Elezioni regionali 2019 / Politica / Sardegna

A tre mesi dalle regionali, tutti fermi o quasi. E questo non promette nulla di buono

Perle dalla Rete

Tutti fermi, o quasi. A meno di tre mesi dalle elezioni: una situazione mai vista. No, non è normale. E soprattutto, non promette nulla di buono.

Partiamo dai 5 Stelle. Un mese fa la condanna di Mario Puddu e il suo passo indietro. Subito arriva l’annuncio di nuove “regionarie” per indicare il candidato presidente. Spunta qualche nome ma niente di più. Si resta in attesa. Prima o poi, qualcosa succederà.

Nel centrosinistra da oltre un mese e mezzo si aspetta invece la discesa in campo di Massimo Zedda. Sembrava che la sua dovesse essere una guerra lampo e invece sta diventando una logorante attesa in trincea. Cosa aspetta il sindaco di Cagliari ad uscire all’assalto? Dice che “prima l’alleanza si deve allargare”. Ma come? Non doveva essere l’Invincibile Armata dei 130 sindaci a dare lo slancio decisivo? E Pizzarotti, che fine ha fatto? Certo che per Zedda ora è difficile tornare indietro. Difficile: ma non impossibile.

Nel centrodestra invece sono settimane che si parla del sardista Christian Solinas come candidato alla presidenza. Un nome furiosamente contrastato da Forza Italia che al suo posto propone Salvatore Cicu, venticinque anni nelle istituzioni (non certo il nuovo o il rinnovamento) e un processo in corso da far tremare le vene ai polsi: dei sardi, però. Dicono che alla fine il candidato presidente lo deciderà Salvini. E se invece alla fine spuntasse il nome di Ines Pisano?

Autodeterminatzione da parte sua è già in campo col suo candidato presidente, Andrea Murgia. Ma quale logica li ha portati ad invitare ad una loro iniziativa Renato Soru? In quanto a confusione, anche gli indipendentisti non scherzano.

Poi c’è Maninchedda. Ha provato a portare il centrosinistra alle “primarias” del Partito dei Sardi ma l’operazione non è riuscita. Ora, a scanso di colpi di scena dell’ultim’ora, dovrà attraversare il deserto in solitudine.

Meno di tre mesi dalle elezioni regionali, tutti fermi o quasi. Una situazione mai vista. No, non è normale. E soprattutto, non promette nulla di buono.

 

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9 Comments

  1. Pierluigi P says:

    pensavo che i commenti offensivi, ripetuti, fossero banditi da questo blog.
    doc é una sigla, chiaramente, e non ha a che vedere manco con ad’hoc (che ha significato totalmente diverso), gli indipendentisti (come pare si sottenda) non sono sovranisti, mutetu si scrive con la u e una sola t. Ma che lo scrivo a fare

    • Francu says:

      Mi scuso molto per gli errori ortografici. Accidenti, quello su doc è grave. Peró non ho capito chi avrei offeso ripetutamente, visto che ne ho avuto proprio per tutti. Gli indipendentisti non li ho nemmeno citati perché si parlava di politica, non di folclore

  2. Antonello says:

    Mi aspetto bassa affluenza alle urne e vittoria del centro destra. Spero almeno che lo scontento generale porti a non candidare alcuni nomi, in tutti gli schieramenti sia chiaro, di cui non si sentirà la mancanza. Qualsiasi cosa succederà, mi sento di dire che il livello è proprio basso. Tristezza.

  3. angelo cremone says:

    I 5 stellette ( ormai nella Nato con militari in squadra..) prenderanno molto meno della meta’ dei voti presi alle politiche..dal 15 al 18%.

  4. FORZA LARRY says:

    Che Salvini possa vincere a mani basse è ormai certo senza la candidatura Zedda (non legittimato da tutto ciò da ciò che resta di un CX a brandelli) e con un Murgia e un Manikid (che fanno le primedonne) che prenderanno una surra epocale. Non è quantificabile il peso dei 5Stelle che dovranno confermare quel PAUROSO 43% preso alle Politiche. Quindi…io dico Centrodestra quasi al 50% con Solinas Presidente, 40% M5S, il resto del 10% da dividere tra i rimasugli che non entreranno in Consiglio. E per il CX sarà notte buia almeno per 10 anni. Almeno!

  5. Fabrizio says:

    Zedda può permettersi di uscire allo scoperto all’ultimo momento, dato che è ben conosciuto come persona e come idee. Svelare prima le carte lo esporrebbe per tre mesi al fuoco nemico degli avversari e alle truppe social-cammellate. Per il resto, solo i 5S possono permettersi un’analoga strategia in quanto come da tradizione possono anche piazzare un cartonato, visto che non hanno mai puntato sui nomi. Alla fine il centrodestra, se unito, vincerà.

  6. Francu says:

    Gastone Zedda potrebbe perfino vincere. Il gaggio Puddu si è fatto fuori da solo e 5 stelle é in calo, la destra non è in grado di proporre nulla di meglio dello stantio Cicu e dell’insulso Solinas. Maninchedda ha fatto il solito giochino di far mollare il cavallo non più vincente, ma adesso sta cercando di fragare che sarà quello vincente per alla fine, come sempre, vendersi per poter avere un po’ di potere da gestire in attesa di trovare un’altro a cui diventare fedele. S’accabadora è impegnata a dare patenti di antifascismo mentre il resto del sovranismo si accontenta di dus mottetus e una berritta per giocare a fare i sardi d’hoc

  7. Renato Orrù says:

    …Buongiorno …ma sei sicuro che le squadre in campo siano solo queste ?

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