Cagliari / Elezioni comunali a Cagliari 2011 / Politica / Sardegna

Comunali a Cagliari: “Scusa, ti vuoi candidare?”. Partiti disperati, il posto in lista non piace più a nessuno. E cresce la paura per l’astensionismo

Ormai sta diventando una barzelletta. Non passa giorno che qualche conoscente o amico non mi dica: “Ma lo sai che mi hanno chiesto di candidarmi?”. E tu cosa gli hai risposto? “Ma sei pazzo? Ma secondo te mi candido con quelli lì?”. E loro? “Insistono! Mi dicono che se mi candido, sicuramente vengo eletto”. Credici.

I partiti sono disperati, sembra che a Cagliari nessuno senta più il fascino della campagna elettorale. Così, ad appena una settimana dalla scadenza della presentazione per le liste delle Comunali del 15 maggio, i partiti sono ancora in alto mare. “E’ sempre stato così”, direte voi. No, stavolta è diverso: perché se anche il Pdl ha dovuto inventarsi un Numero Verde a cui poter chiamare per proporre la propria candidatura, vuol dire che la situazione è proprio disperata.

Alla fine non tutte le liste riusciranno a presentare quaranta candidati, molte si fermeranno appena oltre ventiquattro (il numero minimo necessario).

Il Pd è alla vana ricerca di un capolista. È chiaro che, dopo essersi fatto terra bruciata in tutti questi anni, il partito non ha più l’appeal giusto per attirare nomi al di fuori del solito giro. Per cui alla fine si opterà per un modestissimo “ordine alfabetico”.

I piccoli partiti sono letteralmente impanicati. Ora si immaginano convergenze dell’ultim’ora (già da tempo, ad esempio, il Polo Civico e la lista Patto per Cagliari avevano deciso di unirsi, vista la difficoltà a trovare candidati in grado di portare voti). Alla fine, tutti riempiranno la lista di nomi che il giorno dopo delle elezioni avranno un bello “zero” nella casella dei voti ricevuti.

Insomma, la situazione fotografa un distacco dei cagliaritani dalla politica. Presagire un crollo dell’affluenza al di sotto del 60 per cento a questo punto non è irrealistico. Con una semplice conseguenza: che il distacco, in termini di voti, tra i due maggiori schieramenti sarà veramente esiguo. E quindi tutto è possibile.

Tags:

46 Comments

  1. Siamo messi maluccio quindi…, fantola vincerà facile basta guardare nel suo sito le intenzioni di voto dei suoi boys & girls ..fantola farà di Cagliari una città migliore perchè si occuperà di tutto, dai giovani al turismo ,all’immigrazione, alla cultura, ambiente, commercio e via di seguito chi potrebbe fare di meglio??? e poi basta leggere i punti programmatici del suo sta scritto così ” programa!!!! speriamo faccia bel tempo tutti al poetto e le alghe chi le toglie..balletto???

  2. Gianfranco Carboni says:

    Posso avere tre pagine per dire la mia?

  3. ecco un altro esempio di utilizzo di risorse pubbliche per la campagna elettorale del centro destra: l’utilizzo della scuola civica di musica

    http://www.facebook.com/pages/Maurizio-Porcelli-la-tua-voce-in-Comune/107948779287987

  4. arrennegadedda says:

    Ho letto solo il titolo e non ho potuto continuare senza dirtelo: è successo anche a me!! E ho pure accettato!!!! Ora mi leggo l’articolo… 🙂

  5. A me questa cosa fa ridere.

    C’è la concreta – concretissima, molto più di quanto alcuni dei dirigenti del centrosinistra credano (dirigenti, non la base) – possibilità di togliere Cagliari dalle mani della destra e proprio nel centrosinistra qualcuno nasconde la testa sotto la sabbia. E non parlo di chi non accetta candidature dell’ultimo minuto…

    A cosa si sta puntando? E’ una domanda senza nessuna polemica dietro, è che proprio non capisco.

    Sull’altro lato c’è un candidato della destra che mette in campo la corazzata grazie ai soldi di cui dispongono da quella parte.

    Però continua a smentire se stesso in corsa. Oggi viene fuori che il futuro di Cagliari non potrà basarsi solo sul turismo. E bà? Ma sino a due giorni fa diceva il contrario: più ristoranti e alberghi di lusso sul mare – per portarci chi viene da fuori – e più campi da golf per tutti.

    O questa città svolta ora oppure ci toccherà aspettare altri 20 anni. Che se già il Pd non trova candidati consiglieri ora, figurarsi un sindaco tra cinque anni! Se ci sarà ancora, il Pd: perché stando così le cose il rischio, qualunque sia il risultato delle elezioni di maggio, è che si auto-cancelli da solo.

    Saluti

  6. Se anche ci fosse un allontanamento dalla politica, e quindi dalle urne, la colpa è anche di quelli come te che, dando del ladro e del massone a questo e a quello, ma più a questo che a quello, essendo anche tu schierato, ti sei inventato il lavoro

    • Soviet says:

      Mattagazzu, adesso vai a vedere che la crisi della politica è colpa di Vito Biolchini, del suo blog e di Radio Press! Il problema non è che c’è chi dà del ladro o del massone al politico di turno, ma che ci sono politici ladri e massoni o massoni e ladri o solo ladri (perché se uno è massone e basta non succede niente!)

      • Soviet elencami i personaggi pubblici sardi di centrosinistra di cui si è parlato in modo inquisitorio qui o da radio press?
        Anche questa è una forma di massoneria.

    • Giusto! la colpa non è della luna, è del dito!

  7. rito dal chieso says:

    I dolori del giovane Marcialis… pare di vederlo, conteso tra le richieste dei boss e la paura di una figura di merda unica.
    Per ora la siuazione è questa

    DEPAU
    CUGUSI
    SCANO
    MARCELLO
    CARTA
    BALLERO
    RODIN

    e poi candidati, ma con poche chance

    CHESSA
    COGOTTI
    DE MATTEIS

    La lista è debolissima sino allo scandalo direi. una roba del genere va al 14% e rischia di farsi letteralmente divorare da SEL.
    Le tanto annunciate adesioni da parte della “società civile” restano lettera morta… per ora l’operato del segretario ha fatto si che tutto il PDS convergesse sul nome del capogruppo uscente. L’area politica che qualche lustro fa eleggeva 5-6 consiglieri oggi esprime UN SOLO CANDIDATO. Stesso discorso vale per Paolo Fadda. Ma anche per Renato Soru.

    Il Pd così facendo rischia di trascinare Zedda nel baratro. Non si accorge però che così facendo cancellerebbe anche se stesso.

    • gentarrubia says:

      “avvelenare le acque”, m’as fatu benni su feli jai de menjaneddu kitzi!!!
      e deu scimpru a seghí a ddus ligi a custus pisciatinteris…

      • gentarrubia says:

        non sarà un caso che hanno avvolto il programma del loro candidato con la pubblicità dell’aliga
        “ANATEMA! ” (Aquilino Cannas)

      • CoolGusi says:

        Bè Claudietto è molto togo nei manifesti, però quello che dice Gregorini mi pare vero: sembra che corra da solo. Non c’è nemmeno il nome di Zedda sindaco nei manifesti. Aiaiaiai qua c’è già gente che corre per le prossime elezioni, o per le… regionali!
        Che poi Zedda sia un’arrumbullatore più che uno trainante è vero, lo sanno tutti in città… amici del centrosinistra, non prendiamoci per il culo… ha vinto le primarie e mamma democrazia ci insegna che dobbiamo votarlo, ma non è certamente Su Mellusu.

        Cool Gusi e Zedda vanno al Massimo. Si ma verso l’altro.

      • Marco P says:

        nei primi manifesti di Cugusi non compariva neppure PD. Ce n’era uno in via Roma, di quelli 6×3.. Ci si è detti… ma custu itta bolit fai su sindigu??
        In questi altri ha aggiunto il simbolo del PD. …ma custu, itta bolit a Fantola sindigu??
        Nei prossimi ci metterà pure Zedda.. Strategie comunicative, bai e circa!

      • gentarrubia says:

        strategie comunicative.
        a me, comunque, rimane sempre in testa l’ormai vecchio accordo elettorale tra emMeZeta e IDV. Cugusi è candidabile? lo candideranno?
        a vedere i manifesti sí. aspetto conferme quando ufficializzeranno le candidature

    • Soviet says:

      i pozzi, non le acque…

    • Soviet says:

      Letto: nessun commento. Sembra un invito al voto disgiunto Cugusi (che campeggia vestito modello le iene, come nel suo 6×3 elettorale) e Fantola.
      L’impegno di Gregorini mi pare sia tutto nello screditare Massimo Zedda. Ed in effetti lo capisco, non potendo dire nulla di buono sul candidato con cui sta flirtando da più di un anno perché di nessuna consistenza, tant’è che gli hanno consigliato di evitare qualsiasi confronto pubblico con lo stesso Zedda…
      Ma tant’è…si vede che qualcuno comincia a spaventarsi davvero! Fai il gran salto per avere un minimo di sicurezza di entrarci finalmente in quel consiglio comunale e capito proprio l’unica volta in cui le elezioni le vince la sinistra. Ma allora è sfiga!
      Ma dargli dell’avvelenatore di pozzi è eccessivo, a quelli li impiccavano, per questi basta una pernacchia! PRRRRRRRRRR

      • Stefano reloaded says:

        Soviet hai anticipato quello che ho pensato leggendo l’articolo proposto.
        Sono d’accordo in particolar modo sulla risposta finale che hai dato.

      • Soviet says:

        Allora invitiamo tutti a leggere l’articolo porposto da “avvelenare le acque” http://forumcivico.blog.tiscali.it/2011/04/08/moderati-del-pd-votate-per-noi/ e poi a dare sonora risposta!
        RiPRRRRRRRR!

      • Neo Anderthal says:

        E ri-riPRRRRR.
        L’articolo del Blog del Forum Civico prupposto è in realtà quasi da collocare al di sotto del commentabile, e lo sberleffo lo onora anche troppo.
        Di sicuro -e accetto scommesse- non riuscirà a spostare molti voti in più dei pochissimi consensi che avrà già aggregorinato.
        Secondo me il pruppositivo Polo Civix è pronto a collocarsi ben dietro le liste civetta dei Boss del PDL. E non escludo che vada anche peggio dei sempreneofascisti di ‘Sto Race.
        Ma a proposito. Gli Illustri amici “disinistramaconladestradisinistraetc.”, non hanno nulla da dire a proposito della passerella tra le croci celtiche e le fiamme tricolori del Fantolatico? Tutto bene? Allora aboliamo anche le noiose norme costituzionali contro la ricostituzione del Fascio?

    • pisci alluau says:

      Zedda ripropone le minestre soriane senza neppure riscaldarle, non si inventa nulla, non seduce, un po’ deludente lo è. Dove è la zampata da giovane leone? Non c’è neppure il guizzo. Imbrigliato nei suoi perimetri ideologici e nelle sue narrazioni, perfetta macchina da opposizione, saprà guidare la città verso una nuovo sviluppo? Freschezza? Apri il barattolo ed è già ammuffito.
      Mi giro sconsolato dall’altra parte.. cerco di capire cosa abbia in serbo quella vecchia volpe di un Fantola. L’esperto e navigato e competente Fantola.. sarà pieno di assi nella manica, mi dico, poca forma e molta sostanza. Macchè! Qualche buona idea gliela ha passata Gregorini e non si sa neppure quanto l’abbia compresa. Per il resto, pochi slogan triti e niente più. Ma questo sarebbe il Fantola in corsa da una vita? che dovrebbe conoscere a menadito i problemi e snocciolare a comando una lista di soluzioni? Retorico, ripetitivo, superficiale, poche idee e pure confuse. Stantio e stanco prima di iniziare.
      Davvero la società cagliaritana non aveva di meglio da esprimere? A noi serviva uno Stachanov e ci ritroviamo con due che si portano appresso la nomea di oreris. Ci meritiamo questo? evidentemente si

      • Neo Anderthal says:

        Su Pisci alluau bandara cottu beni, che il pesce prelevato da acque avvelenate (cun sa lua) può intossicare.
        Perché non provare a capire che, anche se Zedda non ti piace, e per questo ti presti a raccogliere chiacchiere (o nomee), pur sempre rappresenta una somma di idee e di proposte che non sono per nulla scontate e “solite”, se non altro perché non sono mai state applicate e perché sono sempre state ignorate dallo schieramento che ora è di Fantola?
        Una svolta è possibile e Massimo Zedda la può rappresentare benissimo.

      • pisci alluau says:

        Su pisci est alluau ma no chini si ddu pappat. Tranquo! 😉

  8. perchè non fate una Lista Radio Press con gli ascoltatori?

    • Soviet says:

      E dopo nome è cognome si mette il “noto…”. Sarebbe divertente: Tizio noto Amarettu, Caia nota Aspide, Scimprorio noto Soviet… e via per le ninfe e fauni! 🙂

      • Soviet says:

        nome e cognome, e congiunzione non è copula… mi sa che non sarei eletto neppure nella lista di Radio Press!

      • A.D.S. says:

        no, Tizio no! mi cedi Scimprorio?

      • Soviet says:

        Lo sapevo che Scimprorio il fratello stravagante di Sempronio avrebbe fatto colpo! Te lo cedo solo se vinci le primarie per il nommingio (che già sarà meglio di dire nickname!)

    • Perchè non fare una Lista Radio Press? Perchè esiste già e ufficializzandola qualcuno perderebbe 1) la faccia 2) il seguito di gente che si è creato e che ancora gli crede

      • Stefano reloaded says:

        Già ne sai due righe o Manto!
        Dicci, dicci! che ridiamo.

      • No io cosa ne so.. a sapere tutto sono i giornalisti.. e non è niente di paranormale visto che il loro lavoro è passare le giornate in strada e al computer..
        peccato però che scrivano solo quello che vogliono su chi vogliono

      • Massimo says:

        Eccheccazzo Vito, fate una lista e io, che per ascoltare Radio Press ho bisticciato con tuti i compagni d’ufficio, non sono candidato? Lah che ho speso un casino di soldi in SMS per far salire di tono la trasmissionee tu mi tratti così? Se queste cose non ce le dicesse Manto!

        PS i colleghi ascoltano anche loro Radio Presss! Ammarolla, sono il loro valutatore…..

      • Visto? Mi togli le parole di bocca.
        Tu sei traviato da questo Regista e a tua volta cerchi di traviare i tuoi colleghi.

      • Neo Anderthal says:

        “peccato però che scrivano solo quello che vogliono su chi vogliono”

        Manto, ma certo che sei un tipo originale. Per te i giornalisti cosa dovrebbero fare invece?
        1) Scrivere solo quello che non vogliono su chi vogliono?
        2) Scrivere solo quello che vogliono su chi non vogliono?
        3) Scrivere solo quello che vuole l’editore su chi vuole l’editore?
        (e mi pare che allora fai prima ad andare all’edicola, invece di accendere “la radietto”!)
        Ma guarda un po’ invece, caso strano, allineamento imprevisto degli astri, ci sono anche organi di informazione che parlano e scrivono di quello che secondo loro (redazione) fa notizia, e di chi secondo loro fa notizia o contribuisce a un dibattito che fa notizia.
        A maggior ragione, in rubriche tipicamente di commento come per esempio le rassegne stampa, c’è poi la libertà di commentare un po’ quello che si vuole.
        Poi, d’altra parte, leggi bene il sottotitolo del blog:
        “La libertà di stampa è di chi possiede un organo di stampa”
        -du iu anderstend?-

      • Mah a me sembri tu originale..
        un giornalista dovrebbe scrivere tutto di tutti o non dovrebbe definirsi come tale.
        E adesso non venitemi a dire che non c’è spazio per scrivere “tutto di tutti” perchè avete capito bene cosa intendo e trovate altre scuse.
        Per quanto riguarda il far notizia lascia perdere perchè qui non c’è nulla da vendere.
        A me questo B. me l’avevano descritto come uno non schierato, tendente a sinistra ma non schierato, ma vedo giorno dopo giorno che si sbagliano.
        Non scrive notizie, scrive le notizie che stanno bene a lui e ai suoi lettori, che poi sono Elettori

      • Neo Anderthal says:

        Caro Manto, ti rassicuro. Io, Neo Anderthal, non sono un giornalista.
        In ogni caso, e scusami se ti parrà superfluo ma va detto, ti hanno informato malissimo, un giornalista non è mai chi scrive tutto di tutti. Non sarebbe possibile a meno di pubblicare ogni giorno l’equivalente della Biblioteca di Babele di cui scriveva Borges.
        Un giornalista è invece un tecnico della comunicazione, che seleziona i fatti che reputa rilevanti, giorno per giorno, e li riporta in sintesi per i suoi lettori/ascoltatori.
        Un buon giornalista è chi sa scegliere le notizie, e riportare i fatti nella loro essenza, rendendo chiara la distinzione tra i fatti stessi e il loro eventuale commento. Un ottimo giornalista è chi oltre a tutto questo scopre le notizie importanti, e riporta le testimonianze che spiegano i fatti.
        Quanto al Blog mi pare che tu confonda i piani, un giornalista -metti caso B.- scrive professionalmente per il suo organo di stampa. Poi magari fa un blog come lo fanno migliaia di altri, e si diverte -diciamo così- ad esprimere le proprie opinioni, gusti e disgusti senza il vincolo di spazio e tempo che qualunque media impone, con le cautele che intende adottare o scrivendo di getto e di brutto.
        Questo signor B. che cortesemente ci ospita, comunque, a me non pare schierato di più o peggio di tutti gli altri, e se anche non nasconde le proprie tendenze e opinioni -e i Blog servono a questo- non mi sembra che faccia propaganda, se è questo che intendi dire.

      • Soviet says:

        Ma perché era una proposta seria?
        Io faccio outing: non sono candidato! Ma sono sicuro che non avrei perso il mio seguito lo stesso anche candidandomi (come non ho mai perso il mio Ferrarino 599 GTB Fiorano – per dirla come il Bardo, fatto dello stesso materiale del mio seguito…).
        Però votate lo stesso Massimo Zedda anche se
        ” ripropone le minestre soriane senza neppure riscaldarle, non si inventa nulla, non seduce, un po’ deludente lo è. Dove è la zampata da giovane leone? Non c’è neppure il guizzo. Imbrigliato nei suoi perimetri ideologici e nelle sue narrazioni, perfetta macchina da opposizione, saprà guidare la città verso una nuovo sviluppo? Freschezza? Apri il barattolo ed è già ammuffito” [Pisci alluau dixit]
        Qualsiasi cosa tutto questo sproloquio voglia dire… comunque di seduttori ce n’è pure troppi in giro e di giovani leoni pure! Ma uno che faccia il sindaco invece che il re della foresta rubacuori no? O c’è ancora chi crede negli uomini della provvidenza?
        Il prossimo sindaco dovrà essere giudicato dalla squadra che riesce a costruie attorno a sé. quella di Fantola è chiara e non si differenzierà per nulla da quella che ha governato Cagliari ad oggi. Quella di Zedda sarà sicuramente diversa dal già visto: almeno si potrà cambiare barattolo…non so se quello di Zedda sappia di ammuffito, ma dall’altro si sente pudesciore anche a barattolo chiuso!

      • Neo Anderthal says:

        Soviet, mi ricordo di una vignetta del sempre acuto Vauro. Il solito omino chiedeva ghignante, alla vigilia delle elezioni del 1996:
        “E IO DOVREI VOTARE “ULIVO”? CON LA “U”?
        Ecco, anziché sprecare tempo in cerca di muffe da cui fuggire inorriditi, perché non valutare le prospettive, le probabilità che un cambio avvenga e abbia la possibilità di compiersi con l’una o l’altra opzione?

  9. Mariangela Cadau says:

    Andrà a finire che saranno più i candidati sindaci che gli aspiranti consiglieri.

  10. deep throat says:

    vitoooooooo
    BUCCA RUA SANTA! 🙂

  11. Felice Castelli says:

    già.
    l’unico partito che non ha difficoltà pare essere Sinistra Ecologia e Libertà.
    può permettersi il lusso di scegliere i migliori.
    chissà perché … 😉
    comunque a me personalmente una semplificazione del quadro politico non dispiacerebbe affatto.
    mi sembra abbastanza disutile che, per esempio, ci siano due liste e addirittura due candidati sindaco indipendentisti:
    al di là delle beghe personali, davvero le cose che li dividono sono di più di quelle che dovrebbero unirli?
    e questo vale un po’ per tutti:
    al di là delle focalizzazioni su certi temi particolari, davvero possiamo avere 20 idee così diverse su come possa essere governata questa città?
    certe liste di pura testimonianza, hanno davvero un senso?
    o, dall’altra parte, certe liste di sole clientele politiche davvero faranno il bene della città?
    permettetemi di dubitarne …

    • Felice Castelli says:

      p.s.: il numero minimo di candidati è 27.
      così, giusto per non indurre nessuno in errore … 😀 😀 😀

    • Non si capisce i migliori rispetto a chi o a cosa?

      • Neo Anderthal says:

        Per esempio rispetto ai congelati nel Polo C., che da veri uomini e donne progressisti/e, di sinistra, si accompagnano ad altri progressisti come Anselmo “Total Look” Piras, Porcelli, i Sempreneofascisti di ‘Sto Race, i famigli delle civiche civetta, i baldi e nuovi uomini del PDL….

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.