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25 aprile a Cagliari, il sindaco Zedda ammette: “Il Monumento ai Caduti è rimasto aperto ai neofascisti per motivi di ordine pubblico”

Volete sapere come ha risposto il sindaco Zedda all’interrogazione del consigliere Enrico Lobina, con la quale si chiedeva di sapere come mai il Comune di Cagliari aveva concesso lo scorso 25 aprile l’uso del Monumento ai Caduti ai neofascisti per la loro squallida parata?

Questo è il link della seduta del Consiglio comunale di mercoledì 13 giugno, l’intervento del sindaco parte dal minuto 8.08. Trascrivo qui per brevità la parte essenziale:

“Detto questo, il Monumento ai Caduti è rimasto aperto. E la chiusura anticipata, una volta autorizzata la manifestazione (dei neofascisti, ndr), (diverso se la manifestazione non fosse stata autorizzata), ma una volta autorizzata dalla Prefettura, la manifestazione avrebbe creato perfino ulteriori e peggiori elementi relativi alla sicurezza e all’ordine pubblico”.

Secondo il sindaco dunque, il 25 aprile il Monumento ai Caduti resta sempre aperto per consentire a tutti i cittadini di rendere omaggio alle vittime della Resistenza. Però in ogni caso è stato un bene tenerlo aperto perché se fosse rimasto chiuso (visto che la manifestazione neofascista era già stata autorizzata) ci sarebbero stati i problemi di ordine pubblico (chi lo sa: secondo me, magari la polizia a quel punto avrebbe pestato anche le camicie nere e non solo gli antifascisti).

Io penso che se i neofascisti avessero trovato il monumento chiuso sarebbe stato meglio, e sarebbe stato bello vedere il vice coordinatore cittadino del Pdl, Salvatore Deidda, riportarsi la casa la corona per i morti di Salò. Purtroppo non è andata così. E comunque, il caso è chiuso.

 

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16 Comments

  1. Giovannino Deriu says:

    Bravo il Consigliere Enrico Lobina.

  2. Acronotau says:

    sarebbe stato bello vedere Deidda scavalcare baldanzoso il cancello per deporre la corona di fiori…

  3. Come volevasi dimostrare. Almeno un obiettivo l’abbiamo raggiunto: lucchetto nuovo di zecca, fiammante, e cancello chiuso. Alla prossima!

  4. Grazie per la domanda e grazie per la risposta. quando si uomini di stato che si puo’ fare se non rispettare il protocollo. Hasta siempre

  5. Monica says:

    E qui sono d’accordo con te. Se avessero trovato il monumento chiuso, tutta la loro boria sarebe calata e si sarebbero visti per quello che in realtà sono: patetici nostalgici di un regime che, se ancora in auge, probabilmente avrebbe fatto bere l’olio di ricino anche a loro e magari gli avrebbe anche impedito di manifestare. Perché logicamente sono tutti convinti che sarebbero stati dalla parte di chi avrebbe costretto gli altri a berlo, ma in una dittatura a volte gli amici diventano nemici in un baleno, e poi prenderla nel manca del testo è un attimo 🙂

  6. Allora… ho resistito molto. Volevo scrivere già all’indomani delle manifestazioni… e non l’ho fatto. Oggi non resisto: invito tutti – dico proprio tutti – a recarsi al monumento. Adesso, proprio subito dopo aver letto questo post. Chi abita vicino ci vada subito, e racconti quello che io vedo ogni giorno che ci passo davanti. E’ infatti possibile che – dopo la pubblicazione di questo post – in Comune, o nella zona, provi vergogna, e corra a porvi rimedio.

    Ve lo dico io: il Monumento è aperto! E’ sempre aperto. Desolatamente aperto. Chiunque, a qualunque ora del giorno e della notte (festivi compresi), può entrarvi e – in teoria – farci quello che ci vuole.
    Non voglio dimostrare niente, nè schierarmi con gli uni o con gli altri: lascio qualunque commento a voi.

    • anonimo says:

      Vi confermo che il monumento è sempre aperto. Il cancello è semplimente accostato. Quindi chiunque in qualunque momento può entrare e fare ciò che vuole!

      • ZunkBuster says:

        E allora che ha detto il sindaco? Mi sa che è troppo “generoso” nei confronti del personale … la zirogna ci vuole con certa gente, anzi la riforma Fornero con estensione della riforma dell’articolo 18 …

      • Parole sante. Fate una foto prima che lo chiudano e dicano che siamo tutti visionari… così almeno in teoria chi deve rispondere al Comune, potrebbe essere chiamato a rispondere… Chi aveva le chiavi? Chi era stato indicato come responsabile?

  7. ZunkBuster says:

    Chiedendo scusa a chi mi considera un “grafomane” e un “professionista da blog” – non ci posso fare niente se una mia ora di lavoro ne vale tre di altri e mi avanza qualche minuto libero per scrivere cazzate a ruota libera – commentando più “a freddo”, bisognerebbe capire se il sindaco ha preso questa decisione in autonomia, consultandosi con gli uffici competenti o con altri soggetti, o se vi siano state pressioni da parte della autorità di P.S., dal prefetto in giù, tali da mettere il sindaco di fronte al fatto compiuto per cui, invertendo le valutazioni che sarebbero state doverose ed opportune quanto alla valutazione della problematica di ordine pubblico – e che avrebbero dovuto condurre al divieto della manifestazione repubblichina – ormai la manifestazione fascista era prevista, e sempre sull’onda delle singolari argomentazioni del prefetto Balsamo, per evitare “reazioni” anche il Comune doveva adeguarsi, lasciando aperto il monumento. Sulla seconda ipotesi non ho prove né elementi, sulla prima purtroppo non manca qualcuno che a parole si dice di sinistra, molto di sinistra, ed è capace di sostenere queste tesi. Forse il sindaco dovrebbe spiegarsi meglio, anche perché, dopo l’esposto di Pubusa che si sofferma anche su questo aspetto, potrebbe anche essere sentito dalla Procura come testimone.

  8. ZunkBuster says:

    No comment. Credo di sapere chi ispira queste stronzate … E mi sto facendo violenza per non fare nomi!

    • Neo Anderthal says:

      non ho capito, a cosa ti riferisci? Quali stronzate? Ne leggo tante, non saprei identificare.

      • ZunkBuster says:

        La stronzata riguarda il fatto di tenere aperto il monumento “per motivi di ordine pubblico”. Per gli stessi motivi, ossia impedire la commissione di un reato, si doveva lasciare chiuso. Se per caso esternamente al Comune sono state fatte pressioni, esse dovevano essere segnalate alla magistratura, oppure doveva essere fatta richiesta di confermare tutto per iscritto, salva ovviamente l’ineseguibilità di ordini palesemente illegittimi. Qui sembra davvero che il consulente giuridico del sindaco sia Veronica Maia di “Verdetto finale”!!!

  9. Stefano reloaded says:

    Chi glielo ha detto, al Sindaco, che era meglio tenere aperto per motivi di ordine pubblico? Lo ha pensato lui? Gli è stato consigliato? Se sì, da chi? La risposta del Sindaco non chiarisce e non chiude un bel nulla.

  10. Ecco qua! Così imparate a non credere a quanto vi aveva detto Zio Zorro!!!!

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