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Ci scrive un Vecchio Giornalista: “Da Churchill a Franco Califano, frasi e citazioni indimenticabili del dibattito in Consiglio regionale”

“Ma come parli?”

Avete presente Nanni Moretti nel film “Palombella rossa” quando gli parte la brocca e prende a schiaffoni la giornalista al grido di “Ma come parla? Come parla?? Chi parla male, pensa male!”. Ecco ieri, sebbene sia un Vecchio Giornalista, sarei tanto voluto essere lì, tra i banchi di maggioranza e opposizione, a menare schiaffi a destra e a sinistra. 

E sì, perché se c’è un momento in cui la politica dovrebbe dare il meglio di sé, linguisticamente parlando, dovrebbe essere proprio quello degli interventi in Consiglio. Ieri peraltro l’argomento era di quelli significativi, con la mozione di sfiducia al presidente della Regione Christian Solinas.

E infatti gli oratori erano particolarmente coinvolti e le citazioni fioccavano: da Winston Churchill al Vangelo, passando per Amleto e Franco Califano. Tutti morti, per fortuna dei consiglieri, così nessuno si potrà dissociare da chi cercava di coinvolgerli per difendere l’indifendibile! 

Ora, sulla base del principio per il quale si dice il peccato ma non il peccatore, ecco di seguito una lista di frasi, parole o citazioni, esagerazioni e figure retoriche evidentemente ad minchiam, prese senza distinguerle per l’orientamento politico, un po’ come si fa con l’indifferenziata.

Siete pronti? Poi ditemi qual è la vostra preferita.

– “Frullatore mediatico” (Seguitemi per altre ricette).

– “Ogni vostro provvedimento trasuda interesse” (Più trasudi, più sai di interesse).

– “Villa Devoto come un Truman Show” (Occhio alla praivasi).

– “Avete cercato il vostro quarto d’ora di celebrità (rispondendo alle domande di Report, ndr)” (Sì, ma se dopo l’intervista ti chiama la Procura, non è più celebrità, forse è galera…).

– “Rispondendo a quell’ergastolano (sempre di Report, ndr)” (Onorevole, queste Freud le chiamava “proiezioni”, si informi).

– “Si trattava di scegliere tra il suicidio della luna e l’omicidio del sole” (E Galileo Galilei muto). 

– “Avete aperto il poltronificio” (Con la colla sul fondo per mantenere salda la posizione).

– “È difficile amministrare una situazione così difficile” (È arrivato Menevado).

– “Voi state vivendo nel pianeta del ‘tutto va bene’” (Che si trova nella galassia del “è tutto perfettamente sotto controllo”). 

– “Si sente il vostro stridolio negli specchi” (Nuovo sport estremo, se lo sa Manolo!).

– “Sprizzate spregio” (Dissero trentatré trentini, trotterellando).

“- C’è gente aspettando esiti da giorni” (Ho visto le file allungando e padroni pisciando cani).

– “Gli si rizzano i capelli, per chi li ha, per chi non li ha i peli o quello che è” (Meglio non approfondire).

– “Essere o non essere, questo è il problema” (Cess! Una chiusa stravanata!).

– “E noi cacceremo i mercanti dal tempio” (Eh, ma così ne restano ben pochi in Consiglio!).

– “Sei invidioso di Zoffili, perché voi un punto di riferimento così non ce l’avete” (Sì, ma l’invidia non era per un’altra cosa? Come cambiano i tempi!).

– “Coviddi” (Is the new chedè).

– “Covìd” (Franzesu).

– “Seduti sul sofà di cento parole al vento” (Mogol).

– “Non ha sollevato un muro, ma una muraglia” (Ma che dico, un muraglione! Abundatis abundantibus! E comunque, sempre in mezzo i cinesi!).

– “Se il consiglio fosse un quadro, sarebbe un quadro di Magritte” (Anche mio nonno, se avesse le ruote, sarebbe un quadro di Magritte).

 -“Fission (fisction): (Ho studiato ad Ocsford, si sente?).

– “E tutto il resto è noia” (No no, anche quello che c’era prima era noia!).

Per chiudere un omaggio al presidente Solinas al quale la mozione non ha fatto manco tzi, essendo rimasto granitico nella sua posizione per sette ore, mentre una provvidenziale conferenza Stato-Regioni ha tolto dall’impiccio l’assessore alla Sanità Mario Nieddu

Alla fine Solinas, con una bella supercazzola e a suon di citazioni (tipo il the di Churchill e il novello Torquemada) ha risposto senza rispondere e così il famigerato parere del Cts non è venuto fuori.

Ma una cosa di tutto il suo discorso di Solinas mi è rimasta impressa. Ha detto infatti alla fine, quasi come per fare sfoggio della sua cultura, due parole meravigliose. Ha detto (tenetevi forte) “obnubilati” e “obliterati” (tipo biglietto del pullman).

Presidente Solinas, ma come parla? COME PARLA?

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15 Comments

  1. Marinella says:

    Il Presidente C. Solinas, in riunione di Consiglio, 19 nov. 2020: “Lo stesso direttore dell’Istituto superiore di sanità il dottor Rezza ha chiarito: non c’è alcuna dipendenza dal fenomeno delle discoteche aperte in Italia ad agosto rispetto alla ripresa dei contagi di settembre.”
    La smentita indiretta viene anche dalle recentissime decisioni del governo che riguardano le restrizioni durante le feste di fine anno https://www.repubblica.it/politica/2020/12/02/news/coronavirus_dpcm_natale_ristoranti_scuola_spostamento_regioni-276742822/ 2 dicembre.
    E se non le si osserva, si ripeterà il fenomeno postagostino che tuttora dura, e le struttura sanitarie che ne gestiscono le conseguenze, collasseranno del tutto.
    Quanto al dubbioso dott. Rezza (“difficilmente attribuibile, io credo, eh, però non posso escluderlo, ai focolai estivi dovuti al turismo”), in Wikipedia c’è questo: “https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Rezza Attuale Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute. È dirigente di ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità ed epidemiologo.[1] Relativamente al suo livello accademico e di rilevanza nel mondo scientifico, basandosi sull’H-index viene considerato tra i migliori ricercatori italiani.[2]”
    Ora viene il bello. La nota n.2 rimanda a quest’articolo: Burioni, Pregliasco e Brusaferro. Gli esperti più scarsi del mondo di Franco Bechis https://web.archive.org/web/20200501185106/https://www.iltempo.it/a-fil-di-spada/2020/05/01/gallery/roberto-burioni-fabrizio-pregliasco-silvio-brusaferro-maria-rita-gismondo-esperti-italiani-coronavirus-bocciati-con-voti-bassissimi-da-comunita-scientifica-mondiale-scopus-governo-dpcm-giuseppe-conte-migliore-scienziato-alberto-mantovani-humanitas-1322200/.
    Non mi soffermo sui problemi immensi e problematici racchiusi in queste classifiche, di cui si discute animatamente nel mondo accademico, e da tempo. Ne sono poco interessata, in verità. Se però in una wikivoce si cita un articolo di conferma di un’asserzione precedente, esaminiamolo, e quindi leggiamo, ad es.: “Discreto prestigio hanno anche Paolo Ascierto (63) dell’Istituto nazionale dei tumori, Giuseppe Ippolito (61) direttore scientifico dello Spallanzani, Giovanni Rezza (59) dell’Iss e Massimo Galli (51) del Sacco di Milano. Vicini alla sufficienza il virologo di fiducia della Regione Veneto, Andrea Crisanti (49) e Ilaria Capua (48) che lavora in Florida. In ogni caso ad anni luce di distanza da un Fauci, da un Mantovani e da un Remuzzi.” Non l’ho scritto io, dunque l’autore se ne prenda le responsabilità.
    Personalmente mi scuso con tutti gli scienziati menzionati in quest’articolo non mio.

  2. TUTTI ESCLUSI.
    MA TUTTI COMPLICI?

    Ovviamente ora è l’argomento (Covid, dpcm, limiti governativi esclusi) del giorno!
    Tutti indignati.
    Tutti dispiaciuti e pronti a fare barricate e scendere in piazza.
    Virtuale.

    La legge 7 della Regione. Quella che finanzia i Grandi Eventi.

    Il decreto ribattezzato “del grilletto più veloce”.
    I “Grandi eventi” storici: il 90% esclusi.

    Premessa 1: considero indecente, assurdo, insensato il criterio adottato. Roba da incompetenti o peggio.

    Premessa 2: le mie considerazioni non sono MAI contro qualcuno e se avanzo perplessità e dubbi, tutto ciò non è incompatibile con La stima che posso avere per artisti e persone.
    Riusciamo ad essere per una volta anglosassoni? Posso criticare un sistema senza mancare di stima a persone e individui che in qualche modo ne fanno parte o ne sono, anche indirettamente, coinvolti?

    MA SE INVECE CHE ANDARE COSÌ, PER QUELLI CHE ORA SI DICONO INDIGNATI, FOSSE ANDATA AL CONTRARIO?
    Se avessero tutti preso il contributo?
    Avrebbero detto “beh, noi siamo i più bravi e anche i meglio organizzati”?

    Perché hanno ACCETTATO DI PARTECIAPARE ad una schifezza del genere per poi urlare allo scandalo solo a posteriori? Una volta esclusi?

    Perché chi si OCCUPA di cultura e GIUSTIZIA-EQUITÀ non ha boicottato quel meccanismo?

    Loro (quelli grandi, grossi e famosi) li avremmo seguiti tutti, li avremmo ascoltati.

    Mi spiace enormemente per tutti loro.
    Peccato però che lo scandalo giornalistico valga solo ora!

    Che ad essere penalizzati e non finanziati (con un sistema comunque assurdo, degno della peggior ignoranza che in politica si possa vedere) siano LORO, gli assi pigliatutto.

    OTTOBREinPOESIA (per citare una delle decine di Grandi iniziative mai finanziate) va avanti da 14 anni SENZA aver mai preso 1€ dalla Regione, pur avendo SEMPRE presentato domanda..
    Tranne quest’ ANNO!!
    Perché non abbiamo voluto essere complici di una schifezza.

    E lasciamo perdere, non approfondiamo il come e perché sono sempre stati dati i soldi e a chi, anche con criteri apparentemente più trasparenti e basati sul merito. Lasciamo perdere.

    Non mi ricordo di scandali o indignazione collettiva per quelle cose.

    Possibile che chi ha di più, in termini economici e mediatici, almeno UNA VOLTA non si faccia promotore di una battaglia di GIUSTIZIA ridistributiva?

    Basterebbe una volta.

    Nel frattempo, indignatevi pure.
    Tutti.
    Per i soliti.
    Mentre la pluralità culturale viene sempre più soffocata.

  3. Marinella says:

    Gentile dott. Biolchini,
    Ci sono problemi col mio commento? Ho l’impressione di sì. Vorrei sapere quali, anche se qualcosa riesco ad immaginarla. Spero, anzitutto, che lei stia bene. Cordialmente.

  4. Marinella says:

    Mi permetto di continuare con gli ‘approfondimenti’. Quest’articolo dell’Ansa è di ieri: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/11/23/minacce-a-governatore-sardo-secondo-episodio-in-un-mese_1db87f68-1532-4b97-805f-c6ac7e2b0ed5.html. Mi soffermo su questo: “… scritte minatorie contro il governatore della Sardegna, Christian Solinas, e l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, … sul muro di cinta della sede di rappresentanza della Giunta regionale, Villa Devoto, a Cagliari. A lettere cubitali è stato scritto: “A Foras sos Istanzos” (“fuori gli stranieri”, in lingua sarda) e Solinas-Nieddu assassini”.
    Guardando la foto non si legge “A foras sos istanzos”, alla lettera: “fuori gli stagni” (logudorese), ma “Aforas is tzeracus” (campidanese), che penso sia superfluo tradurre. Le scritte minacciose vanno condannate e mi auguro che con le telecamere se ne possano individuare gli autori. Ma gli strafalcioni linguistici dell’Ansa sono soltanto grotteschi, anche se hanno un loro senso ben preciso, sul piano dei luoghi comuni linguistici.

  5. Marinella says:

    Ho trascritto la risposta del dott. Rezza ad una domanda. Così sappiamo di cosa si sta parlando.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/14/covid-rezza-aumento-casi-difficile-attribuirla-ai-focolai-estivi-ripresa-attivita-a-settembre-ha-aumentato-la-circolazione-del-virus/6003712/

    “Per quanto riguarda se l’estate ha preparato l’autunno, se l’autunno è diventato caldo perché l’estate ad un certo punto è diventa calda, questa è la domanda a cui in qualche modo mi sentirei di rispondere, sinceramente è difficile dirlo, perché noi abbiamo avuto molti focolai durante l’estate, alcuni dovuti soprattutto al rientro da zone turistiche in cui erano frequenti attività ricreative in cui i comportamenti prudenti erano un vago ricordo. Abbiamo avuto molti rientri, se vi ricordate, da Corfù, Malta, la Croazia, Ibiza, dopodiché un focolaio da manuale, una … amplificazione dell’epidemia nel nord-est della Sardegna. Con capacità però all’epoca di rintracciamento molto forte, io ricordo che quasi tutti i focolai venivano tracciati anche perché i casi non erano moltissimi e c’è stata una forte opera di contenimento da parte dei dipartimenti di prevenzione di quei focolai. Dopodiché qualcosa è accaduto, diciamo dopo, durante il mese di settembre, che non saprei se collegare ai focolai estivi, perché quel qualcosa che è accaduto è stato preceduto da analoghe dinamiche epidemiche in altri paesi europei, quali Francia, Spagna, dopo Regno Unito, in Germania c’è stato un contenimento abbastanza forte dell’infezione anche se abbiamo avuto un aumento comunque sia dei casi, ma altri paesi, Belgio, Olanda, è stato un ambito generalizzato in Europa, quindi difficilmente attribuibile, io credo, eh, però non posso escluderlo, ai focolai estivi dovuti al turismo, che naturalmente però hanno comportato dei problemi a livello locale e non solo locale, importanti. Quindi evidentemente il riprendere di molte attività che c’è stato a settembre ha fortemente amplificato una circolazione che comunque sia già c’era e potrebbe essere stata incrementata comunque sia dall’aumento delle attività ricreazionali propria del turismo.”

  6. Marinella says:

    Leggete qui: https://www.regione.sardegna.it/j/v/2568?s=416372&v=2&c=6578&t=1. Certo, è stato del tutto irrealistico sperare che la mozione passasse (e non è soltanto opinione mia), ma è servita a far dire comunque qualcosa, ripescato dal grande serbatoio dei luoghi comuni , delle affermazioni a vanvera e non verificabili, e delle espressioni di orgoglio patriottico di facciata, del tipo: “la Sardegna ha subito grave danno di immagine” [da confrontare con Campania, Calabria, e non solo]; “quando qualcuno evoca file di ambulanze, reparti in sofferenza, non guarda a cosa succede in tutto il mondo” [e questo dovrebbe consolare, mal comune mezzo gaudio?]; “Lo stesso direttore dell’Istituto superiore di sanità il dottor Rezza ha chiarito: non c’è alcuna dipendenza dal fenomeno delle discoteche aperte in Italia ad agosto rispetto alla ripresa dei contagi di settembre.” [se è per questo i contagi si sono intensificati e diffusi già da metà agosto e quelli provenienti dalla Costa Smeralda sono abbastanza tracciabili, mi pare; che cosa avrebbe detto esattamente il dott. Rezza?]; “fatto accaduto ad agosto richiamato strumentalmente a novembre, in condizioni epidemiologiche diverse [dillo al covid; perché non se n’è stato buono? comunque, le notizie e l’inchiesta di Report riguardavano fatti di agosto, anche se detti a novembre] per cercare di creare accostamento suggestivo a vicende che non hanno alcuna attinenza.” Vicende che non hanno alcuna attinenza … Ma tanto, chi si ricorderà di queste parole, tra qualche giorno? Io le conservo, ad ogni buon conto. Domani e dopo succederanno altre cose tragiche, e dimenticheremo o non saremo più nelle condizioni di (poter) ricordare. Si conta su questo.

  7. Grazia Pintore says:

    Mi chiedo:ma cosa sta succedendo a noi sardi? E se si decidesse ;con le buone maniere sarde, a mandare via tutti i personagetti del consiglio regionale?Ribelliamoci una volta per tutte.

    • Il Medievista says:

      I Sardi hanno votato questi signori. I Sardi residenti nell’isola, che non sono stati costretti da nessuno, questo è il fatto, per quanto triste e avvilente possa apparire, specialmente quando si osserva la situazione dall’esterno. Poi concordo naturalmente su come la situazione delle nostrane faccende sia in condizioni assai riprovevoli, ma più che invocare rivoluzione che al momento varrebbero quanto i tentativi di Carlo Pisacane in epoca pre risorgimentale, mi concentrerei maggiormente su obiettivi magari più a lunga scadenza, ma dotati di maggiore concretezza. Perché i Sardi fanno così? Perché non fanno in altro nodo? Da un’analisi più lucida e disincantata potrebbero forse venir fuori proposte più utili

  8. pietro porcella says:

    esiste un sito o un link dove posso rivedere il Truman show del Consiglio Regionale ?

  9. Pietro says:

    Che disastro !
    —-
    La migliore è la citazione raffinata dell’Amleto.
    Si….Voto per quella.

  10. Radio Pirri says:

    Penso di aver ascoltato più o meno tutti gli interventi o almeno quelli riportati su “cronache nuoresi”.
    Anzitutto ho notato una cosa che, per la verità ha riguardato tutti (maggioranza e opposizione) e che non ho mai visto neanche in Parlamento: senza preavviso, appena raggiunto il minutaggio, venivano staccati i microfoni e non veniva consentito neanche di finire una frase.
    Del tipo, come diceva la mitica Mina “l’importante è.. è… è….finire”.
    Ciò premesso, l’altra cosa che ho notato è la assoluta incertezza, questa volta come non mai, per l’assegnazione della Medaglia d’oro, della Medaglia d’argento e della Medaglia (della faccia) di bronzo dell’Arrampicata Sugli Specchi.
    Lotta durissima, fino all’ultimo intervento, in cui tutti hanno parlato di tutto, compresi ergastolani e compreso anche il nobile e dignitoso tentativo di stabilire finalmente il sesso degli angeli ma neanche uno che abbia risposto a due semplicissime domande.

    -Domanda n.1.
    Quelli di Report saranno pure Komunisti, con eskimo e molotov sempre a portata di mano ma qualcuno ha visto pistole puntate alla tempia di Cocciu o del Diversamente Sardista (Mischinu Mario Melis) durante l’intervista? Anche perché, a occhio e croce, l’impressione è che non sia stato necessario insistere neanche chissà quanto per farli cantare come simpaticissimi e liberi usignoli.
    Se avevano voglia di sfogarsi e di lanciarsi in sincere confidenze è forse colpa del giornalista di Report?
    Ovviamente solo qualche timido accenno (Schirru). Tutti gli altri, invece di dare qualche spiegazione, ben protesi invece nel sostituire la bella narrazione delle Toghe Rosse o Rossonere (di cui questa volta meglio non parlare troppo per non rischiare di innervosire l’avversario) con quella del GfeK ( Giornalista fazioso e Komumista).
    Ma se quello non ha dovuto fare neanche un piccolissimo sforzo davanti a una loquacità che definire splendida e che ha dell’inverosimile, è davvero dire poco……Non du sus tuppanta mancu desci mattelaffusu.
    Molto più facile che rubare una caramella a un bambino, perché non c’era neanche il rischio di trovarsi davanti un bambino che piange!!!

    – Domanda n.2.
    Non è stato per caso splendido splendente assistere alla raffinata arte oratoria (ad esempio di un oratore provetto come Tunis) con la quale mai nessuno ha risposto per nessun motivo al mondo alla domanda se il mitico “parere” si sia, alla fine, palesato o meno. Se fosse maschietto o femminuccia. O, peggio ancora, se fosse venuto alla luce prematuro o meno, col normale travaglio o magari con parto Cesario.
    Eppure è strano perché il punto sta proprio lì.
    Perché Solinas poteva tranquillamente strafottersene del parere consultivo del CTS (parere consultivo appunto), l’importante che dicesse “siccome io non sentivo il bisogno dalla Maestra di Sostegno (fosse il CTS, giusto appunto per dargli un po’ di dignità, fosse Zoffili, fosse il Capitano Rosario Mojto Della Madonna, Briatore o chiunque altro,), io la pensavo così e così ho deciso di fare”.
    Invece, stranamente, nessuno che abbia detto una parola di conforto alla madri di Plaza de Mayo che, distrutte dalla fatica, ancora sono alla disperata ricerca del povero disaparevido “parere” o comunque nato né trino, né quadruplo ma, tutt’al più, nato settimino. O ancora meglio, da un solo genitore che, invece di stare a perdere tempo a cercare donne, (che spesso sono capricciose e costano), ha preferito fare tutto in proprio. Sia il papà e sia la mamma.

    – Considerazioni aggiuntive.
    La cosa più divertente poi è che non hanno fatto altro che nascondersi dietro lo scudo di quello che hanno deciso le altre Regioni e del fatto che l’opposizione si sia dimostrata “preconcetta”. E qui ci scappa veramente fa ridere.
    Ma se alcuni hanno anche votato a favore…. Itta doppianta fai de prusu?
    In quanto alle altre Regioni, come se non si sapesse che hanno giocato a fare le Vispe Terese con l’evidente intento di dire “vedi che io sono la più brava di tutte?”, aspettando qualunque decisione del Governo per dire, in ogni caso e qualunque cosa venisse decisa “ma io non ero d’accordo”.

  11. Questo pezzo è fantastico! Un altro commento ne spezzerebbe il liberatorio desiderio risolutivo.

  12. Davide says:

    Purtroppo anche io ieri ho avuto la malaugurata idea di seguire il Consiglio in diretta. Sono rimasto particolarmente colpito da due interventi, il primo del tizio che si attribuiva(o invocava?) i poteri divini, il secondo della tizia del virus francese che aveva evidenti difficoltà a leggere un testo (in italiano). Povera isola.

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