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Rom e gagè in corteo a Cagliari, il racconto per immagini di Francesca Zoccheddu

[youtube http://youtu.be/mtijiKIKZf8]

 

È stato bello esserci oggi in corteo, rom e gagè insieme nel primo pomeriggio d’estate a Cagliari. Una manifestazione che ricorderemo, di giusta e civile reazione dopo la provocazione neofascista che ha chiuso le scuole dove i rom andranno a studiare per conseguire la licenza media.

Francesca Zoccheddu, da anni impegnata sul fronte dell’informazione e molto sensibile al tema dell’uguaglianza, ha montato in questo video le immagini più significative della manifestazione, alla quale hanno partecipato anche diversi esponenti delle istituzioni (prima fra tutte, l’assessore comunale ai servizi sociali, Susanna Orrù).

 

 

 

 

 

 

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5 Comments

  1. Pingback: Rom in corteo: la prima volta in Sardegna | miglieruolo

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  3. Gianfranco Carboni says:

    Ciao bel reportage. La città che vorremo forse non ha ancora un strada ma neppure un vicolo, C’é tanto da fare.

  4. Antonello Pabis says:

    Gran bella esperienza, mancava solo la Caritas, sulla cui carità pelosa (cientelare e ricattatoria) ben presto diremo qualcosa.
    Bravi i rom che hanno organizzato quella manifestazione. Così crescono anche il popolo rom (mi riferisco a quelli dei campi, naturalmente, ai rom emarginati). Si ha crescita sociale e l’inclusione se ci diamo reciprocamente delle opportunità, se lavoriamo insieme, studiamo insieme, viviamo insieme, in una parola se ci riconosciamo. Lo ha detto Boban Halilovic, il presidente di Dosta: “voi parlate tanto di inclusione sociale, ma senza ascoltarci, senza renderci partecipi”. Mi sembra un bel messaggio per il Sindaco Zedda e mi sembra che farebbe bene a recepirlo, prima che sia troppo tardi, prima che gli scoppi addosso il fallimento del suo piano di inclusione che già sta dimostrando le sue falle. I rom, che nulla hanno chiesto di quanto gli hanno dato o si pensa (anche se non è vero) che abbiano ricevuto, hanno detto chiaramente che non chiedono soldi, ville o privilegi ma che desiderano diritti e opportunità uguali per tutti. A partire dalle persone più bisognose, rispetto alle quali sono disposti a mettersi in coda.

  5. Supresidenti says:

    oi Casteddu m’esti praxia meda..

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