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25 aprile a Cagliari: e alla manifestazione neofascista chi ti trovo? Il vice coordinatore provinciale del Pdl!

Strano, vero? Alla manifestazione neofascista organizzata questo pomeriggio a Cagliari, vergognosamente consentita dal prefetto Giovanni Balsamo, ha preso parte anche il vice coordinatore del Pdl nella provincia di Cagliari, Salvatore Deidda. Anzi, sembra che sia stato proprio lui a deporre la corona di fiori al Monumento ai Caduti in via Sonnino.

Chissà se anche questo importante esponente del Pdl cagliaritano si sarà lasciato andare a qualche simpatico saluto romano (questa galleria di immagini è abbastanza eloquente).

Qual è la posizione del Pdl rispetto alla presenza di un suo dirigente di primo piano ad una manifestazione neofascista?

Il problema dell’estremismo di destra in Italia non è tanto nella sua esistenza, ma nell’essere organico a partiti di governo che si spacciano per moderati. L’estremismo di destra è presente da anni nelle nostre istituzioni senza che nessuno dica niente.

D’altra parte, l’assessore regionale al lavoro Antonello Liori non festeggia ogni anno la Marcia su Roma? Lo dice perfino ai giornali (ricordo una recente intervista a Sardegna Quotidiano) e nemmeno si vergogna.

La presenza di Deidda alla buffonata neofascista la dice lunga sulla classe dirigente del centrodestra a Cagliari. E forse ci fa capire anche perché la manifestazione non è stata bloccata.

 

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60 Comments

  1. muttly says:

    I tedeschi sanno fare pulizia molto meglio degli italiani, questo è innegabile.

    Il presidente dell’Europarlamento ricorda la strage nazista:
    http://www.corriere.it/cronache/12_agosto_12/schulz-santanna-visita_f92a6f10-e471-11e1-aec0-5580338e796b.shtml

  2. Pingback: Il console fascio-rock Vattani? “Discriminato!” dice il deputato sardo Bruno Murgia. Perché è il Pdl la vera casa dell’estrema destra italiana « vitobiolchini

  3. super partes says:

    Non e possibile che ci siano ancora tante persone che vadano in giro con le bandiere comuniste e gridano anacronistici quelli che usano le bandiere fasciste. E poi dietro la polizzia urlano come matti rivoluzionari e piangono dietro un pc o a un dibbattito invocando la costituzione e/o legge scelba. pessimo

  4. Anonimo says:

    NESSUN DORMA !

  5. argiolasfabio says:
  6. carlo 76 says:

    Deidda ha sbagliato . Ma se una delegazione del pdl si presenta con le proprie bandiere alla manifestazione ufficiale viene accolto con insulti come era successo a Milano per la Moratti.

    • Questo accade perché il PdL non è antifascista, e la presenta di fascisti anche nelle dirigenze lo dimostra.

  7. Cittadino says:

    Sono vietate le manifestazioni che inneggiano al fascismo come i relativi atteggiamenti propagandistici. Nel contempo, da cittadino, reputo che anche i cori cantati da un manipolo di cretini viziati e nullafacenti (purtroppo costituito da tanti giovani), contro le forze dell’ordine, non facciano buona pubblicità a chi vanta una certa ideologia. Mestiere di m… Carabiniere ecc… Ma perchè gli stessi giornalisti non prendono posizione contro questi atteggiamenti vili e irresponsabili? Non ci fossero le forze dell’ordine volevo vedere quante bastonate si prendevano questi “rivoluzionari” sghilliti del sabato sera. Vedo invece che fa più notizia la presenza del vice coordinatore del PDL (ex azione giovani…quindi di che cosa ci sorprendiamo). Putroppo la stampa è sempre più schiava dei propri clichè e non riesce più ad andare oltre il proprio naso. Una grave perdita per uscire dal qualunquismo e posizioni ideologiche superate.

    • muttly says:

      Quei cori li senti allo stadio dove è pieno di celtiche di cui nessuno conosce neppure il significato ma che fa figo tra gli ignoranti della storia che ricordano italiani assassini di civili italiani, sventola pure il tricolore in questi commemorazioni, parecchia confusione in testa…

  8. muttly says:

    Dopo aver visto tutte le foto capisco una cosa, panzoni così solo a Salò dove andava bene chiunque, potevano prenderli, nell’ esercito sarebbero stati troppo lenti per correre e avrebbero fatto da bersagli, in aereonautica troppo larghi per pilotare, in marina non ne parliamo. Giocano ai guerrieri di una guerra dove non sono andati e dove non avrebbero combattuto a lungo, su nessun fronte….

    • muttly says:

      Come volevasi dimostrare non era li perchè ne è convinto ma per fare una cortesia a chi ha lasciato i fiori.
      Quando ha detto presente era convinto che stessero facendo l’appello in classe ?
      Ma a chi vogliono dare lezioni di coraggio e onore queste macchiette ?

  9. L’allarme lanciato anche con l’interpellanza in Senato e alla Camera al ministro dell’Interno era fondato.

    Aver consentito di commemorare Salo’ il 25 aprile, ha portato ad impegnare decine di operatori delle forze dell’ordine per garantire sicurezza e incolumita’ agli estremisti di Forza Nuova, che del resto cercavano proprio questa celebrita’ a buon prezzo. Chissa’ quanto e’ costata alla Repubblica italiana (di cui i neofascisti disconoscono l’origine nella Resistenza e probabilmente anche nella Costituzione) l’operazione di ordine pubblico di stasera, a quel punto doverosa per evitare guai peggiori.

    Ovviamente va fatta salva la pietas verso gli sconfitti della RSI, ma ricordando sempre che stavano dalla parte sbagliata. Pietas, dunque, non onore politico come intendeva il nero striscione neofascista srotolato in piazza Gramsci; e pena, non odio politico, per quei ragazzini a cui l’hanno messo in mano.

  10. muttly says:

    Perchè le corone di fiori non le portano all’ ex-Ospedale Marino anzichè davanti al monumento dedicato agli italiani morti in trincea contro gli austriaci ?

  11. carlo 76 says:

    Come ho già detto in un altro intervento mi rifiuto di considerare espressione del centrodestra la manifestazione di ieri. Se qualcuno ha partecipato ha titolo personale ha fatto una stupidaggine . Però gli elettori del polo nel maggior parte sono persone moderate, ricordiamoci che la Democrazia Cristiana raggiungeva anche il 40%.
    Se qualcuno degli ex an pensa di ricostruire il fronte dei moderati con queste pagliacciate non ha capito niente della politica.

  12. Ci stiamo dimenticato il tema di questo post: Salvatore Deidda, Vice Coordinatore PDL Grande Città Cagliari, Vicario quindi di Stefano Schirru, consigliere comunale a Cagliari del gruppo PdL, partecipa alla manifestazione neofascista portando in piazza la corona commemorativa.

  13. Democratico verace says:

    Il matto del film “nuovo cinema paradiso” sosteneva “LA PIAZZA E’ MIA” e mandava via tutta la gente che pazza non era.
    Oggi, questo, lo impongono i neofascisti di sinistra, pronti allo scontro frontale che incitano per voler passare per i nuovi martiri. Vergogna.

    • Stefano reloaded says:

      Ma di quale “democrazia verace” vai parlando? Quella che immagini tu, una democrazia che permette il proliferare di idee che propugnano la sua stessa distruzione, sarebbe una democrazia idiota. E infatti la nostra democrazia ha previsto, nella Costituzione e nella legge, un freno a questa evenienza: chi ha presidiato la piazza Gramsci lo ha fatto per ricordarlo a tutti e in modo particolare a chi avrebbe avuto il compito istituzionale di usare quel freno.
      C’è una soglia etica al di sotto della quale la tolleranza si trasforma in imbelle volontà di suicidio. La nostra democrazia è tollerante, ma in fronte non ha scritto “giocondo”.

      • Neo Anderthal says:

        Stefano, mi sembra fiato sprecato per il fake “Democratico verace”, probabile Fascista Vorace.
        È una provocazione dozzinale, da quattro soldi. La manifestazione/presidio di Piazza Gramsci, è servita come minimo a svelare due fatti certi: il primo è che il presidio era non violento e non ha reagito con la forza allo sgombero, il secondo è che evidentemente la forza pubblica -massimo scandalo- è intervenuta per consentire la sconcia provocazione dei fascisti nel giorno della Festa Nazionale della Liberazione e hanno bisogno della tutela della “forza pubblica”, assicurata loro dalla connivenza o inanità degli organi preposti, per compiere il reato di apologia di fascismo.
        Chiamare “fascisti di sinistra” quelli che hanno deciso di intervenire direttamente non ad impedire, ma a sottolineare plasticamente lo sconcio è una truffa concettuale e una mascalzonata.
        Questo non dà diritto, per come io la vedo, ai presidianti di Piazza Gramsci di ritenersi i soli antifascisti in giro. Sarebbero troppo pochi.

      • Stefano reloaded says:

        Si Neo, probabilmente è fiato sprecato.
        Ho approfittato di questo commento per evidenziare l’equivoco, emerso anche in altri commenti, di considerare la democrazia tale solo se è tollerante fino a una possibile autodistruzione.
        Sui presidianti sono d’accordo con te. Anche perché, non essendoci andato, dovrei essere classificato “non-antifascista”… e shpoooò!

      • Neo Anderthal says:

        Esatto, e il risultato paradossale di questa impostazione è che a Cagliari gli antifascisti sono 200 circa, o meno.
        Mi pare che non sia proprio così.

  14. su YOUREPORTER, sezione Sardegna un pezzo sulla vergognosa manifestazione di ieri a Ca
    Complimenti per il vostro intervento che chiede le dimissioni di quell’infame del prefetto. Dimissioni che, ovviamente, non arriveranno mai…

  15. E su Democrazia Oggi si chiede la rimozione del prefetto Balsamo.
    http://www.democraziaoggi.it/?p=2454

  16. Ma come alla sinistra è permesso celebrare la loro vittoria,celebrare gli eccidi dei partigiani comunisti che hanno fucilato sequestrato beni e umiliato donne con la rasatura dei capelli,mentre chi ha combattuto rimanendo coerente con le proprie idee è morto con l’etichetta di infame o chi è sopravvissuto è stato deportato in algeria nei campi di concentramento alleati,non hanno diritti ne tantomeno giustizia vedi le foibe e gli esodati dell’Istria sterminati con l’accusa di essere italiani…..
    Il 25 aprile non è altro che un pretesto per continuare a seminare odio,la guerra è finita da 70 anni e noi stiamo ancora divisi in fascisti e partigiani…….mentre noi discutiamo ancora su fatti lontani se pur dolorosi,dovremmo passare oltre a guardare al futuro di questa nazione invece che al passato,oppure continuare questa guerra di trincea mentre altri alle nostre spalle ci rubano il futuro.
    meditate gente forse è il caso di occuparci del nostro presente……prima che sia troppo tardi.

    • sarà troppo tardi quando i fascisti saranno di nuovo al governo, non di sicuro quando si cerca di ricordare quel periodo oscuro per insegnare alle persone che il fascismo è sbagliato da qualsiasi lato lo si guardi…
      la guerra è finita 70 anni fa e con questa scusa in molti cercano di far passare per “poca cosa” qualcosa che è stato molto molto molto grave… mi sembra anche assurdo doverle scrivere queste cose è una cosa così PALESE che dovrebbe essere condivisa da tutti… invece si continua a difendere l’indifendibile…

    • E ALLORA LE FOIBE ??!!

    • Neo Anderthal says:

      Mondoteo: basta fregnacce, chi semina odio è chi rivendica “continuità ideale” con i cosiddetti “martiri” di Salò.
      Ficcatevelo in testa, una volta per tutte. Il 25 aprile è la festa della Liberazione dell’Italia dai nazisti invasori e dai loro servi fascisti.
      Fatevi inoltre una ragione del fatto che proprio nessuno celebra gli “eccidi dei partigiani comunisti”. La Resistenza non si valuta da singoli episodi di comprensibile vendetta che si possono essere verificati, ma dal senso storico che ha rivestito, e questo vale per tutti i movimenti di massa sempre. dalla Resistenza sono uscite le libertà democratiche e le garanzie per ogni cittadino sancite dalla Costituzione. I servi di salò lottavano per il Terzo Reich, non confondiamo.
      Ci furono anche degli episodi discutibili, specie valutati con la logica di adesso, ma è una cosa inevitabile, quando si scatena la brutta bestia dell’incazzo popolare.
      E non furono assolutamente opera delle sole Brigate Garibaldi e l’insistenza sospetta che voi fascisti avete nell’additare i “partigiani comunisti” che erano ben più disciplinati delle altre formazioni, rivela la falsa coscienza e la cialtroneria storica che vi anima.
      Nella massa di chi ha visto umiliata per vent’anni la propria dignità -con persone che ogni sabato “fascista” dovevano scappare per non essere trasportate come zimbelli da squadracce di malviventi per bere l’olio di ricino e essere bastonati- o tra chi ha visto i propri figli e fratelli spediti in Russia a fronteggiare l’inverno con le scarpe con la suola di cartone -dono degli imbrogli dei fascisti- a morire o a tornare ridotti a larve, tra chi si ribellava alla chiamata alle armi dello stato fantoccio che i tedeschi intestarono a Mussolini ci fossero solo attenti cultori dei diritti umani come ora li intendiamo è una farisaica buffonata.
      à la guerre comme à la guerre, caro fascista. In altre parole “Pietà l’è morta”.
      Mussolini aveva trascinato l’Italia in un’altra guerra -dopo Etiopia e Spagna- e l’Italia tutta ha pagato il prezzo. Cagliari stessa è stata distrutta dai bombardamenti per colpa dell’avventuriero imbroglione e ladro Mussolini. La colpa delle atrocità della guerra è prima di tutto in capo a chi la guerra l’ha voluta e cercata, e in Italia a Mussolini, che vigliaccamente entrò in guerra contro la Francia già stremata per partecipare al banchetto dei vincitori.
      Chi finge di credere che dai resti delle truppe sbandate e lasciate al macello -come a Cefalonia- e da chi aspettava risarcimento e giustizia per i crimini subiti e sofferti sia possibile non aspettarsi anche una quota di giustizia sommaria è un ipocrita o un cretino.
      Fu sommaria e fu giustizia, quella che i Partigiani amministrarono, agendo senza la ferocia che i massacratori nazifascisti riservarono a Marzabotto, alle Fosse Ardeatine, a Sant’Anna di Stazzema e nelle centinaia di stragi e fucilazioni, di torture e infamie commesse contro gli italiani.
      Se questo non è chiaro non sono chiare le basi stesse della convivenza civile, su cosa mai dovremmo “unirci”?

      • Parole sante. Se, in guerra, qualche assassino muore, non ci si deve preoccupare, e neanche quando penzola a testa in giù.
        Neo Andertal, chiunque tu sia, sei il mio idolo.

    • @mondofu…perché indubbiamente è al mondo 1919-1943 che tu guardi, una bella ripassata della storia non ti farebbe male, ma non saltare le parti che non ti fanno comodo: leggile e ragionaci…il 25 aprile è la festa fondante, con il 2 giugno, della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza…in parole povere la sconfitta del nazifascismo da parte del popolo italiano, non solo da parte di chi ha combattuto armi in pugno (partigiani di ogni credo politico, militari italiani del ricostituito Esercito Italiano) ma anche dalle centinaia di migliaia di persone che aiutavano i partigiani offrendo rifugio e cibo, dagli oltre 700.000 militari italiani tenuti prigionieri nei campi di concentramento tedeschi di cui solo una piccolissima parte aderirono, pur sotto la minaccia e la costrizione, alla RSI, repubblica fantoccio sotto il governo nazista…
      davanti a tutti i morti c’è la pietas civile, ma che la pietas sia per tutti i morti non vuol affatto dire che meritano eguale rispetto e condivisione le ragioni politiche della scelta da che parte stare; la storia e la lezione di vita che tu non vuoi accettare è che il 25 aprile è una festa per tutti, come per tutti, e tu lo dimostri, è la libertà riconquistata: milioni di italiani l’hanno festeggiata in tutto il paese, migliaia e migliaia a cagliari…forse un paio di migliaia in giro per l’Italia, qualche decina a Cagliari, quelli che, invece, hanno dimostrato, speculando sugli stessi morti che volevano commemorare, che a loro interessa solo esprimere la loro frustrazione politica e civile, il loro messaggio di intolleranza e di odio;
      a furia di vivere immersi nel passato, non vi siete accorti che molti sono i cittadini che si occupano del presente, che lavorano per avere un futuro migliore; aprite gli occhi e toglietevi l’elmetto

  17. fcmerello says:

    Il ricordo dei martiri della Rsi è ormai una tradizione per la destra italiana dato che si fa da decenni. E’ chiaro che la scelta del giorno è provocatoria ma da qui a tirar su una polemica su presunti fascismi in seno al pdl o a chissà quale movimento reazionario cagliaritano, pronto a fare una marcia su Nuoro per imporre una dittatura in Sardegna.. beh.. non diciamo scemenze. Anche perché queste polemiche potrebbero portare a scontri leggermente più fastidiosi rispetto a quelli dialettici. E non penso che ad alcuno farebbe piacere, eccetto ai 10/20 idioti che ci sono da tutte le parti, in qualsiasi gruppo sociale del mondo.

    Finiamola qui, dai. C’è Sant’Efisi.

    • ma perchè bisogna sempre minimizzare? questi sono neofascisti ed è un fatto gravissimo e ancora più grave è sapere che il vicecoordinatore provinciale di quello che era il primo partito italiano è uno di loro… e non solo… è gravissimo che dal partito non prenda le distanze da quello che è successo ieri…
      poi certo che gli idioti ci sono da tutte le parti, ma quando si parla di “idioti” generici non ci si può fare nulla, ma quando quegli idioti hanno nome e cognome e commettono un REATO allora bisogna intervenire e intervenire in fretta… soprattutto se questi “idioti” hanno anche ruoli pseudo istituzionali..

      • Daniele G says:

        In generale, queste manifestazioni servono a ricordare dei morti che hanno lottato per dei valori. C’è chi stava dalla parte giusta e chi dalla parte sbagliata, come ci ha insegnato poi la storia. Tra quelli di Salò c’erano i ragazzini mossi dalla fierezza di essere italiani e ricercavano la libertà e anche chi, invece, era ubriaco di filonazismo. Tra i partigiani c’era chi voleva un’Italia democratica e anche chi, invece, voleva un assolutismo stile sovietico.

        Praticamente italiani che combattevano tra di loro, e si uccidevano, e sono convinto che lo facevano tutti col fine ultimo del bene comune, che era poi quello dell’Italia.

        Tra chi oggi va in piazza probabilmente nemmeno l’1% avrebbe il coraggio di prendere armi e bagagli e andare a combattere aggratis per un qualsiasi ideale. E’ tutto un po’ stucchevole, come queste polemiche che – meglio che possa andare – non porteranno a nulla. Ma che, peggio che vada, potrebbero portare ad uno scontro leggermente più violento.

        C’è gente, davvero, che ogni volta che arriva una lettera di Equitalia pensa di buttarsi giù dal balcone, sempre che quel balcone ce l’abbia ancora. C’è gente che è diventata vegetariana contro voglia. Mettere una corona di fiori in un monumento, capirai, non mi sembra la fine del mondo.

      • Cristina P. says:

        Quello che non volete capire è che la commemorazione davanti a un monumento pubblico di chi era alleato dei nazisti è un fatto pubblico e politico. I morti sono morti, e tutte le commemorazioni si fanno per i vivi. Oppure i raduni a braccio teso non li avete notati? Nessuno nega che ci fossero ragazzini in buona fede. Poverini loro, hanno la compassione di tutti. Chi vuole però li ricordi in privato, nessuno avrebbe da obiettare.

      • per quanto in linea di massima sono d’accordo col pensare che da entrambe le parti ci fossero persone più o meno esaltate (parlo dei veri fascisti e dei movimenti partigiani)… però non dobbiamo fare un minestrone…

        il fascismo ha una storia ben definita con dei valori ben definiti e chiari, che poi tra i singoli ci fossero anche dei ragazzini innocenti che pensavano di fare il bene della nazione questo non ha peso nel discorso generale… il fascismo è qualcosa di ben chiaro, studiabile e definibile… ricordarne nostalgicamente i valori è una cosa disgustosa, tanto più se a farlo è uno che un domani il pdl me lo metto in qualche listino elettorale e me lo trovo in parlamento… ma stiamo scherzando???

        il fascismo è storia! atti, documenti, omicidi, razzismo, fine delle libertà individuali… non è un opinione su chi sia più o meno cattivo o se sono da piangere più i parenti morti di compagno peppino o di camerata benito…. il problema è che io non voglio essere rappresentato a nessun livello da persone che credono che la politca del fascismo sia giusta, io voglio da cittadino libero che queste persone finiscano in galera se davvero pensano che quei valori e quel modo di fare politica sia quello giusto e ribadisco… con “quel modo da fare politica” intendo il Fascismo come la storia ce lo ha insegnato, non con i comportamenti dei singoli…

        se no poi domani qualcuno farà manifestazioni inneggianti al nazismo e allo sterminio degli ebrei e poi l’indomani la gente commenterà dicendo “si va beh, ma ognuno deve essere libero di esprimere i proprio pensieri e poi… gli ebrei sono pure stronzi perchè uccidono i palestinesi… e mi ricordo del tedesco rudolf che salvo il cane di zia Peppina nel 43… quello si che era un brav’uomo…”…
        di questo passo non si va da nessuna parte ne tantomeno verso una società dove cresca il livello di civilizzazione… bisogna prendere delle posizioni FORTI e CONTRARIE a certe forme di “nostalgia” da danno solo la nausea

        cosa poi centri equitalia con questo discorso, proprio mi sfugge…

        cordialità

    • Neo Anderthal says:

      1) “martiri” i traditori agli ordini e al soldo dell’invasore tedesco?

      2) Mettere in uno stesso paragrafo le frasi “Il ricordo dei martiri della Rsi”, “E’ chiaro che la scelta del giorno è provocatoria” e concludere su “presunti fascismi” richiede una ignoranza assoluta del senso delle parole e/o una mancanza di rapporto con un principio cardine della logica, quello di non contraddizione, e/o una voglia di prendere il prossimo per i fondelli.

      3) “chissà quale movimento reazionario cagliaritano”. Io so che tu sai quale, e basta vedere chi indice e partecipa alle lugubri parate semprefasciste per saperlo.

      4) “queste polemiche potrebbero portare a scontri leggermente più fastidiosi rispetto a quelli dialettici.” È una minaccia? Quale che sia il terreno -e la violenza è il vostro- dimostrate arroganza e miseria, e i 20 idioti non aspettano altro. Dell’eroismo da macchiette di cui vorreste coprirvi nessuno se ne fa nulla, e nulla dimostra se non la voglia di squadrismo che anima chi vuole commemorare i banditi servi dei nazisti rivendicandone la “continuità ideale”, e non invece piangendo le povere vite buttate via per inseguire un ideale marcio. Che tanti caduti repubblichini non fossero altro che poveri ragazzi nessuno lo nega e nessuno nega l’umana pietà. Ma la loro morte è colpa e responsabilità storica di Mussolini e dei fascisti, che li mandarono allo sbaraglio.

      Finitela voi di provocare, fascisti.

      P.S. C’è Sant’Efisi, e allora? Non tiriamo in ballo questioni che con le provocazioni fasciste non c’entrano nulla. Lui ci vuole bene e non male…

      • Neo Anderthal says:

        Daniele, il fatto che i “ragazzi di Salò” credessero di lottare per dei valori non significa nulla.
        Anche i picciotti delle mafie combattono -e muoiono, anche- per “l’onore” e “la famiglia” e la loro Cosa Nostra.
        Che dici, li si commemora? Magari a Capaci il 23 maggio?
        Non dimentichiamoci che nelle loro intenzioni -e nelle loro pratiche– c’era la caccia all’ebreo, la caccia all’oppositore, la partecipazione attiva e servile alla invasione dell’Italia da parte dei nemici tedeschi.
        Non scherziamo, non confondiamo gli ambiti di una pietas da riservare a giovani disgraziati finiti in un ingranaggio di morte con la giustificazione di loro presnte “ragioni” che la storia e la democrazia condannano.

      • Daniele G says:

        L’unico mio fine è quello di voler buttare acqua su un fuoco che potrebbe diventare pericoloso. Minacciare? Io? Guarda, ho paura del vento se tira forte.. figurati.

      • Neo Anderthal says:

        L’unico fuoco (un cerino) da spegnere è quella fiamma immonda, che si ammanta di tricolore per rivendicare e insieme nascondere la “continuità ideale con i repubblichini, vere e proprie “truppe indigene” dei colonialisti tedeschi e nazisti, caro Daniele…

      • Daniele G says:

        Ma di chi stai parlando? La posa di una corona di fiori l’hai trasformata in una specie di seconda marcia su Roma: stai esagerando, sfiorando il ridicolo.

      • Ti piacciono i fiori?

    • accasioneri says:

      ma si, finiamola qui.
      ricordando tuttavia che, a cagliari come altrove, c’è stata sempre solo una cosa che ha caratterizzato e caratterizza i fascisti di ieri e di oggi: il loro ruolo, il ruolo tristissimo e infame di servi.

      • Anonimo says:

        condivido alla grande, i fascisti cagliaritani e quelli della provincia sono come li descrivi tu servi del potere

  18. muttly says:

    Braccia rubate all’ agricoltura…

  19. Marina says:

    è penoso dover assistere allo spettacolo della sbirraglia che difende i fascisti e picchia i democratici proprio nel giorno della celebrazione della nascita della democrazia di questo paese di m…da.
    questa è l’italia di oggi:banchieri, fascisti e polizia che reprime i dissidenti.
    fino a quando sopporteremo?

  20. A. Mongili says:

    Sono esterrefatto: ma come è possibile che si possa andare con uno striscione “Onore ai caduti della RSI”, cioè di uno Stato nemico ancorché abbattuto, di fronte a un monumento ai caduti che dovrebbe essere condiviso? Possibile che nella pubblica piazza sia possibile che si faccia il saluto fascista? Di fronte alla Legione dei Carabinieri? Certo, l’ottusità prefettizia è celebre e penso che le Prefetture siano da abolire prima o al posto delle Province, però questo è troppo e la responsabilità ricade anche sui nostri eletti, su tutti quelli che non sono efficaci, come politici, ad evitare simili terribili cose.
    Purtroppo anche loro sono schiavi di formalismi deteriori e non capiscono il pericolo politico del fascismo nel nostro contesto politico, in quanto ideologia della destra italiana e anche sarda, come l’episodio di squadrismo contro la casa di Soru ha mostrato e, peggio ancora, l’assenza di indagini serie su di esso.

    • Bravo Alessandro!

    • L’episodio squadrista di villa Soru a Bonaria è stato severamente represso, ma nonostante il questore (se non erro) avesse chiaramente parlato di teppisti prezzolati non si è mai approfondito nulla. Il motivo? Magari lo stesso che porta il prefetto a consentire alle stesse teste di cazzo di omaggiare i caduti della R.S.I. il giorno della liberazione d’Italia. Ma è solo un’ipotesi..

      Gli eletti però si sono mossi, è evidente a tutti. Pochi si sono disinteressati e c’è stata perfino l’interrogazione parlamentare. Sono convinto che l’anno prossimo si avranno più difficoltà a consentire la commemorazione.

      Piuttosto, uno spunto di riflessione: il prefetto dichiara di poter negare l’autorizzazione solo per motivi di pubblica sicurezza (e quindi dichiara che tali motivi non sussistono), poi però manda decine di poliziotti a fare straordinario in giorno festivo, camionette a bloccare la via Sonnino, qualche carabiniere e sicuramente la Digos. Non è piuttosto incoerente?

  21. Ma cosa vi dovevate aspettare dal vice coordinatore del Pdl? Vi siete dimenticati l’assalto fascista alla casa di Soru? Molti di quei terroristi con il volto mascherato oggi siedono tranquillamente negli scranni di tanti assessorati in viale Trento. Sono stati tutti premiati e lautamente ricompensati. Oggi dirigono persino il Pdl a livello provinciale! Il giorno dell’assalto alla casa di Soru c’erano tanti volti noti del centrodestra cagliaritano e sardo, Zorro era lì tra la sassaiola e le forze dell’ordine che non sapevano che pesci pigliare. Quel giorno c’era una regia ben precisa (e non solo quella televisiva!) ed in tanti lasciarono fare. Altro episodio: Ottobre 2011 a Gesico. Contestazione nei confronti del Parroco, tutto il paese relegato in una piazzola di pochi metri quadri, da centinaia di uomini delle forze dell’ordine in assetto antisomossa. Tutto per fare un piacere a Monsignor Mani. Anche lì si lasciò fare e la figura dello Stato ne è uscita sicuramente indebolita agli occhi della gente. E’ molto più facile prendersela contro i più deboli anche se numericamente maggioranza, rispetto a pochi ma sempre tollerati prepotenti. Vito da che mondo e mondo è sempre stato così.
    Hasta la vista al manganello che comunque in testa fa sempre male!

    • Come Zorro era lì? C’era anche Broz!!

      • Eh bah! Hai visto come è piccolo il mondo? Ma non sarai mica quel “comunista” che avevo a fianco e che piangeva a lacrime perchè la celere stava manganellando gli incappucciati della destra cagliaritana? No perchè sai, gli dicevo “ma perchè cazzo piangi, non vedi che le forze dell’ordine ci stanno difendendo ?. O forse vuoi che una pietra t’arribidi a pistiddadura?”. E lui tranquillo ” Eh no sai ‘ è che ogni volta che vedo la Pula con i manganelli scudendi qualcuno, Mi commuovo”! . Quella giornata è stata comunque una vergogna. Incancellabile!!!

  22. bilanciaguasta says:

    In seconda media (1984) avevo disegnato una svastica nera nel mio zaino, ricordo che mi piaceva il simbolo… mio padre aveva preso un pennarello nero e l’aveva cancellata… non l’aveva mai fatto e non capivo il motivo… ho chiesto spiegazioni e lui aveva risposto, me lo ricordo come se fosse ieri: “È meglio che certi simboli rimangano sepolti nel passato”.
    Questa risposta l’ho capita tempo dopo…

    http://www.youtube.com/watch?v=Cy3nntasme8

  23. carlo 76 says:

    Come elettore di centrodestra mi vergogno. Però vi prego di non confondere tutti gli elettori del pdl (molti dei quali hanno votato Zedda) con questi personaggi ridicoli che si mettono in riga per fare il saluto romano.

  24. Pingback: 25 aprile a Cagliari, mai tanta gente in piazza dal 1994. Le cinque cose che ricorderemo di questa giornata di festa « vitobiolchini

  25. bilanciaguasta says:

    Per un momento mi è sembrato di vedere lo stesso Balsamo mentre deponeva la corona dei fiori… no, no, mi sono sbagliato… ma forse è come se l’avesse fatto!

    • pisenti says:

      La minaccia peggiore per la libertà non consiste nel lasciarcela strappare – perché chi se l’è lasciata strappare, può sempre riconquistarla – ma nel disimparare ad amarla e nel non capirla più

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