Cagliari.

La vicenda merita di essere raccontata, a beneficio dei più giovani e a gloria del genio cittadino, capace di manifestarsi in battute fulminanti, sintesi della nostra ultrabimillenaria storia.

Accadde dunque che in alcuni muri della città apparve la scritta “Craxi torna”. Erano i mesi della latitanza mascherata da esilio e sui giornali della destra infuriava la campagna per il rientro in patria dello statista.

La risposta del genio cagliaritano fu quindi adeguata all’invocazione.

Anziché cancellare la scritta, qualcuno la integrò sagacemente, fino comporre la frase “Craxi torna… i soldi”. 

Ma la stessa mano casteddaia andò oltre e in un altro muro non si fece scrupolo di invitare Craxi a tornare, secondo le migliori tradizioni locali, “nel cunno”. 

Ragazzi, stiamo parlando di cose serie: queste due scritte, oltre che essere passate alla storia della città, sono state anche analizzate da Giovanni Depau nel suo saggio “Considerazioni sulla scrittura esposta a Cagliari”, pubblicato nel 2005 dalla Rivista Italiana di Dialettologia!

Craxi torna i soldi” e “Craxi torna nel cunno”: game, set, e match. Fine del dibattito sul rientro del politico in Italia, standing ovation dei cagliaritani per il loro anonimo concittadino e tutti in pellegrinaggio davanti alle scritte memorabili (una sotto un cavalcavia dell’asse mediano all’inizio di viale Marconi, l’altra non ricordo più).

Non tutti sanno però che la vicenda ebbe un epilogo a sorpresa.

Ricordo infatti perfettamente l’articolo sull’Unione Sarda nel quale si dava notizia della denuncia del cagliaritano “cassato” a infamare con lo spray la memoria dello statista. Del destino di questo eroe della linguistica e dell’analisi politica, la cui mano integrò l’invocazione “Craxi torna” in un modo di cui io mi faccio carico di tramandare la genialità, non sappiamo nulla.

Anche lui si sarà dichiarato prigioniero politico? Anche lui avrà accusato i magistrati di complotto? Anche lui sarà stato condannato? E in tal caso, anche lui sarà finito ad Hammamet?

Non lo sappiamo. 

Ma ovunque tu sia, anonimo e geniale concittadino cagliaritano, io ti ringrazio a nome di tutti coloro che, ridendo per la tua scritta, hanno riso soprattutto di un potere che, ieri come oggi, non cessa di essere grottesco.

Grazie, grazie, e ancora grazie.

E Cagliari e nel mondo, ora e sempre risuoni l’invocazione “Craxi torna”: e aggiungete voi dove e aggiungete voi cosa.

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7 Comments

  1. Signornessuno says:

    Non voglio certo fare il difensore d’ufficio di Craxi ma se notate, fra chi invitava Craxi a farsi processare in Italia si trova politicamente parlando, anche chi in tempi recenti si è opposto strenuamente al rientro di Cesare Battisti.

  2. Roberto Dal Cortivo says:

    …e quindi signor Francu?! ……Concluda a proposito del Sindaco socialista……

  3. Forse è lo stesso che scrisse “Io proprio io perché”… “Perché sei stronzo” fu la risposta.
    Ma su Craxi vale come satira politica, che in casteddàju non lascia spazio a repliche.
    Piticu puru su gèniu!

  4. Il Medievista says:

    “Craxi torna… i soldi”. L’ha scritta un caro amico che oggi esercita una bellissima e fantasiosa attività a Firenze (non credo di dover e poter rivelare la sua identità).
    E’ sempre bello ricordare quelle gesta memorabili!

  5. Andrea says:

    Grazie per il caro e più che gustoso ricordo. Aggiungerei anche, non ricordo bene in quale punto della città, che la pietosa mano aggiunse “IL BOTTINO”

  6. Francu says:

    Craxi, un latitante e non un esule. E la meravigliosa scritta (mi pare in viale Marconi) ha perfettamente riassunto la verità storica. Ricordo anche il soprannome del Sindaco socialista di piena era craxiano, cioè Dal Furtivo

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