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Tanti auguri a tutti per un buon 2012. E tanti auguri anche a me, che dal 1° gennaio non sono più il direttore di Radio Press

Tanti auguri a tutti, cari amici del blog. Buon 2012, vi auguro tutte le cose più belle. Ci lasciamo alle spalle un anno intenso. Ci siamo liberati di Berlusconi ed è arrivato Monti, a Cagliari si è chiusa l’era del centrodestra ed è arrivato Massimo Zedda. Cappellacci invece, è sempre lì.

Certo, parliamo di politica, della “cosa pubblica”, un argomento che ci unisce e che ci porta a discutere con passione. Ma è la sfera personale quella che conta di più e di cui non parliamo mai. Per pudore, certo. E allora vi confesso che mi manca tanto il mio amico Paolo. Spesso quando sono in giro per Cagliari penso “Ecco, ora Paolo sarebbe stato qui”. Invece non c’è più.

In una delle nostre lunghe sere in radio, passate a parlare di politica, di calcio e di musica, gli avrei confidato i miei progetti. E lui avrebbe capito (perché capiva sempre, Paolo).

Non ci sono “uomini per tutte le stagioni”, persone che vanno bene sempre in qualunque occasione. I cicli si aprono e si chiudono, e bisogna avere la lucidità di capirlo. Per questo cari amici, ho deciso di dimettermi dall’incarico di Direttore di Radio Press. Continuerò a condurre Buongiorno Cagliari e Mediterradio e a collaborare con l’emittente che ho contribuito a fondare nel lontano 1995 e che ho guidato negli ultimi cinque anni e mezzo.

Io nella vita ho deciso di fare il giornalista. È una professione che ha tanti nemici: il più insidioso è la routine. Infatti in vent’anni di giornalismo ho fatto tante cose, ho cambiato spesso lavoro. Mi rendo conto che oggi lasciare un contratto a tempo indeterminato può sembrare una follia. Ma era anche una follia lasciare la Regione nel 2006 con altri tre anni di contratto da addetto stampa all’assessorato alla Sanità per tornare in una radio allora allo sbando e scommettere che si sarebbe aperta una stagione straordinaria. Senza quella mia scelta non ci sarebbe stata un’emittente di informazione unica in Italia. Ma ora è venuto per me il momento di fare cose nuove.

Sono stati anni bellissimi ed esaltanti. Ho avuto tutto quello che un giornalista chiamato a dirigere un gruppo può desiderare di avere: un editore capace di lasciare i giornalisti liberi di dare tutte le notizie che vogliono (e chi ha ascoltato Radio Press se ne è accorto) e pronto a difendermi quando magari la politica alzava la cornetta per lamentarsi di qualche commento giudicato inappropriato. Grazie Alessandro, di cuore. Se esiste Buongiorno Cagliari è perché io ho avuto l’idea, Elio Arthemalle è un genio e tu ci hai lasciati liberi.

Poi ho avuto dei colleghi fantastici. Appassionati, innamorati del loro lavoro. Persone straordinarie perché persone perbene. Lavorare con Paola, Alberto, Nicola, Cristiano, e poi ancora con Giovanni, Monica, Lorenzo e Bruno è stato un piacere e un onore vero. Sono orgoglioso di avere condiviso con loro dei momenti di giornalismo vero.

Ma la radio è fatta di mille persone. I tecnici (mio fratello Claudio, Cristiano e Michele) sempre generosi. I tanti ragazzi che da tirocinanti o semplici collaboratori grazie alla radio si sono avvicinati al giornalismo. I programmisti: decine e decine di persone con le quali abbiamo condiviso un progetto. E poi Geo e, più recentemente, Erika, con le quali ho condiviso una gestione amministrativa. Grazie a tutti.

Ci sono stati dei momenti in questi cinque anni e mezzo in cui Radio Press era un gruppo di cinquanta persone che lavoravano tutte ad uno stesso progetto. Ed è stato meraviglioso.

Quando sei anni fa abbiamo preso in mano la radio in una sorta di autogestione non sapevamo che cosa sarebbe successo. Io però sapevo che c’erano le possibilità di scrivere una pagina importante per noi e per l’informazione a Cagliari. Sono felice di avere avuto ragione. Radio Press oggi è una voce indipendente e credibile, un luogo di libertà Ho fatto tante cose nella mia vita, credetemi: ma Radio Press è il mio più grande orgoglio.

E penso di avere ragione anche ora nel lasciare spazio ad altri. Paola Pilia sarà il nuovo direttore e vedrete che darà alla radio quella sferzata che occorre per fare un nuovo salto di qualità. Con lei ci sarà Nicola Muscas, e sarà una coppia che continuerà a fare di Radio Press una radio libera così come lo è stata in tutti questi anni.

Io continuerò a condurre Buongiorno Cagliari e Mediterradio. Bisogna mettersi in gioco per crescere e migliorare. Io voglio fare il giornalista. Dovrò farlo ora in maniera diversa e nuova per me. Ma ho voglia di crescere e di imparare cose nuove. Ho anche l’età giusta per permettermi il gusto di ricominciare, un’altra volta.

La mia vita è cambiata in questi anni, profondamente. E da questo rinnovamento non poteva essere escluso il mio lavoro. Io voglio fare il giornalista. Ancora oggi, quando qualcuno mi chiede che cosa voglio dalla vita, io continuo a dire che “voglio fare il giornalista”. “E perché, non lo fai già?”, mi rispondono. Sì, ma io lo vorrei fare sempre meglio, in maniera nuova e ancora più coinvolgente. Poi mi piacerebbe riprendere a scrivere spettacoli teatrali, a organizzare eventi culturali, vorrei scrivere libri (non romanzi, per carità!). Mi piacerebbe sperimentare con questo blog un modo per me diverso di proporre le notizie.

Ecco perché ho deciso di dimettermi: per consentire alla radio di aprire una pagina nuova della sua storia e a me di mettermi alla prova. Poi, prendetemi pure per matto. Ma io sono fatto così. E il mio amico Paolo mi avrebbe capito e mi avrebbe detto: “E’ la cosa giusta Vito, non avere paura”.

Buon 2012 a tutti, cari amici del blog.

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99 Comments

  1. Anonimo says:

    Vito se permetti, ti lascio un motto che serva da monito a coloro che non rispettano la libertà altrui:
    “mordentes sauciabuntur”

    quelli che cercano di morderti, si feriscono

    cinzia

  2. Monica says:

    In bocca al lupo, Vito. Ammiro chi riesce a rimettersi in gioco e a non dare nulla per scontato. E per il 2012 tottu su ci disillasa.

  3. Annamaria says:

    Auguri Vito, in bocca al lupo per tutto e… GRAZIE!!

  4. Franca Rita says:

    In bocca al lupo Vito. Ti capisco molto bene e condivido l’esigenza di rinnovamento continuo. Buon 2012!

  5. Anonimo says:

    IL SOGNOR VITO BIOLCHINI , L’HO SCOPERTO UNA MATTINA DI 5 ANNI FA ALLA RADIO,NELLA PARANOIA DELLE RADIO SARDE CAGLIARITANE, MI SON DETTO C…O FINALMETE UNA RADIO DIVERSA DALLA MASSA , SOPRATTUTTO HANNO DATO IL MASSIMO CON LE ELEZIONI REGIONALI E COMUNALI,CON LE DIRETTE , TUTTO QUESTO GRAZIE AL DIRETTORE VITO BIOLCHINI, E AI SUOI COLLEGHI, A LIVELLO LOCALE NESSUNA ALTRA RADIO HA FATTO TUTTO QUESTO, GRAZIE ANCORA VITO . UN EX CUSTODE

  6. ctrl v says:

    “Voglio fare ‘U giornalista!” …
    L’uomo che sbandava la gente…
    un film di Bruce Lagomulargia…

    un po’ come dire che nei 5 anni a RadioPress non ha fatto il giornalista e un po’ anche come dire che chi resta a RadioPress non fa giornalismo……

  7. Pisincheddu says:

    In bocca al lupo

  8. fabius realisticus says:

    Auguri per il futuro VIto! E complimenti per il coraggio, la passione e l’onestà che hai avuto in questi anni, che credo che non verrà meno di fronte ai nuovi impegni da intraprendere. Io, da ascoltatore di Radio Press (e soprattutto di Buongiorno Cagliari) ti sono debitore per avermi fatto divertire, emozionare, scoprire i retroscena e le notizie mai date e mal date dai maggiori quotidiani sardi. Ti ascolto da tanto tempo e mi dispiace non essere mai passato in radio a omaggiarvi di una sarfata (piu che altro per mia timidezza!)(ma a proposito, OMAR non lo hai mica ringraziato???).
    Spesso le cose ripetute tante volte, diventano banali e insopportabili, perdono gradualmente il senso. Così il avoro, gli impegni e perfino l’amore diventano routine. Ci si dimentica di tutti i sogni e le cose che avremmo voluto fare, delle nostre capacità “in sonno”. Per questo che il cambiamento è necessario e vitale. Non so a questo punto se c’entri molto, ma ti dedico questa poesia di Neruda che certamente conosci…

    Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni
    giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
    rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

    Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
    bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
    proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
    sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
    all’errore e ai sentimenti.

    Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
    lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un
    sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
    consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
    non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
    chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
    giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

    Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
    fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
    chiedono qualcosa che conosce.

    Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
    richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
    respirare.
    Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
    felicità.

    (P. Neruda)

  9. Massimo Salvau says:

    In bocca al lupo.

  10. Claudio M. says:

    Caro Vito,
    non solo Paolo ti avrebbe compreso, ma anche chi, come me, ti conosce da poco.
    Nella mia carriera lavorativa, prettamente nell’ambito tecnico/commerciale, ho rassegnato le dimissioni diverse volte, credimi, mai pentito, ogni volta nuovi scenari e prospettive si sono aperte davanti ai miei occhi.
    Quindi un in bocca al lupo ci sta tutto tutto, ed un augurio a Radio Press ed alla nuova direzione, giovane e competente di Paola e Nicola.
    Un abbraccio, Claudio

  11. Anonimo says:

    bastiano contro, mi sa tanto che lei non c’e la conta giusta, come dicono a roma lei se la canta e se suona,e abbastanza noioso che lei chiami massimo zedda ,principino e apprezzi la sua onesta’ visto che per 15 anni era una cosa sconosciuta al comune di cagliari, p.s, io non sono anonimo ciao vito

  12. Stefano Lai di Escalaplano says:

    Credo che negli ultimi decenni lo sport nazionale più in voga sia il tentativo di “scippo dei sogni”, ci hanno educato.. o almeno ci hanno provato.. cercando di farci rimanere nella sfera della “CERTEZZA”: posto fisso, poca fatica, l’aKozzo…etc.
    Per assicurarsi che non si rischi e non ci si avventuri sull’acqua alta..continuano a ripeterci..”non conviene”, e tanto ce l’hanno ripetuto che molti di noi, pur sapendo nuotare, continua a stare in spiaggia ..ormai ce lo ripetiamo tra noi..:”ma sei matto, non ti conviene”!
    ..ma sicumenti deu seu unu trevessu dei montis…mi enit de nai: ”mi praxis meda amigu miu”..e aboxinendu ti naru: “bisa Biolchini..bisa…ca i bisus funti su meli de sa vida..no timas..bisa..ca is omminis de cabali funti cussus chi tenint coru po’ bisai..”

  13. Ziu Pinnicca says:

    Grazie. Come semplice lettore posso solo ringraziare chi con competenza inteligenza ed altruismo ha ricreato non solo una radio ma dato vita ad una vera e propria comunità che segue ed interagisce in modo consapevole. Ti seguiro´ perche´ sei una persona seria ed onesta. Bona fortuna.

  14. Bastiano Contro says:

    Una risposta per Anonimo.
    Il gruppo editoriale al quale mi abbina, né mi appartiene, né mi appassiona. Soprattutto, quando tra le pagine di quel “grande formato” a cui lei allude si leggono certe colonne, editoriali, o qual si dica, l’Opinione, a firma di mediocri teste, oltreché mediocri penne. Purtroppo, e aggiungo ahinoi, questo è il meglio del peggio che ci ritroviamo sul panorama dell’informazione isolano. Il resto, non sono che tentativi: coraggiosi certo, ma quasi sempre a fiato corto e malriusciti. Spesso, dinamite di parole a servizio di alcuni Padroni di passaggio, uomini affetti da ossessioni di protagonismo o schizofrenia da azzardo. Gli ultimi gioiellini nati, Sardegna 24 e Sardegna Quotidiano, sono ancora esperimenti da seguire. Ma di sicuro, specie il primo, non sembrano poi così robusti da poter guardare troppo lontano. E negli ultimi decenni se ne sono visti non pochi di esperimenti simili in Sardegna. Meteore che forse andrebbero ricordate e magari anche raccontate in una futura pubblicazione (però non edita da Arkadia).
    Ecco. Mettiamola così caro Anonimo. Tanto per soddisfare un pizzico la sua curiosità. Io ho fatto parte (talvolta in primissima linea) di più di uno di quei progetti editoriali che negli ultimi 15 anni sono nati e poi morti. Mi sono speso, e non poco, per contrastare l’informazione dei così citati grembiulini. E siccome amo il mio mestiere, ho sofferto e sbandato ogni volta che questa battaglia è andata perduta. Una voce dell’informazione che si spegne non è solo precariato che si vive duramente sulla pelle di chi resta senza un giornale per cui lavorare, ma anche una privazione di libertà per chi ha bisogno di notizie. Sarà per questo che nutro nei confronti del Direttore Vito Biolchini una vera stima. Perché al di là di tutte le pseudo-ipotesi sui suoi possibili incarichi futuri, al di là del miele che spalmano i tanti compagni buonisti, Biolchini ha dato vita ad uno degli esperimenti più riusciti e discussi dell’informazione locale degli ultimi anni. Pur con periodi di contraddizione certo. Ma comunque un prodotto vero, fresco, immediato, con la credibilità di un progetto non dichiarato ma presente, con un’ambizione di prospettiva. Un’informazione capace di conquistare una fetta di mercato e di mantenerla, quasi educarla direi.
    Insomma, chiudiamola qui. Bravo Biolchini. Bravo se porterà a termine la sua campagna elettorale, ovunque questa porti. Chissà, in una Provincia destinata comunque a scomparire, o in qualche nuovo progetto culturale o di informazione, oppure, al cospetto del Principino Zedda. O ancora, perché no, alla gloriosa conquista di viale Trento contro l’ultimo dei berlusconiani… W la Realtà. Sempre! Saluti Anonimo.

    • Scusami, ho tagliato un pezzo ma non consento attacchi personali contro altri giornalisti in questo blog. Non è giusto, e poi non voglio noie nel mio locale.

  15. Anonimo says:

    quanto vorrei sapere il vero nome del signor BASTIANO CONTRO,si vede che lavora nel grande formato della nuovissima piazza santa gilla , e magari lavora li’ grazie a un grembiulino di piazza inpendenza.o sbaglio!

  16. Valentina Macis says:

    I cambiamenti fanno paura e sapere che non sarai più direttore di Radiopress un pochino mi spaventa. Però è bellissimo cambiare e guardare avanti e percorrere sentieri nuovi e sconosciuti. Per la tua onestà intellettuale resterai sempre uno dei miei principali punti di riferimento. Sento che lo diventerai per molte moltissime persone. Grazie per aver costruito Radiopress e per aver deciso di restare ancora con noi ogni mattina, grazie per tutto il tuo lavoro. Buona strada.Credo che Paolo ti sorriderebbe. Valentina Macis

  17. Bastiano Contro says:

    Grazie per la protezione caro Direttore… E grazie anche per i complimenti che, pur fra le righe, sottolineano con garbo le mie puntute doti stilistiche. Condivido ciò che dice: scrivere male (o da porci) è diventato un fastidioso difetto appartenente a quei giornalisti (tanti) che senza pudore ne impongono la sopportazione, quasi egocentricamente, agli occhi poco severi dell’opinione pubblica. Meglio la radio insomma. O perché no, anche un Blog. Entrambi utili mezzi per non esporre oltremodo i propri limiti.
    Nell’attesa che confermi qualcosa in più sulla mia pista che la vorrebbe affianco al Piccolo Principe Zedda, mi permetto di offrirle un vivo suggerimento: il Pd ha perso (o ha fatto fuori?) una pedina importante sul trono, invisibile, della Provincia di Cagliari, magari Lei potrebbe essere un ottimo candidato (bollino Sel) nell’ipotesi, remota, di nuove elezioni.
    Ps:
    noto con piacere che, tuttavia, proprio ad un post sgrammaticato com’è il mio, dedica la sua unica replica sui tasti in questo giorno di Capodanno… Sapesse quanta noia i ‘compagni’ che si allineano ad uno smielato corteo d’auguri … Un po’ di sana dissidenza non guasterebbe di questi tempi. Del resto, io e lei, abbiamo qualcosa che ci accomuna in fatto di scrittura: una scuola di mestiere fatta di forma, contenuto e tanta, tanta provocazione. Sempre in nome della verità. O, qualche volta, della fantaverità… A presto… W la realtà.

    • Quindi, riassumendo: se non mi prende Zedda, mi faccio candidare da Sel alla provincia di Cagliari. In alternativa, mi aspetta sempre la conduzione di Ballarò. L’affare si ingrossa, mi seu infoghendi! E se magari mi fanno direttore dell’Unione Sarda?! Cess, se lo sapevo prima ched’ero così potente, mi dimettevo prima!
      Resta con noi, Bastiano Contrario, non sparire che in effetti tutto questo miele fa male. W la fantaverità, W la realtà. Sempre! E ora scusatemi, ma ho una campagna elettorale da preparare.
      Ps
      E non mi dare del lei, fra colleghi ci si da del tu.

      • Stefano reloaded says:

        E’ possibile indire il concorso di idee “Trova cosa da fare a Vito Biolchini”: Conduttore di Ballarò, Consulente di comunicazione istituzionale del Sindaco Zedda, Candidato Presidente della Provincia.
        Di mio aggiungo “Consigliere di amministrazione del Teatro Lirico”. Il bando è uscito il 30 e scade alle ore 12 del 15 febbraio. Fai la domanda. In passato lo ha fatto gente che aveva la qualifica di “dirimpettaio”.

      • beh, a ‘sto punto, punta ancora più in alto, Vito: bogaci a Ugo, no? 😛
        santa dietrologia…
        Stefano Deliperi

  18. tonyrandall says:

    Auguri e In bocca al lupo

  19. LUCIDA says:

    ” Anche un viaggio di mille leghe comincia con un passo”.

  20. certo che il coraggio non ti manca,auguri di cuore.

  21. Bastiano Contro says:

    Auguri Biolchini…. Speriamo di poter aggiungere al più presto anche gli Auguri per il suo prossimo incarico. Chissà, magari nel nuovo Comune friendly di Via Roma, come consulente di comunicazione istituzionale (un nuovo Follesa?)… o qualcosa del genere… Del resto, il Piccolo Principe Zedda, un giorno all’altro, dovrà pur ricompensarla per il suo gran lavoro di motivatore politico e “strillone elettorale” per le vie dell’etere casteddaiu. Dietro la fiaba del coraggio professionale che cambia per rinascere a nuovi cicli, dietro lo sguardo eroico del Terzani cagliaritano che abbandona la certezza di un contratto acquisito per un futuro dal buio avvenire (e a quanto pare tutto da re-inventare), crediamo, che qualche approdo, prossimo alla conquista, sia all’orizzonte. In fondo, lei lo sa come si dice, da buon giornalista: “a pensare male… quasi sempre si azzecca”.
    Un in bocca al lupo a lei dunque. E alla sua “delfina” Paolona Pilia. Con l’auspicio che da neo-direttrice della “nostra” amata Radio Press, l’affascinante ogliastrina dei Tacchi, non si faccia troppo condizionare dalla bacchetta di un Direttore Ombra, comunque presente tra le stanze di via Barone Rossi.
    Buon Anno… E W la realtà.

    • Neo Anderthal says:

      Ci mancava proprio un biolchinologo, per svelare i retroscena zeddologici e cetacei.
      Buon anno comunque anche ai Bastiani di San Remy.

      • Ma no, nessuno tocchi Bastiano Contro! Peraltro, scrive male come solo i giornalisti sanno fare quindi deve essere anche molto ben informato (e dunque è attendibile). L’ipotesi che avanza non è male, anche se io preferivo quella di Bilancia Guasta: Giovanni Floris presidente della Regione, io conduttore di Ballarò. Sicuramente più credibile. W la realtà sempre!

      • Bilancia Guasta says:

        Vito, a rigor del vero, non sono stato io a ipotizzarti conduttore di Ballarò, ma “abbardente”.
        Inoltre mi hanno insegnato che il miele è ottimo per il mal di gola, schiarisce la voce, così puoi urlare meglio la tua verità, la tua realtà.
        Se ha ragione quell’anonimo che afferma che “Bastiano Contro” lavori nel grande formato della nuovissima piazza santa gilla, mi stona alquanto il suo motto.
        Con permesso.

      • Alessandro Mongili says:

        Beh la Biolchimica si avvia a diventare una vera scienza.

  22. fabrizio matta (sestusound) says:

    AUGURI VITO,PAOLO SARA AL NOSTRO FIANCO IN TUTTI I CONCERTI, PER SEMPRE!!

    • Sono le parole più vere in assoluto. Paolo, quello che rideva, ascoltava e parlava sempre in modo tagliente ti avrebbe ascoltato e capito. E ti avrebbe detto che alla fine hai deciso bene. Io che non so come andranno a finire le cose in concreto posso solo sperare che i ragazzi facciano del loro meglio. Che sappiano imparare a camminare dritti contro il vento. Tu capirai, forse, come Paolo mi avrebbe capita.
      Buona fortuna e buon anno, Vito.

  23. giorgio biolchini says:

    In bocca al lupo caro figlio… sono in pieno accordo con te. grazie infinite da papà giorgio

    • Bilancia Guasta says:

      Qui non dovrei mettere parola ma mi ha emozionato molto trovare il commento del papà di Vito. “grazie infinite da papà giorgio”. Parole semplici ma che celano un bellissimo rapporto fatto di rispetto per i genitori e di orgoglio di padre. Bellissimo… grande emozione.
      (Aggiungo miele al miele)

  24. Francesco Sanna says:

    Auguri a chi lascia e a chi prende nuove responsabilità. Buon 2012 a tutti. Francesco Sanna

  25. Anonimo says:

    Auguri!!

  26. Luca Sulis says:

    Scelta coraggiosa ed encomiabile Vito, ti auguro buon anno!

  27. Buon anno Vito e complimenti per la tua scelta.
    Che sia un 2012 meraviglioso.
    Simone

  28. TriplaG says:

    Auguri Vito, sarà un piacere seguire ancora il tuo lavoro.

  29. Anonimo says:

    si vive una sola volta e chi vive con coraggio merita di essere conosciuto. Complimenti e auguri per conoscere altro di te. attilio

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  31. Bilancia Guasta says:

    Una doccia fredda, Vito, una doccia fredda.
    Radio press è cresciuta esponenzialmente con te alla guida.
    Massimo rispetto per la tua decisione e per il tuo coraggio.
    Sei un grande, ti ammiro moltissimo.
    Paola Pilia non la conosco ma come disse qualcuno:
    “Il Figlio unigenito di Dio (della Radio), generato dal Padre (della Radio) prima di tutti i secoli, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero (della Radio sempre), generato non creato, della stessa sostanza del Padre (della Radio sempre)”
    Un po’ blasfemo ma il senso è che se è stata scelta, significa che è un valido successore e non possiamo che accoglierla a orecchie aperte (e mente aperta… quella sempre).
    Quindi un applauso cubano a Vito per la sua scelta: “Clap Clap Clap-Clap-Clap!”
    e uno per Paola di benvenuto: “Clap Clap Clap-Clap-Clap!”.

    Bilancia Guasta

  32. filippo says:

    Caro Vito, tanti auguri, credo sia bene cambiare e farlo con la giusta dose di pazzia ed un progetto.. guardiamo al futuro così. Io sono ottimista se saremo in molti qualcosa di nuovo succederà. Saluti frizzi e lazzi. Buon 2012. Filippo

  33. giorgia says:

    Ti vogliamo bene Vito, ti auguriamo un “in bocca al lupo GALATTICO”. Siamo sicuri che ci sorprenderai come solo tu sai fare. Buon anno

  34. sabina pisano says:

    In un momento come questo dove la paura di perderci è dietro l’angolo, chi lascia ciò che ha per percorrere altre strade ha tutta la mia stima e ammirazione! bravo Vito, ti invidio un po perchè hai il coraggio di rischiare che mi è sempre mancato. un abbraccio grandissimo con tutto il mio affetto. buon anno e in bocca al lupo qualsiasi cosa farai. Sabina ( la principessa di torino per gli ascoltatori di B.C.)

  35. auguri per un anno nuovo pieno di soddisfazioni e di felicità, auguri Vito e auguri a Paola e a tutta la banda di Radio Press, siete straordinari 😛
    Stefano Deliperi

  36. Elio Gola says:

    Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle allo stesso modo. (A.Einstein)
    Bravo Vito e tanti Auguri

  37. efisio erriu says:

    Tanti auguri per la nuova avventura.
    Le scelte coraggiose fatte inseguendo un sogno, una passione, un’idea, specialmente se fatte in nome di un mestiere delicato, controverso e fondamentale come quello di giornalista, meritano un plauso di stima e ammirazione.
    Speriamo bene, per Radiopress, per Cagliari, per noi.
    Tanti auguri di buon 2012 a tutti.

  38. Hai ragione,Paolo avrebbe capito, Paolo manca tanto anche a me. In bocca al lupo, qualunque cosa scelga di fare , la farai bene. un abbraccio. Pille.

  39. All'improvviso uno sconosciuto in una notte buia e tempestosa alla vigilia di capodanno... says:

    Semplicemente “in bocca al lupo”. Auguri di un felice 2012

  40. Paolo Tremulo says:

    Auguri per tutto Vito!

  41. maniacus says:

    Questa Notizia mi casca come un Fulmine a ciel Sereno, non so cosa pensare! Leggo tutti gli attestati di stima da parte di tanti di noi ascoltatori, ma non è che tanto consenso storpia? Ma non ci riesco, e allora anche io dico: TANTI AUGURI VITO ED IN BOCCA AL LUPO!!!

  42. Soviet says:

    Caro Vito, le scelte coraggiose le fanno le persone che hanno coraggio, virtù che ha te non manca. Radio Press è una radio “amica” i suoi ascoltatori, che la sentono come qualcosa di proprio. Credo sia una cosa molto rara e che sia soprattutto merito tuo.
    Radio Press ha ascoltatori attenti, informati, consapevoli. Li ha perché è una radio che sa informare e divertire.
    Alessandro lascia liberi, Elio è un genio vero, ma Buon Giorno Cagliari l’hai inventata tu, una trasmissione culto, che ha nelle sue ninfe e nei suoi fauni un gruppo di simpatici “seguaci” (di cui anch’io, nel mio piccolo, faccio parte).
    Perciò in bocca al lupo amico, che la buona sorte arrida ogni tua nuova avventura e mantenga il vento in poppa alla nave che sta cambiando capitano: siamo tranquilli perché Paola è bravissima, Nicola non lo è di meno e tutto il resto dell’equipaggio è degno dei pirati dei Caraibi!
    Un grande abbraccio, un in bocca al lupo e tanti auguri per il 2012!
    Marcello “Soviet” Cadeddu

    • Soviet says:

      Mi sono ripetuto…il tablet non mi dava per preso il commento! Il fatto che l’abbia riscritto è però significativo della voglia di farti gli auguri!
      Hasta siempre, amigo!

  43. ti auguro di essere sempre libero di fare giornalismo serio e critico. Buon lavoro. cilla alias michela melotti

  44. Walter Falgio says:

    Auguri Vito e auguri a Paola per il nuovo incarico. Cambiare vuol dire crescere, sempre.

  45. Paola Pilia says:

    Grazie Vito, per queste parole, per le cose che mi hai insegnato e per il lavoro degli ultimi anni. E’ stato un periodo straordinario, che non dimenticheremo. Grazie ad Alberto e Cristiano. Grazie agli ascoltatori per l’affetto e l’incoraggiamento, sono anche loro che fanno grande la radio. Grazie anticipatamente a Nicola, Monica, Lorenzo, Bruno, Claudio, Cristiano e Michele per la pazienza e l’impegno. Grazie ad Alessandro per la fiducia. Buon anno a tutti!

  46. Un vigoroso abbraccio, od Amico!
    Ho avuto modo di apprezzare il tuo coraggio e la tua serietà. Ora voglio vedere cosa sarai capace di fare nella nuova dimensione giornalistica che a quanto leggo ti accingi a intraprendere.
    In bocca al lupo anche a Paoletta, con stima ogliastrina.
    Andrea

    “La fine del mondo forse c’è già stata e noi stiamo vivendo all’inferno” (Daniele Barbieri)

  47. mammalira says:

    Auguri Vito, il coraggio di cambiare e pensare a nuove situazioni in questi momenti di completa instabilità è veramente una grande prova.
    I migliori Auguri per un 2012 ricco di idee e progetti.
    Laura.

  48. rombodituorlo says:

    un po addolorato ma contento, la cristallizzazione non seve a nessuno, sarai e sarete più forti di prima. Buon anno e in cxxx alla balena !

  49. Augùrius po un annu benidori carriau de paxi amistadi prosperidadi. Su chi as iscritu po Pàulu m’at cumòviu meda giai chi dd’as pintau cumenti fiat. Dd’apu connotu in vida aicci, narat su chi pentzada. Cun tranquillidadi e onestati intelletuali. Po custu serru narendudì cumenti iat pòtziu narri Pàulu “Est sa cosa giusta Vito, no ddi timast”

  50. Sono orgoglioso che a Cagliari possiamo vantarci di avere persone così.
    Grazie Vito per quello che hai fatto e per quello che farai.
    E un pensiero fraterno anche a Paolo:
    nell’amarezza della sua perdita ci restano i ricordi di una persona speciale.

  51. roberto says:

    auguri sinceri Vito buon anno e buon proseguimento “a medas annos”

  52. Tanti auguri, Vito, anche per i tuoi progetti futuri, e grazie di tutto.
    E un grande in bocca al lupo a Paola per il nuovo ruolo di “megadirettore galattico”.
    Grazie per aver dato spazio a tante persone, me compresa, nella ideazione e conduzione di programmi. Questo è un grande valore aggiunto di Radio Press rispetto alle altre radio locali.
    E grazie di cuore per aver ricordato Paolo in un modo così bello.
    E’ stato lui a contagiarmi la passione per la radio, portandomi in studio a Radio Press alcuni anni fa e poi incoraggiandomi a proporre un programma mio.
    Hai ragione: Paolo era generoso, aperto, sempre disponibile al dialogo. Ci manca molto.
    Ed è bello ricordarlo così, proprio all’ultimo dell’anno.
    Un abbraccio

  53. muttly says:

    Ricapitolando, va via la foto del Cagliari dello scudetto dalla stanza del direttore e ci saranno altri spettacoli oltre a Estate N°10, In principio fu U, Il caso spider boys e Oggi smontiamo l’anfiteatro, Buongiorno Cagliari e Mediterradio rimangono.
    Beh non è mica male come regalo per il 2012 🙂
    Auguri anche a te Vito.

  54. gentarrubia says:

    Buon anno Vito e norabonas!
    e riprendendo l’augurio di Gianni Campus: che questo 2012 significhi finalmente la fine di questo mondo, così com’è ora…

    un abbraccio y ¡mucha suerte!

  55. MammaTigre says:

    Ecco un uomo che tiene fede a se stesso e non si tradisce mai!
    Che bello Vito! Tutto il meglio che meriti! Molti, moltissimi auguri!!!

  56. Neo Anderthal says:

    Caro Vito, grazie per quello che hai fatto e detto, anche nel post. Ogni bene a te per quello che farai e per tutti i tuoi cari.
    Complimenti e auguri a Paola Pilia, che è bravissima, capace e farà benissimo, auguri a Nicola a tutta redazione a, a Pingu e McFlowers, alla “nostra” radio che è unica e preziosa e deve andare avanti
    “Per il lavoro e per la salute in alto!”
    un augurio -thanks S. reloaded- che faccio mio di cuore.
    -e finisce anche quest’anno infame, e un vuoto ci accompagnerà-

  57. supresidenti says:

    cee o Vito, non riesco a scrivere un commento.. un grosso in bocca al lupo a te e un augurio di buon anno a tutti noi.. sempri a innantis…

  58. abbardente says:

    E’ tutto chiaro, floris lascerà ballarò per candidarsi a presidente della regione sardegna e tu condurrai ballarò con la parzialità che a noi tutti è gradita… a parte lo scherzo, crescere è un dovere e son certo che ce ne farai vedere delle belle. In bocca al lupo

  59. straniera says:

    in bocca al lupo Vito. Sei grande!!

  60. Ismaele says:

    Ho imparato da te che il giornalismo non è una fogna maleodorante, almeno non sempre. Che esistono al mondo persone capaci di dare un’opportunità anche a un giovane figlio di nessuno che manda semplicemente il suo curriculum, con tanta ingenua speranza. Che si può dire e commentare, scontrarsi e poi abbracciarsi, aver ragione oppure sbagliare, mantenendo il proprio profilo intellettuale trasparente e cristallino. Tanti auguri, amico mio, e che il coraggio e la bellezza del tuo animo ti dia sempre la forza di non cambiare mentre intorno tutto inevitabilmente cambia.

  61. Complimenti Vito, per il lavoro fatto, ma soprattutto per il coraggio, l’energia, l’ottimismo che si leggono tra le righe.
    Di questi tempi è sempre più raro : un grandissimo in bocca al lupo!

  62. roberto murru says:

    auguri

  63. In bocca al lupo, per tutto.

  64. Anonimo says:

    Credo che ogni persona è testimone per quello che fa e non solo per quello che dice.
    Grazie Vito per ricordarmelo ogni volta.
    In bocca al lupo per la tua nuova vita che sarà ricca di soddisfazioni per te e per tutti noi!
    Graziella

  65. Francesca e Luca (Karruba e Arruaxiu) says:

    Auguri Vito, di cuore; noi continueremo a seguirti!

  66. Anonimo says:

    Caro Vito, qualunque sia il motivo di questa decisione…un grande in bocca al lupo sincero!
    E un grande in bocca al lupo altrettanto sincero a Paola: non sarà facile per lei, come non lo è stato per te però sono sicuro che saprà “tener botta”!
    Da collega condivido questa tua decisione, da fan di Radio Press sono “stordito”.
    Però si deve andare avanti. Sono sicuro, toccando ferro, che presto tornerai a non avere tempo per fare null’altro che il “giornalista” e che “forse” presto lo faremo insieme;-).
    Non dico nulla ma ne parleremo a voce 😉
    Per ora goditi la famiglia, fatti la barba e movvirindi a tornare il 9 e…..puntuali mih….che Paola sarà in redazione dalle 6 ;-).
    un abbraccio!
    F.

  67. Aspide says:

    Caro Vito, ancora una volta queste tue parole (che mi hanno fatto commuovere) mi confermano che il rispetto e l’ammirazione che ho sempre sentito per te erano ben riposti. Ti auguro che i tuoi sogni e desideri si avverino.
    Auguri amico mio, qualunque strada vorrai percorrere sono certa che sarà coerente con la tua coscienza, cercherò di seguirti anche al di fuori di Buongiorno Cagliari, che resta un’occasione di informazione attenta e puntuale ma anche un catalizzatore di bellissime persone che grazie a voi sono anche diventate amiche e nel mio caso qualcosa di più.
    Auguro a Paola e Nicola ogni bene, sono sicura che agiranno per il meglio, ma che non abbassino la guardia perchè noi ascoltatori vigileremo, perchè Radio Press è anche nostra.
    Ti abbraccio forte forte.
    Con affetto e ammirazione.
    Baci da Aspide

  68. giovanni says:

    Auguri! Sottoscriverei queste considerazioni dalla prima parola all’ultima. Ed è bello che ora a dirigere Radio Press sia venuto il momento di Paola Pilia, anche questo è un passo avanti per il mondo della comunicazione in Sardegna.

  69. …che dire… Grazie!
    Grazie per esserci stato e per quello che hai creato.
    Tanti auguri!

  70. In bocca al lupo Vito!!

  71. BimboRosso says:

    Tanti Auguri Vito. Grazie al tuo lavoro e a quello di chi ti è stato, ti sta e ti starà accanto hai creato una fantastica realtà. Mi spiace non aver potuto seguire le dirette di Buongiorno Cagliari nell’ultimo periodo, mi son dovuto “accontentare” delle repliche. Che la tua vita professionale (e privata) ti regali tutto ciò che meriti, ovvero il massimo.

  72. Cambiare è cosa normale, sta nella natura delle cose e delle persone. Panta rei. Se uno sente il bisogno di cambiare, allora è la cosa giusta da fare. Per il resto secondo me, adesso è proprio il momento giusto: è un momento di mutamenti collettivi, lo hai detto tu, con Zedda ecc… Cambiare adesso è meno traumatico.

    Mi piacerebbe vederti in televisione (alla Rai però); comunque mi fa piacere che il blog rimanga.

    Tanti auguri a te e famiglia e in bocca al lupo per i nuovi progetti.

  73. Casu Axedu says:

    Auguri Vito, anche, e soprattutto, per la nuova svolta professionale! Però sei un cattivone, dopo che eri diventato il più citato giornalista nella relazione di questi ultimi sei mesi di vita politica cagliaritana, che ci ha proposto il buon Farris…

  74. Stefano reloaded says:

    Quando ti ho scritto che Radio Press era una cosa unica in Sardegna credevo di poter apparire esagerato. Ora tu dici che è unica in Italia e ti credo, “ma sì… fai vedere che abbondiamo!” (però almeno Radio Popolare se la gherra) 🙂
    Tanti auguri Vito per i progetti futuri. E tanti auguri a Paola, perché Radio Press “ci stia quanto più affianco, per il lavoro e per la salute in alto!”.

  75. M da Dolia says:

    Tanti auguri direttore! Egoisticamente sono contento che almeno a Buongiorno Cagliari potremo ancora sentirti!

  76. Mondino schiavone says:

    Auguri Vito, avrai fortuna ne sono certo. Ti ricordo dai tempi di Graffiti, ne hai fatta di strada raccontanto verita’.

  77. crabarrubia says:

    Gentile Sig. Biolchini, le faccio i miei migliori auguri, perchè io penso che si debba ricominciare ogni volta che si ritiene di potere fare meglio o di potere essere più felici, perchè la vita è una sola e non esiste nulla che paghi la felicità! Io sto facendo una scelta simile, perchè sto per abbandonare il mio campo e iniziarne uno nuovo, anche se la gente mi dice che è una pazzia! Ma voglio essere felice e cimentarmi con nuove cose, dato che quello che ho fatto finora mi ha lasciato solo tristezza.
    Sono sicura che in futuro la sua penna ci proporrà grandi cose, sono poche le persone come lei al giorno d’oggi.
    Tanti auguri per la sua carriera

  78. Ma Vito, tu sei un giornalista tutto particolare, perchè particolare è il tuo modo di commentare le notizie del quotidiano……lo percepiamo sempre……a noi piaci così. Il successo di BC è il tuo modo di fare………….
    Scrivere libri è un buon progetto……ed una persona come te ce la farà senz’altro
    Piacerebbe anche a me …….riuscire a farlo.
    E come disse Pinocchio a Cappuccetto Rosso: In bocca al lupo!!
    Lei rispose: In c..o alla balena!

  79. Gianfranco Carboni un ex says:

    Questa tua non la scrivi da giornalista ma da sognatore, da uomo di fatti e non parole si percepisce nel leggerla. Ad maiora Vito grazie di tutto. Un abbraccio amico mio.

  80. Anonimo says:

    Ciao Vito,
    non condivido completamente, ma capisco.
    Ti abbraccio e ti auguro un’ottima riuscita dei tuoi progetti in barba ai Maya,
    Myriam

  81. Questo 2012 vedrà veramente la fine del mondo.
    Non è una minaccia: è un augurio…

    • Mauro Onano says:

      Grazie per il lavoro che hai svolto in questi anni ..
      Grazie per la fiducia accordatami..
      Come dice un vecchio proverbio : Si chiude una finestra e si apre un portone.
      Auguri di cuore .
      Mauro Onano

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