Cagliari / Sardegna

Cellino porta il Cagliari a Trieste? E che lì resti! Ecco come il sindaco Zedda può mettere all’angolo il presidente-chitarrista

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Potrei sbagliarmi, ma mi sa che questa volta il pokerista Massimo Cellino si è seduto al tavolo sbagliato con il giocatore sbagliato. Perché portare il Cagliari a Trieste rischia di essere per il presidente del Cagliari la mossa più scivolosa della sua lunga carriera alla guida della società rossoblu. Perché una squadra di calcio di Serie A che piange miseria con un Comune, di questi tempi, proprio non si può vedere. Perché Massimo Zedda non ha per il Cagliari nessun riguardo non dovuto. Perché Cellino ha tirato troppo la corda, e la corda forse si è rotta.

E infatti il sindaco (a proposito di poker) oggi ha tirato fuori l’asso: “Se il Cagliari non paga subito gli oltre due milioni di euro di arretrati che deve al Comune, a questo punto l’amministrazione pignorerà ai rossoblù i diritti Sky”. Che ammontano alla bellezza di 42 milioni di euro l’anno. Quindi io, da cittadino che paga le tasse, pretendo che i due milioni il Cagliari li dia subito. Senza fiatare.

Se il Cagliari vuole la guerra (e spostare la partita a Trieste appena quattro giorni dopo aver promesso al primo cittadino che questo non sarebbe accaduto), che abbia la guerra. Forse sarebbe il momento di mettere le cose nel loro giusto ordine di grandezza. Cagliari ha ben altri problemi che non lo stadio, sul quale i giornali amici conducono una campagna vergognosa, come se dal futuro del Sant’Elia dipendesse il futuro stesso della città. Balle.

Cellino da anni gioca a prendere in giro tutti. Forse è venuto il momento di assecondarlo, di togliergli ogni alibi, non pensate?

Che il Cagliari dunque giochi a Trieste la prossima partita e anche tutte le altre a venire. In alternativa, si costruisca un nuovo stadio con i suoi soldi e rispettando le leggi, oppure si paghi i lavori di manutenzione del Sant’Elia (che adesso il Comune ha sostenuto, col rischio di incappare nelle grinfie della Corte dei Conti), e appena scade la convenzione paghi al Comune un canone di milione di euro all’anno.

Il Cagliari giochi a Trieste, tanto al Sant’Elia non ci stava andando più nessuno: i rossoblù li vedremo su Sky. E il sindaco Zedda non abbia paura di nulla, non abbia paura dei giornali che da anni reggono bordone al Cagliari e al suo presidente, il Comune pretenda da Cellino il dovuto: tutto e subito. Pretenda il rispetto che si deve ad una amministrazione pubblica. Non tema i cori prezzolati. Tanto si vota tra quattro anni.

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61 Comments

  1. pierluigi says:

    io sono convinto di cosa che il sign. zedda stai facendo un vero circo lui pensi a fare il sindaco e aiuti un presidente che da anni fa stare in a il cagliari fatelo voi , o pure fatti i soldi in tasca non sapeta che il sign cellino se avra lo stadio nuovo fara volare il cagliari ma come al solito si fara l’errore della torres , olbia, nuorese , cosi la prima squadra sara in eccellenza sarda sara. ajo sardi svegliamoci e diamo una mano al sign cellino e smettiamola di offendere chi a fatto bene per anni al cagliari che non aveva nemmeno un campo per allenamento ,quindi signor zedda se tiene al cagliari facci il sindaco e aiuti la sua squadra senza fare tanto il togo .solo forza cellino che la banda e grande ……………. caglairi ole

  2. Stefano reloaded says:

    Cellino potrebbe prendere sul serio l’invito di restare a Trieste.
    E la comica continua…
    http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/266173

  3. Pingback: Il Sant’Elia è chiuso solo per colpa di Cellino! Convenzione alla mano, il sindaco Zedda smaschera le bugie del presidente del Cagliari! « vitobiolchini

  4. e intanto Cellino aveva ragione:
    lui credeva che i lavori che si stavano facendo non sarebbero bastati, credo in base alla propria esperienza… e l’istinto di Cellino aveva ragione!!!

    dopo questo smacco il sindaco dovrebbe fare ammenda e parlare di come risolvere il problema il prossimo anno, penso che sia giovane e con tante idee tali da poter mettere la parola fine a questa penosa storia!!

    • Neo Anderthal says:

      Certamente, Cellino ha ragione, suona bene la chitarra, è un benefattore altruista e Zedda ha subito uno smacco.
      Come lo so?
      Me l’ha detto Di Legno!

  5. gigico says:

    Caro Vito, ti stimo come giornalista e conduttore radiofonico, ma non condivido il tuo pensiero in questo caso.
    L’amministrazione Cagliaritana ha abbondonato lo stadio da anni e di colpe ne ha tante, e seppur Cellino non sia un santo perchè di marachelle ne ha fatte, ha intenzione di investire sullo stadio e sulla squadra e le sue qualità di presidente sono indiscutibili (solo chi non segue la squadra da anni e scrive commenti a sproposito può affermare il contrario)
    vorrei dessi un occhiata a questo:
    http://www.cagliaricalcio.net/news/12922/s-elia-slitta-la-decisione-sulla-riapertura-dei-distinti-.html?idArticolo=12922&page=2&articolo=12922

    e commentassi… io sono pratico di queste cose, e qui la responsabilità è inequivocabilmente del padron di casa, non dell’affituario!

    • Signor gigico, anche io sono pratico di queste cose.

      La sintesi che offre il Cagliari Calcio non è effettivamente una sintesi.

      Cioè va lunga rispetto ai contenuti del verbale il cui punto fondamentale è il seguente: “La commissione prende atto che non è presente alla riunione il componente designato dal Genio Civile e pertanto i singoli componenti decidono all’unanimità di sospendere la seduta”.

      Poi certo, c’è la richiesta di integrazione della documentazione relativa al posizionamento delle reti. Ma la seduta in cui si sarebbe decisa l’uso o meno dei Distinti non sarebbe stata quella di ieri, tanto che il presidente della commissione chiede la presentazione della documentazione anche “in progress”. Quindi, quando su l’Unione Sarda scrivono che i distinti non sarebbero stati comunque aperti per la partita con l’Inter non è vero. Non si sa, manca l’ufficializzazione (che a questo punto non è così urgente, visto che Cellino aveva già chiesto alla Lega di andare a Trieste nonostante l’impegno preso quattro giorni prima con Zedda) ma nonè vero che sarebbero stati certamente chiusi.

      Che ieri sia arrivata voce ai giornalisti che pure la Curva Nord (aperta e agibile da mesi, neanche in discussione durante la riunione della commissione di ieri) sarebbe stata dichiarata inagibile è un’altra testimonianza di quanto parte della società Cagliari Calcio stia giocando una partita, diciamo così, tutta sua. E quella voce è arrivata, si fidi.

      Saluti

      • Si, ma in tutto questo, la curva SUD è burda? Ammesso anche che avessero finito i lavori nei distinti in tempo, in questi ultimi tre mesi, cosa è stato fatto per la SUD?
        E’ mai possibile che ci si ritrovi discutere di lavori che il Comune sta facendo con una lentezza incredibile, perchè li DEVE fare, non perchè è GENTILE nei confronti di Cellino.
        Ora che Zedda è riuscito a pignorare i soldi a Cellino, sarebbe il caso che si rimboccasse le maniche e dimostrasse che sa gestire lo stadio perchè a me pare tanto che il rischio che la città corre è quello di ritrovarsi sul groppone un secondo ospedale marino (vecchio)!

      • Stefano reloaded says:

        Tanto “li DEVE fare”, che il Comune metterà sul conto di Cellino anche i soldi spesi questi lavori. E il debito cresce.

      • Lo sai che c’è, Daniele? Che il problema della Curva Sud è il tabellone luminoso pericolante.

        E a chi spettava e spetta la manutenzione del tabellone? Al Cagliari Calcio.

        E cosa ha fatto in questi anni il Cagliari Calcio per il tabellone luminoso? Niente.

        Risultato: la Curva Sud è chiusa.

        (Ah: questa giunta comunale – questa, non la precedente – ha cambiato la cornice urbanistica affinché possano iniziare i lavori per l’Ospedale Marino, secondo quanto deciso dal bando stabilito dalla Regione qualche anno fa)

      • Anonimo says:

        Ma quale tabellone pericolante, il vero problema è che nel 2002 si sono aperte crepe incredibili proprio in curva sud, comincio’ tutto da li. Poi anche il tabellone aveva problemi (ma nel 2002 non era pericolante, era solo guasto e inutilizzato, pericolante lo è diventato adesso!).
        Si chiarisca un po’ le idee e lasci da parte l’astio anticelliniano. Cellino non è Berlusconi, si rilassi..

      • Sì, signor Anonimo, certo. E’ diventato pericolante adesso. Ieri o avantieri, come no? quando Cellino ha deciso di andare a Trieste.

        Guardi, sono l’uomo più rilassato del mondo. E in ogni caso la manutenzione ordinaria e straordinaria delle vie di esodo e dello stesso tabellone spetta al Cagliari Calcio.

        Ah: meno male che Cellino non è Berlusconi. Avrei avuto qualche difficoltà a sostenere il Cagliari come ho fatto in tutti questi anni.

        Però le idee le ho chiare: sostengo il Cagliari, non il suo presidente.

        Saluti

      • Qualcuno mi spiega come mai, se come dite la manutenzione spetta in totalità alla Cagliari Calcio, il Comune sta facendo (per modo di dire) questi lavori? Mi sembra parecchio strano che si prodighi nel fare tale favore a Cellino e poi gli pignori i soldi… Io ancora non ho visto niente di ufficiale che parla dei doveri di locatore e locatario, quindi per me tutto quello che finora si è detto lascia il tempo che trova e viene sbugiardato dall’evolversi della faccenda.

      • docpretta says:

        molta demagogia su questo stadio con fesserie incredibili e poi il rischio è veramente quello di ritrovarci con un padiglione nervi o con un ospedale marino o con la legnaia dell’anfiteatro: una struttura immobile ed inutile, un monumento all’incuria. Si spendono e si sono spesi troppi soldi per metterlo a posto? cari soloni del sociale, pensate ai soldi spesi finora ed a quello che rimarrà a questa città; Lo spazio vuoto fa un “chiasso assordante” e non pensate che sarà un bel vedere. Il Cagliari calcio dovrebbe pagare i debiti pregressi, ma dovrebbe avere la possibilità di fare uno stadio nuovo al posto di quello era nato già vecchio. incredibile che ci sia qualcuno a cui può piacere uno stadio in cui per vedere un’azione nella direzione della curva opposta dovevi munirti di binocolo e senza dovevi per forza tirare ad indovinare. I tifosi, ma anche i cittadini aspettano. nelle altre città lo stadio è il fiore all’occhiello, non una vergogna. Da turista ho visitato gli stadi delle altre città TItaliane ed europee anche se non sono ossessionato dal calcio; penso che lo stadio sia una fonte di reddito anche per gente a cui non gliene può importare di meno del calcio. Difendere lo stadio attuale è una battaglia di retroguardia. Cagliari e il Cagliari hanno bisogno dello Stadio, Cellino o NO. Bisogna metterselo in testa.

      • Ma guardate che il problema non è questa o quella giunta comunale, il problema è lo stadio chiuso!
        Zedda sta chiedendo a Cellino soldi che non deve nemmeno lui, ma che doveva la vecchia amministarzione della società, però allo stesso tempo si lamenta che la situazione dello stadio l’ha ereditata. Sta facendo una guerra che non porterà a niente di buono al comune, alla cagliari calcio e sopratutto ai cittadini… che poi sono quelli che dovranno eventualmente rivotarlo.
        Per quanto riguarda il tabellone, datemi un martello che lo tiro giù personalmente, perchè spendere soldi per un tabellone del 1970 mi sembra un eresia adesso come mi sarebbe sembrata un’eresia nel 1990.
        Mentre sull’ospedale marino non mi posso pronunciare, perchè non conosco la situazione, so solo che è ancora li e che alla prossima maestralata probabilmente viene giù, quindi consiglio una certa premura.

      • docpretta says:

        a prescindere da quello che si fa attualmente per l’ospedale marino, padiglione nervi, anfiteatro etc. etc. il problema è e rimane quello che rischiamo di avere un’area enorme con un rudere per venti – trentanni.. poi hai voglia di dibattere e discutere..una volta che lo stadio si fa da un’altra parte, rimane sul groppone del comune!!! ricordiamoci che quell’area vale 50 milioni nel caso venga utilizzata.. sennò..tocca aspettare che zunch ci faccia una bella torre vista mare pagando il terreno a prezzo di costo. In ogni caso vedremo come va a finire

  6. spessotto says:

    Cellino ormai è a ruota libera. Si crede onnipotente, Zedda fa bene a difendere gli interessi della città. Da abbonato mi sono stancato di questa situazione. Per il caro presidente siamo meno di nulla, considera la squadra alla stregua del suo complessino da adolescente viziato. Finalmente qualcuno lo tratta come un imprenditore (dovrebbe essere quella la sua professione….), quindi che paghi i debiti e se vuole lo stadio LO PAGHI!!!! E la smetta di utilizzare i tifosi come un ariete contro la giunta o contro chiunque ostacoli i suoi progetti altalenanti. Pensi piuttosto a trovare una soluzione per rimborsarci al più presto e una volta incassato ciò che ci spetta faremo un bel brindisi alla sua salute!

  7. Allora, mettiamo insieme i fatti.

    Zedda e Cellino si incontrano, l’incontro va bene e i due diramano un comunicato stampa in cui c’è l’impegno di entrambi affinchè il Cagliari giochi le partite nel proprio stadio davanti ai propri tifosi. In città. Tutto questo giovedì.

    Domenica il Cagliari vince e praticamente mette in tasca la salvezza. Tutti contenti, ci si gode le ultime partite in casa e si festeggia: pazienza per le condizioni dello stadio, che non sono diventati tali negli ultimi sei mesi. Pazienza: Zedda e Cellino, questo riferisce il presidente a Sardegna Quotidiano, hanno posto le basi per parlare del futuro della squadra, in città, magari ragionando su una nuova area.

    Lunedì arriva la comunicazione della Lega Calcio: “su proposta della Società Cagliari Calcio” la Lega Calcio autorizza la partita del Cagliari a Trieste. SU PROPOSTA DELLA SOCIETA’ CAGLIARI CALCIO, capito? Lunedì, quattro giorni dopo l’incontro che sarebbe dovuto essere chiarificatore.

    Dopo di che – siamo a lunedì sera – viene fuori un comunicato del Cagliari Calcio in cui si parla di scelta aziendale. Martedì mattina, su l’Unione online, i prezzi dei biglietti e la suddivisione per settori dello stadio di Trieste.

    Una curva riservata agli interisti. Una curva intera. Giocando il Cagliari in casa ai tifosi provenienti da Milano spetterebbe un settore, non una curva.

    Capito la strategia aziendale? Fare soldi con i tifosi dell’Inter, e meno male che per loro Trieste è molto più vicina rispetto a chi arriva dall’isola. Cioé, a Cellino che i tifosi sardi e cagliaritani possano andare o meno a Trieste non importa nulla. ‘Stigazzi, tanto i soldi in tasca li metto lo stesso.

    Poi si parla tanto di responsabilità. Leggetela, la convenzione firmata nel 2002 dal Comune e dal Cagliari. Dice chiaramante che gli interventi sulle vie di esodo, le stesse per cui era stata dichiarata l’inagibilità in gennaio (e si è continuato a giocare – e potrebbe giocarsi ancora – grazie ai lavori del Comune) sarebbero spettati in questi anni alla società. Lo stesso vale per il tabellone luminoso, per cui risulta chiusa la Curva Sud.

    E’ chiaro che non intervenendo mai tutto va in malora: e le manutenzioni, da ordinarie, diventano straordinarie. Quindi, secondo Cellino, di competenza del Comune. Tutto mentre il presidente non versava neppure i 50mila euro, una miseria, per l’affitto.

    Cellino ha sempre giocato, sarà pure un buon pokerista. Ma la bravura si misura sulla base di chi sta dall’altra parte del tavolo: e questa volta ce n’è uno che sarà pure giovane, ma scemo no. Soprattutto il giovane non ha interessi.

    http://youtu.be/dEv9mB5-BnA

  8. Siamo sicuri che si voterà tra 4 anni?
    Giusto a titolo di cronaca, sarebbe bene che chi scrive e legge questo articolo, fosse a conoscenza di questo filmato (dal minuto 3:00):

    http://www.videolina.it/view/Monitor/9660.html

    Poi ognuno tragga le proprie conclusioni, magari valutando come reagirebbe se, a seguito di un ventennio in cui il padrone non richiede l’affitto, un nuovo padrone di casa, da un giorno all’altro, pretendesse il pagamento degli arretrati in un’unica soluzione.

  9. ANDREA COIS says:

    triestini lo stadio fatevelo pagare prima non a babbo morto

  10. Giampaolo says:

    Io invece mi domando: Per quale motivo le Società Sportive pssono fregiarsi del nome di una Città senza dare alla stessa garanzie di serietà, di efficenza ecc ?
    E questo dovrebbe valere per tutte lè Città, per tutte le Società e per tuttigli Sport.
    Cellino vuol portare la squadra a Trieste? Lo faccia pure, ma la chiami con un altro nome, magari ” Cellino Calcio “!
    Non so se il Sindaco potrebbe giuridicamente impedire al Presidente Cellino di usare il nome Cagliari.

  11. docpretta says:

    ok ci sono problemi più importanti. ma perchè invece non tentare di risolverlo il problema? non avete paura che il sant’elia rimanga come il padiglione nervi? saluti.

    • docpretta says:

      nessuno risponde.. in compenso demagogia come se piovesse..

    • nessuno dice che il problema non debba essere risolto…
      ma che se deve essere risolto come vuole Cellino, allora il Sant.Elia può pure crollare per ciò che mi riguarda…

      il problema deve essere risolto nel rispetto delle LEGGI e del denaro pubblico, perchè ricordiamocelo che di denaro pubblico si sta parlando… lo stesso denaro che serve per il Poetto, per le piste ciclabili, per la metro leggera, per avere i parcheggi gratis al brotzu, per tenere le scuole aperte, per costruire edilizia popolare, per salvare tuvixeddu…
      io penso che vengano prima questo cose, piuttosto che regalare i soldi a Cellino.

      Sono CERTO che se Cellino PAGA quello che deve al Comune, il Comune risistemerà il Sant’Elia… cosi come sono certo che se Cellino decide di costruirsi uno stadio dove vuole (e dove lo consente la legge) il comune non avrà nulla in contrario (l’hanno già detto più volte).

      Del resto, se ha i soldi per costruire lo stadio affianco all’aeroporto, non capisco perchè non li debba avere per costruirlo in città in un area concordata col comune.
      Perchè se io sono un privato e voglio aprirmi una pizzeria, mica la pizzeria me la costruisce e poi regala il comune… se si vuole un accordo pubblico-privato si rispettano le REGOLE, i CONTRATTI (pagamenti e manutenzioni) e le LEGGI… se non sta bene l’accordo pubblico-privato, nessuno vieta al privato di investire soldi SUOI su un bene SUO (come per chiunque).

      La domanda che mi viene è: Cellino vuole davvero risolvere il problema stadio? o vuole accaparrarsi più soldi PUBBLICI che può? prendendosi in regalo il Sant’Elia…

      io non pago le tasse perchè il comune regali il Sant’Elia a Cellino, piuttosto preferisco che il comune lo apra per le persone che vanno a correre la sera, per le scuole calcio per i bambini e per i grandi eventi…

      Si raggiunga un accordo, ma non perdiamo il lume della ragione solo perchè Cellino con l’appoggio di alcuni quotidiani/tv stanno accellerando… tutti i problemi si affrontano e si risolvono… diamo ai problemi però il loro reale valore!!!

      Saluti

      • sapete quanto costa la manutenzione di uno stadio e la gestione??
        tantissimo e non c’è comune che se ne occupi se nn c’è occasione di lucro!!

        augurarsi che cada il sant’elia è un’idiozia… se cellino sborsa sordi (i 2 milioni per intenderci) non credere che bastino per mettere apposto ne lo stadio e ne tantomeno la zona!!

        se il comune, con le giuste regole, lo desse a ZERO ma pretendesse un lavoro fatto in maniera da migliorare la zona e dare un servizio migliore ai cittadini… ne guadagnerebbero tutti e il comune in particolare nn metterebbe più un centesimo

  12. karzollo@libero.it says:

    io credo , a prescindere da ogni schieramento, che è stato opportuno spostare la gara a trieste. molti emigrati potranno vedere la gara. e potranno vedere entrambe le porte, non una sola come avviene al s.elia

  13. La vergogna è la disoccupazione in Sardegna non lo stadio che cade a pezzi. se e fregadei privati che sì inizi a pensare ai cittadini,la politica deve saper ecreare lavoro , d altronde non possiamo fare tutti gli imprenditori .

  14. efisio.erriu@tiscali.it says:

    C’é chi, nella vita reale, fa salti mortali per arrivare a fine mese e chi gioca a fare il personaggio sul niente e del niente come in un reality.
    Le sue pseudobattaglie sono un oltraggio ai problemi di un popolo che soffre come quello sardo.
    Vuol farsi lo stadio megagalattico, tratta come fossero pitciokeddus de crobi allenatori di fama internazionale come Trapattoni,Donadoni o giocatori come Suazo, Marchetti, ma poi alla fine si scopre che per anni non paga nemmeno un miserevole affitto (in proporzione) del campo in cui gioca, mentre é riuscito a trasformare una delle migliori squadre della serie A in una squadra che gioca da schifo, che si salvera’ grazie alla pochezza di Cesena Novara e Lecce, che cerca di valorizzare Larrivey (che nn segnava neanche in serie B) e mortifica Cossu.
    E’ misero nei modi, nei pensieri e nell’agire, almeno per come si presenta in pubblico.
    E mentre lui bluffa e i cagliaritani fanno cori e pagnoladas su richiesta, a Catania, Parma (con Donadoni) se la spassano.

    • in quale contesto vivi??

      una delle migliori squadre della serie A?? discutibile

      si salverà perchè le altre fanno schifo? hai visto la classifica?

      • efisio erriu says:

        per me il cagliari di due anni fa con allegri e dell’anno scorso con donadoni era una delle squadre che non solo giocava meglio a calcio in serie A ma faceva anche risultati ovviamente fino a raggiungimento quota salvezza, ma è discutibile appunto.

        poi a vedere la classifica di quest’anno con 9 punti di vantaggio sul lecce, neanche se giocano tutte le partite con una gamba retrocedono

      • il cagliari di allegri era bello come quello di ballardini e di ficcadenti e perchè no quello di reja… il cagliari sta facendo vedere bel gioco da tanti anni, l’ultimo compreso!!

        ci sono squadre penose ma il cagliari sta facendo un ottimo campionato considerato che in attacco ci sono 3 scommesse più Pinilla, grande acquisto di Cellino, che sta capitalizzando quello che il resto della squadra costruisce!!!

        questa è la realtà… non spariamo a zero giusto per andare contro ad una persona che nn ci sta simpatica!!

      • Anonimo says:

        forse è meglio dire che non ti sta simpatica !

      • efisio.erriu@tiscali.it says:

        Per carità non ti nego che ci sappia fare, anzi, le squadre forti come le ha smantellate le ha sapute anche creare. Ma che non faccia questi giochetti anche per lo stadio perché risulta solo patetico e irriguardoso verso chi si sbatte per risolvere problemi ben più seri

      • Anonimo says:

        se il cagliari sta un po piu’ su di chi fa’ schifo vuol dire che forte quanto basta, cellino non ha i soldi del signor della valle presid, della fiorentina o di preziosi presd, del genoa presidenti che hanno un mare di soldi, a parte questo e’ una piccola o grande vergogna nazionale che il cagliari non abbia uno stadio o tale da poterlo chiamare cosi’ le colpe non sono solo di zedda per di piu’ c’e’ solo un anno, la maggior parte le colpe sono di delogu e di emilio floris 20 anni di cazzeggio del centro destra.

      • efisio erriu says:

        Eja tutto quello che vuoi, lui può fare le sue scelte col cagliari che tratta come un suo giocattolo (in barba ai tifosi), ma che nn applichi la stessa logica con lo stadio perché in quel caso diventa patetico e irrispettoso proprio nei confronti dei sardi.
        Poi se lasciasse lavorare qualche allenatore con un po’ di continuità forse senza spendere chissà quanto qualche soddisfazione in più il cagliari e i suoi tifosi se la potrebbero togliere

      • dovresti fare tu il presidente… chissà che miglioramento!!! cercati gli sponsor del Cagliari e delle altre squadre di serie a e vedrai come rivaluterai la gestione celliniana con così pochi soldi!!

      • Acronotau says:

        gli sponsor come Dahlia TV?!

      • efisio erriu says:

        ah bhé se la mettiamo così, dobbiamo stare tutti zitti perchè sicuramente un presidente migliore di cellino non si trova da nessuna parte.
        il più onesto,
        il più bravo,
        il più capace… non fosse per la sfortuna che ogni tanto lo perseguita il cagliari sarebbe già in champions’ league, ma comunque voi che siete suoi ammiratori potete aiutarlo comprando braccialetti portafortuna e andando allo stadio vestiti di viola e soprattutto insultate i giornalisti cugurre unici colpevoli delle sconfitte del cagliari.

  15. Anonimo says:

    l’autore di queste fesserie chi sarebbe? Non lacia neanche il nome?

  16. dubsit says:

    Vito ma come funziona in questo caso? chi si prende i soldi dei biglietti? e il comune di trieste cosa ci guadagna? e la società cagliari calcio? grazie

  17. gentarrubia says:

    …ma agli abbonati verrà dato un rimborso?
    che poi vorrà scaricare sul Comune…

  18. posto che dire che al Sant’Elia non va più nessuno non è vero!!! anzi… ne vanno molti di più di quelli che lo stadio meriterebbe!!!

    Il sindaco chiede gli arretrati, un ottima notizia far rispettare le regole… ben venga se il Cagliari calcio dovrà pagare pagherà!!!

    sperare che il Cagliari vada via dalla Sardegna mi dispiace ma è fare guerra a Cellino e non fare il bene dei sardi!!

    secondo me fai tanto l’avvocato del sindaco e di questa amministrazione ma mi dispiace non ti riesce tanto bene, anzi sono molto migliori loro a difendersi con le proprie parole e azioni!!!

    però mi piace seguirti perchè hai una visione talmente lontana dalla mia che sto scoprendo un mondo PARALLELO a me nascosto!!!

  19. Pietro F. says:

    Condivido tutto. Anche perchè sono cose che dico e leggo spesso sui forum dei tifosi.
    Cellino portando la squadra a Trieste ha compiuto l’atto forse più miserevole di questi 20 anni da incubo.
    “Ma ci tiene in A”….ma perchè, dove ci ah trovato lui?
    Ma spt con quale disonore lo sta facendo…..
    Grandissimo Zedda comunque.

  20. Non seguo il calcio e forse non dovrei intervenire su questo argomento…
    Trovo però che il comportamento di Cellino sia molto esemplificativo di quel sistema tutto cagliaritano per cui i problemi invece di affrontarli si lascino a pudescere, in un continuo rimpallo di responsabilità. Per esempio il poetto, o Tuvixeddu…
    Saluti.

  21. ANDREA COIS says:

    CELLINO O PAGASA S’AFFITTU A SU COMUNU O TOTTUSU IS CASTEDDAIUSU A BIRI SA PARTIRA AGGRATISI PO SEMPRI ZEDDA MOLLA CUSTA GENTI LOFFIA E CHI ANDIRI A GIOGAI AUNDI CAZZU BOLIRI MATT’AGAZZU MINDI FRIGARA CHI FEZZADA SU MERI IN DOMU SUA CUN IS GIOGADORISI E IS ALLENADORISI E NON CUN IS CITTADINUSU CREDITORISI PRENDIGLI LA SQUADRA CIAO

  22. Vito… di la verità… ti ho ispirato col mio intervento nell’altra discussione 🙂
    Sono d’accordo su tutto e sono stanco di cercare di spiegare alla gente sul Web che esistono problemi più importanti dello stadio e che un tavolo di trattativa si apre tra due persone oneste… qua di persone oneste mi sa che ce ne solo una…

    Bravo Zedda!

    • Anonimo says:

      parole scontate che puzzano d’aria fritta. esistono problemi piu’ importanti del nuovo stadio ? sei troppo originale, e arrivato un’altro genio del web

      • Sono sprecato in Sardegna.

      • Anonimo says:

        VITO ,sinceramente rispondevo a TATO. il nostro sindaco fa’ bene il suo lavoro e ha le sue giuste ragioni . ma uno che scrive che la sardegna ha problemi piu’ importanti non e per niente originale e comunque auguri per mercoledi’ ciao.

      • Scusa, avevo capito male. Grazie per gli auguri! 🙂

      • “Cagliari ha ben altri problemi che non lo stadio” (cit, Vito Biolchini)

        come mai io sono il genio del web e biolchini invece no? penso che Vito sia Geloso del titolo…

        ad ogni modo mi “scuso” se ho scritto una “banalità”… ma sono 3 giorni che scrivo e argomento ovunque (incluso in questo blog, ti invito a leggere il mio intervento nell’altro articolo) a difesa del sindaco ed ora stavo solo scrivendo che ero d’accordo con biolchini e pace, non avevo voglia di ripetermi… tra l’altro leggo anche che sei d’accordo con me, per cui non capisco la necessità di criticare tanto per fare…

        Cordialità

      • E’ evidente che siamo tutti e tre sprecati in Sardegna. Andiamo a Trieste?

      • Quanto spreco!
        Se se ne accorge Monti, vi tassa il secondo cervello…

      • Neo Anderthal says:

        Esatto! Non abbiamo nulla di più urgente, cogente, presente e dirimente.
        LO STADIO è il problema dei problemi. Non un Problema: IL Problema.
        Ma il problema è anche stabilire a che stadio è giunto il problema dello Stadio, ponendosi il problema di studiare lo stadio. Lo studio dello stadio è anch’esso un problema ma allora si dica chiaro: il problema è un altro o è -come io credo e credo che tu creda che io credo che voi crediate che essi credano- comunque problematico da porre in studio in quanto Stadio.
        Ora mi direte: “ma con lo Stadio perché si arrivati a questo stadio?”.
        La risposta è persa tra i “non lo so” e i “lo so sin troppo bene”, ma l’oggi e il domani comandano e impongono soluzioni e risoluzioni, qui o lì ma comunque ora e non poi.
        Su prenda il topo per le corna e il toro per la coda e il togo per quello che volete, ma volate a Trieste -che è triste, altro che Venezia!- alla mia e tua e vostra salute, nel frattempo e a spese vostre, spesaisì.
        In fondo Trieste non è lontana. È più vicina di Miami (no, non Tiamo, ti disprezzo) e più lontana di Su Masu.
        Bona Pisca.

    • Bravo ci sono problemi più importanti. Disoccupazione benzina alle stelle? Ma guai a toccare il calcio.

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