Elezioni comunali a Cagliari 2011 / Politica / Sardegna

Comunali a Cagliari: il Pd lavora sotterraneamente per Cabras e segue lo “schema Milia”

Il candidato in pectore è sempre lui, Antonello Cabras. E’ al senatore infatti il Pd sta pensando sempre di più quale prossimo sindaco di Cagliari. I massimi dirigenti del partito si muovono però con felpata circospezione. Basta poco infatti per far saltare l’operazione, duramente osteggiata dal segretario cittadino del Pd, Yuri Marcialis, che continua a battere i pugni sul tavolo e a ricordare a tutti che il candidato sarà deciso dal comitato cittadino composto da dieci-partiti-dieci, senza ingerenze dei vertici regionali o, peggio, nazionali. Bisogna dunque procedere con diplomazia per non urtare la suscettibilità di importanti quadri che rappresentano il futuro del partito guida del centrosinistra italiano.

Lo schema a cui in gran segreto pensa il Pd è stato modestamente definito dal sottoscritto “schema Milia“. Il partito vuole infatti seguire la procedura adottata in occasione delle ultime vittoriose provinciali cagliaritane.

Ricordandovi al volo che anche in quell’occasione Milia (così come Cabras stavolta) si chiamò improvvisamente fuori dalla competizione per poi farsi candidare a furor di popolo, il Pd sta lavorando ai fianchi i possibili candidati alle primarie, convincendoli a desistere.

Ieri con un’intervista all’Unione Sarda, il consigliere comunale e regionale Marco Espa ha detto chiaramente di non essere interessato ad una candidatura: un messaggio di resa chiaro e inequivocabile. Un altro consigliere regionale, Chicco Porcu, sta abbandonando ogni velleità e si appresta a sostenere Cabras. Soru sta pensando al suo processo e non ha tempo da perdere, nomi in giro non ce ne sono quindi Cabras va più che bene.

Il senatore sulcitano si è anche garantito il fondamentale sostegno del deputato Paolo Fadda (pare che i due si siano anche incontrati nei giorni scorsi), che ha rifiutato (prima che venisse offerta a Cabras) la proposta di candidarsi nel capoluogo.

Evidentemente all’insaputa del segretario cittadino Marcialis, per lunedì il segretario regionale del partito Silvio Lai ha convocato un vertice a cui parteciperanno anche uno o più esponenti della segreteria nazionale del partito, inviati in Sardegna per  preparare il terreno a Cabras: pare infatti che si siano da superare le ultime resistenze di Emanuele Sanna.

Dopodiché bisognerà agire sugli alleati per evitare che presentino alle primarie candidati di peso ed evitare dunque un altra figuraccia come quella rimediata a Milano. Sinistra e Libertà sembra battagliera, ha aperto a Cagliari “La fabbrica di Nichi”, ma per convincere gli alleati un modo si trova sempre (soprattutto se si promettono alternative su altri tavoli nazionali).

Certo, può darsi che qualcuno alle primarie si candidi davvero e tenti di rompere lo “schema Milia”. Ma cos’era successo alle provinciali? Ve lo ricordate? Non si era forse presentato il leader dei Verdi, Roberto Copparoni? E come andò a finire? Che Copparoni all’ultimo momento si ritirò e Milia venne candidato per assenza di avversari.

Ecco, per le comunali cagliaritane il Pd pensa allo stesso schema: candidare Cabras, non accettare altre candidature del Pd, fare pressione sugli alleati perché non presentino nessuno e, sostanzialmente, fare in modo di non arrivare alle primarie per assoluta mancanza di candidati credibili e in grado realmente di contrapporsi a Cabras.

Milia poi le provinciali le ha vinte davvero. “Perché non dovrebbe funzionare anche per Cabras?”, dicono in via Emilia. Sapete come la penso.

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23 Comments

  1. Se devo essere sincera cercherei un candidato che in caso di sconfitta possa fare il capo dell’opposizione, e questo non è il caso di Cabras ma neanche di nessuno dei nomi fatti sopra perchè non sceglierebbero l’attività politica comunale ma resterebbero consiglieri regionali o senatori. Meglio un candidato della società civile o un nome dei partiti ma non delle istituzioni.

    • Marco P says:

      E’ una considerazione pertinente . Un capo dell’opposizione è mancato in tutti questi anni. Ma le condizioni che poni non sono di per se garanzia che il candidato perdente eserciterebbe questo ruolo. Non l’ha fatto Gianmario Selis, libero da altri incarichi istituzionali al di fuori dell’attività (?) di consigliere comunale. Non solo, qualcuno si è accorto di lui in questa legislatura?

  2. Massimo says:

    La sinistra deve fare qualcosa perché le primarie siano vere.
    Claudia Zuncheddu; Massimo Zedda;Ben Amara; oppure VITO BIOLCHINI; o chi per loro, ma per favore non stiamo immobili.
    Vito aiutaci tu

  3. Se la sinistra non si unisce intorno ad un candidato alternativo rischiamo primarie farsa e ogni caso rischiamo di essere schiacciati dal PD.
    Il film è lo stesso delle provinciali, ma oggi la differenza sta nel fatto che arriviamo a queste conclusioni in tempi abbastanza larghi per creare l’alternativa. Chiediamo a Rossomri, IdV, Federazione della Sinistra e SeL di trovare un accordo e un candidato per salvare la città da questo centro sinistra.

  4. maria bonaria says:

    … e adesso Yuri Marcialis? Miskino…Lo avviserà qualcuno? Yuri… una cosa è dare una smentita, un’altra è offendere gratuitamente un giornalista che ne sa più di te, sul tuo partito tra l’altro. Paradossale. Ceeeeeeee!!!! Io non volevo niente essere lui quando gli avranno detto :” Oh Yuri, mi sa mi sa che candidiamo a Cabras, ta ndi naras? “

  5. Ormai è deciso! Stasera riunione riservata dei big in via Emilia. Il candidato sarà il senatore. Punto

  6. Ooops! E questo articolo sulla Nuova di oggi ve lo siete persi? “Elezioni, a Cagliari il Pd vuole Cabras”. Incredibile, chi l’avrebbe mai detto? http://consiglio.regione.sardegna.it/rassegnastampa/pdf/25714_Elezioni_a_Cagliari_il_Pd_vuole_Cabras.pdf

    • Massimo says:

      Davvero, chi l’avrebbe mai detto! Peccato che non lo abbiano comunicato a marcialis (il bell’addormentato in città). Io, comunque, per cabras non voterò mai!

    • Stefano reloaded says:

      Questo Filippo Peretti è sicuramente un altro “che si diverte a scrivere corbellerie”(cit)

    • Valleyman says:

      Strano che Mr. Marcialis abbia perso la parola. E pensare che nel post precedente era tanto sicuro di se.

  7. Stefano says:

    E’ una pessima ri-prova di quanto il ceto politico sia lontano dalla sensibilità generale. Io non so -e non l’ho mai capito- quanto reale sostegno possa avere Cabras, ma mi pare una idea perdente e inadatta a suscitare mobilitazione, rinnovamento e attenzione dai non votanti e critici, che sono gli elettori da richiamare.
    Quanto ai giochetti a rimpiattino, per carità, è evidente che vogliamo perdere e farlo male.

    P.S. non so chi sia l’altra persona che si firma Stefano -credo con lo stesso mio diritto-. In ogni caso io sono intervenuto su qualche post, credo prima -il manifesto e altri precedenti- e non su altri, in questi casi penso sia meglio differenziarsi. Stefano Fratta

    • Stefano says:

      Hai ragione. In alcuni post prima e in altri dopo. Sempre che tu sia lo stesso “Stefano” che ha commentato altri post e che non ero io. Comunque sia, ubi maior… dal prossimo commento modificherò il nome. Stefano Melis

      • Stefano says:

        Grazie. Credo che gli altri interventi firmati Stefano fossero i miei.

  8. banana says:

    vito, ti faccio io da ghostwriter!!

  9. Luigi P says:

    mmmhhh!!! Vito, condivido molte analisi che fai, ma non ascoltare le sirene/Circe

  10. Stefano says:

    “Milia (così come Cabras stavolta) si chiamò imorovvisamente fuori dalla competizione per poi farsi candidare a furor di popolo”. Nel senso che il Popolo era furente?
    Quello che tu chiami “schema Milia” è stato sempre usato, dai DS prima e dal PD poi, in occasione di competizioni elettorali: la base chiede per tempo di poter contribuire all’indicazione dei candidati, la dirigenza traccheggia fino a quando di tempo non ce n’è più e arriva l’ora delle decisioni irrevocabili. E se provi a criticare le scelte fatte sei anche un disfattista nemico del popolo. Anche l’autocandidatura(?) di Soru seguì lo stesso schema. Ma in quel caso fu un boomerang che, tornando indietro, prese a sbarradura gli autocandidanti.

  11. Massimo says:

    Lo schema é chiaro: Vito se ti candidi contro Cabras … stravinci, veniamo tutti a votare per te.
    Penso che sceneggiatura meravigliosa, la migliore della tua vita. Buona anche per Cagliari.

    • Certo. Però Cabras deve fare al posto mio Buongiorno Cagliari. Scherzi a parte, ti rimando al primo articolo pubblicato su questo blog.

      • Massimo says:

        Il destino é carattere, più forte del libero arbitrio, e per quanto tu faccia e dica ti sta portando dritto verso questa strada.
        L’età e il grado di maturità sono quelli giusti.
        Biolchini v/s Fantola e il suo gostwriter, dalla sintesi potrebbe venirne fuori comunque qualcosa di buono e sicuramente più innovativo di qualunche altra cosa attualmente in campo.

      • Anonimo says:

        Antonello Cabras che fa “Buongiorno Cagliari”? Beh, Vito sindaco val bene qualche sacrificio… magari Cabras riesce a fare anche la voce di Armandino su becciu, hai visto mai…
        Presidente di seggio

  12. poncho says:

    che Cabras si metta il cuore in pace: Le primarie ci saranno e un candidato sta già iniziando a raccogliere le firme. Se è pronto alla shfida, shfidi.

  13. Nichi chi?
    Ne ho già conusciuto uno: non era male…

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