Elezioni politiche 2013 / Politica

Disastro Italia! Dalle urne un paese diviso e allo sbando! Grazie Napolitano!

L’altalena dei dati è già cominciata ma una cosa la si può già dire: l’Italia è un paese allo sbando. Uno sbandamento vero, reale, tangibile, che deriva soprattutto da due anomalie gravissime che caratterizzano la nostra politica.

La prima: se l’Italia oggi un Paese sull’orlo dell’ingovernabilità, senza una maggioranza stabile, la colpa non è solo di una legge elettorale vergognosa ma di un presidente della Repubblica che non ha sciolto le camere un anno fa, quando era ormai chiaro che il governo Berlusconi era ormai finito. Era quello il momento costituzionalmente più corretto in cui andare alle urne.
Ora invece, dopo aver ceduto alle pressioni internazionali, Giorgio Napolitano consegna all’Italia un parlamento al limite dell’agibilità, e questo perché un anno fa ha preferito seguire una strada a dir poco anomala, nominando senatore a vita un esponente dei poteri forti europei per poi nominarlo presidente del Consiglio. Una scelta sbagliata che oggi si rivela tragica: perché tutti oggi hanno vinto le elezioni tranne uno: Mario Monti. Col senno di poi, perfino all’Europa sarebbe convenuto farci votare un anno fa.

Seconda anomalia: il vero padre della destra italiana non è Giovanni Giolitti, è Benito Mussolini. La destra italiana non ha niente a che fare con la destra europea, e infatti il blocco conservatore si riconosce ancora in Silvio Berlusconi e non in Mario Monti, così come vent’anni fa preferì il Cavaliere di Arcore a Mario Segni. La destra italiana non è una destra liberale ma una destra che affonda le sue radici culturali nell’esperienza del Ventennio. Chi si allontana da quella linea, muore. Dopo Segni e Fini, ora è toccato a Monti.

Due anomalie e un errore: fatale. Lo ha commesso il Pd quando ha puntato tutto su Monti. È stato un terribile errore di valutazione, perché ha costretto il partito a limitare la ricerca del consenso. Il Pd dopo le primarie si è fermato, e questo perché Bersani ha pensato che avere il 49 per cento sarebbe stato meglio che avere il 51. Per paura di Monti, in tanti non hanno votato il Pd. Ma il concomitante travaso di voti dal Pdl a Monti non c’è stati, e qui ora siamo.

Poi c’è Grillo. Ma prendere tanti voti non è un reato. Staremo a vedere adesso cosa succederà.

Grazie presidente Napolitano!

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19 Comments

  1. efisio erriu says:

    Comunque Vito, si possono fare 10000 analisi sul voto e per l’ennesima volta sugli errori del Pd. Però diamine guardate i voti degli Italiani all’estero. Possibile che fuori dal recinto nazionale la percezione della politica sia completamente differente?
    Napolitano, Monti e Bersani hanno salvato l’Italia dal default. E’ un dato.
    Berlusconi ha mentito agli Italiani e il primo risultato della sua balla è che ora non vuole andare alle elezioni (aldilà dei problemi tecnici) perché sa quale grave danno ne subirebbe il paese. Ma per lui l’importante è stare lì, garantirsi l’immunità a discapito di tutto e di tutti.
    Ma sì se poi ci sono 8 milioni di persone che ancora lo votano c’è poco da dire.
    Il problema sono anche gli Italiani, ma giustamente è con loro che bisogna fare i conti.

  2. efisio erriu says:

    Col senno di poi hai ragione tu.
    Grillo è la moda del momento, come si sfoggiano le Hogan, si sfoggia il voto di protesta.
    Come le hogan le compra chi ha soldi così è la condizione di chi sfoggia il voto di protesta per Grillo (almeno stando ai frequentatori delle sue piazze).

    Bisognava votare prima e lasciare che l’Italia di Berlusconi fosse insolvente verso i suoi creditori.
    Gli Italiani hanno bisogno di un bel default, che anche qualche benpensante il cui unico pensiero è avere indietro i soldi dell’Imu o sbraitare indiscriminatamente contro tutti i politici di questo mondo capisca cosa significa stare qualche manciata di mesi senza stipendio.
    Questo visto che la serietà non paga in questo paese e solo in questo paese

    • Lino Grill says:

      La serietà di chi,scusa? del Giagurao? di MPS? delle primarie, ma non troppo? (e volevano INSERIRE CLAUDIO MARTELLI E IL FIGLIO DI CRAXI IN LISTA IN SARDEGNA!!). Ma per favore!!! Tutto si portrà dire dei Grillini, ma non che è gente poco seria! Il Pd non ha un programma credibile e non ha persone credibili. tutto qui. La gente che ha votato Grillo E’ gente che da mesi non prende stipendio, che è indietro con le rate del mutuo, che si vende la macchina per pagare l’università. MA fa comodo dipingere il mondo di grillo come un mondo di fascistoidi facilmente impressionabili…SVEGLIA!!! Dal 20 gennaio Grillo nei suoi comizi (che il pd in sardegna ha inziato 15gg fa) dice di essere il primo movimento in Italia. Qualcuno gli ha dato retta? qualcuno ha chiesto agli elettori del m5s perchè votassero m5s? No…grillo è un fascista e casaleggio è il suo profeta.

      Bravi bella analisi dell’elettorato! Non capite e non ascoltate i vostri elettori e la colpa è del M5s?

      • efisio erriu says:

        La serietà di non parlare per slogan, di fare leva su modi comuni di pensare, di proporre oltre che di distruggere.
        Sto dicendo che questo atteggiamento in Italia non è stato premiato, mentre lo è stato col voto all’estero dove determinate problematiche sono percepite differentemente.
        Qui chi ha scelto un voto di protesta senza capire bene (perché Grillo non lo ha detto) verso dove si va a parare ha evidentemente il sedere al caldo, fa parte di una classe media incazzata, non di un proletariato affamato.

        Ma NON sto dicendo che i Grillini NON sono seri.
        Quello lo dovranno dimostrare, adesso. M5S aveva il proposito di entrare in Parlamento marginalmente per controllare l’operato degli altri, c’è di più: grande successo, ci entra come primo partito.
        Non solo dovrà controllare, dovrà decidere, dovrà decidere tante cose (se rivotare subito per esempio). E dovrà decidere anche se far fallire MPS o spendere per nazionalizzarla.
        Vedremo

    • kalymer says:

      Grillo non è una moda, è una valvola di sfogo. Preferivate una stagione di attentati?…non vi rendete conto che c’è gente disperata?….fior di Laureati che nn trovano lavoro, famiglie alla fame!! Intanto con i soldi dell’IMU si salvano le Banche .Si spremono solo i soliti.I Parlamentari continuano a far finta di niente, si toccano le pensioni, ma per il taglio dei parlamentari c’è tempo. Il bipolarismo che si è formato ci stava portando al disastro, perchè anche l’opposizione pur perdendo le elezioni aveva un gran pezzo della “torta”. Si stavano adagiando….serviva uno scossone uno shock….il Movimento 5 stelle anche se criticato e temuto. era necessario!!! e non mettete immagini di Grillo come se fosse un fascista, non siete credibili!!!

  3. Neo Anderthal says:

    Non c’è dubbio che l’idea di Napolitano, condivisa dal PD, quella di delegare al tecnocrate Monti il “lavoro sporco” è stata semplicemente rovinosa.
    Se pure Monti, come dice “ha rimesso i conti in ordine”, ha certamente dato l’idea di assolvere un mandato considerato comunemente “esterno” -sul fatto che sia del tutto vero si può discutere, di fatto la propaganda di destra è riuscita a imporlo nel discorso comune- e per questo ha schiacciato ancora di più sulle e contro le classi svantaggiate, come è successo con le varie “riforme” dei montiani, approvate anche se con distinguo, il più delle volte impercepibili o indecifrabili, dal PD.
    Se si fosse andati alle elezioni nel più breve tempo possibile, e con una nuova legge elettorale, il PD avrebbe potuto riunire una coalizione vincente prima che tanta parte dell’elettorato ne avesse abbastanza, e mollasse gli ormeggi.
    La vocazione dirigista che fa ritenere ai “saggi del Partito” che il loro compito prevalente non sia rappresentare gli elettori ma decidere al posto loro, quella che ha fatto prevalere i discorsi semi-liberisti, per esempio sui temi del lavoro, o rigoristi, come per l’IMU, d’altra parte è come una seconda natura per gli ex comunisti “miglioristi” come Napolitano.
    Ancora non so, al momento in cui scrivo, come saranno composte, le aule parlamentari. Non credo però a una soluzione “a pronta svolta” con elezioni tra un paio di mesi, anche se non mi sento di escluderla, staremo a vedere.
    Rimane il dato di una sottovalutazione grave, gravissima, dei fenomeni in atto (e sia chiaro, Berlusconi non ha vinto: ha perso milioni e milioni di voti) e della presa che hanno comunque anche i discorsi più smaccatamente populisti, un segno della arretratezza civica dell’Italia ma anche un grido di aiuto che è stato folle ignorare.

    • Neo Anderthal says:

      P.S. Berlusconi, che i suoi polli li conosce benissimo, è stato abile a fare finta che la stretta e l’austerità, “imposte dall’Europa”, fossero opera di Monti, e non effetto della sua politica scellerata.
      Il fatto che Monti sia arrivato a sostituirlo ha giocato a suo favore, e nonostante lui stesso abbia offerto a Monti al guida della coalizione di destra, gli è stato facile -davanti al suo target, alla sua fetta del mercato del consenso, non proprio preparatissima- fare il perseguitato e l’estraneo.
      Il PD ha poi cincischiato, aspettando l’ultimo minuto per cercare di smarcarsi da Monti, e praticamente solo perché Monti stesso lo ha infine sfidato, e SEL ha avuto poca udienza e voce, sia sui media che nel discorso generale, perché stretto nella morsa tra l’alleanza e l’opposizione di Ingroia.
      E il risultato è questo.

  4. laburista says:

    Mi sembri più fazioso di Fazio o Vito. Napolitano è il presidente eletto con un colpo di maggioranza risicata da una sola parte politica, la sua di tutta una vita. Ciò che manca in italia è una sinistra liberale come negli altri paesi civili. E tu non ne parli mai. Come mai? Appartieni anche tu a quella cultura?

  5. Hai pienamente ragione che la destra italiana e’ ancorata al ventennio ed e’ lontana da una moderna destra europea. Il PD invece, vista la strategia, si ispira a Tafazzi.

  6. Antonio says:

    Mi meraviglia molto il dato dell’affluenza alle urne. Mi aspettavo un’astensionismo molto più marcato, unico comportamento idoneo a dimostrare il disincanto, il disgusto e, soprattutto, la totale sfiducia in questa sgangherata democrazia (democrazia?) in cui ci dibattiamo.
    Ovviamente totale rispetto per chi ha espresso il proprio voto, in qualunque direzione. Io non sono tra quelli che denigrano, disprezzano e mettono nel ridicolo coloro che votano in modo diverso dalle proprie idee e dalla propria visione del mondo. Per questo non mi sono mai piaciute le accuse di demagogia e polulismo, rivolte a suo tempo a Berlusconi e a Grillo adesso. Il sogno e l’illusione Berlusconi è fallita miseramente, adesso una larga percentuale di popolo ritiene di riporre la propria fiducia in Grillo. E allora, dov’è il problema? E’ la solita storia, l’intellighentzia proprio non sopporta chi parla come mangia, chi si rivolge non solo al cervello ma anche alla pancia della gente. Tutti noi abbiamo bisogno di sentire parole dirette non solo alla nostra parte razionale, ma anche alla nostra parte passionale ed emozionale. Si può governare un popolo solo con la freddezza dei numeri e dei bilanci, oppure solo con l’asetticità e l’astrattezza delle regole e dei principi. Io condivido pochissimo di quanto dice Grillo, ma capisco benissimo i motivi per i quali in tanti l’hanno votato e non mi sogno di biasimarli o, peggio, di ridicolizzarli. Un dato per me è certo: siamo un Paese prossimo alla morte, e parlo di morte materiale, economica, sociale. Di altre questioni che hanno così tanto appassionato i moralisti un tanto al chilo in questi anni (il bunga bunga, le Minetti in politica, i festini e i festoni, le olgettine, le vallettopoli etc.) non mi frega assolutamente nulla. Mentre i cosiddetti sacerdoti dei costumi morali del Paese si baloccavano con queste facezie, l’Italia moriva (per colpa di chi la mal governava, cioè Berlusca & C., sia chiaro, ma non solo lui) economicamente e socialmente. Impoverimento costante, impossibilità di trovare lavoro per chi non ce l’ha, disoccupazione al galoppo. Questi tragici problemi sembra abbiano interessato molto poco chi avrebbe dovuto incalzare giorno per giorno chi ha governato. Molto più interessante spiare dal buco della serratura l’alcova dell’ex premier, oppure cavalcare battaglie magari giuste (quelle sui diritti civili) ma di scarso impatto profondo e duraturo sulle coscienze, oppure ancora battaglie sacrosante come quella contro l’evasione fiscale che ha però finito per creare l’effetto opposto a quello voluto: continuare a tartassare i già tartassati e ridurre praticamente alla fame l’ex classe media.
    Grillo ora raccoglie i frutti con gli interessi. Però, per favore, non scomodiamo fenomeni come il fascismo, il nazismo o il comunismo, fenomeni tragici ma molto seri, con un’apparato ideologico molto robusto alle spalle (soprattutto comunismo e nazismo) e con un seguito popolare di massa. Grillo raccoglie la giusta rabbia di tanti italiani che non sanno più a che santo votarsi, non dico per risolvere i loro problemi (molti dei quali irrisolvibili), ma almeno per essere ascoltati. C’è, però, una differenza tra il Grillo del 2013 e il Berlusconi del 1994: allora si riusciva ancora a sognare col sorriso e con sincera speranza, ora si sogna con rabbia e spinti soprattutto dalla disperazione. Su questo bisognerebbe riflettere.

    • gianfranco omar meloni says:

      Condivido tutto…ricordando a chi se lo dimentica, che il potere di Berlusconi è nato nelle sue televisioni commerciali e dalla sua capacita’ di vendere ingannevolmente il proprio prodotto spacciandolo per buono…..poveri fessi!

  7. sono senza parole… condivido tutto… aspettiamo…

  8. Tra un anno ci sarà Renzi candidato Premier. Sicuro. E se è furbo, comincerà a fare campagna elettorale da domani.

  9. Paolo Curreli says:

    Il PD se lo merita…quanti errori per presunzione

  10. Lino Grill says:

    Ancora è presto però..certo..non mi aspettavo questa tenuta di Silvio. Il Pd raccoglie più di quel che semina, Monti l’hanno votato solo i suoi parenti. PEr fortuna Ingroia e Giannino non pervenuti. Grillo si conferma come nuoo odello politico,con cui tutti i programmi (entro l’anno, che torneremo alle urne) dovranno fare i conti.

    • efisio erriu says:

      intanto ora dovrà fare i conti lui con la realtà, gli operai Alcoa, Eurallumina, Keller, Ilva attendono risposte, via mail, via blog, via streaming, dove cazzo gli pare ma ora con i suoi 100 o 200 parlamentari avrà la responsabilità anche di dare delle risposte a loro.

      • Lino Grill says:

        Reddito di cittadinanza, do you know?
        Cosa ha proposto il PD? Seriamente…il nulla. PAtrimoniale si, o forse no. Accordo con Ingroia si, o forse no. E con Monti, ma senza dirlo. E mps non è colpa nostra e ce li sbraniamo questi che non smacchiano giaguari. L’imu…forse la togliamo, ma non a tutti, perchè non sappiamo dove prendere i soldi e comunque le tasse non le possiamo abbassare, perchè c’è da pagare gli F35 e il debito del montepaschi. Ora vi lascio, che ho l’auto blu in doppia fila.

        PD davvero convincenti e vicini ai problemi della gente (dentro ai palazzetti riscaldati!!)

      • efisio erriu says:

        So bene cos’è il reddito di cittadinanza, un po’ meno da dove si potrebbero togliere i soldi (a occhio e croce 3 milioni al mese).
        Tu? Do you know?

      • efisio erriu says:

        Autoblu in doppia fila…
        Slogan, battute e parolacce.
        Sembra di rivedere Berlusconi e Bossi che con slogan, battute e parolacce hanno vinto tante elezioni e con slogan, battute e parolacce pensavano pure di governare…

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