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Cagliari sceglie lui! Truzzu per un soffio nuovo sindaco, batte Ghirra e anche il “fuoco amico”!

Il nuovo sindaco di Cagliari Paolo Truzzu

Una nottata pazzesca, un testa a testa incredibile. Fino alle quattro del mattino: da quel momento in poi Paolo Truzzu è andato in fuga, superando anche se di poco il 50 per cento e staccando la sua rivale Francesca Ghirra. All’alba il dato si è delineato ma non sono mancati i brividi perché fino alla fine il ballottaggio è sembrato dietro l’angolo. Poi la certezza: Cagliari torna al centrodestra. Dopo otto anni il centrosinistra deve cedere Palazzo Bacaredda al candidato di Fratelli d’Italia.

Un risultato atteso ma non in questi termini. Perché Francesca Ghirra si è battuta con merito, ottenendo un risultato al di sopra delle attese. Per un po’ ha anche sperato nella vittoria (quando le sezioni scrutinate erano 32 su 174, aveva perfino superato il cinquanta per cento), poi lentamente ha arretrato fino a fermarsi al 47,78. Come previsto, la scarsa affluenza l’ha avvantaggiata. Perché alla fine, in termini assoluti, solo meno di duemila voti l’hanno separata dal vincitore. Onore a lei.

Per il centrosinistra è una sconfitta severa ma non una disfatta. La scelta di andare al voto subito dopo le regionali, determinata dalle dimissioni del sindaco Zedda, però non ha pagato, così come quella di proporre agli elettori la sostanziale prosecuzione dell’esperienza politica degli otto anni appena conclusi.

Qui trovate tutti i dati relativi al voto per il sindaco e per il consiglio, riassuntivi e seggio per seggio.

Truzzu alla fine si è imposto con il 50,12 per cento. Più forte della sua avversaria ma soprattutto del “fuoco amico”. Le sue liste hanno infatti raccolto il 52,47 per cento per cento (quelle della Ghirra il 45,68), segno che a destra qualcuno ha preferito favorire la candidata di Campo Progressista. Uno scherzetto che per poco non costava a Truzzu la vittoria al primo turno.

Il candidato dei Verdes Angelo Cremone si è invece fermato al 2 per cento. Fatti due conti, se i suoi voti fossero andati alla Ghirra, Truzzu avrebbe vinto lo stesso.

Dal voto emergono anche altre chiarissime indicazioni.

La prima: Truzzu è sindaco con meno del 25 per cento dei voti “veri”. Quasi la metà dei cagliaritani infatti non si è recata alle urne, segno che i tre candidati non hanno convinto gli elettori.

La seconda: Cagliari è letteralmente spaccata in due. Anche di questo il nuovo sindaco dovrà tenere conto se vorrà essere veramente il sindaco di tutti o solo di quella minoranza che lo ha votato.

La terza: era nell’aria la volontà di una parte del centrodestra di supportare la candidata del centrosinistra. I dati dimostrano che non erano solo voci. 

Poi i dati delle liste. Il Pd è il primo partito con poco più del 16 per cento (prese il 19 tre anni fa), con l’11,75 seguono Fratelli d’Italia che precedono i sardisti (poco meno del 10), la civica Sardegna in Comune a sostegno della Ghirra con l’8,4, i Riformatori col 7,8 e Campo Progressista col 7,2 per cento. 

La Lega invece si ferma al 5 e mezzo e supera di poco Forza Italia: i partiti sono i veri sconfitti di queste elezioni.

Ci sarà modo di fare ulteriori analisi, ma una domanda si pone subito: il sindaco Truzzu sceglierà una via originale alla guida della città o si appiattirà sui modelli sorpassati e non più proponibili di Delogu e Floris?

I cittadini hanno deciso. Auguri al sindaco Truzzu.

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21 Comments

  1. Vincenzo Di Dino says:

    provo a riscrivere il commento in breve. Non concordo e riscriverò un editoriale per spiegarlo meglio (oggi vado al mare). Il ballottaggio è più vicino di quanto si creda e bene fa la Ghirra a chiedere di verificare oltre mille voti considerati nulli da seggi evidentemente inesperti. Annullare tra le dieci e le venti schede (in un seggio addirittura 29!) su 300, 400, 500 voti è un’esagerazione. Ci sono stati seggi che hanno avuto un numero di schede nulle tra lo 0 e le 5 che per un numero congruo di votanti è fisiologico. Nel seggio dove ero presidente di seggio ho annullato solo tre schede e altre 14 che un presidente draconiano avrebbe annullato, le ho interpretate seguendo la volontà dell’elettore che è quella che dobbiamo sempre prendere in considerazione anche per rispetto a quel cinquanta per cento di persone che si reca alle urne e molti in condizioni fisiche precarie. Certo molti fanno di tutto per cercare di farsi annullare la scheda (scrivono dottoressa prima del nome della candidata, bagnano la matita copiativa, scrivono Truzzu a matita, votano preferenze di genere in due liste diverse, etc.)
    Di quei 14 voti, 2 sono andati a Cremone, 4 a Truzzu e 8 a Ghirra (e nella sezione in questione ha prevalso Truzzu). Fatti due conti e poi mi dici se si va al ballottaggio. Per il momento, se avete piacere, vi rimando al mio editoriale precedente alle votazioni.
    Un saluto.
    P.S.: Rivoglio Buongiorno Cagliari! che ti riesce meglio delle previsioni elettorali 😀
    https://www.latestata.it/editoriali/2019/06/14/angelo-cremone-paolo-truzzu-o-francesca-ghirra-come-si-vota/

    • Il Pallottoliere says:

      Accidenti, le ha interpretate. E lo ammette candidamente. E a favore di chi le ha “interpretate”? E chi lo dice che il riconteggio debba favorire necessariamente Ghirra? Esperienze del passato, in altri contesti, hanno dimostrato che non sempre la verifica arride agli sconfitti. Pertanto non ostenterei tanta sicurezza.

  2. bene “Verdes”…. l’opposizione c’è… quelle cose tipo “Autodeterminatzione” erano troppo trasversali… con “Verdes” si parla di alternativa di modello produttivo e di consumo, limitare l’automobile in città, mio zio non può capirlo, per lui l’auto è stata una conquista, ci andava a comprare il pane parcheggiando davanti e ne entrava tutto lo scarico dentro il forno e tutti erano contenti… ma io sono giovane, ho solo 50anni, voglio un altro modello, un cambio di paradigma… se vado poco poco al Corso o in Castello, parcheggio in casino e me la faccio a piedi…però devo dire a tutti che ho parcheggiato vicinissimo per non farmi prendere per il culo, basta, glielo dico in faccia, pedonalizziamo il centro, mettiamo le navette… ma ci rendiamo conto che si può ancora passare in auto nella città pisana in quello spazietto tra la cattedrale e la chiesa della esperanza sfiorando i gradini….

  3. Enrico says:

    La Ghirra ha perso perché ha amministrato male da assessore (figuriamoci da sindaco…) e poi perché si è presentata come una proppaggine (forse lo è) di Zedda che è il vero sconfitto di queste elezioni. La Cillocu, che invece ha lavorato meglio, avrebbe avuto più chance anche perché è più trasversale. Auguriamoci che Truzzu lavori bene.

  4. “Cagliari è letteralmente spaccata in due. Anche di questo il nuovo sindaco dovrà tenere conto se vorrà essere veramente il sindaco di tutti o solo di quella minoranza che lo ha votato.”

    La sinistra ha perso proprio perchè non ha voluto ascoltare. Non solo chi non li ha votati, ma neanche chi li ha votati.
    Nel 2016 hanno vinto con la gabola dei voti della Lega (dei Sardisti), ma ora non c’erano altri voti da rosicchiare qua e la ed hanno sopravvalutato il risultato delle europee e sottovalutato il problema dei rifiuti (tanto, se parti dal presupposto che hai comunque ragione, ogni problema è solo frutto dell’ignoranza della gente e si va avanti come se niente fosse).

    PS: una nota personale su tutti quelli che a Sinistra gridavano al “Fascismo” quando Salvini (violando le regole) ha più volte interrotto il silenzio elettorale per le europee: quanta ipocrisia; un week end di whatsapp, post, messaggini elettorali fino alla nausea: esiste una deroga al silenzio elettorale per la sinistra?…
    finchè non prende in mano uno specchio la Sinistra andrà sempre peggio e potrà essere salvata solo dagli errori altrui.

    • Ingmar says:

      Sicuramente doveva ascoltare di più. Sui rifiuti però ricordiamo operazioni sospette e disordini creati ad arte, sabotaggi, creare problemi per poi proporsi come soluzioni. Con Marino, con la Raggi, a Napoli, con Soru.
      Comunque, ricordiamo che Zedda si oppose alla cementificazione di Tuvixeddu e speriamo che questo abbia a cuore cagliari e l’ambiente, aldilà del colore politico :).

      • Sono d’accordo. Nell’insieme l’idea di citta di Zedda-Ghirra è più vicina alla mia idea di città e spero che Truzzu non prenda vecchi sentieri del centro destra. C’è da dire che la giuta Zedda in quanto a cementificazione (nel silenzio e solo di lusso) non è stata seconda a nessuno.
        Infine anche io ho l’impressione che in quest’ultimo mese l’emergenza rifiuti sia stata come dire… aiutata a diventare emergenza… ma è solo un’impressione non sto accusando nessuno, certo è che se questa settimana (a elezioni fatte) i cumuli di rifiuti si riducono, un bel sospetto mi viene!!!

  5. Der Kommissar says:

    Guten Tag, Vito. Magari non potrai farlo, ma potresti essere più preciso sulla provenienza del “fuoco amico”? Tempo addietro eri stato molto preciso nell’indicare il “fuochista”: sarà lo stesso di allora o qualcun altro? Nel ginepraio delle 11 liste del centrodestra non è facile districarsi. Sicuramente c’erano candidati espressione della Cagliari borghese, anzi borghesissima, che potevano essere probabilissimi perni di una simile strategia: quella di far eleggere ancora una volta uno/a di sinistra per fare politiche degne della peggiore destra dei tempi andati, quella a trazione berlusconiana, per giunta con un personale politico perfino meno gradevole di quello dei venditori di Pubblitalia, dei fabbrichetta e di tutta la varia umanità che Berlusconi a suo tempo aveva messo in politica.

    P.S. mi auguro che nel settore che più ti sta a cuore notoriamente, la cultura, il centrodestra si dimostri inclusivo e non operi all’insegna di una certa, fastidiosa “monocultura”. Esattamente il contrario di quel che è capitato in era Zedda.

  6. Stefano says:

    Per 78 voti Truzzu vince al primo turno…

    • Radio Pirri says:

      78 voti mi sembrano pochi. Sicuro?

    • Ma che conti hai fatto? Ammettete la sconfitta anziché giocare col pallottoliere!

    • Radio Pirri says:

      E invece hai proprio ragione. In effetti è così.
      Diciamo piuttosto che questa volta i grillini sono stati davvero determinanti.
      (Sempre che non si scopra qualche trassa naturalmente. Anche se purtroppo sa tanto di vecchia strategia e di vecchia “lamentela” di Papy…..quella strategia del riconteggio per cui ci si diverti’ non poco a di ponni canzoni. Non c’erano i rappresentanti di lista? Sono state fatte delle contestazioni? Perché é vero che perdere tutto per 78 voti fa venire la gastroenterite però purtroppo capita e capita anche nelle migliori famiglie.).

      • Stefano says:

        A parti invertite anche Truzzu, legittimamente, avrebbe richiesto il riconteggio. 80 voti su 67.000 sono veramente pochi. Detto questo, la Ghirra dovrebbe recuperare circa 200 voti per andare al ballottaggio nel caso i voti che ha preso Truzzu siano tutti validi. Se non ricordo male anche alle ultime regionali alcuni candidati che non erano passati si sono ritrovati con migliaia di voti in più dopo il riconteggio.

  7. Radio Pirri says:

    Secondo me la mossa “astuta” di Massimo Zedda di andare al voto de pressi (non si capisce bene perché) ha fatto danni immensi. Andare al voto in questo periodo di inerzia maldestra è stato deleterio e si sapeva benissimo che sarebbe stato un rischio molto elevato. Eppure si poteva temporeggiare dando la delega a Luisella Marras, cercando soprattutto, nel frattempo, di togliere alla destra il giocattolino dell’aliga cotta e dell’aliga fritta su cui ha avuto buon gioco nel fare ammuina.
    C’è anche da dire che ha scombussolato tutto il fatto imprevedibile della non candidatura dei 5s, senza il quale si sarebbe andati sicuramente al ballottaggio e forse Francesca Ghirra lo avrebbe anche vinto.
    Certo che questo “andamento lento” di Zedda, notevole soprattutto in questo secondo mandato, fa veramente riflettere, È sembrato quasi che non vedesse l’ora di liberarsi di tutto il fardello e di liberarsi del passato quanto prima possibile.
    La sua candidatura alle Regionali e poi sa pressi di andare al voto ha fatto sì che la sinistra abbia consegnato Regione e Comune alla destra.
    Forse sulle Regionali c’era poco da fare anche se viene da chiedersi se Zedda era l’unica persona al mondo da candidare e non c’era proprio proprio nessun altro che potesse farlo al suo posto. O, in alternativa, se Zedda, visto che aveva intenzione di candidarsi alle Regionali, fosse unico e insostituibile come Gigi Riva per la candidatura alle Comunali.
    Non è bastata a cambiare l’inerzia neppure la questione dei vitalizi ma d’altronde non è una sorpresa. Cosa gliene può importare agli arrabbiati delle barchette dells questione dei vitalizi? Chissà se lo avranno saputo ma, se anche fosse…..,
    Vabbè, mentre speriamo che ci prealmeno non ci ptendano pure Barella quasi a gratis…. passerà anche questa.

  8. Ottimo. Ormai Zedda stava facendo gli interessi suoi e dei suoi accoliti. Truzzu per prima cosa dovrebbe riaprire immediatamente gli Infopoint che Massimino si era affrettato a chiudere. Roba da matti, altrove ai turisti si stendono tappeti rossi

  9. Gianni says:

    Scusa Vito, ma per fuoco amico intendi gli episodi come quello del seggio di Via Schiavazzi?

  10. Marco Manca says:

    Grande Vito, come sempre la tua analisi non fa una piega.

  11. Vedi cosa vuol dire ave chiuso Buongiorno Cagliari?
    Certe nefandezze non passerebbero inosservate… e adesso vai col nuraghe di 300 metri al porto!

  12. Grazia Pintore says:

    Mi dispiace tantissimo che in Sardegna vinca la destra,purtroppo vuol dire che la sinistra non ha convinto il popolo sardo.

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