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SCOOP! Travolta dalle polemiche, la Tirrenia rinuncia al Cagliari! Ecco le maglie con il nuovo sponsor scelto da Cellino! E come se non bastasse, quattro spunti di riflessione

La decisione era nell’aria già da ieri, perché troppe sono state fin da subito le polemiche. La Tirrenia e il Cagliari Calcio hanno così deciso consensualmente di stracciare il contratto di sponsorizzazione che legava la compagnia di navigazione alla società rossoblù. Il presidente Massimo Cellino però non si è perso d’animo e ha subito trovato un’altra società che legherà il suo marchio a quello della squadra più amata dai sardi. Un nome di grande impatto, un marchio caro a tutti i sardi. Perché il Cagliari è la squadra di tutti i sardi. Il mio amico Banana (e nel suo sito Intanto in viale Trento è raccontata tutta la storia di questa nuova clamorosa novità) ha scovato in anteprima l’immagine della nuova maglia: eccola.

Da una facezia all’altra.

1 – La scelta di Cellino è ineccepibile. Certo, avrebbe dovuto avere un po’ più di riguardo per la Regione, che è un munifico sponsor del Cagliari e che da tempo ha iniziato una battaglia legale e politica contro la Tirrenia. Per questo chi esce male da questa storia è Cappellacci, che a Cellino ha fatto sempre ponti d’oro.

2 – I toni di questa polemica sono insopportabili. C’è un razzismo di fondo di una parte dei sardi e dei cagliaritani in particolare contro i napoletani che è intollerabile.

3 – Al momento, lo stadio di Is Arenas non ha il via libera della Commissione provinciale di vigilanza. L’organismo si sarebbe dovuto riunire oggi, ma l’incontro è stato rinviato a martedì prossimo. Quindi, al momento, lo stadio è aperto solamente a cinquemila spettatori. Questi sono i fatti.

4 – Sulla vicenda il bello deve ancora arrivare. Perché Cellino (che nell’operazione Is Arenas ha speso più di quanto avesse preventivato e adesso immagina di stabilirsi a Quartu per sempre) ha le idee molto chiare. E basta leggere l’Unione Sarda di oggi per capirlo: “Tra gli spalti in costruzione si progetta: dove si faranno locali, ristoranti, negozi? Semplice, dietro i parcheggi, lato parco c’è un sacco di spazio. Chiacchiere per il momento”. Chiacchiere. Intanto però segnatevi questa frase: “Lato parco c’è un sacco di spazio”. Lato parco di Molentargius, ovviamente.

E comunque, anche se Adorella non vuole, oggi vado a rinnovare l’abbonamento. Ora e sempre, forza Cagliari!

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39 Comments

  1. Sasuke says:

    1) La Regione fa una figuraccia. In qualsiasi sponsorizzazione lo sponsor principale inserisce delle clausole che escludono la presenza di marchi concorrentie e/o lesivi della propria immagine o che possono avere dei contenziosi aperti. Altrimenti lo sponsor principale e’ solo quello che mette piu’ soldi.

    2) Il razzismo nei confronti dei napoletani e’ intollerabile. Infatti non è razzismo, sono loro che sono napoletani.

  2. Francesco: nessun disegnino, grazie, come ricevuto….sto benissimo anche nella mia crassa ignoranza (e insofferenza) calcistica 🙂
    quanto all’alcoa, ne parlo eccome anche senza conoscere i punti 1., 2., 3. e n°, : in quanto cittadina e non espertona, semplicemente perchè il succo della faccenda sono sempre le persone e la loro condizione. e mi piacerebbe che tutti ne parlassimo di più, delle conseguenze umane che le vicende come l’alcoa provocano.

  3. nicola says:

    Il disprezzo nei confronti della Tirrenia non ha nulla a che vedere col razzismo e con le questioni calcistiche. Vi invito a recarvi in qualche posto turistico come Tortoli o Carloforte e parlare con i gestori di locali e negozi. Scoprirete che ci sono stati dei cali nelle presenze turistiche con punte del 50% dovute non solo alla crisi generale, ma sopratutto al caro traghetti. La Tirrenia è una società che vive da decenni di sovvenzioni pubbliche (sovvenzioni automaticamente rinnovate anche alla nuova società) senza che sia mai stata indetta una gara. Grazie a questo monopolio di fatto una parte importante dell’economia della Sardegna è fortemente dipendente dalle decisioni di questa azienda che fa il bello e il cattivo tempo sui prezzi. Dalle loro decisioni può dipendere una stagione positiva o disastrosa. A me sembra un ottimo motivo per essere indignati contro la decisione di Cellino di farsi sponsorizzare da questa società. Certo la squadra e sua e comanda lui, per questo agirò nell’unico modo che mi è permesso: non andrò mai a vedere una partita nemmeno al bar sotto casa. Da me Cellino non vedrà più un soldo.

    • Anonimo says:

      e quindi sei indignato come mauro pili, e ugo cappellacci, ora c’e’ un’altro indignato il qiunto moro , andrea prato, guarda caso anche lui indignato! ci difendono questi personaggi ci seusu postu beni, e che futuro roseo per la sardegna

      • nicola says:

        Non è che se Pili e Cappellacci affermano una cosa io devo dire automaticamente il contrario. E’ vero che sono degli incapaci, ma la Tirrenia è oggettivamente da anni una delle tante cause dell’isolamento della Sardegna. E i politici sono incapaci perché in tanti anni non sono mai riusciti a rompere il blocco navale, che è stato imposto dallo Stato, con il solo scopo di far prosperare una società che è un serbatoio di assunzioni clientelari per voti di scambio della politica campana. E perché i Sardi non dovrebbero essere arrabbiati nel vedere la loro economia fortemente condizionata da un’azienda che incide pesantemente sulle loro vite e sulla quale, di contro, non hanno alcun potere decisionale?

      • Supresidenti says:

        “da me cellino non vedrà più un soldo”
        ottima scelta nicola, io l’ho fatta diversi anni fa.
        bonu dominigu

  4. Sovjet says:

    Comunque, c’è modo e modo di parlare di calcio…
    http://blog.futbologia.org/tag/wu-ming/

  5. Anonimo says:

    la colpa dei trasporti non e del signor onorato, o di cellino,se siamo in queste condizioni e’ di chi governa oggi la sardegna e fa’ finta di indignarsi e di chi ci ha governano in passato dei vari mauro pili che oggi fa tanto l’indignato, e tutti gli altri che in passato hanno fatto finta di niente, ma sicuramente per voi la colpa e solo di onorato e di cellino.

  6. Radio Londra (nonostante Er Ciccio) says:

    Custu no ddia ancora liggiu.
    Ma cosa mi ha letto nel pensiero?
    E poi si dda piganta contras a is Napoletanus…… chi funti finzasa e troppu bravusu e non si piganta po c..ulu!!!!!
    http://www.castedduonline.it/index.php/cronaca/sponsor-cagliari-il-consigliere-psdaz-casu-la-regione-pensi-ai-problemi-dei-sardi/38908

  7. Abbonato respinto says:

    Caro Vito, oggi ti ho visto rinnovare l’abbonamento mentre io ho dovuto subire un rifiuto. La mia tessera del tifoso è bloccata.
    Perché non posso rinnovare l’abbonamento? Ho un DASPO ovviamente no ma ho citato in giudizio, dopo un tentativo di mediazione, la Società Cagliari Calcio per avere il rimborso della quota parte dell’abbonamento non goduta l’anno scorso e il risarcimento del danno subito. Avrò ragione forse sì forse no sarà un giudice a stabilirlo. In questo momento però non posso rinnovare l’abbonamento perché qualcuno ha deciso che non posso accedere allo stadio per gridare FORZA CAGLIARI! A me questo sembra un sopruso che aiuta a capire chi è Cellino

    • Vito Biolchini says:

      Sì, è una situazione incresciosa. Si tratta di capire se il comportamento del Cagliari ha un pur qualche fondamento giuridico. Certo che se la potevano evitare. Chissà se vi consentiranno almeno di comprare un biglietto o se proibiranno anche quello!

      • La stessa cosa stava per succedere a me e un’amica. A un certo punto l’impiegata ha fatto una faccia strana e ha detto: “C’è un problema sul sistema, non mi permette di procedere con la pratica perché c’è una situazione non risolta con la società”.
        Avendo aderito alla mediazione, ma non avendo in seguito fatto causa, facciamo presente al “responsabile” prontamente accorso che noi non abbiamo alcuna “situazione non risolta”. Tutto molto civilmente. Abbonamento rinnovato.
        A @Abbonatorespinto solidarietà! La causa riguarda lo scorso campionato, quindi non credo che la società possa impedirti l’accesso allo stadio, ma non sono avvocato.

      • my2cents says:

        E con tutti sti casini, ancora state li a dare soldi alla cellinese…..?

        Sinceramente non riesco a capirvi.

    • Vito Biolchini says:

      Tu lo sai che la mia seconda scelta dopo Equitalia era Alcoa. Me ne fai una con lo sponsor “Da Baffo” del Cavalluccio Marino?

  8. Maurizio says:

    ……Cellino, adesso che hai “venduto” la Sardegna, con i soldi paga il biglietto ai nostri immigrati che non possono rientrare in Sardegna per colpa del caro biglietti imposto dai tuoi nuovi soci…….la Tirrenia………non sei degno….mai piu allo stadio…….

  9. A proposito di razzismo da parte dei sardi nei confronti dei napoletani: RAZZISMO MADE IN CAGLIARI QUANDO I CATTIVI SIAMO NOI – http://www.cagliarifornia.eu/2010/12/razzismo-made-in-cagliari-quando-i.html

    • Anonimo says:

      Non è razzismo ma credo che si tratti di incompatibilità caratteriale. Vivendo ormai fuori dalla Sardegna per motivi di lavoro, ho avuto l’opportunità di fare amicizia con siciliani, emiliani umbri e lombardi ma con i napoletani ho sempre avuto la sfortuna di non riuscire a legare (per usare un eufemismo). Spesso, si crea, sopratutto in ambito lavorativo un senso di fastidio diffuso verso certi atteggiamenti dei partenopei che sfociano in una sorta di isolamento che talvolta potrebbe apparire come una forma di razzismo. Non credo che la mia esperienza sia statisticamente rilevante ma confrontandomi con più persone ho potuto constatre sensazioni simili.

  10. vito caro, non c’entra nulla, lo so, ma ti prego, basta Cellino, e basta Cagliari….e non solo perchè io sono di una ignoranza abissale sull’argomento (sono trent’anni che mi spiegano cos’è il fuorigioco e non l’ho ancora capito), ma soprattutto perchè è urgente parlare d’altro! gli operai Alcoa, ad esempio: siamo con loro in questa protesta? ci siamo rassegnati all’andazzo generale e quindi che si rassegnino pure loro? siamo troppo occupati con i fatti nostri e il nostro stare a galla (da diversamente occupati ma anche da disoccupati e basta) da disinteressarci del destino delle persone e dell’intera Regione?
    mi spiego meglio qui (e mi piacerebbe sapere che ne pensi tu): http://madrigopolis.blogspot.it/2012/08/ma-lavorare-e-poi-cosi-importante.html
    grazie, e a presto 🙂
    Francesca

    • Alessandro Sabatini says:

      Rimango sempre sincermanete affascinato dall’arte retorica di chi parla dell’alcoa senza citare:
      1. Prezzo dell’energia elettrica in Italia tra i più alti del mondo.
      2. l’alcoa è una società a fine di lucro e va a produrre dove vuole.
      3. cosa dovrebbe fare concretamente la Regione.
      4. Referendum(s) contro il nucleare (vedi punto 1)
      5. come si potrebbe convincere il cda alcoa a ritornare sui suoi passi facendosi il bagno al porto o bloccando la 131
      6. lo scandalo che fine a pochi mesi fa la bolletta gliela stavano pagando le tasse di tutti gli italiani

      etc. etc.

    • Francesco says:

      Ti faccio un disegnino? Per il fuorigioco intendo…

      • Anonimo says:

        ora e piu’ facile vedere il fuorigioco dietro la porta c’e’ il quarto uomo !

  11. carlo 76 says:

    Vedrete il casino che scoppierà per la prima partita in casa. Traffico in tilt, curve senza controllo. Secondo me il Cagliari tornerà presto a Trieste..

  12. Chiedi a equitalia se ti fa da sponsor visto che tirrenia ha dato forfait

  13. Radio Londra (nonostante Er Ciccio) says:

    Infatti sarebbe davvero ora di finirla con il razzismo nei confronti dei Napoletani (giusto per dire che il tifo non c’entra niente).
    Ci in…zzammo tutti per il tifo a favore del Piacenza in occasione dello spareggio ma forse è arrivato anche il momento di finirla con questo odio infinito.
    Se fosse successo il contrario cosa avrebbero dovuto fare i tifosi Piacentini? Dichiarare guerra ad oltranza al regno di Napoli?
    Tornando poi alla questione Tirrenia io invece penso che la sponsorizzazione a favore del Cagliari, nonostante la “stizza” di cappellacci non fosse neanche così catastrofica.
    In fondo poteva essere intesa anche come un segno di risarcimento danni.
    La stizza dovremo averla noi con Cappellacci per aver condotto tardivamente una partita da balente contro i mulini al vento senza essere balente (ma facendo di tutto per dimostrare tele visivamente la sua balentia) ed essersela fatta mettere con tanta classe e con la vasellina di primaria marca da Matteoli e company (non era uno di quelli della squadra amica della Sardegna?). fare gli eroi dopo che i buoi sono scappati lascia il tempo che trova.
    In tutto questo baillame gli ultimi ad avere delle colpe sono proprio i Napoletani che hanno semplicemente il torto di fare (come è nelle cose che sia)….. i Napoletani.

    • Roberto says:

      Lo. Spareggio a Napoli non avremmo maiovuto giocarlo perché una tifoseria piu penalizzata della Ncs.non esiste in Italia. Ma sapete quanto spendono i co
      rsi?

  14. muttly says:

    Il punto 2 non è corretto, andrebbe messo “contro i napoletani in servizio sulla tirrenia”

  15. Anonimo says:

    secondo me che la Regione che sponsorizzi il Cagliari è scandaloso

  16. Ciao Vito, hai parlato di razzismo? allora leggi qui e inorridisci!
    http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=205588&v=2&c=3693&t=1

  17. Nooo! L’abbonamento nooo!
    Fermati! Rifletti!
    Quanto al parco, uhm, ce n’è ancora molta di roba da incendiare su quel lato. Ma devono fare presto, i piromani, altrimenti i tempi si allungano, dannata burocrazia.
    E a ogni modo il nuovo sponsor sulla maglia del Cagliari Calcio impone un ripensamento della cronaca giornalistica sportiva. Adeguarsi alle esigenze marinaresche, please.
    Abbraccio.

    http://www.giannizanata.it/il-calcio-non-e-uno-sport-per-nocchieri/

  18. su frari says:

    sai una cosa simpatica? chi ha aderito a quella specie di class action contro il Cagliari Calcio per le partite disputate a Trieste l’anno scorso viene inserito in un libro nero e non può esercitare il diritto di prelazione sull’abbonamento. Mi spiego… a tutti (credo) è stato dato un rimborso. Una parte di abbonati non ha accettato e sta portando avanti la causa per avere più soldi o maggior soddisfazione. Quando questi che hanno firmato si recano questi giorni al Cagliari Calcio gli viene detto che il sistema informatico non funziona, ma dopo insistenze si avvicina l’addetto stampa che con fermezza gli dice che quell’abbonamento è sospeso. Mostrandogli il dito medio (no…, però sembra di vederlo).
    Ora, possiamo pensare che forse ci può essere una certa incompatibilità tra il Cagliari e chi gli ha fatto causa, e seppure non convintissimo posso quasi capire il punto di vista della Società (anche se le regole sono regole, i punti di vista sono aria fritta).
    Così come possiamo dire che ogni proprietario è libero di prendere i soldi da chi vuole, ma con attenzione alle incompatibilità tra gli sponsor.
    Se io fossi il testimonial dell’Unione Sarda (e prendessi quindi soldi per questo) e mi facessi vedere in giro con La Nuova, probabilmente i soldi non me li darebbero più…

    bona pisca.
    m.

    • Su Frari ti devo (in parte) correggere.
      La situazione “class action” è da dividere in due parti. Alla prima hanno partecipato tot persone e, di fronte a un mediatore, la società e le parti non hanno trovato accordo. Tradotto: il Cagliari ha detto (senza fornire tempi e cifre) che avrebbe rimborsato le gare non godute.
      A seguito di ciò, alcune persone hanno deciso di proseguire la loro battaglia facendo causa.
      Altri hanno scelto invece di non proseguire. Io credo che siano solo quelli che sono arrivati alla seconda fase ad aver avuto questo “niet” all’atto del rimborso. Ti confermo che sia io che un’amica ieri mattina abbiamo subito un tentativo di stop ma è bastato far presente la cosa (“Non siamo in causa contro la Cagliari Calcio S.p.A.) per avere il rinnovo.

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