Politica / Sardegna

Grillo a Cagliari: meno gente, meno entusiasmo, meno idee. E soprattutto niente Sardegna

 Il comizio di Grillo a Cagliari. Photo Olliera

Meno gente, meno entusiasmo, meno idee. Ora alle prossime europee arriveranno anche meno voti rispetto al 25 per cento che Grillo raccolse alle politiche di un anno fa?

La piazza parla chiaro: lo scorso anno di fronte a Bonaria a Cagliari il leader del Movimento 5 Stelle fu accolto da 15mila persone. C’ero quel giorno e c’ero anche ieri sera, e dopo aver riguardato le foto vi dico che in piazza c’erano al massimo settemila persone: la metà rispetto ad un anno fa.

Anche il clima era diverso: il silenzio teso, attento ed elettrico della manifestazione di quindici mesi fa (lo raccontavo nel post “Più Stato, meno disuguaglianze”: così Grillo ai 15 mila di Cagliari. Che voteranno lui e non Sel o Ingroia. Perché?”) si è trasformato in un silenzio disincantato e passivo. Pochi applausi, quasi sempre timidi, poco convinti, come di solito accade quando si assiste ad uno spettacolo già visto.

Meno gente e meno entusiasmo dunque, e soprattutto meno idee. Nel calderone grillino ci finisce come sempre di tutto: avanzi di vecchie portate (i casi Parmalat e Telecom), le solite parole d’ordine contro i giornalisti e i giornali, l’attacco frontale a De Benedetti, la stupidaggine del politometro, una paurosa scivolata omofoba quando definisce l’economista Keynes “un frocetto”, il livore contro Renzi (il vero nemico totale di Grillo, contro cui il comico si scaglia con spaventosa violenza verbale: “Queste persone non vanno combattute, vanno spazzate via come un cibo avariato!”), insieme poi alla parte più sincera e, dal mio punto di vista, più efficace del pensiero grillino: la critica radicale al capitalismo.

Grillo spiega bene come la crisi che stiamo attraversando non è il frutto di una errata applicazione di questo sistema economico e politico ma esattamente il contrario: il suo unico e voluto risultato. La sua analisi del caso Monte Paschi di Siena è tanto spietata quanto veritiera.

Ma allora cosa manca allora al Grillo pensiero? Cos’è cambiato rispetto ad un anno fa? Perché il leader del Movimento Cinque Stelle sembra aver perso parte del suo smalto, della sua forza dirompente?

La visione radicale del grillismo mal si concilia con la natura riformista che ogni movimento politico oggi giocoforza deve avere. Un anno fa Grillo aveva promesso che comunque avrebbe cambiato l’Italia: così non è stato. Ed è inutile gridare da un palco che “tutte le promesse sono state rispettate”.

Perché poi in parlamento e nelle istituzioni non c’è Grillo ma gli onorevoli “cittadini” con i loro spaventosi limiti, con la loro incultura politica (e spesso non solo politica).

Mi chiedo se si saranno accorti il sindaco di Assemini Mario Puddu e le parlamentari Emanuela Serra e Manuela Corda della penosa figura che hanno fatto stasera nel tentativo di arringare la folla scimmiottando il loro leader.

Grillo è unico e irripetibile: provare ad imitarlo, mutuandone i ritmi, le espressioni, gli atteggiamenti, espone a delle magre figure che bisognerebbe evitare, per non perdere quella credibilità e reputazione che è il vero capitale di chi fa politica. Non basta dire le cose che dice Grillo per essere come lui, non basta gridare ogni tre per due “dovete andare tutti a casa!” o un patetico “Renzi è morto!”, e poi definire ogni provvedimento del governo “allucinante”, e poi di nuovo “mandiamoli a casa” per svoltare un intervento davanti a migliaia di persone.

Tutta la mia solidarietà va al povero onorevole Andrea Vallascas, che mostrando la sua emozione e in notevole debito di ossigeno, almeno si è risparmiato la figura da scimmia urlatrice.

No, non ci siamo, qualcosa si è incrinato anche nel Movimento Cinque Stelle. “Questo per le europee è il voto più politico, vi prego di non scansarlo” ha detto in chiusura Grillo che ha le antenne abbastanza lunghe per sentire che l’astensionismo stavolta non farà sconti a nessuno, tantomeno a lui e tantomeno in Sardegna.

E già, c’è anche la Sardegna. Non fosse stato per una bandiera con i quattro mori issata sul palco e per i soliti stantii giochi di parole che finiscono per u che a Grillo piacciono tanto, avremmo potuto anche dire di avere visto un comizio che si teneva in una qualunque altra parte d’Italia.

Meno gente, meno entusiasmo, meno idee. Ma soprattutto niente Sardegna nelle parole di Grillo, nessuna proposta per l’isola, nessuno spunto, niente di niente. L’assenza della lista alle ultime regionali non è stato un caso né una scelta di natura organizzativa: per Grillo la Sardegna è un posto come un altro. E quindi cosa volete che dicano i due poveri candidati a cinque stelle scelti per questa battaglia europea? Lo confesso, quando hanno iniziato a parlare ho ripreso la strada di casa. E come me, tanti altri.

 

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137 Comments

  1. Pippeddu says:

    Carlo 12, Vito 0 !

  2. giovanni says:

    https://www.youtube.com/watch?v=JrEmGNHvHao

    alla faccia—–meno gente ahahahhah

  3. urgekitana says:

    in scozia (o irlanda, non ricordo) …. Galles, mi sembra che abbia detto Galles, terra di miniere a tipo Sulcis. i Gallesi dicono tradizionalmente di essere loro i veri Britannici eredi dei Britanni, invece gli Inglesi sarebbero un misto di Britanni latinizzati, anglo-sassoni e Normanni. mi sa che in Galles da tempo hanno adottato una sorta di propria LSC gallese con programmi in televisione. hanno la loro nazionale di calcio che nelle tute ha scritto CYMRU. Cotti me lo ricordo alle assemblee da quando alle RAS c’era la giunta Melis, una dixedha… poco prima di essere eletto senatore mi ha venduto un classico di Topolino al mercatino di Viale Trento, è una vita che si batte per le piste ciclabili e tanto altre battaglie… per il Parlamento Italiano l’ho votato… a queste elezioni se voto, voto 5Stelle, non penso sia un pericolo, al limite non succede niente, il Parlamento europeo ha pochi poteri, è una specie di sondaggio più veritiero dei sondaggi che fanno gli statistici in televisione. Biolchini non è male come giornalista, mi dispiace che abbia sbagliato riferendo quella cosa su Keynes. comunque ho letto che nell’economia di mercato o tagli la spesa e riduci le tasse oppure fai qualcosa di keynesiano. io preferirei la collettivizzazione dei mezzi di produzione, c’era scritta una cosa del genere nel libro di terza media. e comunque lavorare poco.

    • questi grillini sono senza memoria e senza un briciolo di orgoglio nelle ultime elezioni regionali si e dato alla macchia la sardegna non era nella sua mente. oggi si presenta e ci chiede il nostro voto ma con quale faccia .

  4. urgekitana says:

    lardu? no fiat axina sa de su mrexani? it’anti fattu su remake de su contu?

  5. Embè, ironia a parte, se il lavoro nobilita l’uomo credo che i dipendenti di Alcoa (ne conosco qualcuno personalmente) preferirebbero impegnare la propria giornata con delle attività e non certo ricevere un obolo come il reddito di cittadinanza che non dura mica tutta la vita.
    Mi sorprende la facilità con la quale Grillo enuncia tutta una serie di possibilità di rilancio della Sardegna come se bastasse utilizzare la bacchetta magica. Chiacchiere da bar, nel mentre il popolo sardo si esalta ad un comizio ma rimane con le pezze al culo.

  6. Xiu Francesco says:

    Buon pomeriggio
    Era giorni che ci pensavo, e lunedi 5 u.s. ho avuto la conferma dei miei pensieri.

    Comunque l’articolo di Biolchini è più o meno veritiero e intellettualmente condivisibile, a parte i numeri che sono discuttibili, tanto che in quella piazza non ci stanno piu di 25000 persone.
    E’ vero in piazza c’era meno entusiamo, ma io principalmente ero li per “contarci” ed eravamo tanti anche se meno del febbraio scorso (anche io ho le foto fatte dalla scalinata di Bonaria).
    Eravamo e siamo tanti, forse meno illusi ma ancora convinti che bisogna cambiare.
    E’ vero anche che Andrea Valascas non ha entusiasmato ma non è mai stato una grande cima, meglio quando scrive che quando parla.
    E poi lo abbiamo eletto noi e lo teniamo ma in compenso ed inconsapevolmente le primarie e le votazioni dopo ci hanno “regalato” anche rappresentanti di valore come DIMAIO, DIBATTISTA, FICO, GIARUSSO, CRIMI, SARTI, TAVERNA, SERRA, etc. e anche tanti GIUDA o aspiranti.

    Ora alle Europee mandiamo MOI e MARINI (che Sant’Efis ce li mandi buoni questa volta), anche se ho qualche dubbio sulla Moi, che secondo me è già stata candidata con Milia alle provinciali del 2010, forse è un caso di omonimia che sto verificando.

    In sostanza volevo dire che siamo in crescita, ma dobbiamo scegliere meglio i rappresentanti con metodiche di incontri reali, le Regionali ci hanno insegnato tanto, ma non ci hanno demoralizzato.

    Per ora W il MoVimento e ricordiamoci Fortza Paris.

    P.S. Cotti era in piazza, a bordo palco con la bicicletta, il perchè fosse defilato non lo so ma forse è meglio cosi.

  7. Milosh says:

    E’ sempre molto interessante leggere articoli con spiccato senso critico perchè considero tale atteggiamento stimolante per chi legge nel contribuire al miglioramento dell’informazione. Con questo interesse mi permetto di far notare che, a mio parere, poco importa il numero delle presenze, poco importa quanto silenzio e quanti applausi sono arrivati dalla piazza, interessa invece ricordare all’Autore che di Sardegna il “palco” ne ha parlato eccome!
    Grillo ha ricordato le potenzialità ed i beni mai sfruttati e mai curati della nostra cultura e della nostra storia per i quali ha anche suggerito alcuni semplici percorsi di valorizzazione volti a rendere il territorio ed i luoghi storici fruibili in modo migliore. Anche i candidati hanno parlato di Sardegna e e di Sicilia e di esempi tangibili di economie disastrate perchè slegate dal territorio e dai saperi locali. Si è parlato di agricoltura e di proposte di politiche europee diverse e volte a rilanciare il territorio sfruttando proprio quei temi economici propri di regioni come la Sardegna e la Sicilia che, per decenni, sono stati sistematicamente e scientemente affossati.
    Io e tanti altri abbiamo sentito parlare di Sardegna ed abbiamo anche intravisto la speranza di una regione diversa e migliore.

  8. Carlo Murtas says:

    La ” pars destruens ” del discorso di Grillo giustifica e tiene indubbiamente ancora in piedi la sua “baracca” politica, che anzi trova continue conferme nelle scelte politiche del governo Renzi e nei comportamenti di questa ormai screditata classe politica; se si fosse verificata in un qualsiasi paese europeo di media moralità pubblica la recente nauseante sceneggiata dei vitalizi degli ancora giovani ex-Consiglieri Regionali Sardi, coperti sino all’ultimo dalle simulate esigenze di tutela della Privacy, avrebbe prodotto o dimissioni in massa o l’inseguimento dei politici con i forconi; qui si aspetta che passi la nottata e tanto ci sarà sempre il tempo per fare un altro giro e un’altra corsa dopo aver fatto dimenticare la cosa.
    Il problema di Grillo è che non è in grado di trasformare e far maturare in termini di ” Intelligenza collettiva” la sua critica radicale al sistema, che manca quindi allo stato di una concreta attuabilità.
    La scelta di mantenere in termini di democrazia mediatica/leaderistica/carismatica/populistica la sua linea d’azione la impoverisce di contenuto ed impedisce che possa evolvere in un progetto politico maturo alternativo e non confondilbile o sovrapponibile rispetto al populismo di Destra di Berlusconi e al neo-populismo pseudo-Riformista di Renzi.
    Le vicende sarde non possono nel discorso di Grillo che risultare periferiche perchè manca il soggetto collettivo radicato nel territorio che trasformi la critica generale in progettualità concreta. Non dimentichiamo che qui Grillo può contare su gente che nonostante il capitale di consenso elettorale di cui astrattamente disponeva non è stata manco in grado di presentarsi alle ultime elezioni regionali, figuriamoci se è in grado di elaborare un progetto politico serio per il governo della Sardegna.
    Comunque in generale è il grillismo che così com’è, se non cambia e non evolve, non può funzionare, disperde l’entusiasmo di chi lo segue, non crea una possibilità di governo alternativo, e limitandosi a tenere in fibrillazione il sistema senza assicurarne sbocchi concreti, di fatto diviene oggettivamente un ennesimo puntello del sistema che avversa.

  9. Pingback: Grillo a Cagliari, altro che “marea umana”! Ecco le immagini che smentiscono l’onorevole Corda! - vitobiolchini

  10. kurosawa says:

    Ma Biolchini è biologico?

  11. Ma quanto rosiki! fa male al fegato lo sai?

  12. Al di la di quanta gente ci fosse in piazza, questo articolo oltre ad alcune cose condivisibili, e’ pieno di ovvietà, travisamenti e miopia.

    1) “il clima era diverso: il silenzio teso, attento ed elettrico della manifestazione di quindici mesi fa, si è trasformato in un silenzio disincantato e passivo.”
    E come potrebbe essere altrimenti, dopo lo stordimento della doppietta Letta-Renzi, accompagnato da una campagna martellante contro il movimento, la tagliola della Boldrini e molti suicidi in più?

    2) “spettacolo già visto”
    Bella scoperta, perché è forse cambiato qualcosa nella politica di regime se non in peggio?

    3) i casi Parmalat e Telecom “avanzi di vecchie portate”?
    Sono purtroppo portate ancora “calde” al quale se ne sono aggiunte delle altre; ma come fatte in fretta voi giornalisti apparentemente indipendenti, ad alimentare la perdita di memoria, una delle cose più nefaste di cui gli italiani sono affetti!

    4) “le solite parole d’ordine contro i giornalisti e i giornali”?
    Tutto bene così nella stampa italiana sig. Biolchini?
    Ma non dovrebbero essere proprio i giornalisti cosiddetti “seri” i più sensibili su questo argomento?

    5) “l’attacco frontale a De Benedetti”.
    Beh era il minimo che potesse fare dopo la campagna denigratoria e delegittimante che il PADRONE di Repubblica conduce di fronte, da dietro, di fianco, da sopra da sotto da quando il M5S e’ entrato nella scena politica nazionale.

    6) “stupidaggine del politometro?
    De gustibus.

    7) “il livore contro Renzi”
    Abbondantemente ricambiato, ma il suo non è livore ma vera e propria indignazione, che da voce a quella di milioni di italiani, nei confronti di un imbroglioncello che pensa di poter prendere per i fondelli gli italiani impunemente.
    Sapesse quanti avrebbero voluto essere al posto di Grillo, quando nell’ ormai mitico streaming ha detto in faccia a questo Berluschino da strapazzo un elegantissimo “non sei credibile” (per non dirgli di peggio).

    8) “Grillo spiega bene come la crisi che stiamo attraversando non è il frutto di una errata applicazione di questo sistema economico e politico ma esattamente il contrario: il suo unico e voluto risultato. La sua analisi del caso Monte Paschi di Siena è tanto spietata quanto veritiera.”
    E le sembra poco? Non è questa critica il perno centrale della politica italiana europea e mondiale? Quel perno che il PD(2) ha abbandonato e tradito?

    9) “Perché il leader del Movimento Cinque Stelle sembra aver perso parte del suo smalto, della sua forza dirompente?”
    Non venda la pelle dell’ orso prima di averlo abbattuto.

    10) “La visione radicale del grillismo mal si concilia con la natura riformista che ogni movimento politico oggi giocoforza deve avere.”
    Da quando i Radicali si sono liquefatti producendo fenomeni da baraccone come Capezzone, era ora che in Italia si riaffacciasse qualcosa di radicale, e poi chi lo decide quale natura deve o non deve avere (giocoforza?) un movimento politico oggi, lei?

    11) “Un anno fa Grillo aveva promesso che comunque avrebbe cambiato l’Italia: così non è stato. Ed è inutile gridare da un palco che “tutte le promesse sono state rispettate”.
    Ahahah!!! Mi perdoni la risata, ma questa e veramente degna delle migliori barzellette del cavaliere; ma scusi, chi governa in Italia, il M5S?
    Laddove sono riusciti a passare, nonostante tagliole, multe e censure varie, il M5S ha effettivamente mantenuto tutto quello che sono riusciti a strappare al regime.
    Finalmente in Italia esiste una opposizione degna di questo nome, che altri (lei incluso)ha chiamato e chiama “squadrismo”.

    12) “Perché poi in parlamento e nelle istituzioni non c’è Grillo ma gli onorevoli “cittadini” con i loro spaventosi (oibò!!!) limiti, con la loro incultura politica (e spesso non solo politica).”
    Sempre meglio questa “incultura (?)” a quella del ladrocinio professionalizzato (e strapagato) con tanto di auto blu anche per portare a spasso il cane.
    Ma stanno imparando in fretta e bene.
    In un paese dove il problema principale sta nella corruzione e nell’ evasione fiscale, la strategia principale per risalire la china si chiama onesta’, e allora ad uno sgamato professionista della politica preferisco di gran lunga una persona senza esperienza che magari non sa afabulare le folle come un Vendola, o che si intimidisce davanti ad una telecamera o un microfono, ma che poi credibilità e reputazione se la conquistano sul campo amministrando onestamente.
    Per questo vengono votati, e non per fare bella figura in televisione, anche dei Vendola ne abbiamo le tasche piene.
    La maggior parte dei candidati del M5S non avrebbe mai pensato di trovare il coraggio di entrare in politica se non ci fosse stato Beppe o Peppe Grillo, e questo e’ un merito che soltanto pochi, attenti e sensibili osservatori, hanno capito; l’ aver fatto ritrovare il coraggio civico dell’ impegno sociale e politico, l’ aver fatto anche soltanto intravvedere un modo nuovo e più pulito di fare politica (pur con tutti i limiti di ingenuità, inesperienza che questo comporta), e’ un patrimonio la cui portata non è ancora quantificabile.
    Trovo quindi questa sua critica alquanto arrogante, superficiale ed irresponsabile, e dimostra ancora una volta quanta insopportabile puzza al naso, hanno i cosiddetti professionisti dell’ informazione e della politica, nei confronti di tutto ciò che viene dal basso, dalla gente, dai cittadini, che “quando iniziano a parlare, magari “imitando il loro leader” per superare l’ emozione, allora gli si gira le spalle, “si riprende la strada di casa”. Ecco bravi andate a casa e beatevi della boria di Renzi con le sue “slides”, il nulla di Alfano, l’ inconcludenza di Bersani, la plastica della Santanche’, l’ opacità di Letta, e via degradando; loro si che conoscono le scaltrezze della cultura politica, peccato che siano stati proprio loro a sfasciare l’ Italia.
    Andate pure a casa, non se ne accorgerà nessuno.

    • Margherita says:

      Perche’ terminate sempre sottendendo che, chi scrive un diniego al movimento sia a favore di Renzi o Alfano o Santanchè o etc? solo se si permette una critica, a parer mio lucida e consona? perchè per la miseria? se non sei con noi allora sei dei loro? come direbbe l’imbonitore Grillo :” E’ pazzesco” , mi creda, si può essere distanti da tutto e da tutti, o magari essere anche Grillini ed Avere il buon senso , nonchè il coraggio, di esprimere la propria opinione.

      • Gentile Margherita,
        a chi si riferisce lei con quel “terminate sempre”?
        A quella che persone come lei vedono come una massa informe e che etichettate come “Grillini”, o a me personalmente?
        Nel’ ultimo caso, perché usa il “sempre”, visto che è il mio primissimo intervento?
        Rilegga bene quello che ho scritto e (forse) si renderà conto che le intenzioni che lei mi attribuisce, sono soltanto frutto della sua palese prevenzione nei confronti dei cosiddetti “grillini” (ma quelli che votano Renzi perché non li chiamate allora “renzini” o “renziani”?).
        Io non ho “sotteso” un bel niente, meno che meno che il Biolchini “sia a favore di Renzi o Alfano o Santanchè o etc”, ma non può negare che sia vicino ad una determinata area politica (alla quale anche io un tempo ormai lontano appartenevo), corresponsabile dello sfascio del paese, a cui Grillo sta levando (finalmente!) il terreno sotto i piedi, e quindi col “dente avvelenato” nei suoi confronti. Niente di male bene inteso, che sia poi anche in buona fede lo spero per lui.
        Mi pare di aver articolato esaurientemente il mio pensiero, che voleva rispondere a quella che a parer suo e’ una critica “lucida e consona”, a parer mio no; la ritengo faziosa, omologata a tante critiche che si leggono e si sentono indistintamente e sospettosamente su tutti i media da destra a sinistra.
        Perchè per la miseria se non si condivide una critica a Grillo e al M5S allora si è etichettati come “grillini” acritici ed intruppati?
        Lei definisce Grillo “imbonitore”, io non lo ritengo tale; e’ un comico che ha sempre usato l’ iperbole verbale, il graffio, l’ urlo come elemento liberatorio e liberante, la parolaccia del giullare irriverente che indica finalmente che IL RE E’ NUDO. Non che non esistano motivi di critica per carità, ne ho anche io diversi, ma in questo momento, non sento la necessità ne vedo l’ utilità ad unirmi all’ assordante belato di regime.

      • Alessandro says:

        questo Carlo è un gigante accanto all’astioso Biolchini..

      • Sembra che ci si sia viziati un pò troppo con l’estetica, e che il contenuto non interessi più.
        Vito fai un articolo sui contenuti, su quello che ha fatto il M5S, credo che informandoti (non tramite la repubblica) potrai anche tu capire le intenzioni di questi ragazzi, a parte i modi, guarda i contenuti.

    • Non ce la faccio a leggerlo tutto. Mi sono fermato ai suicidi in aumento. Che basta e avanza per classificarvi come vittimisti e sciacalli che buttano nel calderone tutto quello che occorre per un brodo grillino. http://datalamppost.altervista.org/classifica-nazioni-per-tasso-di-suicidi/?doing_wp_cron=1399456371.3566610813140869140625
      E forse in Germania addebitano alla Merkel la responsabilità di un tasso di suicidi superiore all’Italia ? http://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_tasso_di_suicidio
      Patetici buffoni.

      • A parte il “patetici buffoni” che non offende me ma classifica lei, che altro dire? Che lei non comprende l’ ironia?
        Che non sa ne usare ne capire le statistiche?
        Lei a citato la Merkel e la Germania (a proposito come fa a sapere che vivo qui, avete già fatto sguinzagliare contro di me il COPASIR?), dove effettivamente la responsabilità dei suicidi viene attribuita ad un sistema economico eccessivamente liberista di cui la Merkel e’ convinta sostenitrice così come Renzi, e quindi?
        La sua superficialità e’ tipica per un elettore di un partito che ha scelto come presidente un “patetico buffone”, e posso comprendere la frustrazione e la stizza, per essere passati da un Berlinguer (ma allora ne facevo anche io parte) ad uno così, ma perché dovete farvi riconoscere sempre? Non vi bastano i disastri che avete combinato e che continuate a combinare per andarvi a nascondere dalla vergogna?
        Lei si è fermato ai suicidi, e quindi soltanto al primo punto di un intervento che ne contava ben dodici, e già le “basta e avanza per classificarci come vittimisti e sciacalli che buttano nel calderone tutto quello che occorre per un brodo grillino”.
        E già si capisce perché e’ dalle vostre file che è uscito questo Berluschino d’ imitazione, che promette mari e Monti (quest’ ultimo effettivamente ce lo avete regalato insieme ai vostri compari del PDL) e una riforma al mese. Finora però la vostra montagna non ha partorito neanche un topolino, anche perché è difficile far uscire topolini, dalla cloaca in cui vi siete cacciati e avete cacciato l’ Italia, tuttalpiù ratti, alcuni dei quali ci governano, altri ci derubano, e quelli che non hanno trovato di meglio, rosicano nei blog.
        A quella cloaca noi preferiamo un caldo e nutriente “brodo grillino”.

      • Sempre a proposito di “patetici buffoni”;
        https://m.youtube.com/watch?v=mHak1gqPyvg

    • Grandissimo, se permetti te la rubo e la posto su facebook a corredo di questo post. Ma solo se mi autorizzi 😉
      Stima!!!

    • Vincenzo Manca says:

      Sottoscrivo

  13. spessotto says:

    Come si fa a negare il fatto che ieri la piazza non era piena? Questo, ovviamente, non vuol dire che il M5S perderà voti…davanti a certi commenti resto senza parole…se non si riesce neanche ad avere la lucidità di ammettere che la serata di ieri non è stata certamente memorabile a livello di partecipazione allora la vedo male anche per tutto il resto.

  14. Inteceptor says:

    Il Movimento ha fallito il suo obiettivo, ormai lo han capito tutti, la democrazia diretta, l’open source è una chimera. Cosa nascerà dalle ceneri della democrazia partecipativa questo nessuno lo può sapere. Intanto tutto viene deciso a Milano, i candidati che si auto-proclamano attivisti ……mai veri attivisti si chiedevano:” ma questo/a chi è ?”….beh certo sono stati votati ma poi ti viene in mente la denuncia di un attivista del Sulcis…ed allora ti dici che tutto è possibile. Ecco tante, forse troppe, domande a cui non sappiamo dare risposta. Sul karaoke sorvolo per “pietas”.

    • interceptor (ma che nome è?) sai solo dire BALLE!!!!!
      L’attivista del Sulcis che ieri si è fatto opportunamente fotografare nell’atto di consegnare a Grillo le cifre sui tumori nel nostro territorio, è LO STESSO PERSONAGGIO che meno di tre mesi fa era uscito con risalto sulla stampa nazionale per aver sputtanato- con un fake da lui stesso orchestato, ma “per errore”!!!- il MoVimento, dichiarando che il voto (l’open source che invece funziona PERFETTAMENTE, ma che balle vai raccontando?) sul Portale era farlocco e facilmente manipolabile.

      TUTTO OVVIAMENTE FALSO!!!!

      Quel personaggio VOMITA MERDA addosso a chiunque gli faccia OMBRA, è chiaro?
      E c’è addirittura gente- nascosta dietro il solito pseudonimo DI COMODO- che gli regala credibilità?

      Ma chi è che ci CRITICA???
      SAPETE SOLO ROSICARE!!!

      PENSATE A CLAUDIA LOMBARDO, E AL SUO VITALIZIO DA 5100€ AL MESE: L’AVETE VOTATA VOI, E SPESSO PER “UNA CASSETTA DI CARCIOFI”!!!!

  15. francy says:

    Hai ragione bravo w renzi w berlusconi!

  16. Neo Anderthal says:

    È oltremodo istruttivo osservare i “seguaci” (di chi non importa, è sempre il solito schema, che il Leader prescelto sia di Genova o di Arcore, di Cabras o di Sanluri, di Firenze o anche di Terlizzi) all’opera.
    Una delle forme ricorrenti di discussione -se così vogliamo chiamarla- da parte di questi è la delegittimazione dell’interlocutore che avanza dubbi o critiche, in particolare se “pseudogiornalista”.
    Con implicita la contraddizione: se in questo specifico caso si trattasse di un “pseudogiornalista” le cui opinioni non rappresentano nulla non verreste a commentare sul blog, no?
    È una questione di attitudine, di forma mentis da “seguace”, questa smania di riconoscersi in un Capo sempre e comunque, anche oltre i limiti della evidenza e della decenza, questa voglia matta di costruire barricate immaginarie e spartiacque “o con me o contro di me”.
    Grillo, con la sua assurda pretesa di guidare non un gruppo politico ma “i cittadini”, quelli onesti, bravi e buoni che ovviamente stanno solo e sempre con lui (perché fuori dal “moVimento” ci sono solo mortizzombi, venduti, ladri bugiardi e così via), fa ora incetta di queste (mezze)figure, e la cosa assume spesso risvolti patetici, per esempio quando uno dei seguaci beneficati dal consenso raccolto dal Vaffanculista prova a dire o a balbettare qualcosa come “ma io veramente preferirei…”. Ecco allora che la folla dei plaudenti si muove in massa, in “mob” per dare addosso al malcapitato, sia Favia, o Orellana o magari il sindaco di Parma, che è sempre sul punto di essere cacciato a furor di Grillo & Casaleggio.
    Non sono così cieco né così ingenuo da non riconoscere oggi la quasi-necessità di figure identificabili poste alla dirigenza o alla rappresentanza di fenomeni di massa, e anche a sinistra la questione non è per nulla nuova, e anche Togliatti, Di Vittorio, Longo e Berlinguer furono leader investiti di una attesa e di una fiducia che era attribuita alla loro persona, oltre che al movimento di cui erano esponenti.
    Ma c’è una differenza netta tra chi si propone come Profeta del nuovo, e intorno a sé raccoglie apostoli votati alla fedeltà e greggi di seguaci, per cui l’amore cieco tributato al Salvatore è il primo dei requisiti, e chi si inserisce in movimenti e tendenze che hanno una storia e una struttura di diversa origine e sostanza. Se volessimo per esempio fare un paragone con Renzi, dovremmo almeno riconoscere che Renzi è alla guida di un partito che non solo tollera, ma ammette per principio una pluralità di posizioni e anche la possibilità del ricambio al vertice e questa, Signori miei, è una differenza, una bella differenza.

  17. ZEPROF says:

    Molti dei commenti che ho appena letto, lucidi, garbati ed aperti al confronto , mi hanno definitivamente convinto della scelta da fare in cabina elettorale.

  18. ninosardonico says:

    Vito,ho letto il tuo scritto per ciò che è:il pezzo di un vero giornalista.Che dire?Chapeau !Fotografa alla perfezione uno stato di fatto.Complimenti ancora.

  19. Alessandro says:

    Ti sei chiesto come mai c’era meno gente e meno entusiamo?! , forse perché le europee vengono ignorate dalla maggioranza della gente rispetto alle nazionali,e poi forse perché ormai Grillo lo conosciamo tutti a memoria e suoi comizi pure?.Forse hai ragione quando dici che insulta e sputa odio contro Renzi che poi non è tanto diverso da come odi tu il m5s scrivendo magari(furbescamente) articoleti con toni moderati ma pur sempre di odio e poca onestà intellettuale ..salutoni genialone radical chic dell’ultima ora|

    • Peccato, avevi iniziato bene…

      • Alessandro says:

        aahah..:)….

      • Raimondo says:

        quando la volpe non riesce ad appropriarsi del lardo altrui… dice che è stantio…. l’articolo è una giusta fotografia… occorre dosarci di buona dose di autocritica

    • ma quale meno gente ma state scherzando??? volete le foto ne ho fato a bizzeffe era stra pieno di gente la piazza piena, le scale di bonaria idem basta chiedere le attivita a torno all’hotel ,,, ma dai vi rode il culo… cess cess wiwa il movimento 5 stelle

      • Alessandro says:

        Secondo me, il ‘giornalista’ si trovava ad un comizio del PD a sua insaputa..!…..scherzi a parte ,è pazzesco Non constatare che almeno buona parte delle promesse del m5s sono state mantenute e che forse a oggi sono gli unici a fare vera opposizione ..Poi No comment sull’inventarsi scivoloni di carattere omofobo da parte a Grillo(facendo finta di non aver capito, o male interpretato, frasi del comico-tipico di gente come la Picierno o lo stesso Renzi) , questo basta e avanza per capire il
        tutto…

  20. ho casualmente visto uno scorcio di intervista a grillo che è passata su videolina. era al poetto, in mezzo al popolo, tutto molto bello. ha senza mezze parole detto che il sulcis potrebbe vivere di visite turistiche alle miniere. in scozia (o irlanda, non ricordo) fanno un milione di visitatori l’anno… questa unità di misura (il milione) non mi ricorda marco polo bensì qualcun’altro – molto osteggiato da grillo – che prometteva altrettanti posti di lavoro… ma è possibile? se almeno questo fosse realizzabile (il milione di visitatori alle miniere del sulcis) perchè aspettare ancora? rubiamogli l’idea e assumiamo tutti sul posto, compresi i poveri lavoratori dell’alcoa…

    • Neo Anderthal says:

      Ma perché si dovrebbero fare assumere? Tanto #vincegrillo e gli dà 1000 euro al mese come reddito di cittadinanza, anche senza bisogno di andare in fabbrica, tra fumi, casino e metalli…

  21. meno gente? era tanta, io non c’ero ma lo voterò, non scriviamo baggianate, queste europee sono un punto interrogativo per tutti i partiti, molti decideranno all’ultimo minuto, ma grillo, oggi, è l’unico che interpreta gli umori e i malesseri degli italiani, stanchi di politici nei salotti della tivù, che parlano di povertà, senza averne il diritto non avendo la minima idea di cosa sia,

    • Ghost Dog says:

      Beppe Grillo invece ha la minima idea di cosa sia la povertà?

      • ornella says:

        sarà che rispetto all’anno corso molti sardi non si sono potuti spostare a cagliari per via dei quattrini,che lo stato ha in questo anno tolto alle tasche degli italiani e dei sardi!!!!!!incredibileeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

  22. Quest articolo dimostra quanto sia taroccata l’informazione in Italia! Se grillo prende più del 25 per cento ci consiglio di chiusure questo sito, dimostrerà che raccontate solo balle! A vedere grillo c’erano 30 mila persone, quindi avete problemi con la matematica e con la vista!

    • E a Sardinia Post che parla di 5mila persone in piazza, che cosa gli fate, gli bruciate la redazione prima di chiuderlo? Fascista.
      http://www.sardiniapost.it/politica/grillo-cagliari-referendum-per-uscire-dalleuro-in-5mila-in-piazza/

    • Ghost Dog says:

      Difficile dire quante persone ci fossero!
      1.Erano 30 mila, ma causa scie chimiche non si vedevano i restanti 25 mila.
      2. erano in realtà 5 mila, perchè i restanti 25 mila son rimasti a casa per colpa del
      micro chip difettoso.

      p.s mi spiace Vito; se avessi dato di più, saresti potuto entrare nella colonnina “giornalista del giorno” 😉

    • Bene, cancelliamo tutto ciò che non è a favore del movimento 5 stelle… questa logica mi ricorda molto quella di un movimento nato intorno agli anni venti…

      • Margherita says:

        Sono dei serial Kinder …e dai…francamente risibili, dei super pippo o meglio delle super pippe, pronti ad eliminare chiunque ma alla fine della fiera si tratta solo di una frustrazione che nulla ha a che vedere con la politica, ma i loro fallimenti personali, e in questo Grillo è stato bravissimo, li ha dotati di un potere virtuale, l’eliminazione ipotetica, certo fa pensare, ma avevano bisogno del branco per manifestare, chiusi dietro uno schermo, insomma , i virtuosi del virtuale,,,Grillo non vincerà, vincerà comunque un altro coglione, coglione più coglione meno, si tratta solo di erezioni europee.

      • Ma dai lasciate perdere… tutti gli utenti, se fate questo ragionamento voi: un utente scrive una cazzata = i Grillini scrivono cazzate.
        Ovviamente, non è così…andate almeno sui contenuti invece di questionare sui numeri, di cui non gliene frega a nessuno, almeno non quelli delle piazze. Infatti se cercate “Renzi in Piazza” su google, non trovate niente di paragonabile alle piazze di grillo…Ovviamente non sono d’accordo a chiudere un bel niente, anzi questo è uno stimolo per ragionarci sopra.
        Viva Vito anche se non la penso come te su questo argomento.
        E viva il 5Stelle, speriamo si esprima meglio in futuro, per adesso ci sono le persone pulite, che con poco tempo possono diventare una risorsa per la politica. Speriamo.

  23. Vista la bella serata, mi trovavo lì con alcuni amici solo per curiosità. Non posso fare confronti con le politiche, ma l’ampio spazio davanti al Nautico, dove mi trovavo, era interamente libero. Nessun coinvolgimento da parte di molti spettatori curiosi (me compreso), ma anche da parte di coloro che si trovavano in prima fila solo ed esclusivamente per Grillo. Penoso il sindaco di Assemini che, poco intelligentemente, ha sottolineato con un “Ma c’è il vuoto?” (voleva forse essere scherzoso?) la totale mancata risposta da parte del pubblico ad una sua pausa finalizzata ad un qualche applauso e che invece aveva riscosso solo e soltanto… vuoto.
    Il vuoto: ecco, un contenitore vuoto. Penso sia questo oggi il M5S. I numeri li vedremo poi.

    PS Come mai ADESSO la presenza in TV dei 5Stelle? Per raschiare il barile…

    • annalisa says:

      l’
      italia è questa perchè c’è gente come te…..

      • e anche perchè ci sei tu o credi di non contare nulla?

      • Grazie Annalisa! Sono sicuro che sia così come Tu dici per ciò che di positivo pur sempre ci sarà, anche in Italia (o nel vostro furore tsunamico non c’è niente da salvare?).
        Spero che non sia il contrario per Te…

  24. E’ istruttivo vedere le arrampicate sugli specchi di certi pseudogiornalisti per accaparrarsi un po’ di credibilità in certi ambienti. Ogni volta però il loro risultato è ridicolo e questo pseudogiornalista non è da meno.

  25. Com’è possibile paragonare la partecipazione alle Politiche, con le Europee, lo sai solo te! Paragona la partecipazione dei cittadini agli eventi di diversi partiti, ma nel medesimo periodo elettorale. Allora vedrai la differenza tra M5S e tutti gli altri (PD, FI, NCD…). Per il resto, solite falsità, pregiudizi e disonestà intellettuale! Goditi questi 5 minuti di semipopolarità! 🙂

  26. Il pauroso scivolone l’ha fatto il giornalista, quando non ha capito che a dare del “frocetto” a Keynes fu la propaganda nel 1932, mica di certo Grillo, che ha riportato invece l’articolo di Sergio Di Cori Modigliani che ricordava quella campagna elettorale. Che ci andate a fare ai comizi se non capite nemmeno quello che viene detto? Pessimo articolo

    • Grazie per la precisazione. Ma allora Grillo quella citazione l’ha recitata molto male.

      • Beh, no, a guardare il video è chiarissimo che sta riportando gli attacchi altrui, visto che poi loda Keynes come un grandissimo economista.
        In ogni caso sarebbe opportuno rettificare l’articolo su questo punto, visto anche che viene portato da moltissimi a testimonianza di un fatto, evidentemente, mai avvenuto.

  27. Ohh PIcciocusu,mi pare che fate molte confusioni.Chi governa a il dovere di risolvere i problemi di questo paese altrimenti se ne vada a casa.
    La confusione( dei meno critici) sta nel fatto che si chiede a Grillo di fare cio’ che no ha fatto il PD e il PDL in questi ultimi 20anni dimenticandosi che Grillo è all’opposizione;
    I piu’ critici cominciano a teorizzare,invece, che si corre un grosso rischio a vatare 5stele,il rischio dell’uomo solo al comando,questo si dice oggi, domani si dira’ piu’ esplicitamente che Grillo è un fascista.
    Questi critici che votano PD mi sanno dire con chi sta governando Renzi?…E con quale forma di democrazia è stato eletto Renzi?
    Vi ricordate la reazione di Debora Serracchiani contro il presidente del senato che sollevava dubbi sulla riforma del senato?
    La Serracchiani “Il presidene del senato è stato eletto nelle liste del PD e pertanto deve obbedire ( a Renzi )”.

  28. Mattia says:

    Ormai la moda per darsi un po’ d’ariette da pseudo intellettuale dandy e soprattutto darsele, perchè se fossi una voce fuori dal coro (ma di quelle con argomentazioni) nessuno comunque ti cagherebbe di striscio in quanto rappresenteresti una minoranza anti evoluzione e anti onestà che segue la tendenza di bollare tutto come “populismo”, è parlare male di ciò che non si conosce. Ed è proprio qui che il m5s da senso d’esistere anche a te, nella totale inutilità e infondatezza delle informazioni, perchè se non ci fosse staresti ancora parlando del muro di Piazza Repubblica di Sciola o dell’unione burda. Ma trovati un lavoro…

  29. Giuseppe Riccardo Festa says:

    Complimenti all’estensore dell’articolo per la serenità, l’obiettività e la profondità della sua analisi.

  30. franco says:

    elucubrazioni mentali, giusto per non dire pippe !! Quale altro politico ha più seguito di Grillo nelle piazze?

  31. NeroLucente says:

    Quando crei grandi aspettative è molto facile che arrivino grandi delusioni, perfino quando la colpa non è completamente tua. Cosa che è stata visto che non è il M5S a governare.

    Ma ora, se Grillo pagherà gli errori non potrà prendersela che con se stesso, perchè la confusione che sgorga quotidianamente dai post che leggiamo sul suo Blog è spiazzante a tal punto da rendere delusi anche chi nel movimento credeva. Soprattutto per chi ha creduto in politiche economiche capaci di riportare la sovranità a casa nostra.

  32. quiz antonio says:

    Le urla di Grillo lasciano il tempo che trovano, non avendo risolto nulla in un’anno di parlamento per la sua ostinazione a non volere farsi carico di istanze innovative condivise con altri gruppi politici, che non valgono nè più nè meno del suo. E la gente, per fortuna, sta iniziando a capirlo. Anzi, è riuscito solo a rubare iniziative, che gli altri gruppi parlamentari hanno votato per evitare di perdere tempo. E quanti tra quelli che non si sono fatti comandare a bacchetta sono stati espulsi, per lasciare spazio solo ai servi del volere di Grillo e Casaleggio.

    • Thomas says:

      Si, in effetti il M5S ha rubato le idee di votare contro l’acquisto degli F35 al PD, che in campagna elettorale diceva: “No agli F35”.
      Ho fatto solo un esempio, ma te ne posso elencare anche altri se vuoi!

  33. Nel titolo di questo Blog si dice Libertà di Stampa…. questo è libertà di cazzate!!! e poi quella foto scattata dal basso in modo da nn vedere la gente che c’era… IO c’ero, l’autore dell’articolo di sicuro no!

  34. ma che ne sai! Ma evita di scrivere quando non hai nulla da scrivere! ricordami qual’è la tua professione? che schifo di gente

    • Matteo says:

      Professione giornalista e quindi scrive qual è senza apostrofo al contrario del genio qua sopra. Ma senza insultare non ce la fate?

  35. trovo assolutamente patetici questi troll pagati da pd e forzagnocca , che provano a screditare l’unico movimento politico italiano,formato e composto da GENTE ONESTA:
    IDIOTI : GO HOME!!!

    provare a diffendere uno solo solo dei vecchi partiti,che hanno rubato e strarubato per 20 anni,per me,equivale PROVARE a diffendere Fritzl dall’accusa di MOSTRO, e siccome non si deve nutrire nessun rispetto per un mostro simile,e per chi lo diffende,RISPETTO NON MERITA in italia,chi diffende pd forzagnocca e tutti i vecchi partitelli delle passate repubbliche.

    LADRI… IN GALERA !!!

    • bravo! VIENI AVANTI….GRILLINO!

    • Neo Anderthal says:

      Scusa, ma perché venti anni soltanto?
      Non capisco davvero questa contabilità/cronologia, d’altra parte la “Milano da Bere” dei vari Natali, Pilliteri e Craxi era fiorente nel pieno dei favolosi anni ’80, quindi trenta anni fa.
      C’è a disposizione solo un pallottoliere rotto, o contate sulle dita?

    • Bruno tu sei un bravo ragazzo e sicuramente non rubi, però non sai scrivere. Ti conveniva continuare a studiare per non fare brutte figure

  36. Francu says:

    Scusate ma che ccazzo di discussione è limitarsi a sapere quanti fossero? Cosa siamo dei maschi arretti che giocano a chi ce l’ha più lungo disquisendo se bisogna misurarlo barzotto o no? Il vero problema sono le idee e le prospettive. E quelle si che sono corte…

  37. aladywriting says:

    Non sono sarda e non vivo in Sardegna, ma sto imparando a conoscerla, a conoscere soprattutto quanto è varia culturalmente e storicamente e non mi spiego, proprio non mi spiego come abbia potuto ottenere credibilità lì da voi un movimento come quello di Grillo. O meglio, come possa continuare ad averla, perché inizialmente sono stati davvero tanti quelli che lo hanno votato in tutta Italia, credendo di dare forma al principio di un vero cambiamento, definiti poi, a voto consegnato, ” quelli che non avevano capito, che si sono sbagliati, che hanno capito male”. Ovviamente quel voto non è mai stato restituito, nemmeno a parole, visto che ancora viene citato con enfasi il numero di elettori di quelle elezioni così poco “consapevoli” per molti. La Sardegna, però, serbatoio di pensiero indipendentista, laboratorio trasversale di sovranità, come può accogliere un non pensiero come quello grillino identificandolo con il termine, prezioso, di alternativa? Alternativa a cosa? Alla vostra identità culturale? Il 25 maggio si vota per eleggere 73 membri italiani del Parlamento Europeo, i quali a loro volta, entrando a far parte dei 751 che lo costituiscono, voteranno per eleggere il Presidente della Commissione Europea. Se io fossi sarda non potrei mai scegliere il mio rappresentante in Europa nelle fila di un partito diversamentechiamato che dichiara di voler “andare” in Europa per cambiarla e il cui voto confluirà nella parte antieuropeista. Quel partito non so, ma l’Italia e quindi la Sardegna in Europa ci sono già e con una notevole percentuale di politici italiani impresentabili in terra natia a rappresentarle. Qualche militante, o votante m5s che volesse controbattere alle mie affermazioni, direbbe quasi certamente con ironia di cartone, che è meglio allora votare PD, che quello sì, è un partito che si occupa di tutti ecc ecc… Io risponderei, come ho già fatto altrove, che è meglio mantenere la propria identità politica e fare che sia rappresentata degnamente. Il fatto è che anche a me, che non sono sarda, Grillo sta cercando di togliere l’identità. Quella di sinistra, per la precisione, che esiste eccome, ed è anche ancora ben rappresentata da gente che ha partecipato in prima persona al’ultima vera Rivoluzione che ha avuto luogo in Italia e che, come le vere, reali rivoluzioni, ha visto morire la maggior parte dei giovani impegnati nel combatterla. Il metodo è semplice quanto efficace: battage pubblicitario e slogan a pioggia, anzi, a bomba d’acqua e poi minestrone, tutto e niente a bollire nella stessa pentola e la pentola è la nostra testa. L’identità è fondamentale per l’uomo, ovunque viva. È ciò che permette agli individui di cambiare in meglio la propria condizione, perchè a cambiare devono essere le condizioni di vita, non l’identità. La sinistra è identità, come lo è la destra, ma è più facile sostenere che non esistono più, altrimenti ci renderemmo conto tutti, a sinistra e a destra, che la nostra rispettiva identità politica non è rappresentata da almeno 30 anni. Se gli Italiani, soprattutto quelli che hanno davvero voglia di cambiare le cose, tenessero presente prima di tutto la propria identità politica allora avremmo un Paese vivo, capace totalmente di capire da sé se questa è rappresentata o no, capace di chiedere risposte ai diretti interessati e non assoldare lanzichenecchi per fare piazza pulita delle proprie radici. Se potessimo contare sulla nostra identità, anche il partito di Grillo sarebbe a sua volta molto identitario e identificabile: ligure, anzi genovese, basato sul mugugno.

    • aladywriting io sono sardo e vivo in sardegna,e ti dico una cosa che forse non hai ancora notato.Qui prima di parlare di identità sarda non so quanto ancora dovrà passare.Parliamo lingue tra noi incomprensibili tra provincia e provincia,a volte tra paesi distanti pochi chilometri,e sono ancora presenti rivalità non solo tra provincie,ma anche all’interno delle nostre comunità piccole o grandi che siano.Nelle grandi città sono praticamente estinte le tradizioni e la lingua sarda,sostituita ormai completamente dall’italiano,e la loro amministrazione è da sempre sottomessa ai partiti nazionali .Abbiamo molta difficoltà non solo per questi motivi,ma anche per tanti altri storici,politici e territoriali,a trovare un identità e un unità condivisa da tutta la regione.Basta vedere i partiti indipendentisti,che dovrebbero dare l’esempio di unità e identità,in quanti sono divisi,ognuno con idee diverse.Chi potremmo mandare in europa in questa condizione? Prima di fare la Sardegna come unica forza identitaria e unita, bisogna fare i Sardi.Sennò divisi continueremo a votare Renzi,Grillo ecc

      • aladywriting says:

        Frank, anzitutto grazie per avermi risposto. In effetti ad intervenire qui, in questo dibattito che è soprattuto di voi sardi, mi sento adeguata quanto lo sono le proposte di Grillo alle istanze economiche e sociali della vostra Isola. L’aspetto che mi hai gentilmente fatto notare lo conosco già, sperimentato proprio nella conoscenza diretta di persone provenienti da zone diverse della Sardegna, aree geografiche che corrispondono ad altrettante lingue e ad altrettanti bagagli storici e culturali, tutti estremamente ricchi. Però devo dirti che da quando ho avuto la possibilità di toccare con mano la diversità che fa della Sardegna un posto unico al mondo, non ho mai smesso di pensare che questa sia una sostanziosa parte della vostra ricchezza, soprattutto ricchezza intellettuale. Sono convinta che parlare una lingua sia anche pensare con essa, avere in testa una particolare prospettiva da cui guardare le cose, quindi più lingue, più capacità di osservare, capire e di conseguenza decidere. Ho solo una vaga idea di cosa sia, di come i sardi effettivamente intendano l’indipendentismo, e non mi permetto di esprimermi in merito, però credo che la sola intenzione, inclinazione, mai scomparsa dal corredo genetico di voi sardi, di essere indipendenti dall’Italia sia una vostra difesa naturale. Voi potete osservare in modo più critico, rispetto a noi. Non contesto il desiderio di aderire a un movimento che rappresenti un’alternativa a chi si è ormai preso il ruolo di sinistra o destra nel Paese, ma, voi che potete, fatelo da sardi, non da italiani di identità appannata e intercambiabile. Fatelo con la vostra preziosa, multiforme sardità. Chiedete di più, criticate di più. Vivete consciamente o inconsciamente con un sogno di indipendenza che è stato capace di attraversare i secoli, di adattarsi ai tempi e non sparire. Oggi i confini sono cambiati, la comunicazione anche, il mondo vi conosce e considera patrimonio genetico incomparabile. Fatevi rispettare, soprattutto da chi pretende, da continentale, di rappresentarvi. Perdona la forza con cui ho scritto, un saluto.

  38. Claudia Crabuzza says:

    Vito, ti piacerebbe.

  39. Visto che ci si chiede ancora perchè il M5s non si è presentato alle regionali,ha dato una precisa risposta Antonello Zappadu, e qui vi copierei il link della stessa http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/11/elezioni-sardegna-m5s-senza-lista-zappadu-massoni-infiltrati-grillo-sapeva/838887/,che già dal titolo è di per se esauriente.D’altronde non sarebbe la prima volta che lo fanno,e Grillo ha fatto benissimo a togliergli il simbolo.Ieri c’era un bagno di folla,come l’anno scorso o forse anche di più.Forse non c’era tutto quell’entusiasmo perchè la gente sente l’Europa ancora lontana,mentre sente la disperazione del suo paese purtroppo sempre più vicina.

  40. Vito, tu scrivi:”Un anno fa Grillo aveva promesso che comunque avrebbe cambiato l’Italia: così non è stato”. Io sono esattamente del parere opposto: l’Italia è profondamente cambiata da quando il M5S è in parlamento….La coscienza comune, il pubblico sentire anche da parte dei meno informati è enormemente cambiato!
    Molta più parte della popolazione oggi, rispetto anche solo a un anno fa, è a conoscenza dei fatti e misfatti della politica. Proposte di legge disoneste, intrighi, interessi personali e di corporazione che ieri sarebbero passati sotto silenzio, oggi sono notizia già assimilata per qualunque elettore di media cultura! Pensa solo al decreto IMU-Bankitalia: quattro o cinque anni fa chi si sarebbe accorto del giochetto? Forse solo qualche giornalista attento, ma l’opinione pubblica non ne sarebbe venuta mai a conoscenza. E vogliamo parlare di Tivelli che poi ha aperto il caso dei “lobbisti” in parlamento? E questi casi sono solo due tra tanti. E’ chiaro che ci vorrà del tempo, ma stiamo cambiando. E chi, se non M5S può ancora forzare e spingere al cambiamento? Speri per caso in Renzi? ….Buona fortuna!

  41. un articolo eccezionale

  42. Le immagini della piazza strapiena sono passate in tv su la7 e sono presenti anche in rete. Per capire se c’è più o meno gente occorre avere la visuale dall’alto e non starci in mezzo! Anche lo scorso anno minimizzavate i numeri in piazza lo ricordo benissimo.

  43. Oliviero says:

    http://www.beppegrillo.it/videos/0_aes9c1bx.php
    Questi filmato dimostra quanto ho affermato circa la presenza di spettatori da Grillo di ieri nella piazza dei Centomila

  44. Un anno fa Grillo aveva promesso che comunque avrebbe cambiato l’Italia: così non è stato. Ed è inutile gridare da un palco che “tutte le promesse sono state rispettate”.
    MA COME E’ FACILE PRENDERE PER IL NASO LA GENTE E’ CERTO CHE GRILLO NON POTEVA MICA CAMBIARE TUTTO IL PAESE CON I PARASSITI ANCORA ATTACCATI COME COZZE,CON LE SANGUISUGHE CHE STANNO DISTRUGGENDO UN PAESE ORMAI MORTO E SEPOLTO.
    LA GENTE NON E’ CRETINA ,L’ITALIA E’ CAMBIATA,L’ITALIA SI E’ SVEGLIATA,L’ITALIA SI E’ INCAZZATA,GLI ITALIANI LO SANNO BENISSIMO A QUALE CAMBIAMENTO SI RIFESCE GRILLO.CONTINUATA A SPARARE BALLE ,CONTINUATE A NASCONDERE LA TESTA COME GLI STRUZZI.LE SORPRESE SONO BELLE ,ANZI BELLISSIME …………PERCHE’ NON SAI MAI COSA C’E’ DENTRO.

    • Neo Anderthal says:

      “La gente non è cretina”. Presumo quindi si tratti degli elettori/seguaci di Grillo (gli altri non esistono e non rappresentano nulla, tanto che possono essere tranquillamente buttati fuori ad un cenno del Capo)
      Però mi chiedo ogni volta chi sia mai “la gente”. Per esempio basta un pallottoliere per capire o sapere che molta gente -troppa- ha votato per Berlusconi, e lo sostiene ancora.
      Ma è la stessa “gente che si è svegliata” o è altra gente? O non sono “gente”, loro?
      Bandirei volentieri questa parole insulsa, “gente”, che non indica nulla non vuol dire nulla e serve a riempire discorsi vuoti.

    • Matteo says:

      CAPS LOCK. Puoi anche toglierlo. Non è necessario. CAPS LOCK, il vostro unico programma politico.

  45. Oliviero says:

    Numericamente non ho visto alcuna differenza tra l’ultima volta che Grillo é stato a Cagliari e ieri! Non ho neppure notato differenze di contenuti nella sua arringa salvo qualcosina come la volontà di abolire l’ordine dei giornalisti (sinceramente non ne capisco le motivazioni). Mi pare giusto invece abolire i finanziamenti alla stampa che, con gli stessi, viene trasformata in “stampa di regime” che non garantisce più la corretta informazione. Soprattutto non si può finanziare la stampa coi soldi dei contribuenti! E’ inutile illudersi che il M%S non verrà votato o verrà votato di meno: gli elettori non hanno alternativa di voto, ovvero le alternative sono due : o il “non voto” o il voto contro questo regime oppressivo, antidemocratico, plutocratico, gerontocratico che ci é stato imposto!

    • Neo Anderthal says:

      La “corretta informazione” non esiste, non è mai esistita e non esisterà mai, specie se la cartina di tornasole per una valutazione della “correttezza” è la soddisfazione delle attese delle varie parti in campo e degli interessi, spesso confliggenti.
      Esiste qualcosa come la libertà di stampa e di espressione, però. Che è già qualcosa.
      Proprio per la tutela della libertà di espressione e del pluralismo, che è un bene costitutivo, è utile e anche necessario mantenere un regime di agevolazione fiscale ed economica per la stampa. La negazione di questo che è insieme un principio democratico e una esigenza è una delle basi del programma della P2, richiamata recentemente a sproposito da un tizio buffo, demonio da operetta, tra gli applausi grilleschi.

  46. sebastiano chighini says:

    Facile per voi commentare, un evento che si ripeterà fino al 25, sempre con questi numeri….. (trovate un altro che in questo momento in italia, e non solo in italia è capace di fare tutto questo nelle piazze), Trovate qualcuno che ha capito, che ha intuito prima di molti altri l’importanza della rete. Mi pare come molta intellighenzia nostrana, specie cagliaritana, sia sempre più importante trovarsi da dire, trovare i distinguo, e poi comunque sotto sotto negare, negare, negare. Se tutto non è splendido splendente, come gli insuccessi di certa sinistra e ambientalismo snob che continua a snocciolare, distacco, senza mai riprendere umiltà..
    Incapace di comprendere quella radicalità che dice da che parte si deve stare, in questo momento,
    Quanto ai refrain, ci sarebbe da dire, che anche un anno fa dei vari di majo, di battista, giarrusso, etc etc. si dicevano le stesse cose. Che le soluzioni, non c’erano. Che erano meglio gli inceneritori dell’utopia, di un movimenti si simpatico, ma cazzo scombussolare i tran tran, filo pseudo, trans sardisti,
    Non accorrere ad un movimento che squaderna il previsto, della Decrescita comica, del lavoro di merda, tanto è precario, e che dovrà affrontare la pletora dei tanti enti che devono far incontrare domanda e offerta del lavoro. Che erano e ancora sono molto meglio del reddito di cittadinanza… e via dicendo.
    Così tante meno idee, editore puro, meno idee mercato vero per l’informazione, meno idee fine degli sprechi, meno idee attenzione alla economia reale, piuttosto che alla finanziarizzazione cartacea, meno idee parlare in sardegna di turismo, agricoltura, beni culturali. meno idee per una Industria che accetta la sfida del cambiamento, che tutela l’orgoglio produttivo di tante nostre esperienze economiche e culturali (stratosferiche), Meno idee il credito di imposta per equitalia, meno idee recupero dell’evasione fiscale, meno idee una nuova europa agricola, non questa sbagasciata modalità incomprensibile, che oggi non fa vedere dove si spendono i soldi e dove invece vengono rubati. Meno idee sugli F 35, meno idee sentire che le cose che si dicono si faranno ? Meno idee che si sono sprecate le risorse per conservare una casta di incompetenti. Dire meno corruzione è dire meno tutto ? Di una pastorizia ed una agricoltura, di produzioni che la Grande distribuzione ha reso ipocrite ….. Non ti sembrano le premesse, per poggiare sul tavolo un altra scatoletta ? Suvvia in sardegna poi, dove davvero il prototipo delle caste le abbiamo enucleate ? per favore. (lo scandalo dei fondi ai gruppi, non appassiona più nessuno, siamo stati noi i fautori?). Quanto agli applausi c’erano, forse davano fastidio, quelli sulla ipocrisia sul welfare, quelli sul linguaggio, sul lavoro come arma di ricatto perenne, che ne sapete voi che idee non ne avete mai coniate, se poi in sardegna il movimento unifica e ancora non ha la chiarezza da “gnente”, le nostre battaglie stanno arrivando. Temo per voi, non vorrete continuare ad essere il meno che trabocca ? No ?

  47. 10 mila o 15 mila persone non fanno differenza..e poi,chi vi dice che tutta quella gente voti o abbia votato per i 5 $telle?

  48. Avverto una totale perdita del quadro d’insieme, delle prospettive. Si vota per Grillo perché gli altri non sono credibili, ma non si comprende il pericolo insito nelle parole, nella prassi politica, nell’assenza totale di un progetto realistico.
    Affidarsi a Grillo, per qualsiasi parte d’Italia, è fuggire dalla realtà. L’Italia non è in crisi solo perché ci sono stati dei politici che hanno rubato, ma perché ci sono stati tanti politici che hanno saputo solo dire si ai cittadini elettori senza affrontare i problemi. E’ dagli anni ’70 che il paese (tutto il paese vive nella menzogna). Addesso arriva Grillo, indica i cattivi e qualcuno pensa che domani miracolosamente arrivano soldi e lavoro. Svegliatevi. Per migliorare la situazione realmente occorrerebbero comunque decenni di lavoro e di buone politiche. Grillo non saprebbe nemmeno cosa fare per il più stupido dei nostri problemi. Sbaglio! Andrebbe su wikipedia e rigorosamente in italiano!

  49. Io francamente non ho notato tutta questa differenza di spettatori, in ogni caso un’analisi seria terrebbe in considerazione una serie di fattori:

    – L’anno scorso il M5S non veniva considerato ancora un vero e proprio rivale politico e la piazza era piena di sostenitori di altri partiti venuti ad assistere con curiosità (e pure simpatia) al fenomeno Grillo
    – Si trattava di elezioni politiche e non di elezioni europee (e tutti sappiamo che la differenza è enorme)
    – Grillo è alla terza volta consecutiva che viene a Cagliari (io e tutta la mia famiglia voteremo convintamente il M5S eppure quest’anno non siamo andati mentre l’anno scorso era un vero e proprio evento)
    – L’anno scorso Grillo era quello inavvicinabile dalle televisioni mentre oggi va a farsi intervistare da Mentana e SKY.
    – E’ il terzo comizio del M5S a Cagliari in un mese e Di Battista aveva già riempito la terrazza del Bastione poche settimane fa.
    – Grillo non è più la figura centrale del M5S

  50. Caruso says:

    Biolchini ma in che tana di Grillo di sei infilato? io c’ero e c’erano ad ascoltare Beppe Grillo piu di 50.000 persone, va bene fare disinformazione ma di questi tempi con la rete , e sopratutto le foto e i video dei cittadini sei facilmente smentibile , direi che resenti il ridicolo.

    • Cinquantamila? Solo? 🙂

      • Caruso says:

        Hai ragione ce n’erano circa 70,000, fortunatamente personaggi nichilisti come te se ne sono andati, ma capisco non è semplice accettare il fallimento delle proprie scelte e dei propri pensierini..

      • Daniele says:

        Sì, ma oltre i numeri, oltre la solita retorica della “rete” e oltre ad attaccare la persona che ha raccontato dei fatti… Puoi portare dei fatti che smentiscono la SOSTANZA di quello che è stato scritto?

      • Caruso says:

        Bastava esserci e avresti capito i fatti, se poi non ti sono ancora molto chiari , vedrai il 25 Maggio ,forse li capirai cio che oggi ti riesce difficile capire

      • Daniele says:

        Lo prendo come un “no”

      • Caruso says:

        prendilo pure come e dove vuoi, secondo te perdo tempo a “sciaquar la testa agli asini” ripeto la risposta ai tuoi Vostri quesiti ce l’avrai il 25 maggio

      • io ne ho contati almeno 150.000 SVELIA!!!!!

      • Abbiamo un nuovo messia che fa la moltiplicazione dei presenti, non riuscendo a fare quella dei pani e dei pesci

      • Caruso says:

        Tu tieniti pure il tuo “giuda” i Ns “messia ” son tanti, a partire da Di Battista , Di Maio , Paola Taverna etc etc. …nessuno ti impedisce di “banchettare” con chi ha distrutto il piu bel paese del mondo !!

      • Inteceptor says:

        Analisi perfetta

    • DiLegno says:

      C’erano un milione di persone.

  51. Probabilmente Grillo paga e pagherà la scarsa incisività dell’azione parlamentare, tuttavia ci sono elementi di rottura nel sistema che tiene assieme Stati, cittadini e governi europei che si sono fortemente logorati e ai quali ne la destra liberale ne la sinistra riformista riescono più a dare risposte e che produrranno un’ondata regressiva di astensionismo da un lato e dall’altro una crescita disordinata del sentimento di rigetto di questa Europa. Grillo ha pescato e pescherà in larghi strati di quel sentimento, cosi come la Le Pen in Francia. Egli continua ad essere il sintomo non la malattia, scordarlo può essere fuorviante e potrebbe riservare amare sorprese come per altro i sondaggi più accurati testimoniano.
    La stessa intervista di Romano Prodi nei giorni scorsi in qualche modo palesa ormai, come si fa per il clima, che popolari e socialdemocratici pensano già alle grandi intese in Europa, cioè ad una strategia per mitigare l’impatto che sarà anche realpolitik, ma è anche sicuramente un potente carburante nella macchina antieuropeista perchè risponde alla logica di un pensiero debole ed accomodante un po come uscire con l’ombrello durante un Uragano.

  52. Genoveffa says:

    Non è dando dei poveracci a chi non la pensa come te che si ferma la forza delle idee. La storia insegna che accade il contrario.

    • La storia insegna anche che dare troppo credito a un uomo solo, spesso va a finire in tragedia

      • Caruso says:

        Infatti proprio per questo noi diamo credito A Luigi Di Maio, Alessandro di Battista, Paola taverna, etc etc…anche Grillo perchè no…in fondo non ci ha rubato niente….non è candidato…se ha fatto i soldi non li ha fatti con le lacrime e il sangue degli italiani…quindi…

  53. Condivido in pieno l’articolo di Vito, c’ero anch’io, ho anche avuto occasione di intervistare Grillo nell’ hotel il grillo di Assemini, e alla domanda come mai non ha dato il logo per le regionali, ha detto Dopo quattro mesi di litigi, non era il caso. E cosa vogliamo dire delle grille portate dalla Sicilia per racimolare i voti in sardegna da quei sardi che non gradiscono le candidature scelte qui’. NIENTE COLLEGIO UNICO, NIENTE VOTO.

  54. Caro Vito
    gli anatemi contro il movimento 5stelle non servono a nulla.IO sono di parere diverso, ho la sensazione ,da quello che sento in giro che il movimento 5 stelle in Sardegna sara’ il primo partito alle prossime elezioni. Non voglio fare grandi analisi politico-economiche,ma vorrei che qualcuno mi spiegasse perché i sardi dovrebbero votare PD oppure Forza Italia?I settemila o diecimila PERSONE che hanno partecipato al comizio di Grillo sono sempre tantissImi se teniamo conto che oltre il 50% delle persone non andranno a votare. E anche vero che diverse persone che l’hanno votATo l’altra non lo voteranno questa volta sono quegli elettori che speravano che Grillo si accordasse col PD, e fanno bene a non votarlo perché non hanno capito nulla,ma è anche vero che questa volta avra’ nuovi consensi di elettori che si sono rotti l palle delle chiacchere del PD ,di FI e dei cespugli che non contano nulla. Tutto cio’ si verifica perché le condizioni di vita in sardegna è pari A ZERO.Ci vuole poco per capire le condizion economiche della sardegna, provate a parlare con gli agricoltori sardi ,oppure con gli artigiani ,o commercianti oppure i disoccupati senza prospettive e capirete come si sta’ qui da noi.Eppoi alla fine caro Vito perche le persone dovrebbero votare Soru (PD) che fra pochi giorni sara’ processato per evasione fiscale?
    Pensa che anche io mi sono gia’ dimenticato che in Sardegna ha vinto la sinistra!

  55. La fesseria contro il capitalismo, il solito fantoccio agitato contro tutti i mali. Quando ciò che succede al Monte dei Paschi di Siena non è che l’esito dell’ideologia statalista portata avanti per decenni dal popolarismo sussidiarista e dagli amici socialdemocratici (fra cui oggi tanti ex comunisti): cioè la politica che funge da gatekeeper per la distribuzione di risorse e clientele, a nocumento del benessere collettivo (e così in Europa per altri versi). Anche in Sardegna d’altra parte nessuno si scandalizza sul fatto che la politica controlli la Fondazione del Banco di Sardegna…E Grillo in fin dei conti è figlio del culturame populistico italiano, si deve sempre trovare un nemico, ma guai a guardare quello che si alleva in casa propria…

    • Scivolata paurosa con la definizione di Keynes “frocetto”.In economia i neokeneysiani sono gli unici a portare oggi una proposta di politica economica articolata e efficace per ripristinare produttività e piena occupazione. Qual’è la proposta di Grillo?Ha già risposto per lui Casaleggio, che da dietro le quinte decide tutto all’interno del partito(in combutta con Grillo), pur non essendo eletto – a proposito, vi ricorda qualcosa?- e la risposta è che il movimento Cinquestelle non è contro l’euro. Ci deve spiegare come intende risollevare l’economia mantenendo l’euro.Per non parlare dei trattati capestro dell’Unione Europea ratificati dai vari governi italiani. Casaleggio e Grillo sostengono che possano essere ridiscussi con chi l’ha imposti, nascondendo all’ingenuo e disinformato pubblico di fans che sono stati imposti da un’oligarchia finanziaria che ha dettato le regole del funzionamento dell’Unione, i cui interessi confliggono completamente con il bene dei popoli europei. Pur essendo stato invitato ripetutamente, Grillo ha accuratamente evitato un confronto con i neokeneysiani del Modern Moneyary Theory.La spiegazione è che il Movimento è una falsa opposizione al regime vigente.Nel suo grande calderone convoglia e vanifica la protesta confusa di tanti italiani.

      • New Entry says:

        Con quella definizione Grillo citava Hodgson, e come esempio negativo di responsabile di
        campagna elettorale, peraltro poi vinta da chi dileggiato.

    • Alessio says:

      Io c’ero ieri in piazza a Cagliari, ed è stato un teatrino orribile. Ho visto una deresponsabilizzazione dei nostri governi sciagurati a favore di un attacco frontale all’unione europea, la cui unica colpa è quella di esigere responsabilità e serietà dal governo italiano, ho visto un Grillo inveire contro lavoro e produzione ed al contempo incensare il reddito come mezzo per raggiungere il benessere, come se il valore del denaro fosse il solo valore nominale, come se la produzione non contasse nulla, l’ho visto inveire contro il capitalismo, ma il sogno comunista si è sempre infranto sulla miseria. Chiedere reddito senza lavoro è ridicolo, non si può avere botte piena e moglie ubriaca, i 7 punti programmatici in sostanza chiedono nessun obbligo nei confronti dell’Europa, totale irresponsabilità di governo, misure protezionistiche e dazi doganali (come se gli altri fossero scemi e, nel caso, non facessero altrettanto), ma al contempo finanziamenti europei volti a produzione e consumo interno nazionale, praticamente “voi ci pagate e noi consumiamo”, come se poi l’Europa generasse denaro dal nulla… gli stati e i governi non creano ricchezza, la ricchezza la crea il lavoro. Erigerei un monumento all’idiozia solo per poterlo intitolare al redattore dei 7 punti per l’Europa, o forse dovrei chiamarli i 7 punti per trasformare ciò che resta dell’Italia nella vecchia Unione Sovietica.

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