Politica

“Monti ci prende in giro e i ciellini applaudono sempre al potere”. Il Manifesto? Il Fatto quotidiano? No: Famiglia Cristiana! Parole sante!

Alla faccia della monoliticità del mondo cattolico, ecco l’editoriale che uscirà sul prossimo numero di Famiglia Cristiana. La parte sulla festa di Cl è uno schiaffo assai evangelico e molto liberatorio. “C’è il sospetto che a Rimini si applauda non per ciò che viene detto. Ma solo perché chi rappresenta il potere è lì, a rendere omaggio al popolo di Comunione e liberazione”. No, macché. 

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«Per molti aspetti vedo avvicinarsi l’uscita dalla crisi». Così il presidente del Consiglio Mario Monti ha aperto il Meeting di Comunione e liberazione a Rimini. Un discorso carico di speranza, ricco di citazioni: da De Gasperi a Schuman. Le parole di Monti sono servite a dar fiducia a un Paese con il freno a mano tirato. Anche se il cammino di risanamento è lungo. Un discorso di speranza, con forti contrasticon la realtà. Il premier, sulla scia di De Gasperi («il politico guarda alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni»), ha sostenuto che il Governo «sta cercando di orientare le politiche nell’interesse dei giovani».

Ma quali provvedimenti stanno creando lavoro e contrastando la disoccupazione giovanile? In fondo, ammette lo stesso presidente: «Mai abbiamo pensato che le riforme fatte con intensità in questi mesi, lavoro, pensioni, spending review, liberalizzazioni, facessero partire immediatamente la crescita». «Quello che, invece, speravamo», ha aggiunto, «è che l’insieme di queste riforme desse luogo a una riduzione dei tassi di interesse più rapidamente di come sta avvenendo. Non abbiamo mai pensato che, nel giro di qualche mese, le riforme potessero far salire crescita e occupazione. Ci vuole più tempo». Ma quanto tempo?

Il Paese è stremato. Dieci milioni di famiglie tirano la cinghia. La disoccupazione è al 10,8 per cento. Solo un italiano su tre ha un posto regolare a tempo indeterminato (meno che in tutti i Paesi europei). Secondo Eurostat, gli occupati in Italia sono 450 mila in meno che nel 2007. Aumentano i cassaintegrati. Su una popolazione di 60,8 milioni di residenti, solo il 36,8 per cento (22,3 milioni di persone) lavora.«L’economia italiana», ha scritto Federico Fubini sul Corriere della Sera, «somiglia a una piramide rovesciata, la cui base formata da chi produce si restringe sempre di più. Se si eliminasse l’apporto degli stranieri, emergerebbe che i cittadini italiani effettivamente al lavoro sono poco più di uno su tre».

Un’ultima considerazione. Un lungo applauso del popolo dei ciellini ha accolto il premier. Tutti gli ospiti del Meeting, a ogni edizione, sono stati sempre accolti così: da Cossiga a Formigoni, da Andreotti a Craxi, da Forlani a Berlusconi. Qualunque cosa dicessero. Poco importava se il Paese, intanto, si avviava sull’orlo del baratro. Su cui ancora continuiamo a danzare. C’è il sospetto che a Rimini si applauda non per ciò che viene detto. Ma solo perché chi rappresenta il potere è lì, a rendere omaggio al popolo di Comunione e liberazione. Non ci sembra garanzia di senso critico, ma di omologazione. Quell’omologazione da cui dovrebbe rifuggere ogni giovane. E che rischia di trasformare il Meeting di Rimini in una vetrina: attraente, ma pur sempre autoreferenziale.

 

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11 Comments

  1. Verissimo

  2. Solo per curiosità: “e quindi?”.
    Le chiacchiere stanno a zero, mi pare.

    • Mi scusi se polemizzo professore: e quindi cosa?????una parte della popolazione applaude senza ragionare a chiunque vada a fare un discorso, il presidente del consiglio è un tizio non ha minimamente idea, nè di quanto costi un litro di latte, o una bolletta della luce, o la carta igienica… nessuno di loro ha idea di che vita fa il resto della popolazione…il resto del parlamento inoltre mi ricorda tanto i tempi di “non avete pane quindi mangiate brioche”, e chiediamo e quindi cosa???E quindi non ci dobbiamo chiedere perchè si applaude senza ragionare? perchè si applaude ad uno che sta spolpando lo stato non si sa bene a favore di chi? quali problemi sta risolvendo???
      Le chiacchiere non devono stare a zero professore, tacere è un crimine ulteriore. Uscire dalla crisi per chi??? ma di cosa sta parlando quest’uomo??? atterra mai sul mio pianeta??
      Sono stata sua studentessa secoli fa. Mi ha stupito molto ritrovarla qui.

      • E quindi?
        Francamente, sono abbastanza stanco di questo tipo di polemiche senza successive azioni.
        E quindi?
        Il problema non è giudicare Monti o chiunque altro, comunque lo si voglia giudicare: questo è tifo da stadio, di cui non mi frega un accidente.
        E quindi?
        E quindi non c’è uno che si alzi e dica – assumendosene le responsabilità e avendo il potere per cambiare – che Monti sta sbagliando in questo, questo e quest’altro, e che invece bisognerebbe fare – e qui sta il difficile – questo, questo e quest’altro.
        Come ho già detto, e ribadisco, le chiacchiere stanno a zero.
        Quanto al fatto che sia stata mia studentessa, non se la prenda: nessuno è perfetto.

      • Prof. Campus: Monti non l’abbiamo scelto noi cittadini votando, non se lo dimentichi. ed è l’unica cosa che come cittadini possiamo fare. (Oltre questo, io appartengo ad un gruppo politico che nei giorni della prima manovra è andato a volantinare per Cagliari una manovra alternativa, e ora raccogliamo firme per il reddito minimo garantito, quindi se permette qualcuno propone anche fatti). Il professor Monti Ci è stato imposto, e quando ci è stato imposto, il suo compito era salvare l’Italia dal fallimento e la famosa crescita. Dove è la crescita??? Me lo dica lei. E mi dica anche se è così sicuro che siamo così lontani dal fallimento dello stato

      • Guardi che io non sono affatto sicuro di non essere sul bordo del baratro.
        Anzi, poché penso che decenni di chiacchiere sconclusionate – fatte da tutti, nessuno escluso – ci abbiano portato dove siamo, credo che sia ora di cambiare atteggiamento.
        Si ricordi, peraltro, che questo non è il primo presidente non votato – come tale – dagli Italiani; fra chi lo ha preceduto – anche votato – c’è chi ha fatto bene e chi meno: a me poco importa questa formale investitura. Mi importa, invece, il fatto che la maggioranza del Parlamento lo sostenga, piaccia o non piaccia a chi – come evidentemente lei – la pensa diversamente.
        Quando il suo partito avrà la maggioranza, governi. Per il momento, oltre a criticare, si attrezzi per governare: probabilmente ci riuscirà, se troverà modo di avere un candidato alla presidenza, da condividere con altri, che dica agli italiani che cosa vuol fare, e – soprattutto – li convinca.
        Il resto – non se ne abbia a male – oscilla fra la fantascienza, l’onanismo e il masochismo.
        Come vede, sono per le pari opportunità politiche.

      • Anonimo says:

        Bravo prof! Sono d’accordo con Lei!

  3. ma quest’anno la regione sardegna non ha regalato altri 100000 euro a CL per allestire gli stand per far promuovere il turismo in Sardegna a ragazzine bellocce che la Sardegna l’hanno vista solo su google maps?

  4. Anonimo says:

    C’è una bella varietà nei 300 commenti all’articolo del Fatto Quotidiano sul convegno di Rimini. Erano presenti anche nostri concittadini che chissà cosa hanno a che fare con Comunione e Liberazione.

  5. Sempre sante le parole di Famiglia Cristiana? A Rimini si va per prendere applausi, mica fischi. Sarebbe incivile fischiare chi si invita. Quanto al merito, chiedere a Casini cosa pensi delle parole del premier, non solo a F.C. Inutile chiederlo a Bersani o al Cavaliere (sì, nel marasma totale pidiellino, è rimasto solo lui. “Ercolino semprimpiedi”. Che si fa, ci si preoccupa?) non sono certo mosche cocchiere, come l’erede di De Gasperi (ohi, ohi) e di Forlani.

  6. Fourthciucciu says:

    E’ così da quasi 30 anni, una vetrina ipereclamizzata, una specie di red carpet per i politicanti nostrani, zero contenuti, silenzio assordante sui guasti del paese Italia, un occhiolino strizzato per ottenere sponsorizzazioni, i temi proposti talmente fumosi da risultare incomprensibili agli stessi promotori.

    L’antitesi di ciò che dovrebbe essere una vera comunità cristiana.

    Aggiungeteci l’ipocrisia ed il silenzio su Berlusconi e Formigoni.

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