Politica / Sardegna

“Sì alle primarie e con la sola carta d’identità”: un appello ai partiti del centrosinistra sardo per la scelta del candidato alla Regione

Un gruppo di cittadini, professionisti e amministratori ha sottoscritto questo appello per chiedere ai partiti che partecipano al tavolo del centrosinistra sardo di non abbandonare il metodo delle consultazioni primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Un metodo che anzi dovrebbe essere rafforzato e ampliato, consentendo ai cittadini di partecipare semplicemente presentando ai seggi la carta d’identità.

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Appello ai componenti del Tavolo del centrosinistra sardo

Venerdì 24 maggio e venerdì 1° giugno si riunirà il tavolo del centrosinistra sardo per discutere e decidere su programma, alleanze e modalità di scelta del candidato Presidente alla prossime elezioni regionali.

Le scelte del centrosinistra investono temi decisivi che riguardano i sardi e la Sardegna e richiedono, a partire dagli iscritti e dagli elettori che si riconoscono in questo campo, che per le prossime elezioni regionali i contenuti del programma di governo e la scelta della leadership non possano essere assunte unilateralmente. Perché il centrosinistra ha fatto della partecipazione la sua ragione d’essere.

In questo quadro tempi, modi e contenuti che si vanno profilando mettono a rischio natura e ruolo dell’alleanza, pregiudicando sia la partecipazione sia l’esito del voto. Ciò significherebbe ben più di una sconfitta elettorale di gruppi dirigenti autoreferenziali, e negherebbe la possibilità di un futuro diverso per i sardi e la Sardegna, vittime di una crisi aggravata dall’incapacità di governo del presidente Cappellacci.

Il prossimo governo dovrà essere espressione di un reale percorso di proposta, elaborazione, ascolto e sintesi, che deve avere tempi, contenuti e modi largamente condivisi, partecipati e sostenuti dai cittadini e nei territori. La scelta finale dovrà essere espressione dei valori di un moderno centrosinistra, che sappia parlare a tutta la società sarda con contenuti, donne, uomini e programmi distinti e distinguibili.

Al tavolo ci sono forze che condividono questa impostazione e che credono al principio “una testa un voto” quale unico vincolo per concorrere attivamente alla costruzione collettiva e consapevole del progetto per una Sardegna sovrana del proprio destino.

Facciamo, pertanto, appello al tavolo del centrosinistra ad invertire l’ordine delle priorità della discussione. Si avvii, con contenuti e modalità aperte ed inclusive quali quelle delineate, la fase politico-programmatica e della scelta della leadership, che deve avvenire con primarie aperte, ovvero con la presentazione della sola carta d’identità.

 

Fabio ATZENI – Funzionario pubblica amministrazione (Cagliari)

Vito BIOLCHINI – Giornalista (Cagliari)

Silvano CAMEDDA – Libero professionista (Orosei)

Simone CAMPUS – Consigliere comunale di Sassari

Lorena CORDEDDU – Assessore alla Provincia di Cagliari

Giovanni DORE – Consigliere comunale di Cagliari

Antonio FADDA – Geologo (Elmas)

Gianluca FLORIS – Artista e scrittore (Cagliari)

Susanna GALASSO – Ingegnere (Isili)

Giovanni GALISTU – Impiegato (Macomer)

Enrico LOBINA – Consigliere comunale di Cagliari

Pierluigi MAROTTO – Cives Net (San Sperate)

Roberto MIRASOLA – Consulente tributario (Cagliari)

Marco MURGIA – Consigliere comunale di Cagliari

Alfonso OREFICE – Dirigente (Cagliari)

Giovanni Antonio ORUNESU – Consigliere comunale di Olbia

Valentina PINNA – Assessora e consigliera comunale di Sardara

Marinuccia SANNA – Dirigente (Cagliari)

Maddalena SOTGIU – Docente scuole superiori (Alghero)

Gino SULIS – Formatore professionale (Tonara)

Lucia TRONCI – Libera professionista (Cagliari)

Dario SATTA – Consigliere comunale di Sassari

Giuseppe STOCCHINO – Consigliere regionale

 

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10 Comments

  1. Pingback: Così le primarie non servono a niente! Rinviamole di un mese, per costruire una grande alleanza contro la destra! - vitobiolchini

  2. Pingback: Centrosinistra sardo, ma quali “primarie aperte”! Candidature indipendenti fuori gioco, perché è impossibile raccogliere 5000 firme in pieno agosto! - vitobiolchini

  3. ciao VITO, ma lo sapevi che il figlioccio del bombolaio magico si e candidato al comune di mara, come sindaco !

  4. gengis kanu says:

    quindi se uno fa parte di un partito o di un movimento non può sottoscrivere un appello al proprio partito e ad una coalizione, ma deve limitarsi a parlare dentro le trasparentissime riunioni dei mille organismi veri o fittizi denza far trasparire il suo personale pensiero al pubblico ? Stefano resta al merito del problema, sei d’accordo con il contenuto oppure ti piace quello che stanno facendo 4 segretari di partito delegittimati ?

  5. Efis Pilleri says:

    sottoscrivo questo appello, senza se e senza ma….
    Efis Pilleri (costituente sardista)

  6. Se ci fosse un modo per sottoscrivere l’appello, lo faccio subito!!!

    Mi trovo completamente d’accordo con questo intervento.
    Resto sempre più esterrefatto da quello che leggo sui giornali in questi giorni… si parla di modificare il porcellum ma solo per ciò che concerne il premio di maggioranza (quindi restano i listini…), leggo in questo blog di illustri rappresentanti della sinistra che si scagliano contro le primarie (si sono imperfette, ma al momento meno imperfette delle scelte dall’alto fatte dai partiti… ), più si va avanti e più anche le primarie stanno diventando una buffontata a causa di regole assurde che servono solo a far vincere il candidato della dirigenza dei partiti.
    Il potere si arrocca a difesa del proprio status a danno della democrazia, intortando le persone di mille parole, bugie e giustificazioni per difendersi.

    Se può servire a qualcosa questo appello è giusto portarlo avanti, la sinistra sarda e nazionale dovrebbero recuperare il proprio senso democratico e pensare al bene comune e non alla spartizione di cda, fondazioni e commissioni… quella logica lasciatela al pdl… si vince se si rinuncia alle logiche di spartizione…. ma da quello che vedo, esiste solo quella logica…

  7. Per Carità says:

    Naturalmente siederanno a questo fantomatico tavolo del centrosinistra anche i rappresentanti del centrodestra, per riproporre su scala regionale quanto già avviene nel governo nazionale!
    Perfino Topolino è più credibile di questi personaggi!

  8. Anonimo says:

    Buffoni! Tutti!

  9. Gianfranco Carboni says:

    Io non dirigo nulla è mi è chiarissimo l’intento, Primarie aperte. Appongo dopo aver letto e sottoscrivendo la firma.

  10. Stefano says:

    Non sono chiare alcune cose:
    -Alcuni dei primi firmatari (per ora sono una ventina) sono esponenti (e dirigenti) proprio dei
    partiti che partecipano al tavolo del csx. Farebbero molto piů rumore con una loro pubblica presa di posizione forte sulla questione primarie, avendo anche il potere di fare una battaglia dentro il loro partito!!!
    Scusate ma mi sembra veramente ipocrita (a meno che qualcuno voglia fare finta di essere politico e antipolitico allo stesso tempo…in pieno stile M5S che va tanto di moda ora in questi ultimi mesi)

    – Altri sono usciti dai partiti che fanno parte del tavolo del centrosinistra, non so se altri siano in procinto di uscirne (immagino alle decisioni intraprese recentemente da un circolo cagliaritano di Rifondazione Comunista…che coerentemente con quello che pensano i loro iscritti, è uscito dal partito che non li rappresenta più).

    Ma allora, non si farebbe prima a mettere sù un movimento che si riconosca in questo documento, visto che i partiti a cui si fa l’appello, anche se seguissero questa proposta, sarebbero comunque gestiti da dirigenti politici definiti “gruppi dirigenti autoreferenziali” ?
    Se non si ha la minima fiducia sui dirigenti dei partiti del csx allora o si fa la battaglia dentro il loro partito o si cambia alloggio (magari creandone uno nuovo).
    O speriamo che i gruppi dirigenti autoreferenziali, fatte le primarie con le modalità, contenuti e obiettivi di questo documento, poi si metteranno da parte qualche mese dopo in vista delle elezioni regionali?
    Curioso che chi scrive e SOTTOSCRIVE “Al tavolo ci sono forze che condividono questa impostazione ” non abbia il coraggio di indicare quali sono e come si chiamano queste forze….o forse ci si vergogna di esplicitare pubblicamente che si è convinti (anzi, “si crede”..) che il proprio partito sia piů in sintonia con il popolo di altri partiti che partecipano al tavolo del centrosinistra?

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