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Il Qatar ci mette un miliardo, aprirà il San Raffaele e salva la Regione! Ma in cambio cosa avrà?

Il gigantesco stabile dell’ospedale San Raffaele, a Olbia

Che bei libri che sto leggendo ultimamente! Non potete perdervi “La voce della verità” (Nutrimenti), la storia romanzata del grande rivoluzionario comunista sassarese Luigi Polano, che riuscì per tre anni, da una località sconosciuta, ad intromettersi nelle trasmissioni radiofoniche di propaganda fascista, interloquendo con l’attonito conduttore in camicia nera! Ma questo è niente perché Polano era un rivoluzionario vero e Vindice Lecis riesce a raccontarne le peripezie in giro per l’Europa con una prosa degna del miglior Giuseppe Fiori. Consigliato vivamente.

Abbiamo detto Europa? “La ribellione delle masse” è un superclassico di José Ortega y Gasset, una goduria allo stato puro, ogni riga un universo che si spalanca davanti a noi. Per capire: “La storia europea sembra per la prima volta affidata alle decisioni dell’uomo volgare in quanto tale”, “il fatto caratteristico del momento è che l’anima volgare, riconoscendosi volgare, ha l’audacia di affermare il diritto della volgarità e lo impone ovunque”. E ancora: “L’unità d’Europa non è una fantasia, ma la realtà stessa, e la fantasia è precisamente l’altra: è il credere che la Francia, la Germania, l’Italia o la Spagna siano realtà sostanziali e indipendenti”. Da leggere e rileggere.

Sì, ma tutta roba pallosa? Anche no! “Attorno al pallone” (Palabanda edizioni) è un agile e gradevole libro di memorie calcistiche scritto da Mariano Delogu, avvocato, già sindaco di Cagliari e senatore, a lungo dirigente della società rossoblù e poi giovanissimo presidente. La prosa di Delogu (che già avevamo conosciuto nel precedente “Assoli e stecche” sulla sua esperienza da primo cittadino) è lineare e gradevole e riporta l’umile tenutario non solo ai gloriosi giorni dello scudetto ma anche alle stagioni della sua iniziazione calcistica, dominata da figure come Gigi Piras, Canestrari, Selvaggi e Pietro Paolo Virdis. Per indomiti tifosi rossoblù.

Ma il libro che mi sta entusiasmando maggiormente si intitola “Le armi della persuasione: come e perché si finisce col dire sì” (Giunti). Scritto dallo psicologo sociale americano Robert B. Cialdini, il libro spiega in maniera chiarissima, grazie ad un linguaggio diretto e pieno di esempi, i tanti modi che “i professionisti dell’acquiescenza usano per ottenere l’assenso”.

Per esempio, una delle tecniche più utilizzate fa leva sulla regola del contraccambio. “La regola ci dice che dobbiamo contraccambiare quello che un altro ci ha dato (…) In virtù della regola di reciprocità siamo obbligati a ripagare favori, regali, inviti e simili”. Per Cialdini “persone che magari non ci piacerebbero affatto possono accrescere di molto la probabilità che facciamo quello che desiderano semplicemente facendoci un piccolo favore prima di avanzare la richiesta”. Figuriamoci poi quando il favore è grande.

Dalla Nuova Sardegna di ieri abbiamo appreso che finalmente “l’ospedale San Raffaele di Olbia aprirà”, per effetto di un accordo tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il Qatar, cui non è estraneo l’interessamento del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il fondo dell’emiro investirà un miliardo e così risolverà un problema spinosissimo per la Regione, che si trovava uno scatolone vuoto (già costato 185 milioni di euro) e soprattutto tanti politici che in questi ultimi anni avevano promesso posti di lavoro a mezza Gallura e che iniziavano ad essere in difficoltà.

Gli emiri potevano investire anche altrove (per esempio in Germania, mi dicono) mentre la Regione poteva solo sperare nell’intervento risolutivo degli emiri per risolvere il pasticcio San Raffaele. Ora, in virtù di questo grande favore che il Qatar sta facendo alla Regione, non è che la Regione adesso sta immaginando di ammorbidire la sua posizione sulle politiche urbanistiche, cedendo alle richieste di modifica del Ppr e consentendo così nuove volumetrie proprio al Qatar, proprietario del consorzio Costa Smeralda (quattro alberghi e oltre 2000 ettari al momento non edificabili)?

In cosa consiste esattamente l’accordo tra la Regione e il Qatar? Riguarda solo il San Raffaele?

E voi, che libri state leggendo ultimamente?

 

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4 Comments

  1. giorgio says:

    Cosa c’entrano i metri cubi in Costa Smeralda con l’Ospedale? La Qatar Foundation Endowment si occupa di ricerca e innovazione, settore nel quale investe 7 miliardi l’anno nel mondo. I terreni sono della Qatar Holding. Mai nelle trattative con Regione e Governo è stato fatto il minimo cenno agli investimenti immobiliari. Non ci sarà nessun cedimento della Regione e dei Comuni che non riguardi uno sviluppo serio e compatibile, l’Ospedale si deve fare se si vuole che ad Olbia
    non rimanga soltanto il fango dell’alluvione.Forse l’attenzione dovrebbe spostarsi su coloro che per difendere i propri interessi legati alla Sanità in Sardegna lavorano per impedire che nasca questo importante presidio.

  2. Il collare di fuoco e il collare spezzato di Evangelisti.

  3. stefano says:

    Cloud Atlas. Bel libro ciao

  4. Fabrizio says:

    Come mai la RSA Rosa del Marganai di Iglesias è sul sito internet del san Raffaele e addirittura la sua email ha come dominio quello dell’ospedale milanese?

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