Cagliari / Politica

Operazione Cagliari 2016: al via nel centrodestra le manovre per mandare a casa il sindaco Zedda!

La macchina della politica non si ferma mai. “Dopo le regionali, adesso ci sono le europee” penserete voi. Errore, miei cari concittadini della Città del Sole: nel centrodestra è già iniziata l’operazione “Cagliari 2016”, il tentativo di riconquistare la poltrona di sindaco sottratta al blocco conservatore da Massimo Zedda nel 2011. I movimenti ormai sono talmente evidenti che non possono essere taciuti.

La sconfitta alle regionali non ha demoralizzato la destra cittadina, che sembra invece ringalluzzita dalle difficoltà in cui si dibatte la giunta del sindaco di Sel. Da tempo circolano, quali possibili sfidanti, i nomi del capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Giuseppe Farris e dell’ex senatore Pdl ed ex presidente dell’autorità portuale, Piergiorgio Massidda.

Il primo deve ancora farsi perdonare la clamorosa débâcle alle provinciali del 2010, quando sfiorò la vittoria al primo turno per poi essere superato al ballottaggio da Graziano Milia; il secondo (che correndo da solo agevolò in quella competizione la vittoria del centrosinistra) ambisce invece a tornare a governare le sorti del porto: in chiave elettorale per l’attuale amministrazione comunale sarebbe forse una cattiva notizia, meno sinceramente per la città perché Massidda ha dimostrato di avere doti manageriali che mai si erano viste dalle parti di via Roma lato mare: se per i prossimi tre anni Luna Rossa preparerà la Coppa America in città il merito è essenzialmente suo.

Ora però scende in campo un nuovo competitor: il nome di Alessandro Serra non vi dice nulla? Il gruppo Unione Sarda lo sta già buttando nella mischia in varie trasmissioni, e lui (38 anni, figlio dello storico esponente missino Manfredi Serra, già consigliere comunale di An e poi portavoce del presidente della Regione Ugo Cappellacci) qualche giorno fa si è aperto un blog (Controvento) per iniziare a misurare le sue forze e cementare le sue alleanze. Prima fra tutte quella con Massimiliano Tavolacci, anche lui figlio d’arte, esponente dell’Udc, già presidente della commissione urbanistica negli anni di Floris e capo di gabinetto dell’assessorato regionale all’Urbanistica con Cappellacci presidente.

Serra e Tavolacci la città la conoscono, e conoscono bene anche la macchina amministrativa. Il loro tentativo sembra essere serio, anche se scalzare Farris non sarà semplice e bisognerà capire come il centrodestra isolano risolverà la sua crisi interna.

Di sicuro c’è che la destra pensa di potersi giocare le sue carte per riconquistare la città, e ha ragione.

Il centrosinistra ora deve decidere cosa fare. Se il sindaco Zedda nelle prossime settimane viene rinviato a giudizio per il caso del Teatro Lirico, allora sarà necessario predisporre un piano B perché sarebbe troppo rischioso trovarsi senza una alternativa nel caso malaugurato di condanna (e a naso il processo potrebbe concludersi proprio a ridosso delle elezioni: tutto maledettamente pericoloso).

Ma anche se Zedda non dovesse essere chiamato a processo per la sconsiderata gestione della nomina del nuovo sovrintendente, per il centrosinistra il dilemma resta tutto. Ha senso continuare su questa strada? La popolarità del sindaco è calata a picco, lo scontento è palpabile ed evidente ma l’imponente programma di lavori pubblici messo in campo dalla giunta potrebbe placare i cagliaritani. Anche la nuova giunta Pigliaru potrebbe dare una mano a Zedda, chissà.

Ma se poi nel frattempo la gestione del quotidiano continua ad essere costellata da chiusure ed errori politici imbarazzanti (vedasi la questione del parcheggio sotto le mura di Castello e l’inverosimile spostamento, ad un’ora dalla scadenza, dei termini per la presentazione delle domande delle associazioni culturali), allora c’è veramente da chiedersi se la situazione sia ancora recuperabile oppure se non sia il caso di abbandonare il sindaco al suo destino. Una ipotesi questa che i partiti maggiori certamente non escludono e intorno alla quale c’è anche chi sta già lavorando…

La decisione da prendere non è facile e ormai non c’è più tanto tempo, solo pochi mesi. E voi che stavate pensando alle europee…

Post scriptum
Anche l’umile tenutario ha bisogno di riposo. Tre giorni di  stop, ci si rivede lunedì.

 

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26 Comments

  1. Arrubiu says:

    Punto una fiche sullo schema Olbia mettendoci Massidda. tra due anni oramai ex forzista e mondato da ogni peccato, al posto di Giovannelli. Aggiungo poi, con uno sforzo di fantapolitica, anche un ruolo per Graziano Milia, sodale di Piergiorgio, una volta scontata la squalifica. Vicesindaco? Di certo Massi è fuori. Peggio per lui.

  2. La mia esperienza politica mi dice che i primi nomi sono fatti per “bruciare” le persone…e he il PD SEL e la sinistra tutta vogliano scaricare Zedda non e’ una novita’.
    Serra…lo conosco molto bene, persona stimabile ma non in grado, politicamente, di fare il sindaco, non ha polso ne’ determinazione, ma di sicuro e’ una persona molto onesta.
    Massidda…potrebbe anche essere, ma il suo nome e’ uscito torppo presto, cosi come quello di Farris, altra persona stimabile,ma lontano dalla gente, troppo politicizzato, meglio Massidda di Farris.
    In conclusione, chi sara’ il prossimo candidato a sindaco del centro destra non si sa ancora, e lo si sapra’ al massimo 8 mesi dalle elezioni. Di sicuro c’e’ che Zedda perdera’ le elezioni, e le perdera’ se si presentera’, e se questa volta voglia darmi ascolto…meglio che non si presenti direttamente. Poi ne riparleremmo…nessuno dei nomi menzionati dalla perfetta e coerente analisi di Vito sara’ uno dei candidati a sindaco…

  3. Anarchico... says:

    Alessandro Serra competitor ??? Ma chi ? Quello che non è neppure riuscito a farsi rieleggere in Consiglio Comunale ? E magari con il sostegno di Tavolacci, altro supertrombato ?Loro dovrebbe competere con Farris e Massidda? Dai Biolchini, sia serio…

    • e mai possibile che in questa citta’ non c’e’ una persona seria e competente che possa preocuparsi del bene comune, che sia del centro destra o sinistra?

  4. Amsicora70 says:

    Massidda ottimo amministratore, presidente dell’autorità portuale senza averne i titoli, destituito dalla Corte dei Conti e rinnominato commissario con un colpo di mano della Giunta Cappellacci; il nuovo che avanza proprio.
    Evidentemente all’umile tenutario la questione morale interessa solo a fasi alterne…

  5. Per il centro-destra Massidda for President…by far ! E poi lo voglio vedere riabbracciarsi biddio-a-biddio con l’Assessore Regionale ai Trasporti Massino Deiana….ne hanno i titoli !

  6. paulsc says:

    ahahahah

  7. Anche questo non va bene? Abbiamo fatto di tutto e di più per farlo eleggere in quanto giovane e fuori da tutti i giochi politici. Ora lo vogliono mandare a casa….. Bhò…

  8. Antonio says:

    Concordo su tutto Vito, bella analisi. solo un appunto, nella scelta di Luna Rossa a Cagliari Massidda non centra niente, e non ha alcun merito. Luna Rossa si è allenata a Teulada due anni fa, da lì l’idea di Cagliari,caldeggiata dai cagliaritani che lavorano per Bertelli. Sarebbero vernuti a Cagliari a prescindere da chi ci fosse stato a gestire il porto.

    • Il merito è sopratutto di Mirco Babini da Faenza, residente a Chia, amico dei vertici di Luna Rossa…Presidente della federazione mondiale del kite che ha fatto da elastico con un Massidda collaborativo…..

      • Antonio says:

        bè ci mancava solo che Massidda dicesse di no! La scelta di Cagliari, oltre ai venti e alle condizioni climatiche (uniche nel mediterraneo) è stata fatta rispetto alla vivibilità di giovani famiglie con bimbi al seguito…le altre opzioni erano Napoli e Palermo…vuoi mettere! Ribadisco….il buon Massidda si è preso meriti che non erano assolutamente suoi…scatendando non poche ilarità

  9. Michele says:

    Non ci resta che sperare nella scelta di Massidda, o come scrive Gianfranco Zedda Alessandra, con la quale il Cd vincerebbe a mani basse.
    Perchè il Cd vincerà senza ombra di dubbio, evidenziando il fatto che l’attuale amministrazione è stata un fallimento non solo per demeriti del sindaco, ma di tutti i partiti che la compongono che lo hanno appoggiato.
    Penso che questo sia stato un esperimento da parte dei cittadini: “ma si dai, per una volta proviamo a vedere se cambia qualcosa con un sindaco giovvvvane, e per di più del Cs”. Una debacle per tutti

  10. Perfavore Nonpossoscriverlo says:

    Vito, il tuo post ha un errore molto grossolano per un giornalista del tuo livello. La verità è che i politici locali non hanno nessun merito per la presenza di Luna Rossa a Cagliari.
    Il Team ha deciso autonomamente – durante la campagna di AC a S.Francisco – di chiedere ospitalità a Cagliari. Qualcuno ha cercato di far passare – riuscendoci – il contrario.

    Se proprio dobbiamo fare l’applauso a qualcuno, va fatto ai tecnici dell’Autorità Portuale ed al Consiglio Comunale per aver – ovviamente – approvato la variazone al PUC. Ma quale città sarebbe stata così miope da non accogliere un team di Coppa America?

  11. insomma il futuro si prospetta roeseo

  12. EDOARDO SCARPETTA says:

    Se dovessi decidere io andrei con Massidda, ottimo amminstratore e politico di lungo corso . Serra rappresenterebbe il nuovo e non mi dispiacerebbe ma potrebbe risentire del fattore Cappellacci . Farris non ce lo vedo proprio. Il centro destra stavolta non puo’ sbagliare ! Io comunque sarei per una bella lista civica di NON POLITICI come per Quartu e non e’ detto che non si possa fare

  13. Inniccu says:

    Zedda ha lasciato parliamone al passato, perché non lo vedremo piu’ Sindaco di Caglairi, un’immagine opaca e dimessa di sé come politico.
    Prendiamo alcuni assessorati come le Politiche Sociali : Si è sfasciato quel poco di buono che è stato fatto, consentendo ad alcune persone di mandare a picco tutto ciò che di buono era stato costruito in precedenza,,,
    L’assessorato alla cultura con la vicenda delle associazioni ha raggiunto l’apoteosi della figuraccia….
    Ombre di spernacchiamento, avallate dal Questore, sulle responsabilità del Comune per lo stadio…..
    Inutile negarlo è una Caporetto.
    P.S. per la cultura dovrebbero dimettersi i vertici dell’assessorato…. almeno un paio di persone

    • Michele says:

      Eh, Vito, non lo fai un pezzo su quest’ultima porcata della Puggioni? Non ne hai più voglia di parlare delle minchiate dell’assessorato cultura? ti capisco

    • Lantanio says:

      Sulle poliitiche sociali zedda era stato campanato su alcune dinamiche loffie anche da persone di valore e di esperienza…niente…Ha bogato una persona corretta e … si è arrivati alla devastazione . Parere personale . Vedo condiviso

  14. Gianfra, è tempo che anche tu ti sporchi e mani …deciditi e scendi in campo anche tu…

  15. Gianfranco Carboni says:

    Manca una Zedda Alessandra. Ed un Paolo Truzzu. Poi commento compiutamente. E sarà lungo e non tempestoso. Al testo devo pensarci non so come sarà ma lo avevamo detto. E’ brutto ricordarlo. Non ascolta, non ascolti, non ascoltano.

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