Politica / Sardegna

Per Soru alle primarie una vittoria amara. E per il Pd l’ennesimo campanello d’allarme (che verrà ignorato)

soru

Corre voce che ieri notte in via Emilia una mano pietosa, visti gli imbarazzanti esiti dell’affluenza alle urne alle primarie per l’elezione del nuovo segretario del Pd sardo, abbia aggiunto d’emblée diecimila votanti immaginari alla cifra dei veri votanti. Detta così sembrerebbe una cosa assurda. Ma a pensarci bene non ci sarebbe nulla di cui stupirsi visto che alle primarie di ieri hanno votato perfino il deputato di Forza Italia Settimo Nizzi e centinaia di ragazzi extracomunitari che il Pd non sanno neanche cosa sia (e verrebbe da aggiungere “beati loro”).

Trentamila o quarantamila votanti non fa alcuna differenza: le primarie del Pd sono state un fallimento.

Attendersi un’affluenza maggiore sarebbe stato insensato, visto il crollo del tesseramento (gli iscritti al partito in Sardegna sono poco più di sedicimila), i cinque congressi territoriali annullati, la linea antisindacale impressa da Matteo Renzi e tutte le contraddizioni interne al partito in Sardegna che non invogliano il cittadino qualunque a recarsi alle urne. Se poi a questo si aggiunge che i tre candidati (Renato Soru, Ignazio Angioni e Thomas Castangia) non suscitano, per motivi diversi, l’entusiasmo delle folle, il quadro è completo e la frittata è fatta.

Tutto ciò però non basta a spiegare il generalizzato crollo verticale nella partecipazione alle primarie che in tanti (me compreso) hanno sempre visto come uno strumento attraverso il quale contrastare le decisioni delle nomenklature di partito. Cosa non sta più funzionando? Ho una risposta semplice da proporvi.

Le primarie hanno senso se sono il punto di partenza nel rapporto tra partiti e cittadini, se rappresentano cioè metaforicamente l’acconto che viene dato al cittadino a cui viene detto “il resto lo avrai quando inizieremo a governare o a fare opposizione, quando cioè continueremo a tener conto del tuo parere e della tua volontà più di quanto non abbiamo fatto finora facendoti scegliere in prima persona il nostro candidato”.

La promessa di partecipazione fatta con le primarie il Pd e il centrosinistra in generale non l’ha mai mantenuta: ecco perché alle primarie la gente va sempre meno. Perché non ha voglia di sentirsi presa in giro da chi si riempie la bocca con le parole “partecipazione” e “condivisione” e poi mette in atto i soliti giochi di potere.

E che queste primarie siano state solo un affare interno al Pd e non certamente un momento di più ampia condivisione lo dicono i numeri e lo dice soprattutto la vittoria col 51,2 per cento dell’europarlamentare ed ex presidente della Regione Renato Soru.

Con la sua visibilità, con i voti presi alle ultime elezioni europee e con l’appoggio datogli da Paolo Fadda e da Antonello Cabras, Soru avrebbe dovuto prendere almeno il 60 per cento ma con una affluenza di almeno 50 mila persone. Il risultato di ieri ci dice dunque chiaramente che Soru ha vinto sostanzialmente con i voti di Cabras e Fadda e che l’apporto che ha dato alla sua stessa vittoria è stato minimo.

Ergo, Renato Soru ormai è percepito dall’elettorato come un politico organico al Pd, un politico qualunque: non è più il marziano che era nel 2004 quando si affacciò in maniera nuova e dirompente sulla scena politica isolana. Soru non è più in grado di mobilitare le masse (ieri lo hanno votato in appena ventimila!) e infatti si è ridotto a dover far conto su pacchetti di voti che arrivano da un passato politico ormai remoto (gli ex socialisti di Cabras, gli ex democristiani di Fadda), o su appoggi esterni al Pd (come quello per esempio arrivato da parte di Sel e soprattutto dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda) o addirittura alieni allo stesso centrosinistra (d’altra parte non era stato lo stesso Soru a fare intendere che nel 2007 aveva perso la corsa alla segreteria perché il suo avversario non si era fatto remore di chiedere il voto agli amici del centrodestra? Stavolta pare che Soru non si sia fatto cogliere impreparato).

A dimostrazione di questo mio ragionamento ci sta il voto nelle due grandi città, Cagliari e Sassari. Laddove il voto di opinione avrebbe dovuto premiare Soru, Soru ha perso, e pure male. Non solo: nel capoluogo i votanti sono stati appena 2241 (ecco i dati completi). Avete idea di che cosa questo significhi? Sono meno voti di quelli che compressivamente presero i tre candidati del Pd più votati alle comunali di appena tre anni fa! Ditemi voi se questo non è un campanello d’allarme per l’amministrazione Zedda oppure no.

Conclusione: la politica sarda è debolissima e l’esito delle primarie del Pd lo dimostra. Il partito sarà in grado di ascoltare questo ennesimo campanello d’allarme e di cambiare rotta? Secondo me no.

Soru puntava ad un’investitura piena ma non l’ha avuta, visto che ora dovrà anche battagliare in assemblea regionale dove potrà contare su una maggioranza risicatissima (e quindi sarà ostaggio di Cabras e Fadda, la famosa “vecchia politica” che nel 2004 diceva di voler combattere…). Pensava di vincere uno scooter invece gli hanno dato una bicicletta. E ora dovrà pedalare in salita, tra disavventure giudiziarie, casini aziendali e impegni europarlamentari. Vedremo come se la caverà.

 

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31 Comments

  1. Divertente il signor Rebus. E’ un bell’esempio di diessino geneticamente modificato in piddino con l’inserimento di cromosomi di destra. E’ di rilievo antropologico.

    • Ma lo sa, signor anonimo, che ha pienamente ragione?
      Mi sto cospargendo il viso di cenere.
      Le racconto: dopo aver letto il suo intervento, ho preso uno specchio, ed in base ad una legge fisica che lei sicuramente conosce (ricorda le famose immagini virtuali, reali, il fuoco e la doppia distanza focale, o è troppo per lei?), ho constatato che ANTROPOLOGICAMENTE, come lei prospetta, i miei geni si sono modificati.
      Tendo a diventare sempre più una scimmia.
      Con un particolare: a lei, signor anonimo, non chiederò di fare lo stesso esperimento sul suo viso. Lei è uno dei tanti italiani confusissimi, che fino ad ieri incolpava i Sindacati, D’Alema, Bindi,…etc,etc, di tutti i mali della sinistra italiana, mentre adesso sta qui a difenderli.
      Roba da scassarsi dalle risate.
      NON mi saluti Fassina e Landini, se li incontra.

  2. Caro Rebus, in cosa consista la novità renziana sarebbe interessante comprenderlo. Forse nelle cariche contro gli operai delle acciaierie di terni o negli 80 euro che ci ritroveremo come debito, oppure nel decreto sblocca Italia che vomiterà cemento, oppure nel motto “le grandi opere vanno avanti”, oppure nella faccenda dei gufi, oppure nella Leopolda per fighetti, oppure nell’attacco al sistema sanitario nazionale, oppure nello stato di abbandono delle scuole e degli insegnanti, oppure negli slogan ripetuti ossessivamente? Ci dica, ci spieghi le cose nel merito delle stesse cose, evitando anatemi e ripetizioni compulsive.
    Vede, caro Rebus, i fatti evolvono rapidamente e non è la prima volta nella storia. Ma le forze in campo sono le stesse da sempre. Conservatori e progressisti.
    Perfino un uomo come De Bortoli, qualche mese fa, ha detto che le forze coagulate in questo Governo, quelle che dirigono le azioni del Presidente Renzi, puzzano di massoneria.
    Mi sembra innegabile.
    E, almeno dalle nostre parti, la massoneria non mi sembra un progresso.
    Che poi alle primarie sarde abbiano votato due gatti mi sembra ancora più innegabile.
    Insomma, caro Rebus, lei è un conservatore e ne ha diritto. Oserei dire reazionario. E anche questo è un diritto.
    Non avrebbe invece nessun diritto di dare dello scemo o dell’illuso a nessuno ma si vede che lo stile non è il suo forte.
    La sua gentile amica di Reggio Calabria avrà magari vissuto l’esperienza del Sindaco Italo Falcomatà e la primavera di Reggio. Il neosindaco è figlio di uno degli uomini migliori della vita politica calabrese e forse italiana. Aveva fatto della lotta all’abusivismo edilizio uno dei suoi cavalli di battaglia. Speriamo che il figlio gli assomigli. Ma intanto dovrà trangugiare per la parte che gli spetterà una serie di grida renziane che il padre Italo non avrebbe digerito facilmente.
    Quanto alla scomparsa dei “vecchi” della politica mi pare che lei, Rebus, abbia la vista corta. Ci sono in giro sempre gli stessi in tutt’Italia, isole comprese.
    E a prendere manganellate sono sempre gli stessi.
    Saluti cordiali

    • E daje, signor anonimo, ma allora insiste….
      Lei è proprio un sensitivo: adesso è entrato nella psiche della mia amica reggina e mi sta riferendo che Stefania abbia come punto di riferimento il padre di Giuseppe F. e non la realtà attuale.
      Ed allora, visto che mi sollecita, le confido un grande segreto (mi raccomando, non lo dica a nessuno): STEFANIA E’ ENTRATA IN POLITICA DA NON MOLTO, SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DOPO LA VENUTA IN CAMPO DI MATTEO RENZI!!!!
      E’ contento,adesso?
      Anche lei (Stefania) come me, aveva piene le scatole di sindacati opportunisti, sinistra che si incontra alle sezioni per discutere il NULLA e procacciarsi tessere, vecchiacci della malora che da decenni sono sempre là a rompere le scatole e SCREDITARE la sinistra.
      Io comunque vi capisco tutti: la comparsa di Renzi sta liquefacendo tutte queste incrostazioni tendenti alla ruggine.
      Protestate finché siete in tempo: dopo le prossime elezioni sparirete nel nulla politico.
      A meno che, anonimo, lei non sia un adepto del cri-cri genovese: quando sento un grillino inveire contro Renzi, abbandono il campo perché all’ignoranza non c’è mai limite.
      P.S. – mi viene da sorridere quando mi tacciate di essere con idee tendenti alla destra. Se solo sapeste….
      Siete VOI, con le vostre idee e modi di compimento, ad aver permesso allo schifoso Berlusconi di governare per due decenni.

      • capitano2019 says:

        Caro rebus, la sua visione della democrazia è molto singolare. Noi incrostati siamo davvero commossi dalla sua professione di fede e dall’entusiasmo di stefania che, ovviamente diventerà la stella polare delle nostre povere scelte politiche finora tendenti alla ruggine. Noto un certo disprezzo nelle sue affermazioni, ma sicuramente ce lo meritiamo. Mi saluti stefania, renzi, Berlusconi e verdini, se le capita di passare al nazzareno. E, mi raccomando, ora e sempre forza italia

      • capitano2019 says:

        Complimenti anche per i “modi di compimento” , raffinata licenza letteraria, per uno che accusa gli altri di ignoranza. Mi dia retta, legga qualche libro bevendo un ettolitro di camomilla. Non so cosa ne pensi renzi, ma credo sarebbe tutta salute

  3. E se Soru decidesse di aprire una alleanza con Michela Murgia infischiandosene di Cabras, Fadda e adepti? Conosco bene Soru per genio e sregolatezza, testardo e spesso insopportabile ma capace di stravolgere schemi e situazioni. Sa di avere sbagliato a liquidare Progetto Sardegna e se i sardi meritano indipendenza non è certo lui a tirarsi indietro. Io, ripeto che lo conosco bene, mi aspetto delle belle novità.

  4. Carlo Murtas says:

    Non rinnego il fatto di essere stato uno dei tanti soriani entusiasti della prima ora, poi soriani delusi, sempre della prima ora, dopo il suicidio politico della Giunta Regionale, scelta più affine alla scommessa in un gioco d’azzardo che ad una lungimirante manovra politica, e oggi mi ritrovo in compagnia dei tanti delusi del PD che disertano le primarie, ormai prive di significato perchè senza partecipazione, dopo una serie di cappellate inanellate dal partito in questi ultimi anni una dopo l’altra.
    Son passati pochi anni da quegli eventi infausti anche se sembrano un’eternità, ed oggi questo PD sardo, con le ossa rotte, e col fiato corto al governo regionale, tenta di riprendere in mano la partita confidando sul carisma un pò appannato di Renato Soru.
    Ho letto l’intervista rilasciata da Soru all’Unione, un Soru che dice cose di Sinistra e di buon senso, per es. il proposito di riaprire il PD alla partecipazione magari con forme nuove, piacerebbe a tutti che ci credesse veramente. Comunque Soru, ti prendiamo in parola, riapri almeno il PD sardo alla partecipazione dato che quello nazionale col suo splendido 40% all’ultima tornata elettorale democraticamente parlando sembra morto. Dai adesso che hai vinto datti da fare !

  5. Stefania è una mia cara amica di Reggio Calabria. Ci conosciamo da una decina d’anni, ci vediamo vicendevolmente alternando la visita a Cagliari e Reggio; ci siamo sentiti per telefono sabato scorso, e poiché il giorno successivo si sono tenute le elezioni comunali nella città reggina, inevitabilmente una parte della conversazione si è occupata della consultazione popolare, assai sentita, parola di Stefania, dall’intera popolazione, considerata infatti una campagna elettorale senza esclusione di colpi.
    Stefania sabato mi ha parlato di Giuseppe Falcomatà, il giovane del Pd sponsorizzato da Matteo Renzi, che sembrava dovesse finire stritolato dai marpioni di vecchia data della Destra, in particolare dall’ex dominus della Calabria Scopelliti.
    Falcomatà era irriso dai sostenitori del M5Stelle, i quali gli rinfacciavano che avendo il solo sostegno di Renzi sarebbe stato spazzato via.
    La Destra lo considerava un fuscello pronto ad essere buttato via dal vento.
    A questo si aggiungeva il carattere riservato e timido del trentenne avvocato.
    Insomma, per farla breve, previsioni pessime.
    Stefania, in qualità di sostenitrice di Falcomatà. era preoccupata.
    Abbiamo visto come è andata a finire. Il “ragazzino” ha sbaragliato il campo col 61% (SESSANTUNO PER CENTO!!!) di percentuale.
    Il che dimostra fondamentalmente una cosa: la popolazione, in silenzio, osserva, giudica, pondera, e nel momento più importante, la matita copiativa e la scheda, ZAC, mette implacabile la croce, fregandosene altamente di chiacchiere da salotto, persone che in poltrona si dilungano in mille direzioni….etc,etc.
    Inevitabile non pensare a Matteo Renzi, quello che, piaccia o meno, anche se a molti intellettuali che sanno tutto non piace, sta rivoluzionando la politica italiana.
    Da quando lui è entrato da protagonista sulla scena, ha praticamente vinto tutte le elezioni. Necessario, credo, portare l’esempio delle elezioni europee: quella valanga, pur essendo passati mesi, ancora non è digerita da un esercito di italiani.
    Molti dei quali, è meglio dirlo subito, appartengono anche alla sinistra.
    Ad una sinistra che finalmente si toglierà definitivamente dai piedi, dopo aver procurato danni per decenni.
    Chi è questa sinistra in disgrazia? Quella dei D’Alema, Bersani, Bertinotti, QUELLA DEI SINDACATI ancorati all’Ottocento, riunioni nelle sezioni, discussioni barbose….e quella sinistra, lo dico subito, che segue le acrobazie dei tripli salti mortali carpiati di Vito Biolchini e compagnia.
    Peggio ancora, quella sinistra indecente che vorrebbe la Sardegna ai limiti estremi dell’Indipendentismo, che non capisce, appunto perché è alla deriva dell’orizzonte concreto, che se per disgrazia dovessimo staccarci da Roma, finiremmo col diventare in un attimo dei morti di fame mille volte maggiori di quanto lo siamo adesso.
    Vito Biolchini penserà che l’abbia con lui: niente di più falso. Mi piace leggere quello che scrive. Ma è ancorato ad un sistema, ad uno schema, che Matteo Renzi sta disintegrando giorno dopo giorno, per fortuna.
    Adesso Biolchini ci ha mostrato i mille intrighi, sospetti, prese di posizione, nemici veri ma soprattutto inesistenti, persone di un millennio fa che non contano più niente (Fadda, Cabras…ma chi sono?), pericoli che correrebbe il Pd, Massimo Zedda che avrebbe i giorni contati, addirittura Soru che dovrebbe preoccuparsi per i risultati delle primarie……m’inciscappa s’arrisu…).
    Ma tu, Vito, pensi davvero che agli elettori sardi, come a quelli di Reggio Calabria qualche giorno fa, interessi chi sia il segretario regionale, da chi è sponsorizzato, e tutte queste baggianate?
    Ricordi Vito l’atmosfera di maggio in Sardegna prima delle elezioni europee? Il Pd era visto in grossa difficoltà, era sicuro fosse sorpassato sia dal M5Stelle che dalla Destra, e, aggiungo, la candidatura di Renato Soru era avversata dall’opinione pubblica, dalla stampa dell’Unione Sarda……
    Anche qui nel silenzio dell’urna Il Pd ha vinto agevolmente in Sardegna, nonostante, ripeto, fosse avvolto da critiche a non finire…ma specialmente, il tanto criticato e bistrattato Renato Soru è stato fra i più votati in Italia.
    Lo ricordi, Vito?
    E adesso, suoni nuovamente la solita musica: ci elenchi i mille difetti di Soru….
    Credimi, Vito, forse anche tu non riesci a metabolizzare la novità vera che sta cambiando l’Italia: la presenza sulla scena di Matteo Renzi.
    Sarebbe ora ti accorgessi che un sipario è crollato ed è arrivata una coreografia completamente differente.
    Guarda, la presenza di Renzi cambierà di molto il panorama politico anchilosato italiano: forse non ci si capàcita del terremoto (positivo) che sta generando.
    Dopo l’Italia dei vecchiacci imputriditi che ha dominato il panorama politico per secoli, signori, ADESSO SI CAMBIA. E tutti quelli, da qualsiasi pulpito, che continuano con le solite dissertazioni che hanno fatto il loro tempo, devono scendere dal treno. Ormai appartengono al passato ed hanno la funzione dei musei archeologici.
    Signori, si cambia.
    Il futuro dell’Italia sono i mille giovani che Renzi sta sguinzagliando in tutti i posti. Falcomatà è solo l’ultimo. Mille altri seguiranno.
    Immagino la domanda: Renziiii si allea con Berlusconiiii…è renzusconi…..
    Poveri illusi, non avete capito nulla, ma proprio nulla.
    Quello scemo di Grillo è stato invitato a collaborare per cambiare il sistema Italia. Ma poiché è scemo, non ha accettato, aspettando di raggiungere il 51% e fare tutto da solo (de ghisciu…).
    A chi si sarebbe dovuto rivolgere Renzi per tentare le riforme? Scelta obbligata.
    Ma state pur tranquilli che alla prima occasione (le prossime politiche) Renzi prenderà un tale plebiscito che darà un calcio in c. a Berlusconi e compagnia cantante.
    Così è, se vi pare.
    Ragion per cui, continuate pure ad avventarvi contro Renzi, Soru, Zedda, ma credetemi, è tutto inutile.
    Comunque, caro Vito, insisti pure con le tue alchimie, intrighi, coltellate alle spalle, e via di questo passo. La democrazia è bella per questo.
    Non per niente Churchill asseriva che la democrazia ha mille difetti, ma non hanno ancora inventato un sistema migliore.

    • Coltellate alle spalle?? Firmandosi per nome e cognome, caro Rebus?
      Buona serata.

    • Ghostwriter says:

      Tutti allo stadio!

    • Carlo Murtas says:

      Il contenuto dell”intervento di Rebus dimostra con evidenza come l’egemonia culturale della Destra abbia spiegato i suoi effetti anche sull’elettorato di Centrosinistra, e allora succede per es. che sia lasciata al povero Landini la difesa di quel poco di Sinistra che residua nel Diritto del lavoro italiano ( lì si lotta perchè non si affermi che l’unico valore che conta nel rapporto di lavoro sia la sottomissione ); e soprattutto disconosce o non comprende che la partecipazione anche critica al dibattito ed alle scelte politiche è l’essenza della democrazia ed è quello che manca anche negli attuali partiti del Centrosinistra. Perchè considerare alle stregua di traditori o nemici chi avanza critiche ai vari Renzi, Soru , Zedda anche se appartiene alla loro stessa parte politica e li ha perfino votati ?
      C’è purtroppo in corso un mutamento genetico dell’elettorato di centrosinistra, che magari con Renzi cresce anche numericamente, ma con valori di riferimento più vicini alla Destra.

  6. Quanto impiegheranno a deteriorarsi i rapporti fra PD(s) e l’attuale Presidente della Regione?
    Penso che il lasso di tempo sarà molto molto breve certamente meno dei due anni che ci vollero la prima volta…e poi? Soru si ripresenterà alla guida della Sardegna?Quasi scontato…il dramma è che potrebbe anche farcela … la ruota gira per 15 anni il centro destra ha fatto il bello ed il brutto tempo non avendo oppositori…ora tocca al PD…ma non dureranno così allungo…la Sardegna i Sardi, l’Italia e gli Italiani verranno spazzati via molto presto…. Che tristezza!!!

  7. E’ noto che non simpatizzo per Soru, tanto meno per il Pd, la scelta del segretario in Sardegna non influenza in alcun modo positivo la vita socio/politica del popolo Sardo, sono convinto che non sarà un valore aggiunto anzi…. Ricordo ancora le tantissime manifestazioni di protesta quando Renato Soru era a capo della Regione Sardegna, e anche in quel caso ha ignorato il malessere dell’isola. Per quanto riguarda la gestione Zedda a Cagliari , si è mostrato inadeguato scendendo nel ridicolo in più occasioni ( vedi Cagliari Capitale della Cultura, presentando i siti di interesse in maniera disastrosa chiusi e abbandonati). Per quanto riguarda il Partito Democratico che di ” Democratico” ha poco, si commenta da solo con le loro proposte/ approvazioni che nulla hanno a che vedere con l’interessi del popolo Italiano e dei lavoratori. ringrazio Vito Biolchini per aver dato modo di dire la mia! Questo è il lavoro che ha fatto il PD per il popolo Italiano. Abrogazione art. 18 FAVOREVOLI
    Acquisto caccia F35 FAVOREVOLI
    Spreco per la Tav FAVOREVOLI
    Introduzione dell’IMU FAVOREVOLI
    Destinare il gettito IMU di 4mld a M.P.S. FAVOREVOLI
    Sostituzione dell’IMU con la service Tax FAVOREVOLI
    Guerra In Libia FAVOREVOLI
    Missione in Afganistan FAVOREVOLI
    Missione in Iraq FAVOREVOLI
    Aumento IVA al 21% FAVOREVOLI
    Aumento IVA al 22% FAVOREVOLI
    Aumento IVA dal 4% al 10% per generi alimentari FAVOREVOLI
    Aumento accise sui carburanti FAVOREVOLI
    Aumento Irper ed Irap FAVOREVOLI
    Creazione della Tarsu, tassa sui rifiuti FAVOREVOLI
    Condono di 96,5 mld di euro evasi dalle lobby delle slot machine FAVOREVOLI
    Riforma Fornero FAVOREVOLI
    Voto unanime trattati europei FAVOREVOLI
    Appoggio governi Monti e Letta Berlusconi FAVOREVOLI
    Modifica art. 81 della costituzione FAVOREVOLI
    Svendita patrimonio pubblico commerciale e culturale FAVOREVOLI
    Rielezione NAPOLITANO FAVOREVOLI
    Tagli a sanità e istruzione FAVOREVOLI
    Legge bavaglio alla rete FAVOREVOLI
    Coltivazioni OGM FAVOREVOLI
    Reintroduzione farine animali negli allevamenti FAVOREVOLI
    Costruzione inceneritori FAVOREVOLI
    Restituzione della sovranità monetaria CONTRARI
    Rinegoziazione del sistema monetario CONTRARI
    Nazionalizzazione Bankitalia CONTRARI
    Attuazione della norma europea anti-corruzione CONTRARI
    Taglio stipendi e pensioni dei parlamentari CONTRARI
    Taglio dei privilegi della casta CONTRARI
    Taglio stipendi manager pubblici CONTRARI
    Cambiare la legge elettorale (Giachetti) CONTRARI
    Legge sul conflitto d’interessi CONTRARI
    Introduzione reddito di cittadinanza CONTRARI
    Riduzione della pressione fiscale CONTRARI
    Dimissioni Alfano CONTRARI
    Dimissioni Cancellieri CONTRARI
    regalo alle banche 7,5 miliardi con tanto di musica di sottofondo: bella ciao bella ciao, ciao ciao…..
    Riduzione pena per lo scambio Politico Mafioso Favorevole.
    to be continued….‪#‎RENZIE‬
    1) AUMENTO ETA”PENSIONABILE
    2) RADDOPPIATO IL BOLLO MARCA PASSAPORTO
    3) AUMENTO IMMIGRAZIONE
    4)NESSUN REDDITO DI CITTADINANZA
    5)SVENDITA AZIENDE ITALIANE E TITOLI DI STATO
    6) AUMENTO TICKET
    7)NUOVE TASSE INTEGRATIVE
    8)AUMENTO TASI 60%
    9) ABOLIZIONE ASSEGNO MOGLIE A CARICO
    10) AUMENTO IRPEF
    11) CONTRARI ALL’ABOLIZIONE VITALIZIO POLITICI CONDANNATI
    12) FAVOREVOLI ALL’ABOLIZIONE DELL’ARTICOLO 18
    13) TAGLI ALLA SANITA’ PUBBLICA

      • Lantanio says:

        ASSOLUTAMENTE VERO…Bisogna aggiungere alle boiate, ben poco di sinistra del PD, il fatto che esiste un partitucolo : SEL che ha barattato il suo essere di sinistra con la peggiore presidente della camera (minuscolo) di tutti i tempi…. Fa rimpiangere persino FAUSTO CACHEMIRE…..
        Sel ha CAGLIARI ci ha gratificato della TARI piu’ alta d’Italia..
        Sarò monotono ma ZEDDA lo spediremo a domu

      • Lantanio says:

        chiedo scusa per il refuso A CAGLIARI… ho sbagliato digitando….. Ma è un peccato veniale
        I POLITICI DEL PD, in gran numero, son VENALI

  8. Biolchinate rodenti!

  9. matteo marteddu says:

    mesto declino di Soru. ha forse un’idea di Sardegna suggestiva, forse. Ma è impigliato , non da oggi nelle maglie strette di vecchi arnesi che lo portano come simbolico specchietto per le allodole. Neanche ventimila sardi sono andati a votarlo. Che farà ? beh, interessa pochi intimi. la politica non alberga più dalle sue parti.

  10. GhostWriter says:

    E’ il solito trend che continua: sempre meno vanno a votare (in tutti i tipi di elezione) e soprattutto sono sempre gli stessi che hanno posizioni pietrificate da anni se non decenni, sono gli afecionados al voto, spesso “tifosi” del partito o del politico e non sostenitori della politica. Gli altri si sono stufati della generale pochezza del panorama politico (tutto e tutti) e neanche fanno più lo sforzo di avvicinarsi alle urne. In Italia purtroppo non vi è nulla che permetta di tutelare un minimo un qualche “obbligo di mandato” se non elezioni distantissime in termini temporali e anche quando queste avvengono i risultati sono completamente stravolti rispetto quelli prospettati (chi è andato a votare alle ultime politiche si aspettava il ribaltone (vecchio termine che riporterei in uso) Renzi?). Le prossime sfide elettorali saranno all’insegna dell’Highlander, ovvero ne rimarrà solo 1…di votante.

    Per quanto riguarda Zedda suppongo che Vito quando parla di “campanello d’allarme” si riferisca al fatto che il partito più forte che si ritrova alle spalle mostri in questo caso una certa debolezza e che quindi in prospettiva sia giusto che si faccia due conticini strategici. Storicamente l’elettorato di destra si è sempre dimostrato più affezionato al voto e questo nel clima generale che si prospetta per lui non può essere di buon auspicio.

  11. Soru ha vinto malgrado l´endorsment de s´amigu tuo su un sito pagato con i soldi della stessa Regione. Chapeau.
    http://salimbasarda.net/politica-linguistica/pro-sa-limba-comuna-dominiga-votade-a-renato-soru/

  12. Manlio says:

    Pare che la prima dichiarazione di Soru sia stata: “Francescostaisereno”

  13. Zedda è da tempo fautore di un dissolvimento indolore nel PD. Lo metterà in atto prima della scadenza del mandato. Ha basato il proseguimento della carriera su questo. L’appoggio a Soru è parte della strategia. Idem il contrasto con la sinistra PD. E con il candidato di Civati. Apparentemente più vicino a SEL. Se ciò avrà l’effetto sperato si vedrà alle elezioni. Prima delle elezioni.
    Alle prossime comunali si riproporrà lo stesso bisticcio delle passate regionali: dentro il csx ci sarà guerra dichiarata tra due fazioni. Senza esclusione di colpi. E con l’incognita della posizione processuale di Zedda. Esattamente come accadde per Barracciu.
    Come notizia ovvia, preciso che il sindaco ha già pattuito un piano B con il PD che conta. Da concordare su un notevole ventaglio di possibilità. Del ragazzo si potrà dire tutto e il contrario. Ma non che non sia bravo a farsi gli affari propri. Forse ha imparato da Vendola. Detto in senso politico. Oppure sono bravi entrambi.
    Capisco la contrarietà di Vito. O l’astio. Dall’esterno non si capisce bene cosa sia. Tuttavia Zedda ha una visione molto chiara del proprio futuro. Anche buone probabilità di arrivare dove desidera.
    Per il commento di pinoz. Effettivamente Vito appare spesso fissato con Zedda. C’è anche da dire che come analista politico sbaglia molto più spesso di quanto ci prenda. Però farglielo notare mi pare inutile. Sarebbe meglio riflettere sulle capacità di galleggiamento di Zedda. Che a me sembrano molto buone.
    Anche Soru si difende bene. Infatti è riuscito a farsi eleggere al Parlamento Europeo in un collegio tutto in salita. Oggi è anche il segretario del PD. Con pochi voti, ma è la politica di Renzi. Che se ne sbatte altamente delle tessere. Dal suo punto di vista con piena ragione. “Vittoria amara” è un’analisi sbagliata.
    Uno spunto di riflessione. Soru ha dichiarato spesso che il futuro sta nel PDS (S=Sardo). Quindi una marchetta per le pulsioni localiste. A Renzi non gliene può fregare di meno perché sta imbarcando tutto e tutti. Quindi potrebbe darsi che si faccia. Un escamotage elettorale che permetterebbe di recuperare voti anche in quell’area.
    Conclusione: dai pure addosso a Soru, Zedda et similia, ma questi sanno benissimo come si sta in sella.

    • Che Soru e Zedda sappiano stare in sella nessuno lo ha mai messo in dubbio: infatti si parla delle loro capacità politiche in senso stretto, cioè della loro capacità di fare bene il sindaco, l’europarlamentare o il segretario regionale di un partito, non di essere capaci ad ottenere queste cariche.
      Per il resto, grazie per aver portato la luce in questo blog.

    • Francesco says:

      Egregio PuntodiG, ma secondo lei un semplice elettore che legge un post simile infarcito di vere e o presunte Strategie, marchette, menefreghismi, piani B, bisticci e altre amenità che ha elencato, che cosa dovrebbe pensare? Secondo il suo punto di gvista quanto ancora devono calare le affluenze alle urne o i tesseramenti prima che i suddetti protagonisti si rendano conto dell’immagine allucinogena che continuano a dare? E soprattutto lei che È così bene informato, cosa fa e da dove prende queste chicche? Probabilmente sono talmente ingenuo e poco informato che le avrò strappato un sorriso.
      Ps ovviamente l’ultima domanda è provocatoria… Io comunque ci provo, mi chiamo Francesco Floris e faccio l’urologo…saluti

  14. Filippo says:

    Non un cenno -qui e ora, altrove non so- alla candidabilità di indagati/imputati per reati tributari e societari, da valutare caso per caso, in relazione a considerazioni di convenienza spicciola, accordi interni e forza elettorale e politica del candidato di turno. Eppure ve ne sarebbe da dire.

  15. Piove. E’ un campanello d’allarme per l’amministrazione Zedda.
    Oggi hanno finito le zeppole da Mariuccia. E’ un campanello d’allarme per l’amministrazione Zedda.
    In via Manzoni stanno portando via le macchine con il carro attrezzi. E’ un campanello d’allarme per l’amministrazione Zedda.
    (continua ad libitum sfumando)

    • In effetti anche il tuo commento è un campanello d’allarme per l’amministrazione Zedda! 🙂

    • strade sporche, piazze abbandonate e in pessime condizioni il meraviglioso, palazzo sorcesco nel corso vittorio emanuele sempre presente ,vigili urbani invisibili , vuoi altri campanelli d’allarme,per il bene della citta’perche’ zedda, non da le dimssioni.

      • Lantanio says:

        Zedda ha s)aventosi problemi tenici, gap culturali e una conoscenza della CITTA’ inferiore a quella di un fazzolettaro di Piazza ALCIDE DE GASPERI….Comune
        Sede di alcuni assessorati , per meglio dire…
        Zedda sapra’ anche restare in sella grazie alle alchimie politiche , come ha detto un commento ZIBALDONE di un suo fan…MA SARA’ BOGATO A PUNTERE..Basta sofismi e deliri, Zedda è lo santuramento della sinistra, solo tasi e nastri tagliati..Ficcarselo nella conca è salutare…

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