Politica

Una modesta ma demagogica proposta per combattere l’evasione fiscale in Sardegna. Perché in appena 290 dichiarano più di 300 mila euro all’anno!

Attenzione: questo articolo contiene un alto tasso di demagogia. Se ne sconsiglia la lettura alle categorie a rischio.

***

I numeri dicono più di tante parole. Ad esempio: a leggere i giornali di oggi, scopriamo che sono solo 290 i sardi che dichiarano al fisco più di 300 mila euro all’anno. Appena 290: lo 0,98 per cento dei contribuenti.

Ora, io non so quali siano i metodi investigativi che, chi di dovere, ha a disposizione per scovare gli evasori fiscali. Ma mi rendo conto che qui non si tratta di cercare un ago nel pagliaio, anzi. Gli evasori si potrebbero trovare a mucchi, a mazzi. Come buttare una rete in una peschiera che qualcosa si tira su in ogni caso.

Fossi io un giorno a capo delle squadre antievasione, inizierei a controllare tutti i medici, gli avvocati, gli ingegneri, i farmacisti, gli imprenditori più in vista, i gioiellieri, i notai, i commercialisti. Così a casaccio: ‘ndo cojo, cojo.

Come dite che non si può fare? Ah? Non si VUOL fare! Ah, scusate… Però era una bella idea, vero?

Che vergogna, che squallore questa nostra classe dirigente fatta di ladri.

Fine della tirata demagogica, vado a dormire. Buonanotte.

 

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24 Comments

  1. Anonimo says:

    Vi lamentate … e avete raggione di lamentarvi, ma …
    chi di voi ha CHIAMATO la 117 e denunciato qualcuno ???

    Questo si chiama CORAGGIO CIVILE !!!

    Senza coraggio civile siete come gli evasori! I controlli devono fare
    i citadini, segnalando le evasioni.
    Se non funziona la prima volta, facciamo un sito dove vengono segnalato
    questi evasori … medici, mecchanici etc.
    La finanza non legge questi forum a cercarsi lavoro.

  2. Andrea alias "chimbantamizza" says:

    Meno male! Pensavo che ti stessi DiLibertizzando! P.S. La mia stima rimane immutata.

  3. Andrea alias "chimbantamizza" says:

    E’ vero l’assunto; è una proposta sia demagogica che modesta ma da pervicace ottimista quale sono e dato che ti seguo da quando Radio Press era in fasce, mi auguro che sia una “boutade” atta a muovere le stagnanti acque delle nostre coscienze. Faccio il medico da tre lustri circa e sinceramente non ci sto! Pestando i piedi ti dico che non ci sto ad essere accomunato nel calderone degli evasori a prescindere. Lavoro con strutture private non facendo neanche la libera professione con uno studio completamente mio e vivo rilasciando regolari fatture con una contabilità cristallina.Ti posso assicurare che con questa professione oggi ci si può vivere, sicuramente meglio di un operaio, ma ci si può vivere e nulla più. Sicuramente in altri tempi qualche mio collega si è arricchito, sicuramente qualcuno persiste a fare attività in nero, sicuramente qualche mio coetaneo che ha trovato un filone particolarmente redditizio vivrà anche meglio ma per favore, non considerarci evasori per definizione. Ti inviterei a sfogliare il Baratto e a trovare quanti di quegli artigiani che eseguono servizi a domicilio ti rilascerebbero una regolare fattura. Se non ti stimassi direi che sei animato da un populismo tracimante!

  4. Simeone Di Cagno Abbrescia says:

    cinque notai li hanno cuccati (e qualcuno ha preso anche 50.000 euro di multa) per aver “assunto” i dipendenti in società di comodo!!!
    TALASTIMA!!!

  5. o Vito, nel tuo elenco di liberi professionisti che vorressti controllare mancano i giornalisti e i teatranti!
    ;-PPPPPP

  6. posso sfatare questa faccenda degli ingegneri e architetti evasori fiscali?
    sentirmi sempre accomunato ad altre categorie che è evidenza ed esperienza comune che siano evasori fiscali comincia a darmi un po’ fastidio:
    oltre al danno anche le beffe!
    per conto mio sinora ho prevalentemente lavorato per enti pubblici e quindi ho sempre fatturato sino all’ultimo centesimo dei miei guadagni e ci ho sempre pagato sopra tutte le tasse e i contributi.
    ma anche per i pochi lavori che ho fatto nel campo privato, la fattura mi è stata sempre richiesta, eccome!
    questo perché, con le leggi sugli sgravi fiscali per le ristrutturazioni edilizie e le riqualificazioni energetiche degli edifici, è forse uno dei pochi casi in cui esiste la deducibilità delle spese per il cliente.
    per completare il quadro aggiungiamo che non riesco neanche a scaricarmi tutte le spese che ho per la mia attività e quindi di solito finisco per pagare in realtà più di quello che dovrei … 🙁
    prendetevela con altre categorie, please! :-

    • TriplaG says:

      Da ingegnere anche se impegnato su altri fronti (consulente aziendale) confermo: i miei clienti sono tutte società che ovviamente (e giustamente) richiedono fattura.

  7. Daniele Addis says:

    Visto che io non mi sento meno demagogico di Biolchini, farei fare alla squadra una bella deviazione in direzione di Roma per recuperare le entrate che da circa 30 anni lo Stato italiano non passa alla Sardegna, quelle derivanti dalle tasse dei cittadini sardi onesti che però non se le vedono tornare indietro.
    Così, giusto perché se si fa vedere che si ha il coraggio di colpire l’evasore più grosso quelli più piccoli magari inizieranno a capire che si fa sul serio.

  8. Certo ragazzi che,
    demagogia a parte,
    sono numeri da capogiro,
    qua non si tratta più di esser furbi, tralasciare uno scontrino…una ricevuta………
    ma di tracollo dello stato sociale, con questi ammanchi!!!!
    Vi segnalo un video “molto pertinente”: http://youtu.be/SWGTchQ40HE

    Buona Serata a tutti

  9. Luca B. says:

    Avidi come maiali.
    Dubito che coloro che personalmente tirarono giù la bastiglia avessero letto Diderot o Jean-Jacques Rousseau.
    Avevano semplicemente fame.

    • Blekmacigno says:

      Ma se avessero avuto la domenica sportiva e 3 serate di campionato a settimana la Bastiglia sarebbe ancora li….

  10. L’ altro giorno un tassista mi ha chiesto 4 volte se avessi bisogno della ricevuta! “la faccio?” “ma le serve”? “È sicuro?” chiediamo sempre la ricevuta! Non ce lo possiamo più permettere! Devono pagare tutti!

  11. Monica says:

    Io farei un controllo non solo sulle professioni ma sullo stile di vita. Come ho sentito dire da qualcun altro, prima di tutto chiederei conto delle spese e dello stile di vita di chi chiede aiuti di qualsivoglia genere allo stato ( contributi mense scolastiche, esenzioni ticket, borse di studio, case popolari, libri scolastici gratis, etc etc) e farei una bella scrematura. Poi controllerei a chi sono intestate case, macchine lussuose, barche, aerei, isole comprese. Quanto dichiari? E tutte quelle cose come le hai comprate? Non sono tue, e di chi sono? Te le hanno regalate? Chi? Le hai ereditate? Come le mantieni?…..
    Anche se resto dell’idea che il modo più semplice per evitare l’evasione sia la scomparsa del contante e l’obbligo di utilizzo di sole carte di credito o bancomat per qualunque pagamento, con movimenti obbligati da una banca a un’altra banca.

    • Neo Anderthal says:

      Certamente si dovrebbe applicare un’altra semplice misura: la detraibilità da parte di ogni cittadino e/o famiglia di una quota parte consistente delle spese correnti necessarie, oppure un certo recupero dell’IVA che si va a corrispondere per qualsiasi cosa.
      Come del resto fanno le aziende.
      Altro punto da indagare sarebbe di sicuro la corresponsione di aiuti e sussidi -case popolari in primo luogo- a “nullatenenti” o poverissimi che girano con auto di pregio, sostengono un tenore di vita che non quadra, insomma per un certo periodo ci vorrebbe un bel regime di “stato di polizia fiscale”, fino a che i renitenti massimi non si convincono con le buone o le cattive.

  12. Andrea M says:

    Alle categorie da controllare bisognerebbe aggiungere i meccanici, i muratori, gli idraulici, etc..

  13. Andrea T. says:

    Beh, fra l’altro quando butta male (tipo che la penisola e isole sono in vendita scontata per saldare il debito) prima si annunciano soluzioni d’impatto come pubblicare online le dichiarazioni e mettere in galera chi evade, e dopo le soluzioni che appaiono (a un incompetente come me) più semplici e fattibili come:
    1) fare i diamine di controlli incrociati
    2) rendere scaricabili per tutti i cittadini tutte le ricevute e fatture ecc.
    semplicemente non si fanno.
    Punto e a capo. E tutti nervosi. Bah!

  14. Neo Anderthal says:

    ‘Stitzia dus pregoniri!

  15. il giullare says:

    Pure io avrei un consiglio agli ispettori della guardia di finanza: farsi visitare in privato (ma solo per finta) da TUTTI i primari ospedalieri. Non solo sono evasori i primari, ma lo sono quasi tutti i clienti, visto l’onorario al di fuori dal comune.
    Certo…quando vedi che la moglie di un alto ufficiale della finanza (presente in sala e in divisa), chiede esplicitamente di non avere la ricevuta dopo una visita medica…..qualche dubbio ti viene….sugli stipendi dei colonnelli della Finanza!!!

  16. Soviet says:

    Se mi danno uno stipendio da 300mila euro giuro che ne dichiaro 350mila! 🙂
    Naturalmente fino alla rivoluzione, che dopo – siccome a ciascuno sarà secondo il suo bisogno – a me basta che mi diano da mangiare e una tessera per la biblioteca…

  17. In italia è pure peggio, in un paese che si dice tra i più “potenti” del pianeta, meno del 2 per mille dichiara più di 200.000 euro. ecco la fonte:
    http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=40699&sez=HOME_ECONOMIA&npl=&desc_sez=

  18. Se sei Rom si può fare. 😉

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