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Ecco le voci dei tunisini arrivati a Cagliari. Il racconto del viaggio e le loro richieste: “Vogliamo libertà”

Cosa vi serve? “Libertà”. E poi? “Lamette, vestiti, scarpe”. Diversi cagliaritani stamattina hanno portato frutta, dolci, panini, perfino uova di Pasqua, ai ragazzi tunisini ospitati nell’ex caserma di viale Elmas. A loro, arrampicati sulla rete di recinzione, i migranti hanno raccontato le loro storie. Eccole, raccolte dalla bravissima cronista di Radio Press, Monica Magro, e andate in onda stamattina nel corso della trasmissione “Cagliari in diretta”, condotta da Paola Pilia e Alberto Urgu. Le interviste sono pubblicate sul profilo facebook di Radio Press.

“Il viaggio da Lampedusa è stato terribile, grazie a Dio ci siamo salvati”

“Da Lampedusa a Cagliari, tre giorni in mare senza cibo e poca acqua. Ora andrò in Belgio”

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2 Comments

  1. Emanuela says:

    Solo con l’apertura e l’integrazione una civiltà può crescere, altrimenti corre il rischio di autofagocitarsi.
    Questi giovani hanno bisogno del nostro aiuto

  2. Marzia says:

    A questi poveri ragazzi non necessitano i nostri consigli. Hanno perfettamente capito che qua non devono stare. Qua non si spara, no. Però per il resto è terribile.

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