Politica / Sardegna

Lo scandalo degli Oss del Brotzu! “Dietro le agenzie interinali c’è una lobby”. Lo dice il braccio destro dell’assessore De Francisci! Ecco l’audio segreto!

[youtube=http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=nbRwo9HcAr0]

 

Perché all’ospedale Brotzu di Cagliari si continua ad assumere personale generico attraverso le agenzie interinali? Perché a questo personale poi viene chiesto di svolgere le mansioni degli Oss (gli operatori sociosanitari) e non si attinge invece dalla regolare graduatoria frutto di un regolare concorso? Perché il direttore generale Garau ha bandito un appalto da 18 milioni di euro per trovare un’agenzia interinale che fornisca forza lavoro all’ospedale più grande della Sardegna?

In attesa di una risposta, accontentiamoci della spiegazione data da Tonino Dessì, capo di gabinetto dell’assessore regionale alla Sanità Simona De Francisci, e contenuta in una registrazione effettuata (all’insaputa dello stesso Dessì) da un gruppo di Oss lo scorso novembre. La registrazione è finita sul sito operatorisociosanitarisardi.it, in un post di alcuni giorni fa dal titolo “Gli Oss idonei in graduatoria dissotterrano l’ascia di guerra”. La voce di Dessì la sentite montata nel video pubblicato dagli Oss e che io vi ripropongo. La notizia della registrazione “segreta” è stata invece data oggi da Sardegna Quotidiano.

Che dice dunque il braccio destro della De Francisci? Chi c’è dietro le agenzie interinali?

C’è la lobby. Se tu vai a guardare chi c’è dietro le agenzie ti accorgi che non ci sono io non ci sei tu: c’è la lobby”.

Chissà chi ci sarà mai dietro le agenzie… E ancora, parlando degli interinali:

Questo tipo di risorsa è una risorsa che soddisfa in certo tipo di istanza… che io personalmente posso non condividere, però comprendo, visto che nascondersi dietro un dito è da babbei… Quindi certe cose sono esistite quando c’era la sinistra, quando c’era il centro…”.

Già, il centro. Ad esempio, chi si nasconde dietro la Real Job? Una società interinale che sembra dominare il mercato.

In ogni caso, il capo di gabinetto dell’assessore De Francisci ci conferma quanto sospettavamo, cioè che il ricorso massiccio al lavoro interinale da parte delle pubbliche amministrazioni e della sanità nasce da motivi clientelari: perché chi si affida alle agenzie interinali gestite da personaggi vicini alla politica possa poi un giorno ricambiare il favore. O no?

L’assessore De Francisci ha più volte affermato che su questa vicenda degli interinali al Brotzu vuole “vederci chiaro”. Niente di più facile: una chiacchierata con il suo capo di gabinetto ora le sarà più che sufficiente.

 

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30 Comments

  1. Pingback: segreteriaministro@sanita.it

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  3. MARTA TESTA says:

    Solo per dare un contributo alla discussione, il contratto di REAL JOB è stato prorogato di altri due mesi (delibera 640 del 8/05/2012).
    http://www.aslcagliari.it/documenti/8_136_20120510132907.pdf

  4. Caccia Grossa

    Arriva il momento in cui l’ostaggio realizza che non verrà più nessuno a salvarlo. E’ solo, e potrà contare solo sulle proprie forze, se gliene restano. Solo contro tutto e contro tutti. Solo contro il branco unito e compatto. Quando non resta via d’uscita, può succedere che appaia una luce all’orizzonte. La possibilità di tentare il tutto per tutto. Ora o mai più, sapendo di poter disporre unicamente di un’arma non convenzionale, unica e irripetibile. La sola sfuggita all’attenzione del branco. L’unica trascurata dal racket, incapace di adeguarsi al progresso o, tanto sicuro di se, da non volersene curare. L’alternativa sarebbe una resa incondizionata. Andare a derubare gli onesti, per soddisfare il proprio sostentamento e garantire la provvista di tributi necessaria al compenso dei banditi. Non un riscatto una tantum, ma una somma da ripetere quotidianamente. In comode rate mensili. Lo schiavo moderno rende fintanto che resta tale.

    Da Vitobiolchini: http://vitobiolchini.wordpress.com/2012/02/11/lo-scandalo-degli-oss-del-brotzu-dietro-le-agenzie-interinali-ce-una-lobby-lo-dice-il-braccio-destro-dellassessore-de-francisci-ecco-laudio-segreto/#comment-17592
    MILIONI – 13 febbraio 2012 – “Nulla da dire circa le società interinali, ma una parola sulle registrazioni a insaputa di chi parla. . . è forse questa l’Italia che vogliamo??”

    No di certo. Preferiamo un’Italia che garantisca impunità assoluta (anche d’immagine) a delinquenti e malavitosi d’ogni specie. L’Italia dello stupro di massa che neghi le riprese del circuito di sorveglianza della banca. Vogliamo l’Italia delle carceri affollate da chi ha sbagliato perché privato di qualsiasi opportunità, da parte di coloro che, in concorrenza allo Spirito Santo, dispensano il diritto di vita e di morte dai tavoli dei localini esclusivi. Vogliamo l’Italia di Capaci, ma solo quando fa comodo a loro.
    La massima aspirazione della cricca dei diversamente onesti è la completa soccombenza della controparte, condita dall’estremo tributo di un’incondizionata complicità, nonostante l’assoluta mancanza di alcuna credibilità nel pretendere questo.
    E’ bene che qualcuno cominci a realizzare di non essere l’unico occupante di questo paese. Ci siamo anche noi e, se vorrete continuare a restarci, dovrete fare i conti con i pochi che, invocando la legittima difesa, scelgono di considerarsi eroi nel mondo dei conigli. Il resto non temiamo di discuterlo nelle aule di tribunale o anche a quattr’occhi, nel cortile, durante l’ora d’aria.

    3 febbraio 2012 – pubblicazione del video.

    Quanto capace di disgustare il comune cittadino, lascia indifferenti le istituzioni che si guardano bene dal dichiarare guerra alla concorrenza privata. Al contrario l’opposizione ridimensiona sensibilmente le proprie posizioni rispetto al passato (Sardegna Quotidiano 17 febbraio): Giampaolo Diana non invoca più: Vergogna! Anzi, non parla per niente. Maninchedda non grida più: Non ci sto! Il problema dei diritti non garantiti (quali?) dipende dal legame Sanità – Pil (con la i, non la D, e non dall’attività di poteri deviati). Gian Valerio Sanna ammette qualche scelta politica dettata da esigenze clientelari (ma proprio il minimo indispensabile alle strette esigenze: le istanze?). Sa come funzionano le interinali (per lui non è mistero). La Barracciu lamenta la spesa spensierata, prende atto che le sue interrogazioni manco le leggono e si astiene dal produrne altre. Dopo una legislatura passata a invocare la destituzione di Garau con ignominia, si accontenta che lo tengano sotto osservazione (U.S.17 febbraio). Fra la maggioranza, De Francisci, come da ataviche consuetudini, ignora le interrogazioni e si guarda bene dal rendere conto per via gerarchica o al proprio datore di lavoro (il contribuente), La Spisa nega una spesa eccessiva (viene quindi meno l’opportunità di tutelare i sacrifici del contribuente che paga la benzina 1 e 90, allargandone la base imponibile con nuovi posti di lavoro senza aggravio di spesa. Che vada a piedi! Gli fa pure bene). Si impegna a dare indirizzi molto forti sul controllo dei conti (non cita quello di Buoncammino). Tutti gli altri tacciono. Nessuno considera che ogni 3 interinali si dissolve un posto di lavoro (il sostentamento di una famiglia). Nessuno accenna alle altre realtà sanitarie, ma anche non, per una varietà di motivi, nelle medesime condizioni pratiche (quanti posti di lavoro?). In Sardegna non ne esiste una sana. Sarà per un caso.

    Nello specifico, i mass media, Tv e stampa ufficiale, vengono meno al dovere di cronaca, imbavagliati in un silenzio assordante che dimostra quanto poco stupore abbia suscitato quella situazione a Palazzo. Il silenzio totale la dice lunga su quanto si possa ignorare una verità tanto risaputa quanto scomoda. In caso contrario avrebbero gridato: Impiccalo!. Non importa chi! Uno o l’altro, o tutti e due! Che aspettino il sangue del capro espiatorio per saltare sul cavallo del vincitore e ricominciare come se nulla fosse stato? La parola d’ordine è tacere. Adottata dall’Arco Costituzionale al gran Completo. Poco importa che i buoi siano già scappati. Diviene evidente quella pratica di omertà, da sempre fondamento di qualsiasi tipo di mafia, quale che sia il suo tempo, il suo luogo o la sua forma d’espressione. Tacere la notizia non fa altro che ingrandirla e crearne un’altra ben più grande e, questo non ci dispiace. Nel frattempo, prendiamo atto del crollo di credibilità di quell’opposizione che avremmo dovuto sostenere alle prossime elezioni, come unica alternativa. Che tristezza….
    Se i più glissano, alcuni si interrogano e si indignano:

    E’ colpa degli altri: di quegli amici infami, bastardi e traditori che hanno abusato della fiducia concessa. Vile Imboscata! Irrilevante il riserbo mantenuto per tre mesi, nell’ingenuità di un seguito all’ennesima falsa promessa, con l’unico risultato della irreperibilità telefonica. Irrilevanti i reiterati avvertimenti pubblicamente inoltrati. Esiste ancora qualcuno che ha il coraggio di mostrarsi sorpreso. Fiducia concessa? Da quando rappresentare ufficialmente una pubblica istituzione configura concessione di fiducia nei confronti della controparte? Pare piuttosto esercizio di arroganza, barricarsi dietro la resa incondizionata della P.A. con la consegna dei propri uffici nelle mani di forze tanto poco occulte quanto invulnerabili. Un rassegnati e taci, che tanto non ottieni nulla, condito dal crisma dell’ufficialità. Amici infami, bastardi e traditori? Ma se sei tanto pirla da ridurre in soli cinque minuti la tua vita peggio di quella di chi vessi da due anni, in appoggio al racket di cui ostenti, con orgoglio, la compartecipazione ai più intimi segreti, tronfio di poter dimostrare al mondo quanto sei togo, come puoi avere la certezza che quelli che ritenevi amici abbiano agito con dolo e premeditazione? Non ti è mai balenata l’idea che non sapessero assolutamente nulla e in questo momento se la stiano facendo addosso peggio di te? Pensi che quel video sia un esercizio goliardico fine a se stesso e privo di seguito? Credi di possedere l’esclusiva della pirlaggine? Accontentati di averne l’indiscusso primato e concedi licenza di qualche cazzata anche agli altri. Quell’amico, non sottovalutarlo. Tienitelo stretto, se veramente lo è, perché, alla fine dei giochi, sarà l’unico capace di restarti vicino. Vedrai che fine faranno gli altri.

    Orrore! Sono in malafede e hanno fatto un reato! Squalificano la battaglia che presumono di sostenere! Fino a prova contraria, ognuno risponde dei reati propri. Preoccupati dei tuoi (quantomeno 361, 362 c.p.), che noi ci occupiamo dei nostri. Non curarti delle nostre battaglie. Accontentati di qualificare il tuo lavoro, finché lo hai, le istituzioni che rappresenti, la società che ti dà da mangiare e le istanze di chi non desiderava certo ritrovarsi al centro dell’attenzione.

    Sarà la sfortuna. Sono tanto sfigato. Si, deve essere proprio la sfortuna, non certo la propria inettitudine. Anche se lo fosse, ci hai messo tanto del tuo, che risulterebbe vano qualsiasi esorcismo. Ti sei reso tanto inutile alla società e alla nazione, quanto agli affari e alla fiducia di chi ti ha messo al corrente dei suoi interessi alternativi. Chissà come sarà contento!

    Giungono numerose le manifestazioni di solidarietà. L’arroganza della Banda del Pecorino e dei suoi simpatizzanti arriva al punto da stupirsi se il tacchino, alla vigilia del pranzo di natale, non resta fermo ad aspettare che finiscano di tirargli il collo. E se quello si muove, la colpa è del tacchino e della sua immorale ascendenza, a cominciare dalla mamma di facili costumi! Di quel tacchino che notoriamente appartiene alla specie di pezzi di m… Non certo di chi, investito dell’autorità di tutelarne gli interessi, come sempre a titolo oneroso, non ha saputo neppure gestirne l’agonia. E uno scandalo! Lo scandalo non sta nell’aver pubblicamente colto con le mani nel sacco un pesce piccolo, a meno che non scherzasse, ma ci credo poco. Il vero scandalo è nel sapere quelli grossi liberi di continuare a metastatizzare le istituzioni con una ingordigia che li costringe a non mollare l’osso nemmeno per istinto di sopravvivenza. Un minimo di vergogna sarebbe stato più adeguato.

    Non credo che tu non comprenda la situazione. Già dal secondo giorno parlavi di incubo. E che sarà mai qualche giorno! Noi stiamo vivendo il nostro da due anni, grazie al prezioso interessamento dei parassiti della società che ti pregi di frequentare al punto da poterne condividerne le più segrete intenzioni. Non ci hai mai pensato, vero? O forse si, ma non te ne frega proprio niente. Adesso condividi un po’ dei nostri umori. Impotente, in balia degli eventi e delle volontà altrui.

    Si dice che la notte porti consiglio. Di notti ne sono passate tante, ma non si vede alcun segnale di ravvedimento all’orizzonte. Tocca a te muovere. Ti sto concedendo l’ultima possibilità. So che la logica del racket non ti ha preparato a simili cortesie, ma cerca di cogliere quest’occasione al volo. E’ veramente l’ultima. Se passi, dovrò muovere io. Abbiamo superato entrambi il punto di non ritorno. Fai il tuo dovere o sarai costretto a farlo comunque e, senza alcuna pietà.

    t_OSS_ika26 – Cagliari, 2 marzo 2012 – 12:30

  5. Anonimo says:

    io tre anni fa’ vinsi un concorso per lavorare nella farmacia del brotzu, dopo sei mesi venne tutto annullato, p.s. ti ricordi VITO, te ne parlai tramite la radio,! un ex custode,

  6. MILIONI says:

    Nulla da dire circa le societa’ interinali, ma una parola sulle registrazioni a insaputa di chi parla ……………………………………. e forse questa l’Italia che vogliamo ??

  7. maniacus says:

    Il Giochetto delle agenzie interinali è arcinoto e arci-diffuso anche nelle altre ASL, nella ASL 8 di Cagliari la gran parte di i precari amministrativi (sfruttati, sottopagati) provengono dal Sulcis Iglesiente (ma direi soprattutto dall’iglesiente) e secondo voi è un caso?!?!

    • Anonimo says:

      non si parla male delle personi ricoverate ? e comunque qnche l’ospedale di is mirrionis e strapieno di iglesienti e qundi……….

  8. Graziano says:

    Gent.mo, ho letto il suo articolo e, in una parte, mi ha suscitato curiosità: Real Job. Perché la cita chiedendosi chi vi sia dietro? Cordialmente, Graziano Siotto

    • Graziano says:

      PS: Chiedo questo perché è noto che la Real Job è connessa anche agli appalti della ASL Nuoro 3 ed è sotto inchiesta della Procura della Repubblica. Inoltre, la stessa, è coinvolta nella vicenda dei famosi “cantonieri”, per i quali sono indagati il Presidente della Provincia di Nuoro Roberto Deriu, il Direttore Generale della Provincia Manuel Delogu, l’ex vice presidente Paffi (dimessosi), Prestini e, importante, l’ex Ass. LL. PP. Comune di Nuoro ed attuale Consigliere Comunale, il socialista Bonaventura Meloni. Pare, stando all’accusa, la società avesse presentato ricorso al TAR in quanto esclusa da una gara della Provincia. Sempre secondo l’accusa (Titolare inchiesta: PM Forteleoni), la Real Job costituì associazione temporanea di imprese con la “Articolo 1”, ritirando il ricorso al Tar. Questo, sempre a quanto dice l’accusa perché i signori Meloni, Deriu e Paffi avrebbero fornito delle liste di persone che le società interinali dovevano fornire come “cantonieri”. Il tutto per creare, sempre secondo l’accusa, un bacino elettorale di voti. Paffi concorse con circa 450 voti alla vittoria di Deriu. Molti dei cantonieri erano del suo paese di origine: Mamoiada. Ci sono altre dichiarazioni importanti, le trovate sugli svariati articoli on line. Garantismo si, ma se tutto questo può ritornare utile a capire la tematica ed eventualmente a collegarla, meglio! Cordialmente, Graziano Siotto.

  9. Francesca barracciu says:

    Grazie per la correzione.

  10. In immediato accoglimento delle lamentele della sinistra per il fotogramma di presentazione imposto da Youtube, è stata disposta questa nuova versione del video, la cui coda in fermo immagine è funzionale unicamente a fregare la piattaforma di videosharing, facendo apparire quello che voglio io.
    Ci scusiamo per l’inconveniente occorso, risolvibile già nelle prime ore se fosse stato prontamente segnalato, visto che il materiale lo abbiamo inviato in tempo reale anche al mittente della contestazione.

    Cagliari, 11 febbraio 2012 – 19:02

    Stavolta il link è quello giusto:
    http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=nbRwo9HcAr0

    Il link al primo video verrà disabilitato.
    Ringraziando per la pazienza, ci scusiamo er il disagio.

  11. Efisio Loni says:

    Cessu cessu…scommettiamo che non succede niente?

  12. ZunkBuster says:

    Scusate ma penso fosse più producente girare il materiale immediatamente all’autorità giudiziaria, anziché suscitare questo clamore. Ora, se c’è qualcuno che ha fatto il monello, nell’attesa che chi dispone del materiale si rechi in Procura (o che la Procura disponga d’ufficio l’apertura di un procedimento e l’acquisizione della registrazione), avrà tutto il tempo per impapocchiare versioni di comodo.
    All’onorevole Barracciu vorrei dire che trovo la sua reazione un po’ eccessiva. Tutti sappiamo che Lei non fa parte della stessa risma di “quelli”.

  13. Pingback: Sul blog di Vitobiolchini i commenti sono per il fermo immagine del video non per lo scandalo delle agenzie interinali

  14. Precisazioni sull’immagine del video Youtube:
    Il fotogramma incriminato è stato scelto e imposto automaticamente dalla piattaforma Youtube, in origine senza possibilità di alternative.
    Allo stato attuale consente di scegliere fra altri due che scontenteranno altre persone che a loro volta protesteranno.
    Per par condicio modificheremo nel tempo, a rotazione lo screenshoot di modo da non poter scontentare alcuni più di altri.
    Youtube cita testualmente: Scegli un fotogramma video in alto per rappresentare il tuo video nei risultati di ricerca e in altre visualizzazioni. Puoi scegliere un’immagine statica diversa facendo clic su di essa. Nota. Possono essere necessarie fino a 36 ore affinché l’immagine venga aggiornata.
    Per questo motivo, l’immagine cambierà entro le prossime 36 ore e fino a successiva lamentela.
    La nostra speranza è che le future elaborazioni della piattaforma di videosharing possano mettere a disposizione fotogrammi più significativi rispetto al titolo e meno partigiani dei tre presenti attualmente.

    Il centrosinistra ha posto le domande giuste, è vero. Come è anche vero che ha votato una serie di provvedimenti prontamente cassati dalla Cortite Costituzionale, e se le autorità competenti dovessero trovare riscontri alle esternazioni del nostro gola profonda, non potrebbe sostenere di essere in toto estraneo, per lo meno alla conoscenza dei fatti.

    Il titolo assegnato al video sta a significare che lo stato dei fatti, che ci vede derubati del nostro posto di lavoro, ma obbligati a contribuire con i nostri tributi allo sperpero di denaro pubblico, la lotta contro il quale dovrebbe essere il principale impegno di tutto il Consiglio Regionale, viene sostenuto da quella omertà che stiamo cercando di incrinare. Non si riferisce a nessuno in particolare, ma a tutti. Proprio tutti. Almeno, fintanto che qualcuno non riesca a dimostrare come sia possibile non accorgersi di un tale casino, evidenziato per prima dagli esponenti della vostra corrente.

    Riguardo alla questione dell’anonimato, la DIGOS sa perfettamente dove trovarci e, in tutta onestà, dato che conto di candidarmi alle prossime elezioni regionali, preferisco cointinuare con il nick con il quale già mi conoscono. Sarà all’elettore tratrre le proprie conclusioni e fare le proprie scelte.

    • Francesca barracciu says:

      Quali sarebbero i provvedimenti votati dal centro sinistra cassati poi dalla corte costituzionale? E quale sarebbe comunque il nesso con questa vicenda?

  15. Si sta discutendo sul fermo immagine del video quello è stato fatto in automantico e penso che nessuno abbia mai detto che i centro sinistra non abbia avuto a cuore la nostra vicenda anzi mio malgrado per un post fatto sul mio blog mi sono beccato un cazzettone dall’onorevole Barracciu anche se non sono stato io l’autore, purtroppo bisogna mettersi nei panni di chi ha fatto quella registrazione che si vede scavalcato da qualsiasi persona tranne che da gli oss indonei in graduatoria. poi vedendo che assumono tramite le agenzie di servizio gente che non ha voglia di fare nulla e se vai a lametarti di dicono che non sai chi l’ha messo li non possiamo fare nulla senza fare nomi il magazziniere che sta alla dialisi di Monastir che adesso mandano anche a Quartu essendo dialisi territoriale che non si dovrebbe permettere neanche di mettere piede nella sala dialisi invece passa anche le colazioni. Queste cose è peccato dirle si intacca l’umore del politico di turno ma nessuno pensa a quelle persone che hanno partecipato a vari concorsi già sapendo che se non avevo santi in paradiso era solo per entrare in graduatoria tra gli idonei e poi vedersi scavalcati da personale delle agenzie interinali dopo che ti hanno chiamato dalla graduatoria ( per 8 mesi e sono stati anche fortunati ) essere sostituito per due anni da un interinale ti fanno girare le palle.Poi tanto alla fine non succederà nulla perché purtroppo la legge è uguale si per tutti i poveri. venite a visitarci tanto tempo per scirvere ne abbiamo al nostro posto lavorano altri http://www.operatorisociosanitarisardi.it/

  16. Ovviamente Vito, il “DENUNCIALI” è riferito ai poteri forti e mafiosi delle lobbies. E non agli Oss, che tra mille dubbi e mille perchè, rimangono tuttavia dei lavoratori precari in cerca di una legittima aspirazione alla stabilizzazione!
    Hasta la vista al posto fisso!!!!

  17. fabio argiolas says:

    Reblogged this on Fabio Argiolas.

  18. Ciao Vito, spero proprio che correggano il tiro. Non solo non è corretto politicamente e potrebbe dar luogo ad azioni legali ma non aggiunge nulla di utile alla loro causa. Non centrare dovutamente l’obiettivo e ritenere tutti responsabili lascia intravedere strumentalizzazioni che sarebbe preferibile, per loro stessi, evitare. Rinnovo l’invito a togliere foto e frase e a ripercorrere le tappe della vicenda che ha inizio ufficialmente con la mia interrogazione.
    Francesca

  19. Ma companeros, cosa dobbiamo aspettare ancora???? Magistratura subito!!! Denunciamoli senza guardare in faccia a nessuno! Mi meraviglio di voi tutti, sembrate scoprire oggi l’acqua calda. Lo sanno anche i muri che la coppia Garau/Cappellacci insieme a Oppi/ed i suoi figliocci, stanno assumendo chi vogliono loro, senza concorsi ed in spregio a tutte le regole democratiche e di buon senso. Sindaci che vengono assunti ad Abbanoa nei concorsi riservati alle categorie protette, infermieri provenienti dalle varie agenzie che loro stessi controllano, consorzio di bonifica, forestali, Anci, addirittura operai proservice laddove in teoria dovrebbe “amministrare” il centrosinistra. E’ uno scandalo, una vergogna!!! Non è possibile che un massone di Suelli, finto commercialista, detti legge, finanzi di tasca sua campagne elettorali, assuma chi vuole, si prenda gioco delle istituzioni in questo modo. Ieri Cappellacci era nuovamente a Suelli, lo scorso anno Verdini, Dell’Utri e boiardi minori lì furono cassati (in una tenuta dello stesso Garau) con le mani nella marmellata. Non se ne può proprio più! E poi che dire della formazione professionale? Che fine hanno fatto le selezioni per i corsi Oss, per i quali sono pervenute alle agenzie oltre 60.000 domande? Oggi si sà che ci sono le liste e che alcuni sono pure in corso di svolgimento! Ma vi siete preoccupati di esaminare chi ha “passato” la “selezione”? Sono sempre i loro raccomandati! Una vergogna nella vergogna!!! E questo con la complicità piena delle agenzie di formazione. La Magistratura non può dormire e chi sà molto, deve cominciare a parlare. Poichè questa a casa mia si chiama MAFIA, OCCORRE TRATTARLA CON GLI STRUMENTI PREVISTI DALLA LEGGE PER PERSEGUIRLA. Questa gentaglia, questi politici devono smetterla una volta per tutte di costruirsi fortune finanziarie e fortunate carriere politiche alla faccia di tutti i Sardi e della Sardegna intera. DENUNCIAMOLI!!!

  20. Certa e sicura di non poter essere accusata da nessuno di alcuna complicità con questa vicenda in quanto prima firmataria di ben due interrogazioni consiliari (la prima depositata il giorno prima che Dessì comunicasse l’intenzione dell’assessorato di aprire una inchiesta interna per fare luce; la seconda a gennaio) che pongono e chiedono conto, senza veli, di questa ingiustificabile questione (le trovate nel sito http://www.francescabarracciu.it), trovo disonesto e (volutamente?) fuorviante che il video si apra con una foto che ritrare i consiglieri dell’opposizine compresa la sottoscritta. Non solo, trovo oltremodo disgustoso che sopra la foto dell’opposizione sia stata posta la scritta “Esiste la Mafia in Sardegna?”. Non capisco di chi sia l’esigenza di fare di tutta un erba un fascio e per quale motivo l’opposizione sia accumanata alla maggioranza unica responsabile, tramite il suo manager, di questa gestione!
    Io, a schiena dritta, continuerò a fare il mio lavoro con gli strumenti che i consiglieri regionali hanno a disposizione (interrogazioni, interpellanze ecc.) e sto aspettando che l’assessore risponda alle due interrogazioni, lo farà. Con la forza politica che mi deriva di aver sollevato ufficialmente il problema in consiglio regionale e di aver comunicato pubblicamente (non in modo anonimo come fa il sito degli OSS) le mie posizioni nel merito e con la forza della mia storia personale e politica, non permetto a nessuno di associare una mia foto con la frase “Esiste la Mafia in Sardegna?”. Consiglierei quindi di correggere il tiro e di togliere quella foto e in particolare quella frase che ad essa è stata associata.
    Francesca Barracciu

    • vitobiolchini says:

      Sono d’accordo, anch’io non capisco perché il comitato degli Oss abbia fatto questa scelta di mettere quell’immagine iniziale. C’è da dire però che all’interno del video si capisce che il centrosinistra sull’argomento ha posto le domande giuste. Amici del Comitato, perché non modificate il video?

    • La risposta alle vostre domande c’è. Eccome se c’è! La verità è che dentro a questi Oss che protestano c’è tanto di quella gente accozzata e sponsorizzata dai soliti Oppi/Garau/Cappai/Fadda (e qualche altro insospettabile del Pd e di Sel) che una volta sono di “lotta” e una volta (a comodità!) di “governo”. In fondo in fondo anche loro sperano che didino si ricordi di loro, (anche se didino ricorda loro che questi sono tempi difficili anche per i propri parenti!) quando l’inverno sarà passato! E’ già avvenuto con la triade Cappellacci/Berlusconi/Putin nel Sulcis, con gli operai che votarono in massa contro il centrosinistra. Non vedo perchè non dovrebbe accadere ancora! “Garau s’asi Frigau”, intanto non ci penserebbero due volte a rivotare il centrodestra, se solo questo dia loro un “segno” tangibile di disponibilità! Andate da loro e chiedeteli di denunciare Garau o la De Francisci. Prima si farebbero castrare! Ma per favore a prendere per i fondelli a casinu! Ed anche tu Francesca Barracciu prendi il coraggio tra le mani e DENUNCIALI! Solo così la gente onesta può dire che c’è anche una politica onesta e veramente vicina ai cittadini, da qualche parte, qui, in Sardegna. Altrimenti, fatti salvi i diversi livelli di responsabilità, siete tutti uguali.

  21. L’incontro non era di certo a porte chiuse, se non per il fatto che, in quell’ufficio, tutti non ci potevamo stare e non ci saremmo comunque andati, dato che una delle priorità della giornata era quella di presentare l’eBook alla stampa. Bella figura se i giornalisti non avessero trovato giù nessuno…

    Non vedo perchè non si possa registrare un incontro ufficiale. Cappellacci ci ha fatto anche il filmino e senza chiederci permesso preventivo.

    Il nostro interlocutore agiva in veste ufficiale, nel pieno esercizio delle sue funzioni, in rappresentanza dell’Assessore in altro impegnato o con i l mal di pancia per l’eBook, riguardo alla solita richiesta di chiarimenti sull’operato sia del Brotzu che loro.

    Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta sui quesiti posti in quella sede, nonostante le assicurazioni di immediato intervento. Non abbiamo avuto alcuna risposta sul rinnovo delle nostre istanze nell’incontro precedente il Natale alla presenza del Direttore Generale del Brotzu: “Tranquilli, fra un paio di giorni… voi però spegnete i riflettori sul Brotzu…”.

    L’unica cosa che abbiamo ottenuto fino a oggi… o fino a ieri, è di vederli non rispondere a quei numeri di cellulare che ci hanno fornito loro. Forse, adesso, siamo riusciti a attirare la loro attenzione. Nel frattempo abbiamo continuato a pagare il loro stipendio e, solo dal Brotzu si sono dissulto altri 200.000 euro del contribuente (100 mila al mese).

    Non si può dire che non gli abbiamo concesso tempo (oltre due anni) e non abbiamo mandato chiari e ripetuti avvisi di chiamata, prima di intraprendere qualsiasi iniziativa, compresa questa.

    Se andate sulla pagina Facebook del genio che ci ha fatto cadere le braccia, trovate: se non sei pronto a dare la vita per un ideale, o questo non vale nulla … o sei tu a non valere nulla. Peraltro di questi tempi non si segnalano ideali da nessuna parte.

    Bé, noi uno lo abbiamo e ce lo teniamo stretto. Siamo arrivati al punto di sentirci pronti. Il nostro sbaglio, è stato di non rivolgerci immediatamente alla procura. Pensavamo che le nostre pressioni avrebbero potuto sortire qualche effetto positivo senza dover ricorrere a misure estreme. In questo ci siamo resi loro complici e ce ne dispiace.

    Il sorgente della registrazione è a disposizione delle autorità inquirenti.

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