Coronavirus / Senza categoria

Caro Solinas, sulle mascherine non c’è nessuna “polemica” ma solo una disastrosa disorganizzazione

“Sapete cos’è questo?”

Chi dice le bugie? Chi gioca sporco? Chi prova a imbrogliare le carte?

Medici e operatori sanitari da giorni denunciano la drammatica mancanza di mascherine contro il Coronavirus. Oggi i volontari e le cooperative sociali che gestiscono la rete delle ambulanze del 118 (200 mezzi in tutta l’isola, cinquemila persone in campo) hanno minacciato di fermarsi se non verranno dotati di dispositivi di protezione individuale. “Non abbiamo ricevuto alcun supporto dalle aziende sanitarie, solo ieri alcune associazioni hanno ricevuto una fornitura minimale e ridicola di mascherine, altre, addirittura, non ne hanno avuto per niente” hanno detto.

Le associazioni dei Medici dirigenti Anaao Assomed, dei Rianimatori Aaroi Emac e dei Dirigenti sanitari Fvm (gente abituata a pesare le parole) stasera hanno diffuso una nota durissima contro la Giunta Solinas:

Per tutti quelli che pensavano di avere visto tutto in termini di manovre inadeguate alle reali esigenze della salute, c’è una amara sorpresa, è possibile fare di peggio: è possibile affrontare una pandemia con tempistiche di reazione da assonnato ufficio di periferia; è possibile sottovalutare la sicurezza degli operatori e della popolazione occupandosi, quasi a tempo perso, di reperire e organizzare professionisti, spazi e mezzi. È possibile affossare le voci eventuali di dissenso con diktat di silenzio. È possibile andare in televisione per rassicurare colpevolmente operatori e popolazione non al fine di prendere tempo per porre rimedio ai propri ritardi ma solo per occultare le proprie mancanze e inefficienze. 

E ancora:

Lo scenario va essenzialmente inquadrato in un contesto di assenza pressoché totale di programmazione e di poco chiara visione politica di quello che si vuole fare e per ottenere cosa. O meglio, esisterebbe, forse, una programmazione, ma la politica non vuole condividerla neanche con chi, lavorando sul campo, potrebbe contribuire a migliorarla, ad adeguarla alla realtà della nostra regione. 

E infine:

Non possiamo più accettare di essere utilizzati dalla politica di turno confusa ed autoreferenziale, semplicemente come carne da macello da mandare al fronte a mani nude o con scarpe di cartone. 

A fronte di queste accuse, nel pomeriggio il presidente Solinas ha diffuso una nota in cui afferma che “il personale sanitario deve essere protetto e tutelato ma ora basta polemiche, nelle Aziende giacenze di mascherine al 18 marzo per oltre 36 mila pezzi e ieri sono state distribuite altre 74 mila”.

Sì, ma mascherine di quale tipo? Di quelle inviate anche al medico ogliastrino di medicina generale Gian Basilio Balloi che in un post su Facebook (condiviso da migliaia di persone) ha scritto:

Sapete cos’è questo? Questo per quanto possa sembrare un panno Swiffer, è il più potente dispositivo anti contagio che la Regione Sardegna  ha inviato in molti punti guardia dell’Area vasta di Cagliari ai colleghi di guardia medica, di fatto tra coloro che per primi dovrebbero visitare i pazienti prima di decidere se mandarli in pronto soccorso (…) Siamo allo stremo e nessuno ci sta aiutando.

Se ce ne fosse ancora bisogno, su una banale vicenda come quella delle mascherine la giunta Solinas ha dimostrato di avere perso il controllo della situazione, incapace di gestire il governo della crisi e di comunicare efficacemente con tutti gli attori in campo. 

È inutile chiedere di mettere fine alle polemiche, perché qui non c’è nessuna polemica ma solo una gigantesca inadeguatezza da parte della Regione. 

Però non c’è tempo da perdere e bisogna prepararsi alle prossime, durissime settimane.

Con i suoi 251 positivi sui 330 complessivi nell’isola (e quasi tutti tra il personale sanitario), l’area del nord Sardegna è l’epicentro del disastro. E proprio a Sassari lunedì un team di medici militari proverà ad evitare che il dramma si trasformi in catastrofe. Se non è un commissariamento, poco ci manca.

Perché forse qualcuno anche a Roma si sta accorgendo che la situazione in Sardegna rischia di andare fuori controllo.

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2 Comments

  1. Saniok says:

    Ritorno in questo blog per caso. Ricordo di aver letto tempo fa diversi post, ben scritti, intelligenti, ma tutti, più o meno, allineati al mainstream sardista, ma potrei anche sbagliarmi.
    Da sardo ho sempre pensato che l’agenda sardista che la regione Sardegna ha pedissequamente portato avanti da almeno una ventina d’anni, per quanto poi ci sia chi afferma che non l’abbia fatto abbastanza (sic!), non rispondesse ai bisogni dell’isola. La situazione attuale che ci vede sull’orlo del baratro, non oso infatti pensare che cosa potrebbe accadere con un’ulteriore diffusione del virus, mi conferma che tutto ciò che avevo pensato, qualche volta scritto, meno spesso detto, corrispondesse al vero. Ma non son qui per tirarmela, ma per dare suggerimenti.
    Il bilancio della Regione Sardegna ha un bel gruzzoletto accantonato per la “tutela” della nostra lingua regionale, che è in verità viva e vegeta. Ebbene, si utilizzi immediatamente quel denaro per la salute dei sardi o forse possiamo ancora cincischiare e privilegiare l’ideologia spicciola?
    Adesso procedete pure con il mio linciaggio.
    P.s 1: in materia di sanità la Regione è sovrana; verissimo che Roma ha tagliato la spesa pubblica costantemente, ma se abbiamo una sanità che fa acqua da tutte le parti, e purtroppo so di cosa parlo, è principalmente colpa dei vertici politici regionali che si sono succeduti negli ultimi venticinque anni circa, troppo ligi alle sciocchezze sardiste tra l’altro.
    P.s. 2: stiamo assistendo in Italia al tracollo del modello regionalista-federalista-leghista e mettiamoci anche sardista. Ecco in cosa consisteva l’autonomia di cui andavano cianciando i numeri uno Fontana e Zaia, l’autonomia di implodere dopo un paio di giorni di coronavirus.

    Io resto a casa.

  2. Radio Pirri says:

    Gesti che riconciliano col mondo e con l’umanità.

    GESTO N.1 L’applauso dei passeggeri ai medici cubani in partenza per l’Italia.
    https://video.repubblica.it/dossier/coronavirus-wuhan-2020/cuba-l-applauso-dei-passeggeri-all-aeroporto-ai-medici-in-partenza-per-l-italia/356517/357082

    GESTO N.2 SILVIA ROMANO per la quale, se tornasse, sarebbe impossibile non farsi denunciare all’istante e abbracciarla.
    https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.agi.it/cronaca/news/2020-02-20/silvia-romano-rapita-kenya-7134294/amp&ved=2ahUKEwjD–_crq7oAhXKOpoKHbQQA2cQFjAAegQIAhAB&usg=AOvVaw3wUenehUPJXV8tEtNH8JDv&ampcf=1

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