Cagliari / Elezioni comunali a Cagliari 2011 / Politica / Sardegna

Comunali a Cagliari: la città col fiato sospeso. Se perde Zedda, avremo finalmente un’opposizione. Se perde Fantola, cade anche Cappellacci

E adesso bisogna solo andare a votare. E’ quasi una liberazione. Sono state due settimane molto intese, anche dure. Negli ultimi dieci giorni la campagna elettorale cagliaritana si è fatta più aspra, più velenosa. Ma dagli scontri (reali o provocati ad arte) che ci sono stati, i cittadini hanno avuto modo comunque di capire meglio i due candidati e le conseguenze del voto.

La situazione è in bilico e nessuno canta vittoria. Ma nessuno si dà neppure per vinto.

Si parte da un’oggettiva situazione di parità, sia perché il ballottaggio è altra cosa rispetto al primo turno, sia perché i due candidati, Massimo Zedda per il centrosinistra e Massimo Fantola per il centrodestra, hanno preso di fatto lo stesso numero di voti.

Fantola ha una maggiore possibilità di recupero. I motivi per i quali il nove per cento degli elettori che ha votato le liste del centrodestra lo ha poi abbandonato sono tanti e non si può escludere che in molti al ballottaggio ci ripensino. In questo senso, ogni voto recuperato, sarebbe un voto sottratto a Zedda.

Per convincere i “traditori” Fantola ha impostato la campagna elettorale per il ballottaggio in maniera molto aggressiva, molto “berlusconiana”. Il candidato mira a recuperare soprattutto i voti del Pdl, sprofondato al 16 per cento. E si è visto che a guidare la sua strategia politica,a fare da apripista ad ogni sua dichiarazione, sono stati politici molto poco moderati nelle dichiarazioni come Salvatore Cicu, Giuseppe Farris e Mauro Pili.

Il motivo è chiaro: dopo la disfatta di Olbia, se Fantola perde, il Pdl sardo si disgrega, sprofonda, praticamente sparisce. E se Fantola perde, la giunta regionale guidata da Ugo Cappellacci entrerebbe in coma, sul modello della giunta Masala. Non a caso, anche il presidente della Regione ha cercato di dare il suo contributo al candidato del centrodestra (vedi, ad esempio con la delibera farsa sui trenta milioni di euro per Sant’Elia).

Le sorti del berlusconismo sardo dipendono da Fantola: il colmo per un politico che ha sempre tenuto a segnare la sua differenza dal modo di fare politica del presidente del Consiglio.

Il disfacimento del Pdl non è però temuto da tutti i partiti che compongono l’alleanza di centrodestra, anzi. Soprattutto i più piccoli quasi si augurano che ai berlusconiani arrivi una sonora legnata, per ridimensionarne le smanie egemoniche. Quanti elettori dell’Mpa, dei sardisti, di Forza Paris, dell’Uds di Mario Floris, e in parte anche dell’Udc voteranno Fantola al ballottaggio?

I berlusconiani hanno però tante risorse. Gestiscono il potere in città da diciotto anni e per loro questa è una battaglia per la sopravvivenza: nessuno si illuda che si rassegnino ad uscire di scena senza tentare il tutto per tutto.

Il centrosinistra è arrivato al ballottaggio nel miglior modo possibile: unito, sereno, fiducioso. Una eventuale sconfitta non determinerebbe il suo sfaldamento ma anzi regalerebbe alla città un’opposizione finalmente forte, giovane, capace di affrontare con decisione l’ultima fase del berlusconismo ormai declinante.

Tutti i partiti di centrosinistra hanno lavorato per Massimo Zedda. Anche il Pd intorno al giovane candidato di Sel ha ritrovato l’unità. Arrivare a giocarsi la vittoria al fotofinish è già un grandissimo risultato.

Zedda rischia molto ma può ragionevolmente contare anche sui voti in libera uscita di coloro che al primo turno hanno sostenuto il finiano Artizzu, l’indipendentista Zuncheddu e la grillina Corda.

La chiave del confronto sta dunque tutta nella capacità di Fantola di invertire la tendenza nazionale che vede il centrodestra declinare. I faccia a faccia televisivi non mi sembra che abbiano spostato più di tanto. E il primo turno ha detto che ai cagliaritani un sindaco di sinistra non dispiacerebbe, non sarebbe un’eresia.

Chi non si capacita di questa ipotesi è proprio Fantola. Che si vanta di essere stato tra i padri del maggioritario che ha spianato la strada all’alternanza, poi mette in guardia dall’avvento di un’amministrazione comunale di “sinistra sinistra”, come se una eventuale affermazione di Zedda fosse simile ad una vittoria del Pci nell’Italia degli anni ’50.

E forse è proprio questo elemento che lo ha fatto finire tra le braccia di Berlusconi: un anticomunismo patetico e viscerale, superato dai fatti e dalla storia, in nome del quale alla fine tutto è lecito. Perfino dire che la spiaggia del Poetto è stata distrutta dal centrosinistra, che la responsabilità del “buco” del Teatro Lirico non è del centrodestra, che la raccolta differenziata in città va bene, che non è vero che paghiamo la Tarsu più alta d’Italia (“i dati del Sole24Ore sono sbagliati”), che lui non è un politico di professione “mentre Zedda sì”. Perfino tollerare le campagne denigratorie portate avanti dai suoi alleati contro l’avversario e azioni intimidatorie contro chi non si mostra allineato.

Ma questo è il berlusconismo. E a Fantola e ai Riformatori in realtà il berlusconismo non è mai dispiaciuto. Anzi.

Tags: , , ,

64 Comments

  1. @ Roberto Pinna: mi sembra di poter dire che i risultati mi abbiano dato ragione!

  2. Radio Londra (nonostante Er Ciccio) says:

    Ragazzi…..
    Non sappiamo come va a finire (una toccatina ai santissimi non guasta mai) però su una cosa non ci devono essere dubbi di sorta.
    Se vince “su piccioccheddu” deve essere “festa grande” e la festa per lo scudetto deve rimanere solo un bellissimo e lontano ricordo!!!!!!!
    Invitiamo a festeggiare anche GiggiRivaRomboDiTuono e Marieddu Martiradonna.
    PS
    Involontariamente mi ci è scappata un’altra furtiva toccatina.

    • e’ finita!ora saremmo costretti a dimenticare le buone abitudini di tutti i giorni;basta con gli osanna a Berlusconi,basta con le giornate passate davanti alla TV a guardare come davanti al buco della serratura,basta con le accuse ai giornali e ai magistrati comunisti;basta con il “sistemo tutto io” del premier;basta con gli interventi immediati e risolutori(Napoli,L’Aquila,immigrazione,occupazione e sconfitta del cancro) ;d’ora in poi toccherà a noi occuparci di tutti questi problemi;tutto questo per colpa di ZEDDA,PISAPIA,DEMAGISTRIS,GIOVANELLI e persino di uno sconosciuto di sinistra che si è permesso di vincere ad ARCORE!………….OGGI GIORNATA DELLA LIBERAZIONE!ARRIO?

    • medardo di terralba says:

      Un figo, questo marco pitzalis… parla bene di vito per poter parlare meglio di lui.

    • Zio Ciccitto says:

      Forse Marco Pitzalis non si rende conto che è un po’ tardi per salire sul carro del vincitore.
      Troppo comodo spalare fango sulle primarie a dicembre, avanzare dei dubbi sullo stesso Zedda a gennaio e poi rimangiarsi tutto quando cambia il vento.
      Pitzalis in futuro provi ad essere più coerente

      • Neo Anderthal says:

        Ciccitto, non mi pare proprio che le cose stiano come le descrivi.
        Dubbi o perplessità ne hanno avanzato anche molti altri -pubblicamente o meno- solo che Pitzalis si è man mano convinto e chiarito, e ha sostenuto con convinzione.

  3. medardo di terralba says:

    Smanettando in internet si trova anche la Situazione traffico.
    1) C’è una macchina targata MI che viaggia a 53,5 km/h. Un’altra, sempre targata MI e con una donna al volante, la insegue a 46,5 km/h.
    2) Più a sud, un’automobile targata NA ha appena superato i 55 km/h e sta accelerando. La vettura che la insegue, sempre targata NA, sta ulteriormente rallentando.

  4. Invece il mio ragionamento si basa sul fatto che i voti dati a Zedda sono stati dati per una volontà di cambiamento, mentre quelli dati ai consiglieri di centro-destra possono essere stati dati per qualsiasi altra motivazione, e che quindi chi a primo turno a votato Zedda lo rivoterà, perché sarebbe stato molto più semplice votare solo in candidato consigliere fregandosene di Zedda, anche perché una buona percentuale di quelli che hanno fatto voto disgiunto si sono informati su questa possibilità, dimostrando una volontà di cambiamento.

  5. W le PRIMARIE sempre, i veri vincitori delle elezioni.

    1 portano candidati vincenti
    2 maggiore democrazia
    3 maggiore visibilità gratuita quando le opposizioni stanno ancora decidendo chiusi nelle stanze

  6. Roberto Pinna says:

    @mark il mio ragionamento si basa sul fatto che il candidato del centrosinistra ha preso 10.000 voti disgiunti in più rispetto alla somma delle liste della sua coalizione e Fantola circa 4.000 in meno. Se una parte dell’elettorato moderato non va a votare chi rischia di rimetterci le penne è proprio Zedda! Poi non si deve sottovalutare l’impegno di tutti i “big” del centrodestra per riportare sulla retta via una parte degli elettori che avevano dato il voto a Zedda. Alla fine la partita si giocherà su 1.000/2.000 voti questo è il tesoretto! Io vedo un testa a testa e un piccolo vantaggio per Fantola.

    • Pasquino says:

      Non si può dire che fossero tutti voti disgiunti. Escludi che potesssero esserci i cosiddetti voti “a balla sola”? Cioè i voti dati solo a Zedda senza esprimere preferenze? Io non lo escludo. Quindi i 10 mila voti in più di Zedda rispetto alle preferenze alle sue liste sono la somma della “balla sola” e del voto disgiunto.

    • p. nicola simeone says:

      una non piccola parte di quei 10.000 voti sono voti SOLO per massimo zedda, senza alcun voto di lista e quelli restano; circa il voto realmente disgiunto molto era contro fantola, perché dovrebbe cambiare? molti big del centro destra stanno frequentando il poetto e non credo per la campagna lettorale; inoltre pensiamo anche a quelli di sinistra che non hanno votato al primo turno (in genere perché non ci credevano o per somma di delusioni non smaltite)…pensi che anche ora non andranno a votare? io non credo…
      inoltre il gran lavoro ed entusiasmo dei cosiddetti fuorisede ha trascinato chi pur vivendo a cagliari da anni non si sentiva ancora cagliaritano ed infine gli ultimi giorni di campagna e distribuzione materiale in parecchi punti della città mi hanno consegnato un’immagine positiva:
      zedda con il 53%

  7. Che io ci creda o meno nn ha importanza, ha più importanza che abbia portato un ragionamento, preceduto da un “solitamente” che quindi indica nn una certezza assoluta, e un esempio, le provinciali, poi ognuno è liberissimo di pensarla e scrivere ciò che vuole, ma le motivazioni portate fanno la differenza, i programmi fanno la differenza, non mettere in giro voci su Zedda per screditarlo…

  8. Le variabili sono tante. Potrebbero innanzitutto non essere andati a votare soprattutto quelli che non hanno votato per i due candidati ora al ballottaggio. Poi potrebbero aver disertato le urne sia quelli che avevano votato centrodestra e Fantola, o centrodestra e Zedda. Vogliamo dire che anche una parte di coloro che hanno votato centrosinistra e Zedda può non essere andata alle urne? E possiamo escludere che qualcuno abbia anche cambiato idea in 15 giorni? Possiamo anche dire che l’astensionismo colpisce tutti allo stesso modo? Troppe variabili. Ancora poche ore e sapremo.

    • Soviet says:

      Vito, sarebbe interessante anche sapere in quali seggi si è ridotta l’affluenza…il meritorio lavoro di Marcello Verona, che ha mappato i diversi seggi sulla base del voto espresso sarebbe utile per approfondire il ragionamento. Se la riduzione è omogenea è un conto, ma se si riduce in aree a prevalenza di un candidato o di un altro, allora qualche ipotesi in più la si può fare.

  9. Roberto Pinna, ma alle cose che scrivi almeno tu ci credi???
    Perché se c’è un candidato sindaco che la bassa affluenza penalizza quello è Fantola, ma ti spiego anche il perché: chi vota i candidati consiglieri del centro destra lo fa solitamente per una qualche promessa, mentre chi vota il centro sinistra lo fa perché crede (giusto o sbagliato che sia) nel programma o nella persona, quindi è un voto disinteressato, che verrà riproposto anche al ballottaggio. Per intenderci quelli che ti chiedono il voto in cambio di lavoro nn sono a sinistra ma da un altra parte, e una volta eletti in consiglio comunale nn si sbattono per il sindaco. Ricordi le provinciali???

    • arrogutottu says:

      mmm… e tu credi a tutto quello che hai scritto? A generalizzare si sbaglia sempre

      • Pasquino says:

        Stavolta non sono d’accordo in assoluto. Il clientelismo è malattia da cui non è immune il centrosinistra. Sicuramente gioca numeri inferiori, non foss’altro perché non ha in mano il potere. Ma certe candidature e certe modalità anche a sinistra sono discutibili. Purtroppo. Consoliamoci sul dato che è fenomeno appunto molto meno pesante che dall’altra parte. Per il resto concordo sul fatto che l’astensionismo possa danneggiare la compagine uscente. Però, se è vero che si vota per clientela e promesse il consigliere del centrodestra, tra questi vi è chi ha dato il voto disgiunto premiando Zedda. Cosa accade se questi non vanno a votare ora?

      • Soviet says:

        Beh, l’esempio delle provinciali non è peregrino. E’ vero che neppure il centrosinistra è esente da voto clientelare, ma è anche vero che a sinistra c’è una base più ideologizzata e che questa volta c’è la possibilità di vincere (cosa che magari tratterrà qualche elettore in più). Nel ballottaggio in genere non vince chi prende più voti, ma chi ne perde meno…

    • Amici,il grande momento é arrivato! Se,come sembra,Cagliari(da sempre di destra),Milano e Napoli riusciranno a sconfiggere i berluscones, il 30 Maggio 2011 diventerà l’anniversario
      della (nuova)LIBERAZIONE!Liberazione dall’immorale premier e della sua corte prezzolata,liberazione dai” grande fratello” ,dai BUNGA BUNGA,liberazione dai Vespa che ci propinano,sviscerandoli, argomenti di serie B per distogliere l’attenzione dai veri problemi,liberazione dai ,alcuni,burocrati della Chiesa Cattolica che invece di convertire a Cristo si preoccupano di economia e di imprenditoria(MANI DOCET) creando proseliti tra i loro più vicini collaboratori(parroci e amministratori parrocchiali della curia cagliaritana);chissà forse anche Cellino trarrà giovamento da questo cambiamento e non seguirà la deriva di FLORIS e CAPPELLACCI liberandosi della presenza di DELOGU che ,come il suo padrone di Arcore, sembra porti sfiga. Abbiamo bisogno di ottimismo,di quello reale,per la rinascita del mondo del lavoro produttivo(quello degli opinionisti televisivi capaci a 360 gradi, pluripagati,che si riciclano svolgendo tutti i ruoli dentro la televisione di sua Emittenza: cosa produce?) diamo spazio ai giovani liberi da ambizioni televisive :il piacere di vivere deve tornare nelle scuole,nel lavoro,nello sport ,nelle famiglie,come protagonisti(fuori dalla TV) e non come spettatori!Auguri

  10. medardo di terralba says:

    Sposi di Claudio Villa.

    C’e’ una casetta piccina sbocciata tra fior
    dove si attende soltanto che giunga l’amor
    come una piccola fata tu darle vita saprai
    della casetta cantata la gioia sarai
    sposi
    oggi s’avvera sogno
    siamo sposi
    s’apre la nuova vita nostra
    e più gioiosi radiosi saranno di
    in una soffusa aurora
    di tenera dolce pace
    sposi oggi s’avvera sogno
    siamo sposi
    tutto s’avvera
    noi d’intorno e luminosi
    ci sembran perfino fior
    sposi siamo fin mio dolce amor.
    e luminosi ci sembran perfino
    sposi siamo alfin mio dolce amor

  11. Roberto Pinna says:

    L’affluenza in calo non è un buon segnale per nessuno! Sopratutto per Zedda, i suoi voti “disgiunti” al primo turno, più di 10.000, provengono da una parte dell’elettorato moderato deluso dalle vicende politiche nazionali e dalle divisioni interne al pdl cagliaritano. I ranghi oramai sono serrati, i delusi sono stati accontentati e se l’affluenza dovesse ulteriormente calare l’unico ad avere beneficio sarà Fantola!

  12. gianni says:

    Una volta ricordo, negli anni sessanta e settanta, certi anziani, nel commentare vicende sociali da loro non condivise, usavano commentare ” Ci vorrebbe una bella passata di Mussolini”. Ecco forse oggi potrebbe essere il caso di dire con pari significato e perfetta sincronia ” Ci vorrebbe una bella passata di comunismo”

  13. Ajò Tranqui compagni ed amici! Eh certo che recupera Fantolcard, però meno di quanto loro stesso pensassero! Se si chiudessero ora Massimeddu Zedda si prenderebbe un bel 52,9% !!! Vigiliamo ai seggi anche domani e speriamo che vada tutto bene!

  14. a cagliari alle ore 21.30 ha votato il 41,61 %

  15. ZunkBuster says:

    Ore 19 affluenza alle urne -5,93%

  16. Radio Londra (nonostante Er Ciccio) says:

    Come maggioranza o come opposizione la priorità deve essere quella di dare dignità a S.Elia.
    S.Elia è sempre stata povera ma dignitosa e vederla adesso galoppare in massa per i 20 euro di ingaggio e le promesse da marinaio fa veramente piangere il cuore e mette tanta tristezza.
    S.Elia, con le sue percentuali bulgare, sembra diventata quasi la Sicilia degli imbarazzanti 60 deputati a zero dei bei tempi di “Papi il guascone” (cosa che non è riuscita, per esempio, neanche in Via Seruci, in Via Bosco Cappuccio e in altre realtà degradate).
    S.ELIA DEVE ESSERE AIUTATA a sorridere e a rialzare la testa qualunque cosa succeda.
    PS
    Azzardo qualche previsione nel caso la destra dovesse riuscire a prendere voti a Is Mirrionis e S.Avendrace.
    Vice sindaco: Pasqualino.
    Assessori: non lo so.
    Benito Urgu non creu.
    Uno potrebbe essere er paninaro pazzo?

    • ZunkBuster says:

      Sant’Elia ormai è uno scenario più palermitano o catanese che cagliaritano. Occorre spezzarne l’isolamento coinvolgendola nel grande fronte sul mare, ma soprattutto ricostruirne di sana pianta quell’assetto urbanistico che finché resterà così com’è ne farà per sempre un ghetto. In ogni caso la compagnia elettorale di “cussusu de sant’Elia” e anche di una bella fetta di via Seruci, nota centrale cagliaritana dello spaccio, imbarazzava anche qualche fantoliano con meno fette di salame sugli occhi degli altri, alla fine sul risultato finale potrebbe anche essere controproducente.

  17. ziavale says:

    Chi ne ha voglia si faccia un giro per i seggi. Stamattina sono state segnalate irregolarità a S.Elia. Ogni cittadino può chiedere che sia rispettata la legge elettorale, segnalando le irregolarità al presidio di forza pubblica presente al seggio e/o alle forze dell’ordine e/o al presidente del seggio. In ogni sezione ci sono dei rappresentanti di lista a cui eventualmente potete rivolgervi.

  18. Monica says:

    Anche stamattina sono arrivati Sms che invitavano a votare F. Il testo è questo:
    “Oggi si vota Si vota barrando il nome di Massimo F…..a. Evitiamo che la città cada nelle mani di Vendola e Rifondazione Comunista. Ricordiamoci dell’esperienza di Soru alla regione!”.
    Di essere corretti e rispettare le regole non gli passa nemmeno per l’anticamera del cervello. Ma soprattutto complimenti per avere puntato sullo spauracchio dei comunisti. Evidentemente non hanno molta fiducia del loro candidato e del suo programma. Po caridadi e che schifo!

    • Paquino says:

      Io intanto mi ricordo bene l’esperienza di Pili e Cappellacci alla Regione… L’esperienza di Soru ha messo a disposizione 30 milioni di euro per S. Elia, che il comune rifiutava. Ora son diventati soldi loro… Ma se ne stanno per andare a casa. A casa…

    • Ipazia says:

      Pero’ non posso non ricordare che durante le provinciali mi sono arrivati sms la domenica del voto che mi invitavano a scegliere Milia. Anche il non rispetto delle regole e’ spesso bipartisan. Spero che Massimo Zedda in questo si sia distinto.

      • p. nicola simeone says:

        ipazia, la legge proibisce, dale 24.00 dell venerdì precedente il voto, le manifestazioni pubbliche di propaganda elettorale e l’affissione dei manifesti negli spazi previsti (hai dato un’occhiata a quelle abusive? di quali colori sono?)…le telefonate, gli sms, l’uso dei social network e del web, la distribuzione di materiale elettorale casa per casa o nelle strade, le trasmissioni radiofoniche e/o televisive…sono pienamente legittime

    • Luigi Zorcolo says:

      @ Monica. Vorrei dirle che non e’ vietato dalla legge mandare mail o sms. Se le e’ arrivato vuol dire che lei, o qualcun’altro per lei, ha dato il suo numero a chi glielo ha mandato. Quanto al contenuto, beh, ognuno tira l’acqua al suo mulino. Mi sembra che dall’altra parte si stia puntando molto sul voto politico per mandare a casa Berlusconi, e anche questo non dovrebbe avere una correlazione con delle elezioni amministrative

      • p. nicola simeone says:

        chi ha fatto diventare queste amministrative un voto politico? anzi un referendum pro o contro berlusconi? e non solo a milano? non certo il centrosinistra che ha parlato sempre e comunque di programmi per le diverse città

  19. un appello agli indecisi, finiani ,indipendentisti,e grillini, fatte il vostro dovere per il bene della citta di cagliari , votate massimo zedda ,e mandiamo a casa chi ci governa da 20 anni

  20. non ci riescono proprio ad essere corretti e piu’ forte di loro, non bastano le bombole e i panini ,questa mattina in un quartiere di cagliari , davanti a una scuola ,e questa volta non e sant’elia, un personaggio molto conosciuto nel quartiere fermava le persone e le ricordava cosa fare ,basta

    • spero che tu lo abbia segnalato al presidio di forza pubblica (polizia, carabinieri, finanzieri) all’interno del seggio.

      • Luigi Zorcolo says:

        guardate che per fortuna non e’ ancora vietato parlare con le persone, neanche all’ingresso dei seggi

      • ZunkBuster says:

        Parlare di cosa, del Cagliari forse? Il campionato è finito ayoooooooo.

      • p. nicola simeone says:

        la legge prescrive l’arresto immediato per chi facesse campagna elettorale entro i 200 metri dai seggi…figurati all’ingresso e questo vale per furgoni e auto strategicamente parcheggiate, persone che fermano chi va a votare…

  21. valter says:

    …nei quartieri dove è più alto il numero di case sfondate e occupate abusivamente, Fantola prende voti. Se sapessero che è primo firmatario del DDL “Modifica all’articolo 633 del codice penale in materia di invasione di edifici” che prevede l’inasprimento delle pene pecuniarie e detentive per gli abusivi…
    http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00277618.pdf

  22. Mossad says:

    recuperano, recuperano. figuriamoci se non stringono il sedere e si turano il naso per non perdere 50 anni di privilegi. anche se sarebbe bello vedere un finale simile a quello di “una poltrona per due”:
    “non ci potete mandare via, siamo qui da sempre!”
    con zedda nella parte di eddy murphy…

  23. ZunkBuster says:

    Chiunque vinca dovrebbe dare un segno alla città, Fantola per confermare quell’autonomia che ha preteso di avere con le unghie e con i denti, Zedda per dimostrare che la sua sarebbe (come credo che sarà) una vittoria dei cittadini e non dei partiti.
    Fuori i partiti e i consiglieri dalla giunta comunale, e si designino persone magari anche d’area ma di provata indipendenza di giudizio e immuni da conflitti d’interesse che sappiano concentrarsi 24 ore su 24 sulla buona amministrazione della città.
    Mariano Delogu per un po’ lo seppe fare e il centrodestra cagliaritano ha vissuto di rendita per anni sul ricordo del primo periodo di Delogu sindaco, Floris ha riportato l’orologio della città indietro di 20 anni con assessori di partito a caccia della preferenza clientelare ed equilibri interamente forgiati dalla partitocrazia di centrodestra. Vedremo se Fantola, nel caso (che non credo probabile) che vinca saprà tornare ai “vecchi tempi”, ma anche Zedda se vince lui dovrà essere forte e designare innanzitutto assessori COMPETENTI E INDIPENDENTI, non assessori del PD o di SEL …

    • Antonello Gregorini says:

      mi piace

    • Soviet says:

      Bah, mi pare che viaggi un po’ per luoghi comuni. Non è che i sindaci vincano senza partiti i partiti che li appoggiano. Altrimenti siamo all’uomo della provvidenza e a quel punto poco conta che sia chiami Benito, Silvio o Massimo. Piuttosto bisogna pretendere dai partiti che scelgano persone valide. Quindi il nuovo sindaco, ed io spero sia Massimo Zedda, non deve imporre persone sue, semplicemente perché non durerebbe neppure un mese, ma può pretendere di avere nomi di altissimi livello, che tutti i partiti della coalizione sono in grado di segnalare.
      Per quanto riguarda l’autonomia presunta di Fantola, il modo in cui ha portato avanti la campagna elettorale del ballottaggio dimostra di come sia stato completamente in balia delle più nere fra le anime Pdl. Forse era autonomo quando discuteva con Gregorini e col Polo Civico, ma avrà pensato che Cagliari val bene una messa…
      Dire che gli assessori devono essere competenti è giusto, che debbano essere “indipendenti” non vuol dire nulla: ci dev’essere un programma che da realizzare, un programma innovativo che ridisegni Cagliari e devono lavorare in accordo e armonia.

      • ZunkBuster says:

        Soviet, dire che debbano essere “indipendenti” non vuol dire che debbano venire da Marte … semplicemente che debbano essere indipendenti di giudizio e che sappiano essere parte di una squadra che in primo luogo lavori per tutti i cagliaritani … di cui fanno parte anche i Zunk e i Cualbu, se fossero in grado di svolgere le loro attività in modo conforme all’interesse generale (cosa di cui a dire il vero ho i miei dubbi) … prendiamo il personale e le assunzioni … si vorrebbero sostituire agli accozzati del centrodestra gli accozzati del centrosinistra oppure offrire pari opportunità a tutti i cagliaritani? Forse questa dirittura morale potranno averla anche uomini di partito, ma nulla esclude che, fermo che il primo criterio dev’essere quello della competenza e della moralità, esponenti moderati o perfino fantoliani potrebbero servire bene la città anche in un governo cittadino guidato da Massimo Zedda. Obama si è tenuto fino a poco fa il ministro della difesa nominato da George W. Bush, e Sarkozy aveva un socialista come ministro degli esteri …

      • p. nicola simeone says:

        è sulla competenza e moralità (nel senso degli interessi che servono) che la ricerca si fa difficile a destra

  24. Ipazia says:

    Ho letto da qualche parte: “la campagna elettorale e’ finita e ora vinca il migliore”. Ma questo proverbio e’ del tutto fuori luogo. Non sono due atleti ma due che si contendono un ruolo di organizzazione e gestione da cui ne deriva il benessere della comunità, delle persone, di coloro che sono forti e potenti e di coloro che sono deboli e ormai allo stremo delle forze. Allora io non dico vinca il migliore ma vinca colui che Ha a cuore il bene comune, il rispetto dell’altro e la crescita libera di una società civile, disposta a riconoscere e valorizzare le differenze in un’ottica di integrazione e non di azzeramento!

  25. Matteo says:

    Diversamente da come ha riferito l’ex sindaco Floris, ovvero “Cagliari è migliorata”, Fantola si trova a pagare la cattiva amministrazione, non in questioni economiche, ma in questioni sociali.
    Emilio Floris non ha mai fatto niente in 5 anni e i problemi sono ancora quelli. Rete idrica colabrodo (proprio ieri notte c’era un fiume in piena all’inizio di via cadello fianco ingegneria, con un solo disperato operaio di Abbanoa che cercava di fermare le acque agitando un bastone, mah…),quartieri popolari ancora in condizioni pessime (abito e vivo da più di trent’anni tra san michele e is mirrionis), disinteresse totale o condizione fallimentare per i servizi (autobus, bici, strade) e in più poco controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Per gli anziani viene promosso uno zero assoluto, nessun progetto a loro favore e potrei continuare ancora e ancora.

    Spero che il sindaco Floris, ora che ha smesso di far finta di fare il sindaco, esca con un bus del ctm, magari un 58 strapieno e venga a farsi un giro in zona, ma a piedi, visto che in via is mirrionis va di moda il “tutti in doppia fila” e magari per rientrare attenda alla fermata del 3 fronte agenzia del lavoro, dove probabilmente si accorgerà che le case popolari sono fatiscenti, ben oltre i limti della civiltà.

  26. Antonello Gregorini says:

    Dal resoconto , finalmente lucido e sobrio, emerge chiaro che queste amministrative sono diventate delle politiche. Tant’è che, se osservo e rileggo il post, vedo che il ballottaggio si gioca su due colori e non sui due programmi.
    Peccato! perché le due proposte sono qualitativamente diverse, due modelli di città e di proiezione sul futuro. La focalizzazione sui colori purtroppo da forza ai “mercanti nel tempio” e la annebbia la ricerca della “giusta via di mezzo” , del modello ideale, sia a dx che a sx .
    Per me un’indubbia sconfitta!
    Se Fantola perderà a Cagliari vedremo una forte accelerazione del processo di trasformazione del cdx in Sardegna, con una forte polarizzazione verso il centro. Cosa sarà del PdL, e dei Riformatori?
    Se saranno capaci a rinunciare a un pezzetto di sé ci sarà spazio per la nascita di un Partito dei Sardi con connotazione Liberal Democratica che voglia rappresentare le volontà di autodeterminazione dell’Isola
    Lunedì sarà finita, Pace! Riprendiamo a discutere serenamente.

    • Non ci riusciranno

    • Efis Pilleri says:

      No, Antonello, personalmente mi sono sempre esposto ma tutti dobbiamo essere anche un po’ faziosi (nel senso di sostenere la nostra “fazione”) fino alla vittoria. E’ troppo importante per la città e per la Sardegna, battere i furbetti che hanno spadroneggiato negli ultimi anni. A costo di chiedere aiuto anche a sant’Efis:
      DE CASTEDDU PODEROSU
      EFIS MARTIRI GLORIOSU
      LIBERA NOS DE FANTOLA
      E DE D’ONNIA FACI ‘E SOLA

  27. Radio Londra (nonostante Er Ciccio) says:

    Però piccioccusu….
    si d’adai cretiu crasi Fantola che, con l’appoggio incondizionato delle sette sorelle, delle sette famiglie bene di Casteddu (de “IS DE NOSUSU”), su piccioccheddu de accante omu lo avrebbe fatto tribolare tanto!!!!
    _______Gira tottu a s’arrovesciu su mundu__________
    Tizzia du tiridi………… o.
    PS
    Seu andendi a votai.

  28. gentarrubia says:

    chiusura col botto, Vito! hai messo i puntini “sugli i”

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.