Politica

Si può criticare la magistratura? Si può dire che contro A Manca pro s’Indipendentzia è in atto un uso politico della giustizia? Si può dire?

Berlusconi non c’è più, per cui riprendiamo a ragionare come si deve. La magistratura va rispettata, è vero. Ma può anche essere criticata, grazie a dio, come tutti gli altri poteri dello Stato.

E allora esprimo tutto il mio sconcerto per il modo con cui da anni vengono condotte le inchieste che vedono protagonisti esponenti del gruppo “A Manca pro s’Indipendentzia”. Chi segue questo blog sa come la penso, non posso essere avvicinato né agli ambienti antagonisti, né a quelli indipendentisti, faccio il mio lavoro e basta e vi dico che la magistratura con A Manca non sta dando il meglio di sé.

Uno dei leader del movimento, il sassarese Bruno Bellomonte, si è fatto 29 mesi in galera (ventinove, due anni e mezzo) con l’accusa di essere un terrorista che voleva compiere un attentato al G8 di La Maddalena con un modellino aerocomandato. Il tribunale di Roma in primo grado lo ha assolto.

Ma l’aspetto più grave riguarda l’operazione Arcadia, condotta dal 2004 dalla Direzione distrettuale antiterrorismo di Cagliari. Diciotto indagati e undici persone arrestate nel 2005 con l’accusa di associazione eversiva (poi scarcerate), e l’inchiesta chiusa incredibilmente solo poche settimane fa.

Qui non stiamo a parlare di cosa fa questo gruppo e delle sue idee, non è questo il punto. Ma un’inchiesta così delicata non può restare aperta per ben sei anni senza che si arrivi ad un rinvio a giudizio o ad una archiviazione. Questa non è giustizia ma (mi vengono i brividi a dirlo) un uso politico della giustizia.

Non ci siamo dimenticati gli allarmi finiti del nulla lanciati dall’allora ministro Pisanu contro i fantomatici gruppi “anarco insurrezionalisti” sardi. E siccome non c’è più Berlusconi e difendere i magistrati a tutti i costi non è più obbligatorio, siccome criticare la magistratura non vuol dire contestare il suo ruolo e la sua importanza, mi sento libero di dire che la magistratura sarda, nella vicenda “A Manca” sta scrivendo una pagina inquietante della sua storia.

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8 Comments

  1. Purtroppo non sempre il tutto viene divulgato nel modo giusto!!!Grazie

  2. Soviet says:

    Io manterrei separati Magistratura come potere che deve essere autonomo, dal singolo giudice che applica la legge e che può essere fortemente prevenuto ma anche (prove a supporto ce n’è in abbondanza) disonesto e corrotto.
    Nel caso di A manca pro s’Indipendentzia la critica non può essere alla “Magistratura” in generale e alla sua autonomia, ma a come i pregiudizi (più o meno supportati da forze conservatrici di governo, che aiutano a fare carriera certo più di schierassi contro un moloch come Berlusconi!) anche politici influiscono sulle decisioni di alcuni giudici.
    In un Paese normale si può anche criticare chi fa cazzate senza metterne in discussione il diritto ad esistere…

    • My dear Soviet,
      e ci mancherebbe altro che avere una Magistratura non “autonoma”!
      Il problema, però, sta nel fatto che anche la Sardegna è “autonoma” (ah, ah…), che esiste (se esiste ancora) Autonomia Operaia, che buona parte dei quotidiani sono “indipendenti” (non indipendentisti), che la Democrazia era Cristiana, e che quasi tutti i partiti sono democratici (altro ah, ah, ma meno allegro e divertito).
      Cioè: fuffa.
      Bloody, fucking, national and local fuffa.
      International fuffa? perhaps…: pensa globalmente, agisci localmente!
      La triste realtà è che, se anche – dando fiducia alla Costituzione – la magiastratura fosse ontologicamente autonoma, resta tutto da dimostrare che lo sia deontologicamente, attraverso l’agire dei magistrati. A molti dei quali poco interessa la giustizia, ancor meno il diritto, e per niente la carriera, dato che vanno a farla (più bella che pria; bene, bravo, grazie, prego) in altra sede (parlamento? grandi comuni?).
      Questa è l’autonomia, my dear, e tu non puoi farci niente…

  3. massimo says:

    scusate qualcuno mi può dire precisamente cosa si intende con “chiusa” la notizia è imporatante per molte persone coinvolte

  4. ZunkBuster says:

    Ci sarebbe molto da dire a proposito della magistratura, ma preferisco vivere. Su una cosa condivido l’auspicio di Biolchini: spero che ora che Berlusconi non è più il capo del governo e che, colpi di coda o meno, si avvia mestamente al tramonto, ora che, come è successo in passato, i suoi processi si ridimensioneranno come è sempre avvenuto e per l’attenzione dei giudici (o per qualche prescrizione favorita da leggine ad personam) finiranno in un quasi nulla di fatto nonostante il tanto sbraitare, ora che la sinistra non sarà più obbligata a difendere acriticamente ogni mossa della magistratura per fare muro contro il comune nemico Berlusconi … ora mi auguro che vedremo finalmente venire alla luce tante riforme che sono necessarie ed indifferibili. Ad esempio chi ha tenuto indagati per cinque anni quelli di “A Manca” senza plausibili motivazioni – a meno che non ve ne siano di ignote a noi popolino – non dovrebbe passarla liscia, ma andare incontro a gravi conseguenze disciplinari e risarcitorie. Perché il processo, come diceva il grande Carnelutti, è esso stesso una pena.

  5. Daniele Addis says:

    Si può dire perché è così. La pantomima a cui abbiamo assistito e che è costata la vita a Luigi Fallico e 29 mesi di carcere lontano dalla famiglia e dagli affetti a Bruno Bellomonte lo dimostra. Vogliamo ricordare le esternazioni dell’allora ministro dell’interno Bobo Maroni?

    Eccole: “Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha reso noto che le persone arrestate «si accingevano a ricostruire una struttura operativa delle Brigate rosse, pronta a colpire con azioni eclatanti». Subito dopo l’operazione, il ministro si è congratulato con il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, e con il questore di Roma, Giuseppe Caruso. «L’operazione condotta questa mattina dalla Digos – ha aggiunto Maroni – è di eccezionale importanza, perchè è stata impedita la riorganizzazione della lotta armata in Italia».
    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2009/06/terrorismo-arrestate-br.shtml?uuid=8d43ac3c-5688-11de-8641-7073d85a2f75&DocRulesView=Libero

    Oppure di Mantovani: Mantovano, cosa o chi volevano colpire? «Per dare risposte precise è bene aspettare, ma l’operazione conferma l’ottimo quadro legislativo in chiave di prevenzione e repressione delle attività terroristiche. Le armi trovate con i caricatori inseriti e il colpo in canna dimostrano che non erano chiecchiere quelle di questi signori. Fortunatamente arriviamo prima che le organizzazioni riescano a ramificarsi».
    http://www.iltempo.it/interni_esteri/2009/06/12/1035558-spostare_spiazzato_terroristi_rischio_anche_roma_napoli.shtml

    E il licenziamento da parte di Trenitalia??
    E la presidenza del consiglio che si è costituita parte civile contro i “terroristi” chiedendo il risarcimento di 1 milione di euro?

  6. massimo says:

    In che senso si è chiusa?
    Cosa è successo?
    Hanno archiviato per tutti?

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