Giornalismo

Buone notizie: il Garante multa lo Zoo di Radio 105 e la trasmissione si ferma. Finalmente

C’è sospensione e sospensione: c’è quella sbagliata a Santoro (anche se sulla vicenda di Anno Zero vi segnalo la condivisibile riflessione di Celestino Tabasso sul sito dell’Unione Sarda) e quella sacrosanta dello “Zoo di 105”, una delle trasmissioni più stupide e degradanti che affollano l’etere italiano.
Con una decisione che stupisce solo per il ritardo con la quale è stata adottata, il Garante dell’Editoria, dopo aver «ben valutato la situazione e i contenuti», ha deciso di infliggere a Radio 105 una salatissima sanzione pecuniaria. Non so di quanto perché sul sito dell’Agcom non c’è traccia del provvedimento. In ogni caso la radio, in attesa di capire che fare, tra vedere e non vedere ha sospeso il programma (ma presto tornerà in onda, statene pur certi).
Ovviamente i conduttori adesso gridano allo scandalo, al complotto, e alla lesa libertà di opinione, con parole che ricordano quelle del dissidente cinese che ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace. Sentiteli: “Non è lo Zoo che insegna le volgarità alla gente, ma è semplicemente lo specchio della nostra società… Lo Zoo parla come il popolo, pensa e dice quello che il cittadino vorrebbe gridare in faccia a chi ci governa”.
Posto che evidentemente i conduttori hanno una visione del popolo abbastanza becera e scambiano l’insulto per critica politica, non si può non dar loro ragione quando affermano: “Ci hanno sospeso e multato perché diciamo le parolacce? Sono dieci anni che le diciamo, quasi undici, e il Garante delle Telecomunicazioni se ne accorge adesso?”. Purtroppo sì, ma non è mai troppo tardi. Anche se poi definire “parolacce” una serie interminabile di contumelie, bestemmie e insulti (ovviamente tutti gratuiti) non rende il giusto onore ad una delle trasmissioni radiofoniche più seguite d’Italia.
Mi rendo conto che un giornalista che esulta per la sospensione di una trasmissione può apparire reazionario. In realtà, non saprei neanche raccontarvi quali livelli di idiozia irresponsabile raggiunge questo programma che si rivolge soprattutto ad un pubblico di giovanissimi in una fascia (quella del primo pomeriggio) di grandissimo ascolto. La rete è piena delle performances dei nostri eroi, ascoltatele e fatevi un’opinione. Dico solo che c’è già la tv che in Italia ci ammorba con le sue volgarità, se ci si mette anche la radio è proprio la fine.

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44 Comments

  1. Anonimo XD says:

    a comunque ha chiuso davvero,sarete contenti\e che i vostri figli non ascoltino più questo format e siano liberi di fumarsi canne commentando davanti a uomini e donne & company…tra l’altro la vera vergogna nazionale è la politica,il “giornalismo” e tutte le belle persone con la camicia che si limitano a disprezzare gli altri con toni altisonanti…un clap a tutta stà cricca di fighetti e non temete,lo zoo è in ognuno dei suoi ascoltatori,quindi continuate ad aver paura,miei teneri spostati,gli zoofili sono sempre intorno a voi,ma senza una valvola di sfogo,cosa che ci rende ben più pericolosi^^

  2. Anonimo says:

    secondo me questo intervento è servito solo a “scalare” la classifica di google 🙂
    pubblicità insomma!

  3. Dalroy says:

    Cosa centra se questo programma rispecchia le ipocrisie della società moderna, con la bruttezza in se stessa della volgarità? (società che siamo noi; quindi dovremmo divertirci delle nostre stesse volgarità e bruttezze?)
    Cosa centra tutto questo e tutte le ragioni in difesa della volgarità, con il rischio che le possa ascoltare un bambino, o forse migliaia.
    Abbiamo una responsabilità. Che è più grande di qualsiasi presunto divertimento.
    Che è quella di lasciare questo mondo più bello di come l’abbiamo trovato, anche e sopprattutto, se siamo tutti volgari.
    L’alternativa? questo programma.

  4. Anonimo says:

    Ascolta radio Maria….

  5. E tu sai cosa è giusto e cosa no per il popolo italiano vero? Se il popolo rifiutava lo zoo, non lo ascoltava. Invece lo fa. Significa che così sbagliato non è, questo Zoo. Mi fai tanta pena…

    • angelo says:

      “se il popolo rifiutava lo zoo, non lo ascoltava….” !
      mi fai tanta pena tu, che magari vai anche a scuola.

  6. Giuseppe says:

    CANAGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!

  7. lo zoo di 105 stupido?!? degradante?!? ma andate a quel paese brutti servi di un sistema corrotto come voi… lo zoo dice solo verità… voi siete più falsi di una borsa Prada venduta da un ambulante alla stazione centrale di milano…

    • efisio erriu says:

      che stile!
      che metafora!
      il genere e il livello letterario degno della trasmissione in questione

  8. Ma chi è sto pirla che ha scritto? e sti coglioni che commentanto…mamma povera Italia piena di ipocrisia….GRANDE ZOO DI 105!!!!

  9. Al di la della volgarità, che uno è libero di non ascoltare, si parla anche di problemi e della ipocrisia della nostra società.. P.S. se si vive in un quadrato non ascoltarlo.. un pò di elasticità mentale farebbe bene a tutti..

    • Caro Luca, se pensi veramente che i problemi e le ipocrisie della nostra società si risolvano con il qualunquismo di questa trasmissione radiofanica … beh auguri!

      Definizione di qualunquismo del vocabolario Garzanti:
      1) movimento politico italiano dei primi anni del secondo dopoguerra, polemico nei confronti della democrazia, del regime partitico, di ogni ideologia.
      2) (estens.) atteggiamento di indifferenza o sfiducia nei confronti della politica e del sistema dei partiti, che si manifesta in prese di posizioni semplicistiche nei confronti dello stato o del governo.

      Direi che si adatta bene allo zoo … tu cosa ne dici!? e direi anche che non è molto positivo come atteggiamento!
      Vedi, analizzando la trasmissione (che purtroppo mi tocca ogni tanto di ascoltare in ufficio), ed il profilo dei suoi fans (ovvero i miei colleghi di ufficio), mi sono fatto l’idea che questi ultimi siano persone che criticando in questo modo la società operino in realtà una scelta di comodo. Non so se mi sono espresso correttamente ed in modo comprensibile quindi faccio un esempio.
      Il ragionamento che fanno tipicamente i miei colleghi è il seguente: i politici sono tutti ladri quindi perchè c. io dovrei farmi fare la ricevuta al ristorante? Oppure: la rai fa c. quindi perchè c. dovrei pagare il canone? Oppure: i capi dell’azienda nella quale lavoriamo sono delle teste di c. quindi perchè mai dovrei impegnarmi sul lavoro (ed infatti nel pomeriggio si ascolta lo zoo di radio 105 e si cazzeggia allegramente)?
      Mi sembra insomma che l’atteggiamento dei miei colleghi sia in fin dei conti la causa dei mali della nostra società, e non la conseguenza.
      Ovviamente non si può generalizzare, e mi auguro che questo atteggiamento non accomuni tutti coloro che seguono la trasmissione ma … riflettete invece di urlare. E non limitatevi a dire quello che pensate (che è giusto), pensate anche a quello che dite.

  10. matteo says:

    zoooooo di 105 vi amo. non mollateci mai. mazzoli ti faccio un grande in bocca al lupo x il prossimo anno.. ho letto nel tuo blog ke qualcuno fra i GRANDI membri dello zoo se ne andrà via e qst mi rattrista molto. pippo wender fabio paolo resterete nella storia siete i migliori cavolooooooooooooooooooooooooooooo buon 2011 a tutti……

  11. Davide says:

    Io ascolto lo zoo di 105 e devo dire che è un programma molto divertente, di una comicità non scontata e molte volte si scagliano anche contro tutta la politica italiana e non solo. Purtroppo chi ha scritto questo articolo non ha la benchè minima idea di cosa tratti il programma zoo di 105 ed è palese che il sudetto articolo è solo frutto di uno scontato qualunquismo. Prima di dare un giudizio, in generale, bisognerebbe informarsi meglio sull’ argomento trattato e non fare riferimento ad un giudizio “per sentito dire”.

  12. Massimo says:

    Come al solito, i finti perbenisti in Italia si sprecano!…Mi piacerebbe sapere quante persone, tra quelle che vogliono la cessazione dello zoo, non hanno mai detto un insulto/una parolaccia di fronte ad un’altra persona!…Forse sarebbe meglio guardare prima in casa propria, e poi in quella degli altri…
    p.s. : volete far chiudere i battenti allo Zoo??…Allora,se siete coerenti, chiedete anche la censura di tutti quei film e affini nei quali sono presenti parolacce…Sono proprio curioso di vedere che televisione vi rimane!

  13. vergogna says:

    siete pressochè tutti degli emeriti idioti…..
    tutto questa criminalizzazione dello zoo l’ hanno fatta solo per voi minuscolo sparuto gruppo di isterici che neanche lo ascolta!!
    c’è chi di voi lo definisce “vergogna nazionale”…..una vergogna che fa record di ascolti da non so nemmeno quanti anni dalle 2 alle 4…..io lo definirei un programma di punta…..onestamente parlando mi fate ridere siete proprio dei poverini…..continuate ad ascoltare radio maria e nn rompete i cogl***i a chi durante l’ora di pranzo per staccare dal lavoro vuole liberarsi la mente con una sonora raffica di risate!!
    restate nella vostra malinconia e lasciateci ridere come ci pare a noi!! pace!!

    • Mi hai convinto! Veramente! Ricordati però di riattaccare la spina dopo che l’hai staccata, perché altrimenti il cervello rimane spento.

      • efisio erriu says:

        ma perchè staccherà la spina poi ha un cervello a risparmio energetico anzi a zero consumi….

  14. trovo molto piu squallido e pericoloso tg4,studio aperto,bikini,uomini e donne,italia sul 2,porta a porta…
    nello zoo di 105 oltre alle volgari scenette c’è spazio per dennuncia sociale,malcontento del paese.

  15. Luca Nannetti says:

    eliminare una trasmissione per il semplice motivo che non ti piace…….
    ti sembra democratico?
    tu e tutti quelli che scrivono “finalmente, era ora” siete la vergogna di questa società.
    io non muoio se lo zoo di 105 viene cancellato, ma sono da anni un ascoltatore in quella mezz’ora di auto che mi porta da casa a lavoro.
    nessuno ti obbliga ad ascoltare RADIO 105 dalle 2 alle 4 e non paghi un canone per pagare gli stipendi degli autori.
    credo che tu sia l’amblema dell’ignoranza, un guastafeste e un arrogante.
    IL TUO BLOG E I TUOI TONI NON MI PIACCIONO, NON PER QUESTO PENSO CHE VADA CHIUSO.

  16. un commento a latere, sull’articolo di Tabasso citato da Vito. Tutto condivisibile, ma sull’ultima affermazione devo aggiungere una nota, da abbonata BBC: se il “tribuno della plebe” sembra inadatto alla prima serata britannica, e’ perche’ la classe politica britannica viene passata a fil di spada da TUTTI i giornalisti che se ne occupano, senza censure. Ergo, non avrebbe senso un Santoro urlante e martire dove chiunque puo’ dire la propria, con decisione, liberta’ e in piena sicurezza.

  17. Anonimo says:

    era ora, una vergogna,

  18. non sono d’accordo, un bicchiere brutto si può non comprare, e si può cambiare canale

  19. Quelli dello Zoo hanno portato semplicemente le chiacchiere da spogliatoio nell’etere, certo la trasmissione è becera, volgare e pure maschilista ma fa di certo meno danni di uomini e donne, o delle trasmissioni della D’Urso.

  20. Esulto! per la fine di una cosa che si può definire con una parola: schifo. Questa “trasmissione radiofonica” che ho avuto la disgrazia di ascoltare, per colpa di una persona a me vicina, mi ha fatto infuriare e litigare di brutto con la suddetta persona. Se fossi un po’ più rigida (o se avessi più carattere?) sarei forse arrivata a troncare ogni rapporto con chi si abbassa a divertirsi con così poco, impoverendo il suo spirito anzichè arricchirlo. Se ci sono tante persone che la seguivano vuol dire solo che in Italia c’è più miseria di quel che si pensa, ma non è che bisogna coltivarla…
    Tranquillo non appari reazionario, saluti da un’ascoltatrice di BGC

  21. francesco says:

    vito concordo pienamente.
    la sensazione ascoltando il programma è solo una: squallore puro.

  22. ohh, finalmente! peccato che tornerà presto, perchè un grande pubblico equivale a tanti soldini…e poi, insomma, il problema è come sempre a monte, cioè alle migliaia di persone che si divertono con un certo tipo di intrattenimento (in questo caso le ammorbanti volgarità, in altri le vecchiette che si contendono i vecchietti sul trono).

  23. caso umano says:

    bravo vito, sono del tutto d’accordo con te,

  24. Ascoltata mio malgrado dal barbiere. Ho cambiato barbiere.
    Che dire allora di trasmissioni tv idiote viste (per forza) in sale d’aspetto in ospedale (pubblico)?
    Ho una sola risposta. Degrado.

  25. Roberto says:

    Ascoltatevi Tutto Esaurito la mattina se proprio trovate inascoltabile Lo Zoo.

  26. Cristian says:

    Programma stupido e a tratti inascoltabile ma sbagliato multarlo.

  27. Ok, allora cerchiamo di analizzare bene: che tipo di “messaggio” dava questo programma? Faceva intrattenimento, denuncia sociale, cultura, informazione? Avendo trascorsi anche nel mondo della musica e quindi della comunicazione in senso lato (ma anche no) – ricordo, da piccola piccola, una delle prime radio libere della mia città ricavate da una taverna di un appartamento dove si mettevano su i vinili faticosamente procurati attraverso i viaggi all’estero degli amici…. mi domando cosa passi un programma dove c’è una parolaccia ogni due.
    Stiamo in una fase brutta della cultura sociale etc e perchè contribuire a peggiorarla? Il target di questi programmi sono gli adolescenti? Che gli insegnamo se pure alla radio (oltre che in Tv etc) c’è il torpiloquio libero?
    Ripeto tutti diciamo le parolaccie ma per ogni cosa c’è un tempo e un luogo appropriato e ci devono essere delle regole. Non si tratta di mettere le mutande alle statue o i bavagli all’informazione, eddai! 🙂

  28. alessandro says:

    Non condivido per niente la tua analisi. Se lasciamo a considerazioni totalmente soggettive la possibilità di chiudere o meno trasmissioni, di qualunque tipo ed in qualunque media, è l’inizio della fine. L’unico limite deve essere la legge, l’unico ed invalicabile. Altrimenti con quali elementi potresti controbattere se qualcuno decidesse di chiudere la tua trasmissione con Elio? Che la tua trasmissione è “diversa” perchè non ci sono volgarità, perchè è moderata, etc? E chi lo decide questo, quali sono i criteri, quali sono i confini invalicabili?
    E poi le parolacce e la volgarità… ma stiamo scherzando? Ma questi signori garanti dell’editoria cosa leggono e cosa vedono? Se si chiude quella trasmissione si deve bloccare 3/4 del palinsesto dei media nazionali!
    La verità, come sempre, è che chi fa ascolti da paura in questo diavolo di paese va bloccato a tutti i costi, si rovina il meraviglioso e paludosissimo mondo dei media. Chi può parlare a troppa gente, tutta insieme, dicendo ciò che gli pare, va fermato. Punto. Questo è il motivo per cui il per niente autorevole garante dell’editoria ha bloccato quella trasmissione radio cosi’ popolare. L’unico limite deve essere la legge, non ci sono scappatoie di sorta. Saluti.

    • E infatti la trasmissione è stata bloccata dal Garante che ha applicato la legge, mica da un’assemblea di condominio! I criteri che tu invoci sono gli stessi che hanno portato ala multa (e non allo stop, quello è stato imposto da 105).

  29. emanuele says:

    squallida… inascoltabile… a chi non piace basta cambiare canale, il bavaglio lo mettono gli ascolti quando fai flop e qui mi pare che di ascolti ce n’erano parecchi
    gioire per un bavaglio oggi è un autogol per il domani, chi si lamenterà quando il bavaglio lo metteranno a voi?

  30. Riccardo says:

    ..Io penso invece che sbagli Vito..

    Chi è il Garante? Un uomo…

    ..prima di ogni considerazione c’é e ci deve essere la libertà.

    Io cambio canale quando qualcosa non mi piace

  31. Sottoscrivo. Bravo Vito.

  32. era ora!!!!!! il programma era inascoltabile e appunto ci si chiede come la cosa sia potuta andare avanti per 11 anni! ma cmq non solo era quel programma, ma proprio un trademark della radio, una sera avevo sentito una trasmissione sui serial killer (a proposito dei programmi utili alla società) ospite “esperto” Massimo Picozzi – e la puntata parlava della triste storia di Aileen Wuornos – rimasi allibita nel sentire il conduttore con quale frasario da bettola faceva i suoi interventi! troppo comodo giustificarsi con ” il nostro linguaggio rispecchia la società”, tutti diciamo le parolacce, è vero, ma non le usiamo sempre e cmq!

    La nostra bella lingua offre tutta una gamma di registri molto duttili per trasmettere ogni significato: si può insultare pesantemente usando un linguaggio alla Umberto Eco senza ricorso a nessuna parolaccia!
    Condivido e sottoscrivo questa frase:
    “evidentemente i conduttori hanno una visione del popolo abbastanza becera e scambiano l’insulto per critica politica”

  33. Questo programma radiofonico anche io lo trovo troppo volgare.
    CI SONO VARI TIPI DI VOLGARITA’
    C
    Ci sono tanti altri programmi assurdi che se pure non dicono parolacce o bestiemmie, sono comunque programmi che non danno niente al pubblico, programmi privi di contenuti, dove vengono invitate le persone a raccontare le loro disgrazie per fare ascolto commuovendo la gente. Anche quella è volgarità…….usare le persone per avere riscontri di audience.
    Tanti casi fasulli…tra questi proprio pochi giorni fa il caso delle Jene denunciava la storia di una bambina finta malata che per anni ha rotto le scatole in tutti i programmi della D’urso, Panicucci, Verissimo ed altri simili …ed era tutto fasullo. Loro non s’erano accorti?? Perchè non hanno fatto indagini. Noi genitori di disabili è anni che denunciamo queste porcherie, MA NESSUNO CI ASCOLTA!!
    Almeno quelli dello zoo…….. strappano qualche risate….e questi?
    Ne vogliamo parlare?
    Avrei tante cose da dire!!!

  34. Dico solo:

    era ora.

    Ti basti che ero, tanto tempo fa, ascoltatore di radio 105. Mi son bastate un paio di puntate di Mazzoli e co. per mollarli definitivamente. Se non mi sbaglio non ho più nemmeno la stazione memorizzata sull’autoradio.

    Definire le prestazioni di Leone di Lernia libertà di parola equivale a sostenere un parlamentare che intervenisse in una seduta petando nel microfono.

  35. il giullare says:

    mai ascoltato lo zoo di 105…ho visto alcuni spezzoni su SKY e devo ammettere che mai l’avrei ascoltata
    ma non credo sia la cosa più squallida mai vista / sentita nell’etere….

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