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Francesca Barracciu e i Giganti di Monty Python

Bandiera Barracciu

La nuova bandiera sarda (Barracciu fecit)

Ciò che mi ha stupito maggiormente dell’ultima “uscita” del sottosegretario alla Cultura Francesca Barracciu non è tanto la sua inconsistenza politica (immaginare di sostituire nella bandiera sarda i quattro mori con i Giganti di Mont’ ‘e Prama è proprio una stupidata da talk show televisivo che lascia il tempo che trova e che serve al massimo a fare un po’ di engagement su Facebook), quanto il fatto che sia stata proferita all’interno di un convegno di enorme importanza scientifica come quello dedicato agli scavi che si stanno conducendo nel Sinis e organizzato nientemeno che dall’Accademia dei Lincei.

Una proposta, definita dalla stessa esponente del Governo “semiseria” e che avrebbe al massimo impressionato una cerchia di clientes in un bar di paese, è stata avanzata davanti decine e decine di professori universitari riuniti in un contesto di grande prestigio per parlare delle clamorose scoperte che ancora si susseguono a distanza di quarant’anni dai primi ritrovamenti.

Cos’abbia detto la Barracciu nel resto del suo intervento non è dato sapere giacché per i nostri quotidiani locali (la Nuova Sardegna e l’Unione Sarda) l’essenza del suo pensiero era tutta lì.

Se vogliamo, questa inconsistente proposta sui Giganti, senza nessun valore politico e senza alcun aggancio alla realtà, è peggio anche della gaffe commessa dalla stessa Barracciu a Nuoro su Salvatore e Sebastiano Satta. Allora la colpa ricadde sull’addetto stampa, stavolta invece è proprio tutto farina del sacco della nostra bilaureata. Che con la sua idea “semiseria”  sta facendo ridere tutta la Sardegna.

L’Accademia dei Lincei e i Giganti meritavano maggiore considerazione da parte dell’esponente del governo. Ma purtroppo il livello è questo, assolutamente in linea con la pochezza espressa dal governo Renzi. Come bene ha sintetizzato Monica, un’ascoltatrice di Buongiorno Cagliari che stamattina ha mandato un sms in trasmissione, “stiamo parlando di Francesca Barracciu e dei Giganti di Monty Python”.

Parole sante, purtroppo. Aspettando la prossima gaffe.

Post scriptum.
Ed ora i Monty Python: quelli veri.

[youtube http://youtu.be/pavNpozrgM8]

 

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12 Comments

  1. Luca Carta Escana says:

    Da chi legge la Storia sarda con occhiali italici attendiamoci questo e altro. Piuttosto sconcertano le dichiarazioni rilasciate dalla ex docente Fois a Sardinia Post: è forse questo il momento più adatto per evidenziare il (reale) carattere fanatico che contraddistingue il vessillo dei Quattro Mori? Un simbolo di sconfitta – ricordiamolo sempre -, del tutto anacronistico nella Sardegna multietnica di oggi.

    Inclusivi dunque, mai più “vinti”; altrimenti, più che un suicidio “culturale”, noi Sardi ci ritrovemo a commettere un suicidio storico. Sarebbe una cosa imperdonabile. Al contrario, questa nostra salvezza passerà attraverso il mettere in discussione i nostri attuali simboli, e ancor più sfidando l’attuale sistema di potere consolidato (ad es, pressoché monolitico nelle università italiane in Sardegna, cioè Cagliari e Sassari).

    P.s. Su come i simboli possano mutare tramite scelte condivise, si veda ad esempio quanto prende forma in Nuova Zelanda: http://en.m.wikipedia.org/wiki/New_Zealand_flag_debate

    • Beh, purtroppo le parole “scelta” e “condivisa” per il momento non fanno parte del lessico sardo. In attesa di tempi migliori, sempre nella speranza che giungano, non sveniamoci in ragionamenti tendenti a sfrangiare quel tenue tessuto che ci tiene ancora idealmente uniti.
      La Nuova Zelanda è lontana.
      E’ invece vicinissima Arborea, dove avantieri ad eseguire uno sfratto forzoso, c’era un intero reparto in tenuta antisommossa, contrastato unicamente da persone che tenevano in mano la bandiera con i quattro mori, una delle quali si è vista appioppare per direttissima, 18 mesi con la condizionale.
      Ma di cosa stiamo parlando allora? In Sardegna, gli sconfitti, non sono sotto quella bandiera, e mi offende sentirlo ancora affermare.

  2. Ignazio says:

    La Barracciu e’ la classica persona che dovrebbe contare fino a +infinito prima di aprire la bocca.

  3. riccardo says:

    Monti Prama è il nome corretto del luogo, non è mont”e prama.

  4. A me non piace sparare sulla Croce Rossa. Ma qualcuno salvi noi dalle sue sparate!!!

  5. Arianna says:

    Ricordando la questione dei due Satta potrebbe darti del cretino, come ha fatto con la sottoscritta. La signora non è per niente sportiva, offende, cancella i commenti e banna le persone. Segretaria, ma proprio sotto…

  6. Non dimentichiamo anche la proposta di spedire una delle statue al Quirinale. Perché???

  7. Gianfranco Carboni says:

    No no no e poi no, faccimo u referendum. Io propongo GIGiiiiiiiiiiRivaaaaaaaaaaaaa

  8. giggi bullo says:

    Aspettate a criticare, rompiballe di professione. Adesso vedrete che salta fuori la terza laurea e vi metterà tutti quanti a tacere.
    Ps: vale anche il diploma in violino? Perché ha pure quello.

  9. Meglio cane a sei zampe nero che sputa fuoco rosso in campo giallo. A Barracciu piacerebbe anche di più.

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