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Cellino e la farsa di Trieste. L’ultima trovata del Cagliari Calcio per non pagare i debiti al Comune e avere il San’Elia a prezzi di saldo

Non è vero che il Sant’Elia è inagibile, non è vero che è “in condizioni disastrose” (oggi La Nuova Sardegna in prima pagina). I primi a rendere difficili gli interventi nello stadio, a cercare pretesti per non effettuarli, sono proprio i responsabili del Cagliari Calcio (e basta parlare con chi è stato presente alle diverse riunioni in Prefettura per averne una evidente certezza).

È la solita vecchia storia di Massimo Cellino che deve un sacco di soldi al Comune di Cagliari e cerca di metterlo sotto pressione con mosse di questo genere. Se deciderà di giocare a Trieste, il Cagliari Calcio chiederà ovviamente all’amministrazione Zedda una sorta di risarcimento danni. Decine di migliaia di euro che dovrebbero (nell’intenzione di Cellino) essere scomputate dal debito che la società rossoblù ha da anni con il Comune.

L’amministrazione Zedda quei soldi dovuti dal Cagliari invece li vuole, ed è pronta anche ad azioni clamorose (pignoramenti e quant’altro) pur di riaverli. Giusto approccio, visto che con i tempi che corrono le amministrazioni non possono certo permettersi il lusso di trattare con i guanti bianchi chicchessia, soprattutto chi soldi ne ha.

Il Cagliari non vuole innanzitutto pagare i debiti che ha col Comune. Ma l’obiettivo di Cellino è anche un altro: mettere sotto pressione Zedda riguardo lo stadio. Ora è evidente che il nuovo impianto ad Elmas non si farà in tempi rapidissimi (diciamo pure che non si farà mai), per cui al Cagliari non resta che rinnovare la convenzione per il Sant’Elia che scade nel 2013.

È questo il varco a cui il sindaco Zedda sta aspettando Cellino. Ed è per questo che con la minaccia di portare la squadra a Trieste e la complicità dei soliti mezzi di informazione, il presidente del Cagliari sta facendo salire la tensione per poi cercare di contrattare un prezzo a lui favorevole.

Ma sta sbagliando i suoi conti se crede che il Comune lascerà al Cagliari il Sant’Elia in uso esclusivo per appena 40 mila euro all’anno, così come avviene ora. Zedda al Cagliari chiederà un milione di euro all’anno, una cifra in linea con quella richiesta da altre amministrazioni alle altre squadre di Serie A. Anche perché Zedda (a differenza dei suoi predecessori) non teme un Sant’elia senza il Cagliari, perché un’idea su come utilizzare lo stadio senza i rossoblù ce l’ha: spazio sportivo polifunzionale e luogo per i grandi eventi di spettacolo.

E il nuovo stadio che tutti i tifosi invocano a gran voce? A Cellino è stata proposta l’area di via San Paolo (la notizia è uscita anche sui giornali), dove si sarebbe dovuto costruire il nuovo palasport. Ma il Cagliari ora è sfuggente, sembra non essere interessato a realizzare un suo stadio in un’area centrale e ben collegata alle grandi arterie stradali. Come mai?

Ecco dunque la farsa di Trieste. Complici i soliti mezzi di informazione, Cellino sta cercando la rissa con l’amministrazione Zedda. Ma il sindaco, nonostante la sua fama di viveur, dalle feste ad Assemini si è sempre tenuto ben lontano. A differenza, evidentemente, di qualche amministratore comunale del recente passato che con Cellino e la società rossoblù è stato fin troppo accondiscendente.

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105 Comments

  1. Pingback: Il Sant’Elia è chiuso solo per colpa di Cellino! Convenzione alla mano, il sindaco Zedda smaschera le bugie del presidente del Cagliari! « vitobiolchini

  2. giorgio says:

    posso far causa a cellino x danni e o morali?

  3. Pingback: Cagliari In Esilio??? « Anticasadirenzo

  4. Pingback: Cellino porta il Cagliari a Trieste? E che lì resti! Ecco come il sindaco Zedda può mettere all’angolo il presidente-chitarrista « vitobiolchini

  5. Acronotau says:

    Cellino, a buca su dinai!

    “Zedda, duro sfogo contro Cellino: “Pronti a pignorare i diritti Sky”

    http://www.tuttocagliari.net/?action=read&idnotizia=15044

  6. vorrei un commento di Vito sulla “farsa di Trieste” che ha un fine realmente “tragico”

  7. Acronotau says:

    SE MUORE IL SANT’ELIA, MUORE LA SARDEGNA!

  8. e Cellino prese i bagagli e porto il Cagliari a Trieste!!!
    sicuramente nn è colpa dell’attuale sindaco, che poteva sicuramente fare di più, ma che ha ereditato una situazione penosa!
    sta di fatto che il Cagliari scappa a Trieste (GIUSTAMENTE) e chi ci perde è la sardegna e tutti i sardi!!!

    • Acronotau says:

      il porto di Cagliari a Trieste? potrebbe essere una soluzione…

      • Neo Anderthal says:

        Le mie informazioni riservate mi dicono anche qualcosa d’altro: in ballo c’è il trasferimento di Marina Piccola ad Aosta.
        L’acquisto e il trasferimento del porto turistico parrebbe avere un fondamento in uno scambio già avviato in previsione della schiacciante vittoria di un noto candidato al ruolo di Imperatore di Cagliari, in cambio una intera industria di bulloni verrebbe trasferita a Macchiareddu, con tutta la filiera e la Torre di Pisa, ammanettata, verrebbe deportata da Ryanair sulla sommità di Tuvixeddu.
        Ma è tutto ancora da definire, prima si deve vedere il risultato di Cagliari-Inter in casa rossoalabardata…

  9. billettera says:

    Bene! Bravo Zedda! E basta! Sembra che in Italia esista solo il calcio! Inizino con il pagare i debiti a anche le società calcistiche!

    • Anonimo says:

      Tifosa e abbonata Cagliari calcio ,ma per prima cosa spero di avere diritto di parola come cittadina cagliaritana che paga le tasse.
      Cellino porta la squadra a Trieste? e’ una sconfitta per tutti.
      Sindaco,amministrazione, citta’ di Cagliari…
      una squadra in seria A da’ lustro ed e’ una vetrina impagabile per tutto quel turismo che inizia e gira con lo sport…. Io non capisco in quell’area cosa ci dovrebbe essere?? il sant’elia e’ nato per il calcio ed al calcio deve essere sacrificato. Cellino e’ un imprenditore e il cagliari calcio un spa. BISOGNA DARE A CELLINO IN GESTIONE I TERRENI PER 99 ANNI ,come hanno fatto a Torino, lui ci mette su i suoi soldi e realizza lo stadio dei suoi sogni ( e anche dei nostri) … non capisco perche’ remare contro ad un progetto simile…. A santa Gilla a un certo Zuncheddu gli hanno fatto costruire appartamenti su 8 piani, sale cinema,ipermercati,ristoranti e quindi?? Cagliari aveva forse bisogno di questi servizi?? Perche’ Cellino invece non pio’?? rispondetemi a questo….

      • questa domanda la devi fare alla giunta comunale precedente!!!

        Cellino è un uomo che negli anni non si è dimostrato un esempio di onestà e civiltà, lasciare in gestione a lui per 99 anni qualcosa di pubblico richiede uno sforzo di “fiducia” eccessivo… il comune ha già detto che non ha nulla in contrario alla costruzione di uno stadio privato ad opera di Cellino… che se lo costruisca dove vuole e dove la legge lo consente…!!!

      • Smilla says:

        La giunta comunale precedente?? ecco siamo alle solite….. qua si fa politica su ogni cosa, si specula sui soldi della gente.
        a me da cittadina,abbonata e tifosa NON INTERESSANO I LITIGI TRA LE AMMINISTRAZIONI COMUNALI di qualsiasi parte politica siano .
        NON DEVONO PAGARNE LE CONSEGUENZE I CITTADINI.
        Questa mentalità’ retrograda e’ la nostra tomba. vogliamo diventare una regione che vive di turismo…. ma con quale mentalità’ ? con questa?’ non facciamo ridere la gente per cortesia.

      • non si tratta di fare politica ovunque…
        ho argomentato il mio intervento, il problema dello stadio esiste da almeno 10 anni… e cellino i primi litigi li ha avuti con Delogu… ma guarda caso, Delogu l’ha scappato a cagare… ed io, che di politica non mi occupo, ero allora d’accordo con Delogu come sono oggi d’accordo con Zedda…

        Politica la fa chi si scaglia contro il Comune senza informarsi di come vanno le cose,

        qui c’è un imprenditore che ha debiti col comune (SOLDI PUBBLICI, soldi TUOI e MIEI), un imprenditore che VOLUTAMENTE non ha fatto le manutenzioni ordinarie portando questa situazione di sfacio… un imprenditore che TUTTI sanno a Cagliari come gestisce i suoi affari e al quale non darei in gestione manco un metro quadro del giardino di casa mia…

        Allora anzichè pensare che gli altri siano retrogradi, pensiamo un po con la nostra testa e CAPIAMO che si parla di SOLDI PUBBLICI da regalare ad un IMPRENDITORE CHE HA NUMEROSE PENDENZE GIUDIZIARIE… CAPIAMO che IL CALCIO non è la cosa più importante per questa città… ed io TURISTI al Sant’Elia non ne ho mai visto, manco quando era nuovo… mentre magari se ci sono due soldi anzichè regalarli a quel delinquente di Cellino venissero investiti in MOBILITA’, SCUOLE, RESIDENZA POPOLARE ecc ecc… FORSE sarebbe un tantino meglio…

        per lo stadio ci sono tante altre soluzioni… cioè CELLINO si fa il cavolo di stadio che vuole dove vuole (purchè lo consenta LA LEGGE)… uno STADIO PRIVATO… perchè sono bravi tutti a fare gli imprenditori con i soldi e i terreni PUBBLICI… e ricordatevi che esistono DELLE LEGGI nello stato Italiano e GRAZIE AL CIELO c’è qualcuno che prova a farle rispettare… anzichè fare tutto alla “volemose bene”… che è quella la nostra vera tomba!

        Saluti

  10. Andrea Emme says:

    amici, arrivederci a trieste per cagliari – inter!

  11. Neo Anderthal says:

    Cellino è all’ultimo stadio. Io credo.

    • Cordialmente Punto G says:

      Ho paura di no, purtroppo…

    • la sardegna e cagliari sono alla frutta…
      se le istituzioni nn si decidono a dare uno stadio alla squadra che ci rappresenta faremo sempre ridere i polli!!!
      e non diamo la colpa al presidente Cellino perchè grazie a lui c’è una squadra tra le più sane d’europa che sta diventando il trampolino di lancio per tanti sardi: pisano cossu langella sau mancosu….

      • Acronotau says:

        Langella? quello per cui il Presidente di cui sopra orgogliosamente si vantava di pagare meno del magazziniere? Bella tzapulara ‘e presidenti…

  12. Cordialmente Punto G says:

    Oggi, allo stadio, si vociferava, che, se il Cagliari avesse vinto contro l’ Atalanta , Cellino, avrebbe portato la squadra a Trieste per la gara di Sabato contro l’ Inter …

  13. Anonimo says:

    caro vito, visto che mi censuri e non mi dai la possobilita’ di rispondere a chi mi offende non mi rimane che dirti addio per sempre .

  14. Anonimo says:

    Quanta disinformazione. Aiuto. A si tiri mai prusu

  15. Anonimo says:

    Da persona che della pallanuoto -ma sì pallanuoto, certo, la passione nazionale- se ne frega abbastanza, ma che è abbastanza realista da capire che per molti è un interesse forte e che una squadra nota fa comunque girare per il mondo il nome della città, mi chiedo, a volte, ma un Presidente diverso non lo si trova?
    Dico uno che non faccia rituali da barzelletta, che non ammorbi la gente con la sua verve da chitarrista da -ultima- spiaggia che però ha soldi che avanzano per prezzolare qualche veterano e travestire i sui svaghi e la sua vena esibizionistica da “solidarietà”, dico uno meno pronto, linto e pinto, per fare la parte del pessimo in qualche film di un vice-Vanzina qualunque, non ci sarà da qualche parte?
    Certo che se per il cattivo gusto ci fosse un po’ di galera il Nostro avrebbe se non l’ergastolo almeno i 21 anni, senza sconto di pena.
    Mi riferisco chiaramente al Presidente dell’Atletico Mindanao, come tutti avrete capito, la gloriosa compagine violazzurra delle Philippine, no?
    E va bene che qui nell’arcipelago i presidenti delle squadre di pallanuoto sono una comitiva che neanche nei cast di film di zombie: uno che parla latino, ma rigorosamente ad mentulam, quell’altro che butta soldi in giocatori che stanno a Manila a fare festa con ogni tipo di gente purché losca, uno che scappa con la cassa e i debiti lo inseguono a Santo Dopingo, l’altro che fa il grande signore, se ne frega e fa gestire la squadra da un terzetto di gangsters che in confronto Lucky Luciano era una catechista, uno che fa il Padrone e controlla cosa leggono gli allenatori, l’altro che non conosce la differenza tra una carota e un pallone ma pontifica su tutto…
    Fortunati voi in Italia, che sono tutti persone serie i Presidenti!

  16. Callaghan says:

    Il fatto è che Massimo Cellino vuole lo stadio senza mettere un €uro e con una concessione secolare per fare €uro a palate con i ristoranti, i supermercati e le salette private.
    E quindi ha cominciato la sua personale partita di poker con la politichetta sarda con la farsa “acquisto del West Ham” ma è stato sbugiardato perchè gli hanno subito fatto vedere le carte e si sono accorti che bleffava e non aveva un €uro, anzi un pound.
    Poi c’è stata la mano “stadio ad Elmas”, ha cominciato a comprare terreni agricoli vicino all’aeroporto e, con l’ingenua complicità di un sindaco che aveva bisogno di visibilità, ha iniziato a bleffare sostenendo di essere pronto a edificare lo stadio, sapendo benissimo che sui quei terreni lo stadio non si sarebbe MAI potuto edificare. Purtroppo nessuno gli ha chiesto di vedere le carte e si va avanti a rilanci. Si scoprirà prima o poi che l’ENAC ha scala reale e il presidente chitarrista una coppia di nove.
    Adesso c’è la mano “partite a Trieste” per mettere contro i tanti (?) tifosi del Cagliari contro il popolare Sindigo. Ma questo si è dimostrato un giocatore del livello del concittadino Filippo Candio e ha subito visto le carte del presidente domiciliato a Miami.
    Come andrà la prossima mano?

    • senzasenso says:

      Sarà, ma è su queste cose che si perde il consenso (purtroppo) e infatti Zedda, che queste cose le sa, si è messo a trattare.

      • Stefano reloaded says:

        Zedda ha soltanto aspettato, seduto lungo la riva del fiume.

    • una parola sul tema principale?
      il Sant’elia com’è va bene?
      la zona non migliorerebbe con la concessione della zona ad una società sportiva?
      Cellino ha costruito una buona società? sia dal punto di vista societario che sociale

      • Callaghan says:

        una parola sul tema principale? Anche più di una
        il Sant’elia com’è va bene? No
        la zona non migliorerebbe con la concessione della zona ad una società sportiva? Il S. Elia è un bene pubblico e per le concessioni dei beni deve seguire la normativa nazionale e precisamente il D. Lgs 163/06 che prevede che le concessioni dei beni pubblici avvengano a seguito di procedimento a evidenza pubblica con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, aperto a tutte le società (italiane e europee) che vorranno partecipare (avendone i requisiti).
        Cellino ha costruito una buona società? sia dal punto di vista societario. Non saprei. Dovrei vedere i bilanci, ma ho il sospetto di si, dopo le cessioni di Suazo, Matri e Marchetti 🙂
        che sociale. Da questo punto di vista temo proprio di no

      • docpretta says:

        il sant’elia è un bene pubblico ma senza il cagliari rimane un rudere.

      • Callaghan says:

        Il Sant’Elia è un bene pubblico e come tale soggetto alla normativa nazionale. Se il Sindaco, o la Giunta collegialmente o un Dirigente dovessero concedere lo stadio senza rispettare la norma, potrebbero essere chiamati dalla Corte dei Conti a rispondere di danno erariale.

      • docpretta says:

        infatti si da in concessione.. come tutte le palestre pubbliche o spazi pubblici che si danno in concessione alle società sportive (che non sono il cagliari). Il cagliari calcio, cellino presidente o no è l’unica società che può gestire uno spazio pubblico come uno stadio da 25000 posti.. è chiaro o no?

      • Callaghan secondo me vivi in un mondo parallelo…
        secondo te come hanno fatto in altre città di tutta europa a dare gli stadi per 50 e 99 anni in concessione? sicuramente rispettando le regole
        il problema non è l’asta per il sant’elia… l’unico che parteciperebbe sarebbe il cagliari

        per rispondere al resto suddetto…
        il sociale non sta nel mantenere i giocatori forti ma nel far crescere il vivaio e dare qualcosa ai sardi… chiedi ai vari pisano cossu langella sau mancosu e tanti altri giovani sono in serie a b e c
        svegliati!!!

      • Callaghan says:

        Insulti a parte:
        1. In tutta Europa gli stadi sono privati, cioè le società se li costruiscono con i loro soldini senza il contributo pubblico, senza cioè gli aiuti di Stato che in Italia ci piacciono tanto e che sono vietati
        2. L’istituto della concessione di lavori pubblici è regolato dagli articoli 142 e seguenti del D. Lgs 163/06. Se vi interessa leggetelo
        3. Non si deve fare confusione con l’istituto della concessione di spazi pubblici (palestre, chioschetti ecc… ) che non prevede l’edificazione di opere pubbliche o la ristrutturazione di opere pubbliche già esistenti e la conseguente concessione pluriennale
        4. Sono d’accordo che ad un’asta pubblica molto probabilmente parteciperebbe solo il Cagliari Calcio (come solo la Juventus ha partecipato a quella di Torino) ma in questo caso il Cagliari sarebbe obbligato a fornire solide garanzie economico-finanziarie a cominciare da quella di non avere debiti pregressi con l’Amministrazione comunale
        5. Il sociale non è crescere il vivaio. Quello è legittimo interesse economico. Il sociale è bel altro.
        Un saluto cordiale a tutti quelli che mi hanno insultato a cominciare da Luca.

      • 5. se il vivaio non è sociale… credo che tu non metta neanche lo sport in generale tra le cose importanti socialmente parlando!! tutto il mondo la pensa diversamente!!
        4. se il cagliari ha dei debiti non sei tu l’addetto a dirlo, ma la causa in corso… dove c’è diritto di innocenza fino al giudizio
        3 PUNTO INUTILE
        2. la concessione nn mi riguarda l’importante è utilizzare una struttura pubblica nel migliore dei modi cosa che attualmente non accade
        1. non è vero che in europa tutti gli stadi sono privati, aggiornati, l’inghilterra è l’unico posto in cui tutte le squadre hanno lo stadio… ma sono in concessione dove nn è privato!
        concedere lo stadio per 99 anni non è un aiuto pubblico

        cordiali saluti

  17. Vito Biolchini says:

    AGGIORNAMENTI!
    Novità dal Comune di Cagliari. Ecco il comunicato stampa dell’incontro avvenuto stasera tra il sindaco Zedda e il presidente Cellino.
    “Il sindaco Massimo Zedda e il presidente del Cagliari Calcio Massimo Cellino si sono incontrati in serata in Municipio.
    L’obiettivo del Comune e della società è quello di fare in modo che la squadra possa giocare nella propria città e davanti ai propri tifosi: è un obiettivo che vale per la fine di questa stagione ma anche per il futuro.
    Per questo il Comune è impegnato con i suoi tecnici e gli operai per garantire l’apertura del settore Distinti e limitare al massimo i disagi per i tifosi.
    Ringraziamo il sindaco di Trieste per la disponibilità espressa al Cagliari Calcio, ma confidiamo nel fatto che non ci sarà bisogno di accettare l’ospitalità offerta”.

  18. Quando fa comodo la squadra è un bene cittadino, quando c’è da magnare mangia solo uno. Di sicuro c’è solo che Cellino non ha avanzato alcuna proposta per costruire uno stadio nel territorio comunale di Cagliari. E ha lasciato che il Sant’Elia diventasse un rudere non effettuando la manutenzione ordinaria. E ora spera che le mie tasse servano a riparare i SUOI danni… o Cellino, ma bHga’.

    • sbagli… cellino ha da tempo richiesto l’acquisto dello stadio o, come si è fatto in tanti stadi, la concessione per 99 anni!!! prima di parlare informati!

      • No, non sbaglio per nulla. Chiedere l’acquisto di un bene pubblico è altra faccenda, che giustamente non è stata presa in considerazione. E ti informo anche che l’anello al naso non c’è più.

      • mi dispiace ma continui a dire cose non compatibili con la realtà delle cose!!!
        secondo te cagliari città cederebbe una zona così importante di cagliari a una persona?
        e una persona secondo te può avere i soldi per comprarlo (nn si parla di 40 milioni , cifra che cellino voleva spendere per ristrutturare tutta la zona ma molto di più)?

        sii serio… altrimenti non si discute neanche!!

      • Stefano reloaded says:

        Infatti Cellino non aveva nessuna intenzione di comprare il Sant’Elia.
        Lo voleva a gratis e possibilmente già demolito, visto che costa più la demolizione e il trasporto a discarica delle macerie che non la costruzione di uno stadio ex novo.
        Vai a rivedere su cosa vertevano le discussioni in Consiglio Comunale fino a qualche anno fa.

      • questa è disinformazione!!!

      • Quindi mi hai dato ragione. A posto così.

  19. alessio says:

    sig Biolchini,lei scrive che non e’ vero che il sant’elia non e’ agibile.
    da quanto tempo non entra allo stadio?
    Si e’ mai consultato con un tecnico del comune per un parere?
    Porterebbe i sui figli allo stadio nelle condizioni in cui versa?
    Anziche’ accusare il presidente per il degrado dello stadio,
    parli con un’esperto.Ho avuto modo di confrontarmi al riguardo col
    Sig. Mossa Mariano,ingeniere comunale,nonche’ responsabile sicurezza e manutenzione
    degli enti comunali(stadio s.elia compreso).
    Dal collaudo eseguito dai vigili del fuoco VV:FF lo stadio nn risulterebbe agibile in quanto la
    vecchia struttura e’ pericolante,i cancelli sono pieni di ruggine,(rischio tetano in caso di escoriazioni)e tabellone esterno pericolante(a riguardo e’ stato chiamato il sig.Rubino per
    riomuovere lo stesso con delle macchine operatrici speciali),bagni e impianto elettrico non a norma…..ci sarebbe dell’ altro ma e’ inutile aggiungere altro se non dire che,
    ci troviamo davanti a una struttura ormai fatiscente,che non rispetta le normative vigenti
    in materia ma soprattutto scomodo per chi come me e come tanti,PAGA e dico paga,
    un biglietto per assistere a un evento sportivo,e’ sopratutto,non posso portare mia figlia a vedere quello che lei vorrebbe vedere per via di uno stadio non all’altezza dei cagliaritani

  20. articolo vergognoso…
    guardate il valore che Cellino è riuscito a dare alla società sportiva e ai tanti giocatori sardi che sta facendo girare in serie a e b… questo è far crescere la società sarda!!!
    e invece si finisce a condannare sempre chi nonostante faccia una cosa buona pensi anche al proprio profitto!!!

    aprite gl’occhi ragazzi ci facciamo sempre la lotta… e non ne avremo niente se continuiamo così…

    “pocos, locos y mal unidos”

    • Gentile Luca,

      dimentica “e todos caballeros”.
      Se deve rivolgersi agli stereotipi, almeno li utilizzi per intero.

      Cordialmente,

      • l’ultima parte non era indispensabile ma grazie per la precisazione!!
        la prossima volta gradirei un commento sui concetti e non sulla forma… 🙂

  21. Credo che il tutto sia un film visto e rivisto..
    chi ci crede e gli da spazio è solo l’Ugnone, per sperare di vendere più copie, e per aggiungere minuti di discussione agli oreris nei bar..
    Che fosse una manovra speculativa sui terreni di Elmas, è cosa nota, che non ha bisogno, credo, di sottotitoli alla pagina 777.
    Che il nostro esimio Prez, (persona posata, riflessiva, coerente, per nulla affarista), abbia voluto regalarci la doppietta -dopo il numero dell’esonero-licenziamento di Ballardini- con la lettera al Comune di Trieste (in giù), credo non ci voglia l’intelligenza stratosferica di Mnunta per capirlo, lo stesso Comune che, molto gentilmente, per non rispondere sticazzi.. ha risposto-” ci teniamo a disposizione”.
    Intanto, in città, già le voci degli entusiasti si sono susseguite, in settimana, al grido di-” fiara ora, ci voleva lo stadio in Viale Trieste, diaicci, attippo stock 84.. se la squadra del cuore, vince o perde.. si consolausu..” mah, chi vivrà vedrà.

  22. garuax says:

    @gentarrubia ma come ca… parli?

  23. Anonimo says:

    Se Cellino tutte le cose che ha fatto a Cagliari le avesse fatte in qualche altra città
    non avrebbe regnato per 20 anni!

  24. direkteur says:

    Reblogged this on Il Sanlurese.

  25. claudio says:

    grandissimo vito!

  26. Neo Anderthal says:

    C’è Lino? Ma c’è Lino Banfi? Oronzo Canà?
    Porca puttena!
    Basta coi ricatti: vuole lo stadio? Lo costruisca, lo faccia -dove si può, non dove gli pare-

    • gentarrubia says:

      il Mago del Pallone nel Circo del Calcio. In via San Paolo. Dopo lo spettacolo di Moira Orfei…

    • Anonimo says:

      e arribau so’ tutto io , lo costruisca dove si puo’ per esempio ?

      • Neo Anderthal says:

        “so tutto io”?
        Qualcosa so.
        Vediamo. So -per esempio- che la frase “è arribbau” richiederebbe una è, voce del verbo essere e non una e congiunzione.
        Che so’ con l’apostrofo vuol dire “sono” e non vuol dire “conosco”.
        Che l’uso del segno virgola richiede lo spazio solo dopo e non prima, che può si scrive con la ò accentata e non con l’apostrofo, e so anche che nella domanda rivoltami una altra virgola manca dopo “si può”.
        Quanto all’esempio di un posto adatto e possibile per lo stadio: premesso che dovrebbe occuparsene a spese prevalentemente se non esclusivamente proprie la Cagliari Calcio S.p.A., dovunque si possano trovare le condizioni adeguate di spazio e fattibilità, in accordo con il Comune in cui ricadrebbe l’impianto e con gli altri soggetti potenzialmente interessati.

  27. roberto says:

    e’ l’uscita di Edoardo Tocco di oggi?:
    Ad appoggiare l’iniziativa di Cellino è il Pdl, nella persona del consigliere comunale Edoardo Tocco. Che coglie la palla al balzo per scagliarsi contro l’amministrazione Zedda. “Il passo del Cagliari è logico e razionale, frutto del silenzio assordante da parte dell’amministrazione e delle insensate proposte di certuni politici comunali

    senza vergogna….questi del pdl …sono senza vergogna…..ma per 20 anni chi ha fatto il bello ed il cattivo tempo in questa citta?

    • Neo Anderthal says:

      Edoardo Tocco, ma lui-lui? Oltre al solito “silenzio assordante*” ha detto proprio “certuni”?
      Ceeeeessss… adesso dovrà riposare il cervello per altri dieci mesi, salvo complicazioni.
      Oppure “boliara certai” e ha sbagliato. Bai cicca!

      *p.s. se qualcuno si azzarda a dirmi “silenzio assordante” o minchiate simili a tu per tu, deu un’attru pagu du partu!
      E basta con queste metafore semiobbligatorie, peggio se ossimori; pezze lessicali messe dappertutto ma praticamente sempre alla dick of bassethound, ed è bufera nel mirino del silenzio assordante della morte annunciata di nani e ballerine nel vile agguato dell’efferato delitto e del delirante comunicato del coraggio delle scelte impopolari! L’Europa ce lo impone, lo spread avanza, nel caos del traffico….

    • Pietro F. says:

      Edoardo Tocco….ahahahahahah

  28. Anonimo says:

    Dopo aver letto quest’articolo a me resta solamente una grande sensazione di nausea…litigano ,litigano ma a me da TIFOSA , CITTADINA e ABBONATA ,dei loro litigi sai quanto me ne frega ??? ZEROOOOOOOOOO. CHE DIANO A CELLINO IL SANT’ELIA IN CONCESSIONE PER ANNI 99 come hanno fatto anche a Torino ,lui ci mette sopra i soldi e si fa lo stadio che desidera …. e Zedda che ha sbandierato tanto durante la campagna elettorale che sarebbe stato IL SINDACO DI TUTTI, non si azzardi a dire che Il sant’elia senza il cagliari non lo spaventa , perche’ IL CAGLIARI E’ UN BENE DEI TIFOSI E DEI CITTADINI E a noi il Cagliari lontano da Cagliari ci spaventa ECCOME!!! Che trovino una situazione e alla svelta. Chi,Come,quando non e’ affar mio ne’ di nessun altro cittadino. Non sono certo pagata io per questo.

    • docpretta says:

      quoto tutto.. lo stadio serve a cagliari e al cagliari. si provi pure a fare uno stadio polivalente senza il cagliari. vorrei vedere i soldi chi li mette per evitare che diventi una cattedrale nel deserto (mi scuso per il luogo comune). A prescindere da Cellino, Zedda, Floris bisogna pensare che solo una squadra di calcio (in questo caso il cagliari) può sostenere i costi e perchè no i benefici di uno stadio cittadino. Da tifoso mi auguro che finisco presto questa farsa dello stadio si stadio no, perchè al sant’elia in queste condizioni non ci vado più, spero di andarci quando sarà uno stadio nuovo sicuro ed adatto ai tifosi.

  29. Pietro F. says:

    Tra le tante vergogne di questa Città ci sta proprio il fatto che non si cacci via a pernacchie quel figuro di Cellino, presidente di una squadra che ERA innanzitutto di Cagliari e poi di tutti i sardi e che ormai si può tranquillamente chiamare Cellinese SpA.

  30. spessotto says:

    Credo che Vito abbia colto nel segno. Altro che dietrologie!!! Anche io frequento la Curva Nord da almeno 25 anni, Cellino può considerarmi un ottimo cliente……Purtroppo è da almeno una decina di anni che si assiste allo sfascio del Sant’Elia…….Non è stata fatta nessun tipo di manutenzione ordinaria, nulla che potesse rendere più accogliente la struttura…..Possibile che uno stadio ristrutturato nel 1990 sia improvvisamente un rudere? Perchè si ha la sensazione che molte misure prese vadano ad “incattivire” il pubblico (file dovute ai pochi ingressi aperti, caos all’uscita dai cancelli, confusione nella consegna delle nuove tessere del tifoso ecc)? Si vuole forse convincere i tifosi che il responsabile dell’attuale situazione è unicamente il Comune? Non mi sembra che da parte del Cagliari Calcio ci sia la volontà di arrivare seriamente ad una soluzione del problema……In realtà c’è un uomo solo al comando che fa quello che vuole contando, evidentemente, sulla copertura mediatica garantita da qualche organo di stampa (e anche all’interno di uno di questi organi di stampa bisognerebbe parlare di uomo solo al comando…..). Quanto alle coperture politiche sono sicuro che ci sarebbero tante cose interessanti da scoprire…..

  31. Andrea Emme says:

    …e per tagliar corto il Presidente minacciò di abbandonare la sede naturale.
    Quando ci son di mezzo i soldi (a debito), qualcuno si inventa le cosiddette scusasa de malu pagadori.
    Ma siamo proprio sicuri che il Cagliari
    Calcio sia ancora la squadra di tutti i sardi? Perchè in caso contrario esiste unu frastimmu che ora non ricordo ma che parlava di fumo e di Andrea Doria.
    Per il resto penso solo che ci sia una punta di masochismo: per andare a Trieste ci vuole l’aereo. Che decolla dall’aeroporto che vuole espandersi in posti dove qualcuno aveva intenzione di costruire qualcosa…. 🙂

  32. “Non è vero che il Sant’Elia è inagibile, non è vero che è “in condizioni disastrose”.

    Se chi ben comincia e’ a meta’ dell’opera….lei ha scritto veramente un bell’articolo 🙂

    Sign. Biolchini, lei e’ mai entrato al Sant’Elia?

    La verita’ sta sempre nel mezzo…le colpe sono sia delle amministrazioni che si sono susseguite questi anni a Cagliari, sia di Cellino.

    Poi una domanda: il sindaco Zedda per trasformare lo stadio in centro polivalente dove li trova i soldi? Fa una “lotteria”?

    Se vuole un parere, questa tipologia di articoli che spara a zero solo da una parte perdono di obiettivita’. Che si spari verdo una parte o verso l’altra.

    • Vito Biolchini says:

      Per lei e per Sandrovvu: io sono abbonato in Curva Nord, e voi? Nessuno stadio in “condizioni disastrose” diventa agibile con una spesa di 200 mila euro (a tanto mi sembra ammonti l’intervento in corso). Non cambiate discorso: così come il Cagliari ha giocato al Sant’Elia finora, potrebbe tranquillamente farlo fino alla fine del campionato. Quella di Cellino è solo una mossa strumentale, perché a Trieste avrebbe meno tifosi del Cagliari negli spalti di quanti non ne avrebbe al Sant’Elia con i Distinti e la Sud chiuse. O no?

      • Sandrovvu says:

        Anch’io sono abbonato in curva nord, da tanti anni. Non sto cambiando discorso: non giudico le sue teorie sulle reali motivazioni del perché Cellino abbia chiesto ospitalità allo stadio di Trieste. Semplicemente trovo ridicolo negare che lo stato attuale dello stadio Sant’Elia sia “disastroso”. E mi sorprende che a negarlo sia un abbonato che frequenta l’impianto. Mai visti stadi “come si deve” di altre città?

      • Anonimo says:

        Il signor Sandrovvu le ha chiesto se recentemente è stato allo stadio, non se è abbonato. C’è stato?

      • Vito Biolchini says:

        No. In effetti, da anni mi faccio l’abbonamento ma allo stadio non ci vado. Così, per sfizio. Per regalare i soldi a Cellino.

      • Anonimo says:

        caro vito, io sono abbonato in curva sud da circa 9 anni ma le famose reti che avrebbero duvuto mettere sotto la curva e nei distinti da dove cavolo arrivano dal pianeta marte o giove, la verita e che questa giunta comunale per certi versi e peggio della precedente,non si muove non fanno niente e purtoppo non solo per il sant’elia, e questo modo di fare incomincia a dare abbastanza fastidio, e te lo dice uno che in massimo zedda ci ha creduto si dal primo giorno. un ex custode

    • giorgio says:

      concordo pienamente con te, credo che cellino abbia qualche colpa ma, penso che le amministrazioni precedenti ne abbiano molte di più, visto che il cagliari calcio è da oltre 10 anni che parla di stadio nuovo e che aspetta che gli omini della politica decidessero. andare a trieste è forse una provocazione anche per i tifosi, perchè onestamente per me che vedo le partite del cagliari in tv è deprimente, figurati entrarci!

  33. roberto says:

    Sono totalmente d’accordo con Biolchini.Vuoi comprare il West Ham(per far fuori ZOLA)e non hai i soldi per rimettere a posto ed a norma lo stadio che ti fa avere 33 milioni di euro da parte di sky?Ma a chi vuole prendere in giro il presidente viola?siamo diventati la barzelletta d’italia per colpa anche di chi si occupa del cagliari e non affronta mai la questione di petto ma sempre accondiscendendo alle cavolate celliniane.Prendere esempio da SARDARA presidente della Dinamo Basket sarebbe cosa giusta…..manda zinniche, si arrotola le sigarette,mette bandana in testa,fa vestire di viola cambia allenatori come fossero calzini…ma un minimo di decenza raschiando il fondo del barile lo trova quest’essere o no?fa una cosa tornatene negli usa e sfoglia la margherita MIAMI non MIAMI.

  34. Sandrovvu says:

    Sig. Biolchini, è possibile che quello che lei scrive sia vero, ma riguardo alla prima frase dell’articolo le chiedo: lei è stato allo stadio Sant’Elia recentemente?

  35. Stefano says:

    Non pago l’affitto di uno stadio quando lo stesso Comune, che attraverso le sue varie amministrazioni non ha MAI voluto concedere in una vera condizione di affitto lo Stadio Sant’Elia al Cagliari Calcio, bensì è in concessione e quindi è il Comune per legge, responsabile della manutenzione. Quando si è trattato di avere le tessere gratis per lo stadio, tutti contenti al Comune, poi menefreghismo totale. Dopo il restauro per Italia 90 la struttura è stata lasciata al suo destino e da allora tra brogli, guerre di appalti per la manutenzione, tutti rimasti sulla carta e costati a noi contribuenti, perché costano una consulenza e un piano di lavoro, non si è fatto NULLA. Lo stadio è stato forzatamente trasformato con l’aggiunta delle tribune in Ponteggi, perché il Comune ne decretava l’inagibilità già allora. E poi cosa succede? Chiudono il settore distinti e la Tribuna Nord perché…NON SONO GARANTITE LE NORME DI SICUREZZA ALLE ENTRATE DELLO STADIO? Ma non stanno cadendo i ponteggi, sono pericolanti le strutture in cemento ESTERNE delle vecchie tribune. Quindi? Altro sgambetto dell’Amministrazione Comunale.

    Ricordatevi che sono i politici i VERI NEMICI di questa società odierna. Non cercate colpe al Presidente Cellino. A me dispiace se dovesse traslocare ma qui signori stiamo dimenticando una cosa. Che Cellino voleva andarsene via e costruire uno stadio nuovo perché al Comune non si sono MAI decisi a scendere in campo per dare una mano alla squadra.
    E allora cosa è successo? Hanno bloccato i lavori a Elmas per un piano di opere costato 16 milioni alle casse societarie e che andranno in fumo perché non sono stati rispettati i termini per l’inizio dei lavori…e che viene bloccato per cosa? Espandere il terminal dell’Aeroporto? Ma ci serve davvero l’espansione del terminal?
    Fa benissimo Cellino a portare la squadra altrove, se lui avrà problemi giuridici con il Comune per mancati versamenti, sarà il tribunale a stabilirlo ma fino ad allora…signori del Comune…andate…
    MA DICO…STIAMO SCHERZANDO????

    • Vito Biolchini says:

      Il Comune deve effettuare la manutenzione straordinaria, non quella ordinaria. Quella che il Cagliari non ha mai fatto, costringendo anche l’attuale giunta a usare i soldi pubblici per salvare la situazione. Le tribune Innocenti furono realizzare perché secondo Cellino “il pubblico doveva stare vicino alla squadra”, perché il Sant’Elia era “troppo grande”: la situazione di inagibilità allora era assolutamente risolvibile (ma i giornali parlavano di “stadio pericolante”!). Il disegno lo si capiva già da allora.
      Su Elmas la tua ricostruzione è priva di qualunque fondamento: perché nessuno sta bloccando i lavori per il nuovo stadio, nessuno. Infatti Comune, Regione e Provincia sono d’accordo. Non è che forse il primo a non volere lo stadio ad Elmas è… Cellino?

      • Lo Garitmo says:

        No, è fuori strada, nel 2002 la commissione della Federazione Giuoco Calcio presieduta allora dall’ex arbitro Carlo Longhi nego’ l’agibilità per la Curva Sud e dopo qualche mese pure per i Distinti e la Curva Nord, la prefettura smise allora di accettare la deroga per l’agibilità che di anno in anno il sindaco Floris firmava ad ogni inizio stagione.
        Si informi meglio.
        Che poi Cellino abbia anche dichiarato che con le tribune innocenti il pubblico avrebbe incitato meglio la squadra non significa che quello fu’ il motivo ‘cogente’ per il quale furono costruite, si tratto’ solo delle solite uscite un po’ ciarlatanesche del nostro (da lei poco amato) presidente.

      • Vito Biolchini says:

        Negò l’agibilità, appunto. Ma quanto costava allora rimettere a posto lo stadio? Perché non è stato fatto secondo lei? E perché Comune e Cagliari Calcio preferirono l’obbrobrio dello stadio dentro lo stadio che adesso invece, grazie ad una ben orchestrata campagna di stampa, fa schifo a tutti?

      • Lo Garitmo says:

        Le opere per il ripristino strutturale degli spalti (c’erano reali rischi di sicurezza per gli spettatori) sarebbero dovute essere realizzate dal Comune, ovvio. Ma i tempi erano ristretti, si arrivo’ quindi alla famosa convenzione, in soldoni: tu costruisci a tue spese le tribune provvisorie e per i prossimi 10 anni ti faccio lo sconto sul canone (che già era in arretrato per vecchi contenziosi), io intanto con tutta calma organizzo l’appalto per riparare i danni statici del S.Elia.
        Lei ha mai visto qualche atto conseguente delle varie giunte Floris dal 2002 al 2011? Io no.

      • Vito Biolchini says:

        Neanche io. E secondo lei tutto questo perché è successo? Per favorire chi o che cosa?

      • Lo Garitmo says:

        Guardo ai fatti, la dietrologia la lascio a lei, è il suo (affascinante) mestiere.

      • Pietro F. says:

        I fatti sono che Cellino si rifiutò di adeguare le norme di sicurezza per rendere agibile l’anello superiore.

      • Lo Garitmo says:

        Adeguare le norme di sicurezza? Ma che dice, guardi che l’anello superiore delle curve e dei distinti avevano danni strutturali enormi! Altro che norme di sicurezza, non si poteva propio stare! Ed era il Comune (giunta Floris) a dovere intervenire.

      • Stefano says:

        Sulla questione tubi innocenti il discorso di vicinanza alla squadra è solo uno degli aspetti ma c’è la questione manutenzione della struttura in cemento che è bloccata e non certo da Cellino. Tu sai meglio di me che quella è una guerra di appalti e ripeto, lo stadio non è in affitto è in concessione…concessione vuol dire uso della struttura solo per gli spettacoli, quindi manutenzione ordinaria e straordinaria sono A CARICO del Comune di Cagliari. Su Elmas c’è la direzione aeroportuale dietro, dire che la mia “ricostruzione” è priva di fondamento dopo aver studiato tutta la materia, rispondo “SULLA BASE DI COSA?…non sono parole mie, le pratiche sono negli uffici, ferme. Davvero credi che Cellino voglia perdere 16 milioni di Euro per gli appalti in concessione che hanno una scadenza? O pensi che lui stia mentendo? Allora, che il Comune lo quereli per diffamazione. Come ho detto, se ha torto pagherà. E non è una novità che l’Aeroporto ha detto che quei terreni di Elmas, parole del Presidente ENAC Vito Riggio dell’Aeroporto di Cagliari, sono in parte DESTINATI all’area del nuovo terminal. E il Sindaco di Elmas ha anche replicato che sta dalla parte di Cellino. Mi sbaglio, o è intervenuta la Guardia di Finanza nel Comune di Elmas per rovistare sulle carte in questione? Chi ce l’ha mandata?

  36. Lo Garitmo says:

    E Zedda dove li trova i soldi per trasformare il S.Elia attuale in uno “spazio sportivo polifunzionale e luogo per i grandi eventi di spettacolo”? Nascosti vicino al canale di mammarranca?
    Giusto per la cronaca la convenzione stipulata nel 2002 dall’ineffabile Floris prevedeva un canone agevolato proprio perchè, per evitare che il Cagliari non dovesse ‘emigrare’ da qualche altra parte per disputare il campionato di B, mister Cellino costrui’ a proprie spese (sarebbe spettato al Comune provvedere a riparare i danni strutturali, cosa impossibile in breve tempo) le tribune innocenti , facendo risparmiare piu’ di 2 mln di eurozzi alla tanto declamata ‘collettività’.
    Tra l’altro in sede giudizaria (ebbene si si è già andati dal giudice) il Comune reclama i canoni arretrati dal 1970 al 1994, mai riscossi!!
    Come mai non si è ancora rivolto al giudice per quelli dal 1996 al 2011? Leggera coda di paglia?

  37. ernesto says:

    non hai capito niente. come sempre

    • nadia ree naldy says:

      menomale che c’è ernesto sparalesto che capisce sempre tutto, lui si che d’è furbo!

  38. Io sono d’accordo col senso dell’articolo: non è certo l’attuale amministrazione la colpevole della situazione. I contratti in essere parlano chiaro, ed è evidente che se qualcuno sta facendo il furbo, non è sicuramente il sindaco.
    Ciò detto, dissento dalla prima frase. Lo stadio è realmente inagibile ed è in condizioni disastrose, lo dico da abbonato. E la colpa è di chi non ha rispettato i contratti ed eseguito le manutenzioni, lasciando letteralmente morire uno stadio che, con qualche aggiustamento, sarebbe utilizzabile anche oggi e non solo per la serie A.

    Al volo sugli altri punti e sui commenti: penso che lo stadio a Elmas non si farà, e si è capito dalla reazione rispetto alla proposta di via San Paolo, ossia il nulla.
    Sul Sant’Elia nuovo polo sportivo polifunzionale: sarebbe bello ma…
    In generale, sarei più tranquillo se i soldi per finanziamenti delle attività sportive andassero in direzione di un miglioramento dell’esistente e degli aiuti a chi lo sport lo fa nel territorio e per il territorio (sport scolastico, società dilettantistiche, sport “minori” ma che danno lustro) e non a chi gestisce un’impresa multimilionaria e non ha certo bisogno di quei fondi.
    Sui media “mainstream” quest’idea fatica a passare anche se i cosiddetti “tifosi” non sono certo un blocco monolitico che segue il padrone: questo sia chiaro.
    Sul fatto che molti non arrivino a metà mese, è evidente. Come possa questo portare a un disinteresse verso il Cagliari Calcio non mi è chiaro: si tratta di un’attività economica che qualche ricaduta in città ce l’ha, mi pare. Si può non amare il calcio (questo calcio in particolare), ma eliminarlo dal panorama come da certi discorsi emerge fa solo il gioco di chi vuole che lo stato delle cose resti immutato.

  39. Anonimo says:

    Finalmente qualcuno che ha il coraggio di dire come stanno realmente le cose. Grande Vito!

  40. ZunkBuster says:

    Ma chi se ne frega del Cagliari? Qui la gente non arriva neanche a metà mese. Che andasse pure a giocare a Città del Capo, sai che me ne frega,

  41. Fenicio says:

    pitticca sa massa de fillus de mamma bona….

    tanto si scaricava tutto sulla collettività

    Bisogna dire a Massimo (non il sindaco) vai a trieste ?
    Mai in sa vida campisi..

  42. vittorio says:

    Dalla frase “dove si sarebbe dovuto costruire il nuovo palasport” immagino che questo non si costruisca più. Tramontato definitivamente?

    • Vito Biolchini says:

      Sì. La Giunta Floris non ha speso i soldi per tempo e solo con un gioco di prestigio l’amministrazione Zedda è riuscita a convincere la Regione a poter utilizzare quei sei milioni di euro stanziati per riammodernare le strutture sportive già esistenti in città.

      • vittorio says:

        peccato. Anche se vista la situazione attuale degli sport che lo avrebbero potuto utilizzare (basket e pallavolo) sarebbe probabilmente stata una cattedrale nel deserto.

  43. gentarrubia says:

    Nuovo stadio in via San Paolo? quindi il Sant’Elia lo sciusciamo?

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