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E adesso tutti in piazza a festeggiare la Repubblica nata dalla Costituzione! Ci vediamo giovedì 2 giugno al Bastione San Remy di Cagliari

O piccioccusu, qui ci vuole una settimana di festeggiamenti, una sera solo non basta, siamo in arretrato di sessant’anni a Cagliari! Mo’ ci abbiamo preso gusto, e allora continuiamo. Le ragioni non mancano e sono nobilissime.

Giovedì 2 giugno, a partire dalle 20, l’appuntamento è alla terrazza del Bastione di San Remy per una serata dedicata alla Costituzione e ai suoi valori. Organizzano l’Anpi (l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), il Cidi (Centro d’Iniziativa Democratica degli Insegnanti) e la Camera del Lavoro di Cagliari. La presenza del nuovo sindigo de Casteddu è calorosamente auspicata.

Che la festa continui!

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35 Comments

  1. Solo per dire due cose.
    1) Ieri a Castello c’era il tutto esaurito! Tra “Leggendo Metropolitano” e la serata per il 2 Giugno sembrava che ci fosse in giro tutta Cagliari, proprio come lunedì. (“Da oggi in poi, quando c’è qualcosa, ci sarà sempre Piazza Carmine?” dove “piazzacarmine” diventa la gente).
    2) L’iniziativa dell’ANPI sinceramente non mi ha fatto una buona impressione, a me come alle persone che erano con me. Pessima scelta di “location” (pardon): una porzione di bastione chiusa su 3 lati. Un amico ha commentato: “Forse dopo il bagno di popolo di lunedì, serviva richiudersi immediatamente tra pochi intimi”. Ovviamente scherzava, ma non troppo. Insomma ci aspettavamo un palco magari scalcinato, e un banchetto con panini e salsiccia arrosto. Abbiamo trovato catering e stuzzichini, e molta gente che arrivava e stava rigorosamente al di fuori del “perimetro”.
    Tutto qua, mi sentivo di condividere questo piccolo disagio, fermo restando che la città in movimento e con tanta voglia di cambiare è una figata e deve durare cinque anni come minimo!

  2. Vendemmia says:

    ieri odifreddi è stato molto interessante..spero organizino più spesso roba di questo tipo!

  3. W la Repubblica zoppa! W la costituzione dell’Anatra!!! Buon 2 Giugno a tutti, compagni ed amici! Poi tottusu impari pensiamo ai Referendum, che sarà ancora festa!

  4. Radio Londra (nonostante Er Ciccio) says:

    Noi della redazione, in compagnia della nostra segretaria extracomunitaria bbona da morire, che ci costa un patrimonio in salari e contributi e sulla quale chiaramente ricadono tutte le colpe se scriviamo qualche post sgrammaticato (chiaro che è sempre colpa della dattilografa… o no?), leggiamo stancamente sull’Unione Tarda che il PdL (Poster dell’amoreAcaroPrezzo) ha fatto o sta per fare ricorso al TAR per aggiudicarsi il posto centrale del podio nel Campionato Aziendale dell’Anatra Azzoppata, curata e riazzoppata.
    In attesa della finale di Champion e nell’incertezza che regna sovrana per la scelta dei campioni che si esibiranno a vario titolo, nonchè del risultato finale, ci accingiamo a gustarci comodamente spamparazzati e pronti a fare un tifo infernale perché vinca il migliore e non ci siano trucchisti, partite e giocatori comprati.
    Perché di una cosa vorremo essere certi.
    A chiunque vada la medaglia d’oro, quell’argento e quella della faccia di bronzo, speriamo che si tratti comunque di una competizione sana, pulita, leale, che vinca il migliore e che non ci siano contestazioni.
    Nel frattempo noi profittiamo dell’occasione per brindare all’avvenimento con il nostro solito e genuino vermentino doc, visto che ogni occasione è sacra per farci una belle e sana bevuta del nostro genuino vino nostrano, che andrebbe sicuramente fatto conoscere e valorizzato come merita.
    Nell’infinita e trepida attesa comunque noi tifiamo, tifiamo, tifiamo e…… LIBIAMO.

    http://www.youtube.com/watch?v=uAOvr29mtgY&feature=related

  5. rainbow says:

    Il 12 e il 13 giugno si vota anche sul nucleare: lo ha deciso la Cassazione.
    …La festa continua.

  6. gianni says:

    Festeggiare la costituzione è cosa degnississima e utilissima; vorrei essere sempre tra coloro che la difendono.Ma proprio per questo mi chiedo se non susciti qualche interrogativo il festeggiarla con coloro che l’hanno cambiata per primi, e cioè il centrosinistra,e nel modo peggiore, con sufficenza e arroganza, a colpi di maggioranza. Quanto al saper leggere ……..c’è sempre da imparare,soprattutto dalla storia: ricordare il sacrificio dei partigiani, ma anche l’intervento decisivo dell’America e, perchè no, i rubli della dittatura sovietica al PCI e i morti delle foibe per mano comunista.

    • Marcello says:

      La modifica del titolo V a colpi di maggioranza fu, anche a mio avviso, un errore. Il classico errore della sinistra: aprire una fessura che poi la destra riesce ad allargare a dismisura. Detto questo però bisogna anche fare memoria e ricostruire per intero quella vicenda: il centrosinistra modifico quel pezzo della Costituzione (non certo la parte fondamentale che personalmentete reputo sacra) dopo un estenuante confronto col centrodestra, che in primis mi pare fosse pure d’accordo. Il “colpo di maggioranza” quindi fu causato, in definitiva, da una manovra strumentale e tutta politicista del centrodestra. Per questa ragione la sufficienza e l’arroganza di cui parli è piuttosto una tua costruzione fantasmagorica, nata da una erronea ricostruzione dei fatti (ma oggi con internet si può supplire a qualsiasi lacuna!), che realtà oggettiva e appurata.
      Ricordiamo tutto: il decisivo intervento dell’America, ma anche l’Armata Rossa che entra per prima a Berlino; i rubli, ma anche i dollari che in abbondanza hanno invaso il mondo (non solo l’Italia, ma per dire, anche il Cile del legittimo presidente Allende per promuovere un sanguinoso colpo di stato e istaurare una crudele dittatura militare), la strategia della tensione – della quale i servizi americani, da documenti desecretati, non sono immuni, ma anzi protagonisti primi.
      Certo le foibe, ma anche la pulizia etnica fascista: in Jugoslavia le truppe di occupazione italiane fasciste hanno ucciso fra le 250 e le 300mila persone, in gran parte civili. In proporzione è come se gli yugoslavi avessero “infoibato” 4milioni e 200mila italiani…permetti che un po’ di giramento di palle l’avessero! Il generale Robotti restò famoso, fra coloro che studiano queste vicende in modo serio, per la frase “si ammazza troppo poco!”.
      Certo il conteggio dei morti è statistica lugubre e anche un morto è troppo, ma le analisi più minuziose (un’indagine del Centro studi adriatici raccolta in un albo pubblicato nel 1989) ci dicono che le vittime italiane furono 10.137 : 994 infoibate, 326 accertate ma non recuperate dalle profondità carsiche, 5.643 vittime presunte sulla base di segnalazioni locali o altre fonti, 3.174 morte nei campi di concentramento jugoslavi. Ma erano presi di mira tutti coloro che si opponevano al disegno dell’annessione della Venezia Giulia alla Jugoslavia, compresi molti antifascisti, membri del Cln che avevano fatto la Resistenza al fianco dei loro assassini. Quindi un problema di scontro fra “nazionalismi” più che tra parti politiche. Non la mano, caro mio, comunista, ma balcanica, armata non da odio insesato, ma da un ventennio di soprusi, stermini e pulizie etniche.
      Dalla Storia forse si impara e forse no, ma di certo bisogna conoscerla e studiarla e, perdonami la volgarità, non scrivere a cazzo!

      • Marcello says:

        aka Soviet

      • Felice Castelli says:

        grazie Marcello.
        ai soliti qualunquismi del “sono tutti uguali”, del “sì, ma anche gli altri …”, bisognerebbe fare sempre lo sforzo di rispondere argomentando e smontando così la loro faciloneria e malafede.
        grazie.

    • Neo Anderthal says:

      Gianni, ecco a chi ti riferivi. Pensala come vuoi, ma quanto a imparare dalla storia non siamo d’accordo.
      La prima cosa da imparare sarebbe non semplificare le questioni complesse, e la tua raccolta di slogan triti e smentiti da qualunque seria analisi, e la compressione in due righe di storie molto articolate non certo riducibili a due o tre punti da ricordare, rende evidente il fatto che devi ancora approfondire molto le tue conoscenze.
      Perché poi quei punti e non altri? Perché non ricordare che le nazioni europee e gli USA erano stati “democratici” solo in parte, ma imperialisti e guerrafondai? Il tuo omaggio al sacrificio dei Partigiani suona falso e insincero.

  7. Soviet says:

    Ripartire dalla Costituzione credo sia la via giusta per ricostruire moralmente questo Paese. Ripartire da un visione condivisa di società che fa del bene collettivo priorità politica, della società come trama di relazioni (e non come singoli egoisti che si confrontano) base di sviluppo.
    La nostra Costituzione resta il più bel programma elettorale che si possa immaginare.
    Io poi, da iscritto Anpi e dirigente Cgil non posso che essere presente!

  8. Ottavio says:

    Il 12/13 giugno referendum contro il nucleare, contro la privatizzazione Dell acqua e contro il legittimo impedimento.
    E’ necessario l impegno ed il sostegno di tutti con lo stesso entusiasmo e passione di questi giorni….anzi di più!!!

  9. Caro Vito, vorrei segnalaree l’ennesimo tenativo di banalizzazione delle Storia, di riduzione dei suoi protagonisti al medesimo livello, mentre i fatti hanno dimsotrato, appunto, che così non è: http://www.repubblica.it/politica/2011/05/31/news/pdl_propone_riconoscimento_ex_combattenti_sal_per_loro_contributi_statali_come_per_anpi-17031066/?ref=HREC1-6

    la notizia è di Repubblica, è il solito tentativo di equiparare repubblichini di Salò e partigiani, lo trovo sbagliato e non lo dico da iscritta all’Anpi, ma da semplice cittadina.

  10. Monica says:

    Speriamo di avere l’ occasione per festeggire anche il 13 giugno. Forza, paris, tutti a votare i referendum! SiSiSiSi!
    🙂

    • LA CASSAZIONE HA DETTO SI AL REFERENDUM SUL NUCLEARE! non perdiamo quest’occasione e convertiamo tuti i nostri amici,parenti;facciamo anche il PORTA A PORTA,PUR DI COINVOLGERE TUTTI A PARTECIPARE! Il 13 giugno sarà la spallata decisiva per la riappropriazione dei nostri diritti,della nostra isola,del nostro Stato! QUATTRO SI PER L’ESILIO DEL PREMIER

  11. Surriento says:

    O piccioccusu, non dimentichiamoci i referendum a giugno!
    La festa la facciamo NOI a LUI.
    😉

  12. ci vuole almeno una settimana di festeggiamenti! ci vediamo giovedì 🙂

  13. Nicola says:

    Costruire relazioni, reti come si usa dire adesso.
    Relazioni tra fatti, azioni, iniziative.
    Relazioni tra persone, con l’obiettivo di consolidare – forse ricostruire – una comunità sociale e politica.
    Costruire relazioni per mettere insieme – connettere – l’arcipelago di isole dove ci ha condotto – magari anche per fortuna – la soggettività e il pensiero politico.
    La società non può mai essere rappresentatata da magma indistinti, da contenitori che danno visibilità solo al colore dell’involucro e cancellano i tanti colori, che sono i tanti pensieri e le tante persone, che nuotano nel contenitore.
    Riscoprire le tante facce e i corpi, che in questi giorni hanno animato la città, è il segno di una possibile rinascita.
    Facce e corpi che c’erano anche prima, che ci saranno anche domani, ma che fino a ieri erano oscurate da un filtro che non permetteva di risaltare pubblicamente.
    Ma quelle facce e quei corpi c’erano e ci saranno.
    Questa lunga premessa per dire che anche il 2 giugno non è una scontata riproposizione della festa della repubblica è un’isola dell’arcipelago – di fatti e di persone – che ha una stretta relazione con quanto si muove, e si è mosso, nel tessuto sociale e politico della nostra città.
    Nulla avviene per caso, quanto successo nelle città d’italia per la elezione dei sindaci parla la lingua delle migliaia di ragazze e ragazzi che nel mese di dicembre hanno occupato strade e piazze facendosi scudo con i titoli dei classici che si vorrebbero cancellare.
    Sono gli stessi ragazze e ragazzi dell’onda della prima riforma gelmini, sono quelli che hanno riempito le piazze d’italia il 9 aprile per prendersi il loro futuro.
    Il 2 giugno è un ponte che collega il prima e il dopo, con la prossima tappa per i referendum.
    Avranno si un significato politico, magari sono una delle tante azioni che utili a mandare via il cainano, ma sono soprattutto lo strumento di partecipazione pubblica per disegnare il profilo ambientale e delle scelte energetiche nel nostro paese, per costruire una democrazia che non affida al privato il bene comune, per affermare che non esiste uno sopra la legge.
    Il 2 giugno ha questo significato: connettere, mettere in relazione, far condividere uno spazio e un pensiero politico rispettando e valorizzando le soggettività.
    Festeggeremo con il sorriso, festeggeremo con la leggerezza di chi si sente forte perchè è insieme agli altri.

  14. gianni says:

    Non so se ho capito bene! Vogliamo festeggiare la costituzione con quelli che l’hanno cambiata per primi a colpi di maggioranza risicata come è loro costume quando hanno un voto in più.

    • Neo Anderthal says:

      Gianni, leggi meglio: la manifestazione è organizzata dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
      Con chi altro vorresti festeggiare Repubblica e Costituzione?
      Se la compagnia non ti garba puoi sempre non venire, ed è anche possibile che non noteremo la tua mancanza.

    • Felice Castelli says:

      Gianni,
      questa la devi spiegare, detta così non si capisce proprio a chi ti riferisci.

  15. Dott. Vito Biolchini ,
    Mi complimento per il suo blog … libertà di stampa è una gran bella cosa … per chi ha i mezzi …forse dovrebbe rivedere invece la sua figura di giornalista apolitico …quella non mi sembra molto veritiera … ed io che l’ho seguita in tutto questo tempo … convinto nel suo moderno modo di porre le questioni in maniera imparziale …che delusione ….

    • Neo Anderthal says:

      Luca, ma lo sa che si può morire per eccesso di puntini di sospensione?
      Lo sa che piano piano si passa ai buchetti e poi ai buchi di hashish, e si muore di overdoss?
      Lo sa che anche lei ha lo stesso identico mezzo di Biolchini e di tutti i milioni di blogger del pianeta, per fare conoscere i suoi gusti e i suoi disgusti, e quindi ha la stessa libertà d’espressione di Biolchini, solo che lui ha un credito e lei no?
      Ha mai pensato che nello stesso momento in cui si sceglie cosa è notizia e cosa no, già non si è più imparziali?
      E’ così ingenuo veramente o crede che i lettori del blog siano davvero così naïf?
      Lo sa che l’imparzialità è una bufala, è una ideologia (nel senso di falsa coscienza) e che il solo modo per essere onesti è esprimere -volta per volta, argomento per argomento- da che parte si sta?
      Certo che lo sa, e allora perché arriva fresco fresco a prendere per i fondelli?

    • gentarrubia says:

      “giornalista apolitico” … che figata questa cosa! un “non-sense”…

      • perchè non sai che ne abbiamo a bizzeffe di giornalisti apolitici:
        minzolini è il capostipite a seguire vespa, pansa e compagnia cantante…
        il problema non è essere un giornalista con delle idee!
        è essere un giornalista che rispetta le idee altrui.
        questo blog ne è un esempio.
        il metodo boffo è un esempio esattamente contrario.

    • figura di giornalista apolitico!!!!!!!!!!!!!!!!!!! a privativa, politica…..dal dizionario “chi si disinteressa di politica” o ancora “chi non manifesta interesse per la politica”….pagu inflazionata pure sta parola oh!!! ma apolitico de gheeeee??? ti pare che vito sia o sia mai stato o abbia mai dichiarato di essere apolitico?????? e poi, chi l’ha detto che un giornalista per essere bravo deve essere imparziale????? quando si tratta di riportare fatti l’imparzialità è d’obbligo (se zedda domani ruba dal comune penso che vito lo criticherebbe anche se l ha appoggiato nelle elezioni!!!), ma come si fa per il resto a fare il giornalista senza avere un opinione??? cosa stiamo chiedendo ai giornalisti al giorno d’oggi?? personalmente onestà intellettuale, e penso che vito ne abbia da vendere, in sardegna e pure in continente!!!

    • Avrà deluso qualcuno ma ha fatto un grande lavoro. Credo che il problema della stampa o dell’informazione parta da una serie di situazioni davvero anomale, la più eclatante delle quali il conflitto d’interessi, con tanto di legale opportunità per chi riveste ruoli istituzionali, detiene imperi economici, ecc.., di fare il bello e il cattivo tempo nell’informazione e nella comunicazione in generale. Io credo che Vito si sia opposto e si opponga a ciò..e per giocoforza ha finito con il ricoprire un ruolo non imparziale. Detto questo, per lo meno è sempre stato onesto..

    • Imparziale, per Luca, è, evidentemente, chi è d’accordo con lui. Un classico.

    • Ceeeee, è vero, caro Cavalier Biolchini! E io che me la credevo apolitico imparziale!
      Che delusione…che delusione….e io che mi da criemmu anche casto, povero e obbediente! 😉
      ahahahahahah
      Oh Vito….sesi proprio una delusione!
      A SFREGIO….moh non vi ascolto più! 😀
      Vi piacerebbe…..e INVECE-NO: a sfregio vi ascolto ammarolla! 😉

  16. Neo Anderthal says:

    Ma ancora: forza adesso che ci sono i referendum. Diamo ancora un altro segno preciso, ci siamo rotti del regime delle bugie e del Bugiardo numero uno, il Pessimo.
    Diamogli un’altra spinta, per farlo ruzzolare giù dalla piramide della vanagloria.

  17. mocambo says:

    se posso vi consiglio un bel programma alle 19 al bastione S .Croce a sentire Odifreddi alle 20 a S.Remy per la festa della Repubblica

    Restiamo umani

  18. Sarò in zona per “leggendo metropolitano”.. quindi ..ci si becca!

  19. riccardo says:

    imoi a traballai!

  20. Gianfranco Carboni says:

    GRAZIE CARI VECCHIETTI CHE AVETE STILATO UN CAPOLAVORO.

  21. Lah ke la settimana è inziata dalle 16.15 di ieri…..e noi sappiamo fare i conti! 😉

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