Politica / Sardegna

Alla Regione la battaglia dei direttori generali! De Martini verso la presidenza e l’uscente Massidda… ai Trasporti!

La foresta portava strane voci. Come quella sul nuovo gran soprintendente regionale ai torpedoni (già assiso in poltrona prima di quella rivoluzione da cui aveva avuto in dono uno scranno ancora più grande…). Meditava costui di tenere presso di sé Gabriela Maçeida, la potentissima camerlenga del deposto generalissimo, investendola di nuovi poteri. Un’assicurazione nel caso la controrivoluzione sorprendesse il comitato rivoluzionario di salute pubblica, insediato da settimane e alle prese con l’annoso problema del censimento dei banani, finendo per rimettere in sella il generalissimo o uno dei suoi colonnelli… Queste cose succedevano, a Macondo. Dove cui tutto cambiava perché nulla veramente cambiasse… O era un’altra storia?

No, non è un’altra storia.

Se voi pensate che la politica sarda stia perdendo tempo con la questione dei vitalizi agli ex consiglieri regionali siete effettivamente fuori dal mondo. È un’altra la partita che si gioca questo fine settimana: la nomina dei direttori generali degli assessorati. Quelli mancanti, perché i primi cinque sono già stati prescelti nelle ultime due sedute di giunta. Senza colpo ferire: Gianluca Cadeddu confermato al Centro Regionale di Programmazione, Antonella Giglio new entry agli Enti Locali e Finanze, Franco Sardi confermato al Bilancio, il dirigente di Laore Sebastiano Piredda promosso all’Agricoltura, e Giuseppe Sechi nuovo direttore generale dell’assessorato alla Sanità.

Ma martedì prossimo ci sarà una nuova infornata e la domanda che tutti si fanno è: ma veramente la giunta Pigliaru nominerà l’attuale direttore generale della presidenza Gabriella Massidda, designata a suo tempo dal centrodestra e per anni al fianco di Ugo Cappellacci, direttore generale dell’assessorato ai Trasporti? Non sarebbe meglio, per evidenti motivi di opportunità, spianarle la strada verso il Servizio Ispettivo o un più comodo servizio, magari in un assessorato che conosce bene (industria o enti locali)?

Alla direzione generale dei Trasporti la Massidda sarebbe accolta a braccia aperte dall’assessore Massimo Deiana, lungamente frequentato nei cinque anni in cui il docente cagliaritano è stato consulente dell’amministrazione di centrodestra guidata da Ugo Cappellacci. E Deiana sembra essere l’unico ad avere accettato una così impegnativa presenza politica, laddove gli altri assessori (industria in primis) hanno risposto con un garbato “no, grazie”.

L’assessorato ai Trasporti sarebbe così un unicum politico mai visto prima, con un assessore del Pd (area Cabras) negli anni scorsi consulente dell’amministrazione di centrodestra, un direttore generale reduce da un’esperienza ai massimi livelli con la precedente amministrazione Cappellacci, e un capo di gabinetto (Franco Marras) coordinatore della segreteria regionale del Pd. Di fronte a questa situazione, il concetto di “larghe intese” appare a dir poco riduttivo.

E Pigliaru? Pigliaru sa tutto perché l’ipotesi Massidda ai Trasporti circola da oltre un mese senza aver trovato ostacoli o critiche di sorta. Ma d’altronde dalla presidenza è arrivato anche il via libera ad un capo di gabinetto (quello dell’assessorato al Turismo) proveniente dall’Udc e sotto inchiesta per peculato (lo scrissi io per secondo, in un post pubblicato quasi un mese fa, ma da tre giorni si è svegliata pure la Nuova Sardegna e quindi è chiaro che adesso la vicenda assume un peso diverso e magari Pigliaru ora farà la voce grossa).

Comunque, perché il centrosinistra debba offrire una scialuppa di salvataggio a Gabriella Massidda non è molto chiaro. A meno che non si voglia dar credito allo pseudo Garcia Marquez di cui sopra (un dono di un anonimo) e ritenere che qualcuno alla Regione sia ancora in debito con Ugo Cappellacci: chissà.

In ogni caso alla direzione generale della presidenza, al posto di Gabriella Massidda, arriverà Alessandro De Martini, già direttore generale all’Ambiente. Nei mesi scorsi Soru lo aveva addirittura indicato quale possibile candidato alla presidenza della giunta. Il suo arrivo in presidenza ha placato l’ira del sanlurese, contrariato per la decisione di “salvare” la Massidda.

In ogni caso, da qui a martedì potrebbero cambiare tante cose. Io vi dico intanto quello che so.

All’Urbanistica si va verso la riconferma di Marco Melis, nominato dalla giunta Cappellacci. È vero, Melis è sotto processo nell’ambito di un’inchiesta abbastanza scottante sulla revisione del Piano paesaggistico. L’altro candidato alla direzione sarebbe Giuseppe Biggio, attualmente agli Enti Locali, anche lui però coinvolto nella stessa inchiesta, con il processo è fissato per il prossimo mese. Morale della favola: uno a uno, pari e patta. E Melis resta al suo posto (ma se viene condannato salta).

Lavoro: l’assessore Mura voleva una donna, una esterna, che però non avrebbe i requisiti. A questo punto potrebbe farcela Luca Galassi, un interno.

Beni Culturali: è in buona posizione Antonina Scanu, nella stessa poltrona per due anni con l’assessore Baire e Cappellacci presidente.

Pubblica istruzione: dall’assessorato al Turismo arriverebbe Elisabetta Schirru (scuola Centro Regionale di Programmazione, già all’assessorato all’Industria).

Turismo: probabile la scelta di un esterno.

Personale: Gesuina Tomainu potrebbe lasciare l’incarico a Maria Giuseppina Medde, attualmente direttore di servizio all’assessorato del Personale.

Affari Generali: qualcuno sta lavorando perché il sindaco di Armungia Antonio Quartu, nominato da Cappellacci, resti al suo posto. Sarà dura.

Industria e Ambiente: sempre più forte la possibilità di un esterno.

Lavori pubblici: confermato Edoardo Balzarini.

È vero, mancano tante altre possibili nomine, ma questo è tutto ciò che so. Se poi l’anonimo pseudo Garcia Marquez vuole inviarmi via mail altre dritte, sa dove trovarmi.

 

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11 Comments

  1. vecchia minestra says:

    Non cambia niente, tutti riciclati, anche i vecchi DG di anni fa, sarebbe questo il risultato delle elezioni e il cambiamento annunciato? All’Urbanistica poi, Marco Melis, di nuovo? Pazzesco, possibile che non si trovi un sostituto in tutta l’amministrazione regionale che possa ricoprire quell’incarico così delicato? Fate bene fratelli!!! (con grembiulino e senza)

  2. Gilberto says:

    Maninchedda conferma Balzarini, che ha lavorato 5 anni con Cappellacci. Come Massidda. E molti sanno che Maninchedda gradiva la Massidda ancora in Presidenza. Il problema è: sono bravi? Che c’entra dove vanno e da dove vengono?

  3. Bravo Vito. Da bravo giornalista, hai raggiunto il tuo scopo. Malgrado i pochi commenti, stamattina in Regione non si è parlato di altro. Domani vedremo quanti ne hai azzeccati, o quanti ne hai bruciato 🙂

    • Non so, in Regione non si sarebbe parlato d’altro a prescindere dal mio post. Penso che alcune indicazioni saranno confermate, altre no. Il post fotografa la situazione di quando l’ho scritto, sappiamo bene che le ultime ore, in situazioni come questa, sono sempre quelle decisive. Il caso della Massidda è comunque un caso su cui si è realmente dibattuto, a prescindere dal fatto che vada ai Trasporti o meno. Così come la questione dell’Urbanistica è incandescente (hai visto la Nuova di ieri? Altro che il blog dell’umile tenutario!).

  4. Qualcuno evita accuratamente di indicare il peso dei “grembiulini” in questa vicenda… Aiò, ma ci fate o ci siete? Propongo che se dovesse essere nominata la nuova DG ai Trasporti, sia scelto un ex assessore all’urbanistica per portarle in dono una sarfatta di dolci…..

    • Vergognatevi says:

      Mi sa che dolci e altro sarà lei a doverli portare a molti….evviva le competenze!!! Non c’è pudore in queste nomine

  5. Lidia Fancello says:

    Il simpatico Bradipo si può assumere come emblema di questo consiglio regionale. Un’immagine vale più di mille parole. Aggiungo solo una strana particolarità: scende dall’albero una volta al mese, per fare i suoi bisognini…

  6. All’Industria….qualcuno dell’Industria che non è riscito a diventare Assessore (e sarebbe stato molto bravo)….! 😀 Il nome è quello giusto per commissariare la Piras.

  7. Gianni says:

    Agli affari generali andrà la figlia di Roberto, Elisabetta, per lascito testamentario del babbo che over 67 può fare solo il commissario in provincia ma ha perso i requisiti per raggiunti limiti di età per fare il direttore generale. Roberto e veramente uno strano caso di dg buono per ogni stagione da dg del lavoro con la giunta Soru,

  8. Pingback: Attenzione alla scelta degli alti burocrati! | Aladin Pensiero

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