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Scoop del Sole 24 Ore: “La Scuola Civica di Musica di Cagliari pagava… un investigatore privato!”. E che se ne faceva? Tutte le carte in Procura!

“Le cose che si scoprono leggendo il Sole 24 Ore voi neanche ve lo immaginate!”. Lo dico sempre ai compagni (scusate, ma quando ci vuole ci vuole) che storcono il naso quando dico loro che io da anni non tocco più né Repubblica, né l’Unità né il manifesto e leggo solo e solamente il quotidiano di Confindustria. Restano interdetti e non mi rispondono solo per educazione. Ma oggi mi prendo la mia rivincita.

Perché, ad esempio, voi lo sapevate che la Scuola Civica di Musica di Cagliari ha stipulato negli anni scorsi un contratto con una… agenzia di investigazioni private??! Non lo sapevate? Vi comprate il Sole di oggi e lo sapevate, eccome se lo sapevate!

“Forse l’agenzia investigativa – sorride amaramente il sindaco Massimo Zedda – poteva servire a capire dove siano finite le ricevute e i conti di questa società”.

Eh sì, perché sui conti della Scuola Civica di Musica non si riesce propri a fare chiarezza. Negli anni del sindaco Floris a questa partecipata del Comune andavano la bellezza di 500 mila euro all’anno! E adesso cosa si scopre? È sempre Massimeddu a parlare:

“Abbiamo ricevuto parecchie e-mail e segnalazioni di irregolarità e di una gestione non trasparente e per questo abbiamo deciso di vederci chiaro, trovando addirittura compensi pagati per ruoli che nel regolamento della Scuola non sono neppure contemplati”.

La Procura adesso indaga. Certo che è strano: perché ingaggiare un investigatore privato? Sono cose che si fanno, ad esempio, quando magari si ha la paura che qualcuno ci metta le corna. Chi ha messo le corna alla Scuola Civica di Musica? Vallo a sapere!

E comunque, così spendeva i soldi il centrodestra cagliaritano. Mentre in città il 22 per cento della popolazione attiva è senza lavoro.

Prendetelo il Sole di oggi. A pagina 38 trovate un’approfondita inchiesta (curata da Roberto Galullo) sui conti del Comune, sui fondi europei che il Comune potrà sfruttare (“Fondi europei per risollevare Cagliari”) tanti dati e le interviste ai protagonisti. Come, ad esempio, al capogruppo del Pdl, Giuseppe Farris.

“Non è vero nulla di ciò che racconta Zedda, ostaggio dei movimenti ambientalisti”, dice secco ma con una affettata flemma, spaziando da Karamazov a Silone, come se si trovasse al circolo della cultura.

Eja, il Circolo della Cultura. Il centrodestra ha fatto molto per la cultura a Cagliari. Prendete la Scuola Civica di Musica, ad esempio.

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9 Comments

  1. semplice la banda bassotti della scuola civiva di Musica….pagava le hostess ed i body gard delle serate musicali elettorali a Villa Devoto prima delle elezioni comunali di Cagliari del 2011 ma si pagavano anche consulenze ed altro con i 300mila euro di contributo della regione ed anche con i contributi del comune e della stessa regione per pagare le spese di concorsi letterari e di tanto altro indagate…

  2. direkteur says:

    Reblogged this on Il Sanlurese.

  3. Neo Anderthal says:

    Ma forse lo scerlockolms della situazione era Dylan Dog e allora, con l’indagatore dell’incubo, qualcosa si spiega.
    Perché Dylan è egli, essendo Dylan, e perché disegnato per primo da Claudio Villa, l’indimenticato Reuccio della Canzone. E poi mi dicono che anche i Dogs non sono mai mancati, qui e là, alla SCM.
    O no?
    http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2012-04-10/quei-detective-scuola-civica-064530.shtml?uuid=AbiOzfLF&fromSearch

    p.s. arròdduspìghiri! Ma sono certissssimo che si tratta di un banale equivoco, e di sicuro tutto verra chiarito, ogni ombra fugata e vissero felici e contanti, o fenici e contenti o qualcosa del genere.

  4. italia says:

    è una vergogna che le altre scuole civiche di musica dell’hinterland prendano una miseria nei confronti di quella di cagliari!

  5. Stefano reloaded says:

    Secondo me hanno ingaggiato un investigatore privato perché volevano scoprire come mai una Scuola Civica di musica, finanziasse, con contributi pubblici, una manifestazione carnascialesca come “La Vespiglia”.

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