Elezioni regionali 2024 / Politica / Sardegna

Diario elettorale #11 Il fantasma di Solinas e il punto di non ritorno nell’area democratica

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Caro Diario,
mancano quattro giorni alle elezioni regionali.

Ho seguito gli incontri finali a Cagliari sia di Elly Schlein a sostegno di Alessandra Todde che di Giorgia Meloni con tutti i capi del centrodestra a sostegno di Paolo Truzzu.

Del primo mi ha colpito il fatto che il popolo del Pd ha accettato definitivamente una deputata del Movimento Cinquestelle come sua candidata. Gli eventuali malumori sono tutti della classe dirigente del partito, non dell’elettorato. In questi giorni il Pd ha mostrato notevole manifestazione di unità di intenti, che all’inizio della campagna non era certo scontata. Interessante anche il richiamo a un antifascismo deciso e non di maniera. Di contro, mi ha colpito negativamente una gestione del dibattito a tratti cabarettistica (con Luca Telese più in versione assistman che non intervistatore) e un cedere eccessivo a toni e argomentazioni propagandistiche. Ma forse sono io a essere troppo esigente.

Stasera alla Fiera il centrodestra ha sparato la sua unica cartuccia finale, organizzando un comizio in pieno stile Forza Italia: musica, luci, hostess, telecamere, maxi schermi e bandiere per tutti. Nella parte di Silvione, Giorgia Meloni, che con le sue urla, le sue imitazioni, le sue vocine ha provato a far dimenticare la presenza sul palco pochi istanti prima del presidente della Regione Christian Solinas, apparso come un fantasma sul palco del Padiglione E. 

Se non sapessimo come ha governato in questi ultimi cinque anni, ci sarebbe anche da rendergli l’onore delle armi per il coraggio che ha avuto a presentarsi alla festa di Truzzu, nelle parti del capo dell’esercito nemico portato in ceppi davanti al popolo durante il trionfo dell’imperatore. Solinas ha penosamente ricordato i successi della sua amministrazione, gli stessi su cui Truzzu cerca di far cadere l’oblio. 

No, non è propagandistico affermare che tra Solinas e Truzzu ci sarebbe piena continuità: è proprio un dato di fatto.

Poi c’è Renato Soru. La stampa è diventata il suo nemico e capiremo meglio lunedì in che misura il candidato della Coalizione Sarda riterrà giornali e tv responsabili di un eventuale risultato negativo. 

A colpirmi è stato però soprattutto il modo in cui molti sostenitori di Soru stanno diffondendo con grande giubilo il filmato che vede protagonista Elly Schlein, attaccata immotivatamente da una pensionata durante un giro elettorale in un mercato cagliaritano. La segretaria del Pd viene esibita dai soriani come se fosse un trofeo di guerra, che però non hanno abbattuto loro. Truzzu, Solinas, Salvini, Meloni, il centrodestra che è il favorito per la vittoria delle elezioni non sono quasi mai nei loro pensieri: il nemico è sempre e solo quello: il centrosinistra.

Io mi auguro di tutto cuore che Soru dia senso a questa sua avventura elettorale dall’esito incerto facendo nascere veramente, come promesso, un nuovo soggetto politico: perché con il suo atteggiamento diabolico (ovvero divisivo) ha rotto un filo esile che univa parti lontane tra loro ma comunque ancora capaci di dialogo. Ora no: dopo queste elezioni le strade si separeranno definitivamente. Il 25 febbraio è una data che segnerà un prima e un dopo. E a nessuno sarà più consentito di tornare indietro.

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24 Comments

  1. Caro Vito, il “nuovo soggetto politico” è già nato, da più di un anno sta lavorando nei territori e con le persone e si sta moltiplicando. È giovane, competente, onesto. L’obiettivo è la Sardegna. Tu non puoi non esserci e non puoi non dare il tuo prezioso contributo. Forza Casteddu sempre!

  2. Tucodide says:

    Fatevene una ragione, Truzzu stravincera’ perché avere un governatore di cdx e in particolare di FDI significa avere un collegamento diretto con il governo nazionale e quindi finanziamenti per infrastrutture e così via…sarebbe da masochisti votare altri

    • ugoazzena says:

      Stesse balle raccontate quando Salvini era in auge e, promettendo mari e monti, si comprò il PSd’Az. Poi sappiamo com’è andata: Sanità e Istruzione Pubblica allo sbando, continuità territoriale inesistente, incapacità di legiferare con 20 leggi regionali bloccate dai diversi governi nazionali (ultima la variazione di bilancio approvata dalla Giunta in articulo mortis), asservimento agli interessi delle lobby energetiche nella progettazione dei parchi eolici e solari, asservimento nell’approvazione dell’Autonomia Differenziata, incapacità di spendere i finanziamenti ricevuti con il PNRR, tanto per citare i più evidenti ma non unici guasti di cui l’intera maggioranza è responsabile. Vogliamo un’altra Giunta regionale a 90 gradi rispetto al governo nazionale? Non abbiamo che credere alla manganellatrice seriale che siede a Palazzo Chigi, una sempre pronta a trovare una giustificazione alle promesse non mantenute.
      L’attuale governo ha infatti:
      promesso soldi all’Emilia alluvionata e poi non ha mandato una lira.
      promesso di eliminare le accise e poi ha revocato le misure del governo precedente che rendevano meno cari i combustibili.
      prima ha detto prima no e poi si a nuove trivellazioni.
      non trova i soldi per migliorare i servizi pensionistici ma poi finanzia i club della serie A.
      ha tuonato e promesso sfracelli contro gli extraprofitti di banche, mercanti d’armi, e petrolieri e poi non ha incassato una lira
      eccetera
      Spero proprio che i sardi non saranno così masochisti per votare per un’altra Giunta asservita al governo nazionale!

  3. marinellalrinczi says:

    Mi riferisco, in ritardo, a un incontro avvenuto a Poggio dei Pini (Capoterra), organizzato nell’ambito della campagna del dott.Soru, qualche settimana fa. Arrivato con un’ora di ritardo. Nessun tempo per domande e discussione. Parlato delle realizzazioni (dei successi) di dieci anni fa (ma non del disastro della Limba s.comuna; né di Abbanoa, evitata quando il pubblico iniziò a rumoreggiare), tra cui i progetti realizzati di travaso da un bacino idrico all’altro (sempre che piova!, ma quella non è tecnologia!). Sul presente nudda, soprattutto niente sulla sanità collassata. Progetti futuri(stici), su scuola e digitalizzazione amministrativa (prossima al collasso, poiché “l’intelligenza non è artificiale” – sostiene giustamente Limes – e il personale carente non può essere sostituito da algoritmi cambiati continuamente, tutto on-line: la gente non ne può più!!!!).
    Quanto ai travasi idrici, sono stata informata che i primi progetti sardi risalgono a un secolo fa, all’incirca, realizzati a mano a mano dal secondo dopoguerra.
    Addio innovatività assoluta!

    • Il Medievista says:

      Facoltà di Lettere e Filosofia. Altra gente che sulle lobby ci campa da una vita. Li ho conosciuti fin troppo bene

      • marinellalrinczi says:

        A chi lo dice… Il disastro della digitalizzazione era visibile da quelle parti almeno 20 anni fa. A proposito di digitalizzazione, il dott.S. ha incluso nel suo programma finale interventi sul sistema sanitario isolano tramite digitalizzazione. Dio ce ne scampi!

  4. La colpa è sempre degli altri.
    Soru ,storicamente, ha la stessa responsabilità degli altri dirigenti del PD e cespugli che ci hanno regalato qui in Sardegna Solinas/Salvini e a Roma con l’aiuto anche del mov.5S la fascista Meloni.
    Ditemi tre cose che ha fatto Todde come vice ministro all’economia con delega per la soluzione delle aziende in crisi.
    Todde, è una donna fortunata,entra nel governo con chiamata diretta dal(fascistello)Di Maio, in Sardegna è stata catapultata dall’alto(PD 5S) sempre nominata capa della coalizione sarda alle elezioni del 25.
    Ditemi tre cose perché i sardi dovrebbero votare PD e cespugli,e rieleggere i soliti consigliere regionali per la terza e quarta volta…per meriti? O perché semplicemente controllano i rispettivi partiti?
    Voi state parlando di corda in casa dell’impiccato.
    Ora diventa campagna elettorale pure l’antifascismo,ma per carità,forse non sanno quanti fascisti ci sono in Sardegna.

  5. 4AmiciAlBar says:

    Pensavo dicessi due parole anche sulla lite al TGR, nella speranza che, per dovere di cronaca e correttezza nei confronti di tutti gli elettori, la RAI renda tutto pubblico

  6. Nugoresu says:

    A me ha colpito la foto di Todde e Comandini abbracciati sotto lo sguardo “benevolo” di Giuliano Guida Bardi, vicino di villa al mare di Lilly la rossa di La 7…

  7. mah, io ho più la sensazione che siano Soru e i “soriani” ad essere al centro delle ossessioni di chi vota l’ex campo largo. Basti vedere il commento al tuo post da parte del signor Sandro Serra. D’altronde se la linea la detta il sen. Licheri (“chi vota Soru è cretino o in malafede”) o la candidata Todde (“io sono orgogliosamente diversa dagli altri, chi non mi vota non può lamentarsi”), il livello è questo.

    ad ogni modo, ben venga il filo rotto da Soru. Gli si dovrebbe contestare il fatto di non aver avuto il coraggio e la volontà di romperlo già 20 anni fa.

    Dal 26 febbraio continueremo a lavorare per costruire una Sardegna libera e autodeterminata, contribuendo ognuno a suo modo e nel suo campo.
    Dovremmo sperare tutti che finalmente, anche grazie a Soru, questo processo dal basso possa avere sponda anche dentro le istituzioni regionali.

    Ognuno ha i suoi tempi per uscire dagli schemi italiani e comprendere che cosa sta accadendo in Sardegna.
    Qualcuno ci sta arrivando in extremis prima del voto, soprattutto a causa del fatto che Todde ha mostrato perlopiù superficialità e inadeguatezza (non ultimo il patetico richiamo ad un antifascismo vuoto e puramente di comodo).
    Ognuno ha i suoi tempi, prima o poi ci arriverà anche il sig. Serra.

    • Amadeo says:

      Il solito “armiamoci e partite” che sento ripetere, a intervalli regolari, da più di mezzo secolo.
      Le “elites” politiche non nascono sotto i funghi ne’ ce le portano le cicogne.
      Per essere credibili, oltre ad avere un’idea di partenza, occorre studiare, dibattere, studiare, esercitare la critica, studiare, sottoporsi poi a verifica e, dovesse capitare che qualcuno decida di seguirci, pensare a un’organizzazione.
      Nel suo caso invece il richiamo ad un santone che, possedendo con brevetto registrato l’idea vera e salvifica chiede l’obbedienza ottusa e servile.
      Capita però, sovente, che i Rodomonti troppo pieni di sé cadano rovinosamente e precipitevolissimevolmente.

      • Buongiorno.
        Élites, santoni e obbedienza ottusa son proprio cose che non fanno per me.

        La invito a seguire il progetto di ascolto e elaborazione dal basso iniziato quasi due anni fa da SardegnaChiamaSardegna.
        Coinvolge già centinaia di persone.

        È iniziato a prescindere da Soru, continuerà il giorno dopo elezioni.

        Così oltre a predicare “studio, spirito critico e capacità di verifica”, magari trova anche il tempo di praticarli.

        buon voto.

    • Amadeo says:

      Carissimo, lei ulula alla luna, si fidi. Glielo dice uno che ha fatto il militare a Cuneo. Checché.

  8. Luca Carta Exana says:

    Certe scenette hanno stancato. Periodicamente, viene diffuso il teatrino messo in piedi da qualche sardo/a, che (a favore di camera) si scaglia contro un bersaglio purché sia, e nel modo sbagliato. Sarebbe ora di finirla, pure con questo demonizzare il lavoro di politico/a. Sì, il lavoro. Occorre maturare, acquisire maggiore consapevolezza, prendere in mano il nostro destino, (studiare per) capire come fare. Al fine di ottenere – come popolo – rispetto in ogni ambito, per giungere ad autodeterminarci.

  9. franco turco says:

    egregio Biolchini
    le assicuro che i mal di pancia per la candidatura della grillina ,non sono solo del gruppo dirigente del Pd ,ma anche del suo elettorato. toccherà lei stesso con mano analizzando il voto del 25 febbraio..

    • Checco says:

      concordo …. e se avrete la pazienza di aspettare allo spoglio di lunedi’ vi comunichero’ quanti voti di lista CentroSX avranno una disgiunzione di voto al presidente. E la mia sezione è nella centralissima Quartu di tradizione di sinistra.

    • Gabriele says:

      Concordo con franco Turco

  10. Massimiliano Zonza says:

    Posso permettermi di suggerire un commento sul fatto che il presidente del consiglio si riduca a fare comizi elettorali per sponsorizzare un esponente della coalizione, come presidente della regione Sardegna? Non ho memoria, nel recente passato, di azioni cosi politicamente meschine, da parte di un presidente del consiglio che piomba in Sardegna per sponsorizzare un suo subordinato. Forse Renzi, ma lo spessore politico e la meschinità annessa è equiparabile a quella dell’ attuale. Cordialmente…

  11. Sandro Serra says:

    cari amici soriani che fate il gioco delle destre, menomale che lamentate gli attacchi. State veramente rasentando il ridicolo. Siete disgustosi. cosa voleva dire la signora pagata dal centrodestra per fare questo agguato? E’ miserabile chi pubblica e specula su questa vicenda credendo di guadagnare consenso e invece ne perde più di quanto si immagina. E’ miserabile che ci si occupi della Segretaria Nazionale del Pd e passa invece inosservata la compravendita di voti nei quartieri degradati di Cagliari. Bollette, Bombole del gas, e altro pagate da esponenti del centrodestra! E’ miserabile che cercate di far rivincere questa squallida destra usando questi metodi squadristi e fascisti!!!!!
    State toccando il fondo, vergognatevi. Ormai fra voi e gli elettori di Salvini non c’è differenza. Squallidissimo che si condivida questa spazzatura. Come si può dare un po’ di credito a chi non ha cuore il bene della propria TERRA e argomenta con queste bassezze dimenticando che proprio la signora Meloni invitava non più di due giorni fa ad andare a lavorare a oltre 500 Sindaci che volevano solo incontrarla. RESISTENZA ANTIFASCISTA! ECCO COSA CI VUOLE! FACCIAMO RIPARTIRE I GIROTONDI!

    • Gabriele says:

      Guardi che questi bassi mezzucci sono tipici di una certa sinistra non certo del centro destra…

      • Scusa ma che argomentazione è? Tipo “chi lo dice sa di esserlo”m

    • Condivido quanto scrive Serra. Aggiungo che come ho sentito il nome della candidata 5 stelle ho avuto un po di perplessità e pure malumore. Sono andata a sentirla e mi ha convinto a votare Lei. rappresenta il nuovo perché donna e perché competente, colta e onesta. Una donna con adeguata cultura e conoscenza non sarà mai subalterna ai poteri forti ai compromessi alle pressioni degli interessi privati rispetto a quelli pubblici. Mi sono pure chiesta cosa ci fa con i 5 stelle. Diversi nel linguaggio e nella visione del mondo

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