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A Cagliari la nuova Giunta Zedda divisa tra uomini e donne di apparato, illustri sconosciuti e poche certezze. Basterà?

Solo il tempo ci dirà se quella predisposta dal sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, è una buona Giunta. Come ha detto Andrea Pubusa, il nuovo esecutivo (il primo espresso da una maggioranza di centrosinistra dopo decenni di governo del blocco conservatore), merita un’apertura di credito. La merita tutta, perché le aspettative sono pari soltanto alle difficoltà che la nuova giunta troverà, dopo anni nei quali le amministrazioni di centrodestra hanno lasciato la città allo sbando.

La Giunta ora è operativa e bisogna dare atto al sindaco Zedda di avere tutelato, come disse con una battuta, “il 40 per cento delle presenze maschili”. Sei assessori su dieci sono infatti donne: un dato politico significativo che non può che essere apprezzato.

Più in generale però, c’è qualcosa che non torna in questo esecutivo. Non è sicuramente quella “Giunta di alto profilo” che il sindaco aveva promesso pochi giorni fa. E non è nemmeno una Giunta lontana dai partiti, con diversi esponenti che fanno parte a tutti gli effetti di quello che una volta si chiamava “l’apparato”.

E non c’è neanche il rinnovamento generazionale. Guardate i profili biografici dei componenti la giunta. Dei dieci assessori, nessuno ha meno di trent’anni, appena due hanno meno di 40 anni, e due meno di cinquanta. Ben cinque hanno superato i cinquant’anni ed uno i 60. E alla fine l’età media è di cinquant’anni. Sorpresi? Io sì.

Non è dunque un esecutivo né fresco né innovativo. E’ semplicemente la Giunta del sindaco Zedda, composta senza le ingerenze del Partito Democratico (che infatti in questa giunta non si riconosce). Ma nonostante questo, il risultato è, secondo me, al di sotto delle attese.

Forse Zedda potrà beneficiare nel breve periodo di questo “effetto Soru”, cioè del consenso che arriva dalla gente per avere fatto scelte in solitudine e apparentemente contrarie alla volontà dei partiti dominanti. Ma proprio perché questo era l’approccio, al sindaco era consentito un maggiore livello di coraggio e innovazione. E invece ci ritroviamo con una Giunta fatta di poche certezze e soprattutto di pezzi di apparato (di via Emilia e dell’amministrazione regionale passata), e di illustri sconosciuti.

E sconcerta che per una Giunta così poco coraggiosa Zedda abbia logorato il suo rapporto con il Consiglio comunale.

Vicesindaco e assessore agli Affari Generali sarà la preside di Scienze Politiche, Paola Piras. Non capisco la logica politica di questa scelta. Mi sbaglierò e sono pronto a riconoscere l’errore, ma non mi sembra di avere visto la Piras in prima linea nelle battaglie ideali contro il centrodestra cittadino, né attiva nel dibattito politico regionale se non negli anni del furore soriano. So che l’argomento è scivoloso, ma la sua parentela con l’ex superdirigente del Centrodestra Ada Lai (di cui è cognata) forse avrebbe suggerito maggiore prudenza. Sono pronto a rimangiarmi tutti i miei dubbi ma non capisco soprattutto la logica della nomina a vicesindaco, un ruolo operativo per il quale è necessaria una forte dose di pragmaticità.

C’era molta attesa per l’assessore all’Urbanistica. Dal cappello è uscito Paolo Frau, capogruppo dei Ds negli anni del sindaco Delogu e del primo Floris, ora in quota Sel. Il fatto di essere stato allora vice presidente della Commissione Urbanistica non può bastare a giustificare la sua nomina. Frau mi sembra fuori ruolo, ed era meglio averlo alla Cultura, in cui avrebbe fatto sicuramente bene, conoscendo ed essendo conosciuto dagli operatori.

Per questa carica Zedda invece ha voluto Enrica Puggioni. “E’ figlia di professor Puggioni di Scienze Politiche!”, mi è stato detto, e sono contento per lei. So anche che ha un curriculum eccezionale ma gli operatori culturali si aspettavano un assessore che conoscesse la città e al quale non dover rispiegare da capo chi si è e cosa si fa. Perché quando un assessore non conosce e non è conosciuto, è subito preda di chi vuole approfittare della situazione. Staremo a vedere ma avrà molto da lavorare.

Perfettamente nel ruolo sono invece l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Luisa Marras e quella al Personale, Luisa Sassu. La prima può vantare due precedenti esperienze assessoriali (a Carbonia e Selargius, se non sbaglio) ed è stata un’apprezzata direttore generale all’assessorato regionale ai Beni Culturali negli anni di Soru; la seconda saprà far valere le competenze maturate all’interno della Cgil e della Camera del Lavoro di Cagliari. In mezzo a tante scommesse, due certezze.

E’ un tecnico anche Mauro Coni, nuovo assessore alla Viabilità e Trasporti, la cui professionalità non è in discussione: farà bene.

Anche Gabor Pinna al Bilancio è una certezza, ma in questo caso i dubbi sono altri. Perché il nuovo assessore è l’emblema di un apparato della sinistra che parte dal Pci e arriva ai giorni nostri. Se Yuri Marcialis non è entrato in Giunta perché Zedda lo riteneva troppo legato ai partiti (essendo segretario cittadino del Pd) che cosa avrebbe dovuto fare con Pinna? Che forse non avrà nessuna carica ma che, nel bene e nel male, rappresenta l’apparato di via Emilia dai tempo del Pci ad oggi! E non rappresenta certo un segnale di novità e di rinnovamento della politica, anzi.

Anche altri tre assessori fanno parte a modo loro, dell’apparato partitico e burocratico del centrosinistra. Pierluigi Leo è stato scelto dall’Italia dei Valori per ricoprire l’incarico di assessore ai Servizi Tecnologici. Un gentiluomo, niente da dire: però Zedda avrebbe dovuto pretendere una figura più innovativa e giovane. Viene invece dritta dritta da Sel Susanna Orrù, che non pare avere competenze specifiche per guidare un assessorato cruciale come quello ai Servizi Sociali. Lo stesso dicasi per Barbara Argiolas, da sempre legatissima a Renato Soru (ha lavorato nell’Ufficio di Presidenza) e tra le prime collaboratrici di Zedda nella sua campagna elettorale: ma per l’assessorato al Turismo (di cui tanto si è parlato prima delle elezioni) forse era lecito aspettarsi una figura più tecnica.

Questa è la nuova Giunta di Cagliari. Fatta soprattutto da persone che hanno avuto un percorso politico molto preciso, tutto interno alla sinistra dei partiti, istituzionale o agli uffici di gabinetto regionali. Non c’è coraggio, non c’è molta fantasia. Non ci vedo il mondo dell’associazionismo, non ci vedo nemmeno il mondo dei cattolici democratici, con le incognite che superano le certezze.

Staremo a vedere: pronti a criticare se ci sarà da criticare, ad applaudire se ci sarà da applaudire. Non volete forse questo dal giornalismo?

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153 Comments

  1. viaquesada says:

    mmmhhh dal sindaco mojito alla giunta zedda piras?
    🙂

  2. Brunetto Latini says:

    Per la lettrice che non sopporta nomi come “Servizi tecnologici, verde urbano, fogne…” e anela a nomi più poetici ……”Assessore alla sostenibilità e partecipazione” suggerisco sommessamente di prendere atto che le funzioni e i compiti del comune sono quelli che gli assegna la legge e che, se qualcuno lo sapesse leggere, sono ben rappresentati nelle funzioni e nei servizi del bilancio comunale. Non troverete la funzione “sosteninibilità”, il servizio partecipazione, o l’assessorato alla cura degli affetti…… – Troverete i servizi fognari, il verde urbano e tutto ciò che, rappresentato se volete in freddi termini economico-finanziari, serve per governare una città, una comunità di uomini e donne. Ecco, il bilancio, lo strumento che meno conosce la classe politica. Dovrebbero studiarlo per bene, tutti, e non solo gli assessori al bilancio…..

    • antonello p says:

      ma cosa vuo dire tecnico politicamente impegnato ???? – Frau sarà bravo a scansare le pressioni e utlizzerà persone tecnic perparate e con una visione politica dei problemi. Aspettiamo per capire che metodo per fare il progetto di città sui temi aperti o tante ferite a partire da anfiteatro -Tivixeddu – zone di completamento – servizi – servizi univers- stagni- porto- ecc ogni tema merita una ricostruzione culturale che dovrà imopegnare punti d vista tecnici-politici. Vediamo se useranno le persone per bene o i soliti consigliori trasversali agli interessi si sempre.

  3. E’ un tecnico politicamente impegnato anche l’Assessore all’Urbanistica? Direi di no. Quanto alle collaborazioni occorre talento per scegliersi buoni collaboratori. Vedremo

  4. condivido tutto quello che scrive giovy, anche se si e dimentacato dell’autore della cagliari che…. e non e da meno di quella ha nominato anzi…. e su mellusu’

    • Remo Perandare says:

      Frau assessore va bene. Anzi molto bene anche se non è un tecnico del mestiere urbanist. Siamo sicuri che avrà consulenti di primo livello non i soliti del giro casteddaio con legami sottotraccia nelle piccole grandi partite. Aspettiamo prima di dire vediamo il suo progetto e poi giudicheremo sentendo noi i migliori esperti anche chiedendo fuori Sardegna se il caso. Osservatori pazienti faremo il tifo per questa giunta.

  5. 🙁 Io ci avevo sperato in un assessorato alla sostenibilità e partecipazione, invece sempre questi nomi vecchi come il cucco (degli assessorati dico, non degli assessori) ! Il verde urbano e servizi tecnologi (ossia fognature e reti gas)….non si possono sentire!

    • SONO I NOMI DEI SERVIZI CHE VENGONO DELEGATI DAL SINDACO. OGGI NON ESISTONO SERVIZI CHE SI CHIAMANO COSI’, QUINDI NON POSSONO ESSERCI ASSESSORATI CON QUEL NOME!

    • Realista says:

      Da quando la sostanza è un problema di nomi? Verde urbano e servizi tecnologici sa di qualcosa di concreto e sicuramente da gestire, sostenibilità e partecipazione sembra un nome preso da un manuale del conferenziere, di quelli dove si dicono un sacco di cose che sembrano affascinanti ma che in effetti non significano nulla…
      Un poco di concretezza, magari, non gusterebbe. Avanti il prossimo!

      • Il Prossimo says:

        Grazie Realista. Sono il il prossimo, e potete liberamente non amarmi come voi stessi, vi dispenso.
        Io però avrei voluto vedere almeno un assessorato all’Infinito -non nel senso di incompiuto-, e un un assessorato alla fratellanza tra i cuccioli di uomo e di fenicottero, con delega per la lotta biologica al punteruolo rosso.
        Ma quello che trovo indispensabile è un assessorato che si occupi finalmente di ristabilire la verità sul periodo della NEP -НЭП, Новая Экономическая Политика- nel periodo che va dal 1921 alla scomparsa di Lenin (23 gennaio 1924), e che esamini il periodo successivo sino all’avvento della Piatiletka -пятилетка- sotto il profilo di una critica marxista conseguente.
        Credo che senza un reale chiarimento su questo punto la rivoluzione proletaria, guidata dal Compagno Zedda, non potrà che avviarsi all’opportunismo, al revisionismo, e quindi naufragare miseramente nelle secche dell’irrisolto conflitto tra “Socialismo in un paese solo” (poniamo Guspini, per esempio) e “Rivoluzione Permanente” (urge a proposito una commissione mista coiffeurs/coiffeuses rigorosamente limitata agli operatori con un nome di massimo quattro lettere: Leo, Pina, Toti, Rita, Luca, Gigi, Toto, Vito, Rino, Rina, Gino, Dany, Gina).
        Sarà solo un caso che nella attuale rivoluzione la guida sia andata a leader non “scuccati”?

      • Realista says:

        Scusami, devi avere ragione tu anche se non ho capito bene su cosa. Io ho solo sbagliato pianeta…

      • Il Prossimo says:

        Allora siamo in due, caro Realista. Pareusu a Kripitton, con tutti Supermen azzoppati in partenza e soprattutto tutti con nomi impossibili e quindi alla ricerca di un nome acconcio.
        Ma rinnovo l’appello: seus acconcius? Toccara a essi prusu acconciausu, è questo il segreto della vittoria del Ragazzo col Ciuffo, questo l’insegnamento che dobbiamo trarre.

  6. Il gentile Signor Zunkuster ha ragione sul rischio della “mancanza del nemico”. Una specie di depressione post partum per la quale noi tutti, puerpere di questa giunta, ci intristiamo e ci mettiamo a bisticciare tra noi.
    Ha ragione, ma personalmente non riesco a non essere malinconico.
    Mi mancherà la lenta loquela del Sindaco Floris che non diceva mai niente e mi mancherà la parlata sontuosa dell’architetto Campus che chissà cosa diceva ma che, siccome nessuno lo capiva, le signore dicevano che era un uomo di cultura. E a proposito di cultura mi viene alla memoria uno che alla cultura ha dato molto, Porcelli. Lui sarà insostituibile e ne sento un’acuta nostalgia. Anselmo Piras e le sue perle sui cimiteri lascia un vuoto incolmabile e lascia anche il cimitero sottosopra. E poi e poi. Sono tanti quelli che mi mancheranno e commetterei di certo qualche ingiustizia dimenticando qualcuno nell’elenco.
    Però non dispero, anzi. Sono certo che l’urbanistica ci darà materia, molta materia di discussione, forse sino al bisticcio e, ma speriamo di no, alla richiesta del voto ondietro.

  7. ma secondo voi questa nuova giunta comunale puo fare peggio di quella precedente,soprattutto chi ha governato cagliari in questi ultimi 10 anni ,guardate e quasi impossibile ,non vi devo ricordare io chi sono i vari assessori della giunta passata talmente scarsi, e soprattutto umanamente poveri che pensavano che il mondo girasse intorno a loro e non il contrario

    • ZunkBuster says:

      Soprattutto quella si che era una giunta da perfetto manuale Cencelli, che come è noto prevede anche la nomina di perfetti idioti, basta che siano del partito e della corrente giusta, mamma mia …

    • Radio Londra (nonostante er ciccio) says:

      Va be è difficile.
      Però………. non c’è limite alla provvidenza!!
      Scherzavo comunque si: impegnandosi a fondo e mettendoci un pochino di talento guardate che è possibile.
      Eia,

  8. ZunkBuster says:

    Mi mi mi paridi ca funti arribausu cussusu ca “sciu tottu deu”. Eravamo così abituati a fare le fumose analisi delle sconfitte elettorali che in tempi di vittoria non si sa più su cosa litigare … :)))

  9. Mauro Peppino Succiabrebei says:

    Due osservazioni:
    la prima: “pronti a criticare se ci sarà da criticare, ad applaudire se ci sarà da applaudire. Non volete forse questo dal giornalismo?”. Risposta: no! Dal giornalismo si pretende capacità di analisi e sintesi. Purtroppo questa storia di applaudire/criticare è un vezzo assai comune in Italia (e in Sardegna in modo particolare). Credo di non dover spiegare la differenza.

    la seconda: la critica all’assessora alla cultura (Puggioni) denota un atteggiamento viziato dall’equivoco che essa cultura sia rappresentata (essenzialmente) da ciò che scaturisce dagli “operatori culturali” (che dovrebbero spiegare di nuovo “chi siano e cosa facciano”). Non è così: cultura non è (solo) eventi (teatro, musica, sagre…) e intrattenimento (culturale) ma ben altro. Ultimamente il “ben altro” è stato trascurato (nel senso che è quasi inesistente; un esempio: il dibattito sull’anfiteatro visto solo in funzione della sua utilizzabilità per gli “eventi” e mai come bene culturale in sé). Spero che Puggioni riprenda in mano il bandolo della cultura nel senso più ampio del termine, coinvolgendo nuovamente nell’amministrazione cittadina chi non ha bisogno di spiegare chi sia o cosa faccia perché è pagato dalla comunità per farlo (nessuno ha mai pensato alla situazione museale della città? Ai rapporti tra i beni culturali e la cittadinanza?). Per questo non c’è alcun bisogno di sapere chi fa cosa! Per gli altri, sarà un buon momento per rimettere in ordine una situazione di palesi intrallazzi che squalificano anche l’offerta culturale più populista. In proposito, sperando di non urtare nessuno, suggerisco la lettura del pezzo di A. Stiglitz pubblicato su Il Manifesto Sardo.

    Nel merito: apprezzo la buona volontà e l’impegno dell’estensore dell’articolo, tuttavia vorrei sommessamente suggerire di fare uno sforzo per vedere la politica con occhi diversi da quelli di un Pubusa qualunque (espressione del politicare che i cittadini hanno voluto palesemente rifiutare) che vive la politica come un fatto formale di amministrazione e sostanziale di spartizione del potere. Apprezzo Biolchini per gli sforzi, ma mi piacerebbe maggiore capacità di analisi e soprattutto maggiore aderenza alle categorie della “nuova” politica di cui si è fatto portavoce in occasione delle amministrative. Questa (nuova politica) urta pesantemente contro le categorie politiche dei “Pubusa”.
    Cordialmente,

  10. rita carboni boy says:

    Apprezzo l’articolo di Vito Biolchini che condivido in larga parte – non in tutto- Ma dei commenti che leggo ciò che mi stupisce in molti – per fortuna non in tutti – l’abbondanza di dietrologia, di episodi svolti nelle occulte stanze, nella ricerca dell’apparentamento di qualcuno con qualcun’altro…. In sostanza molti non guariscono dal fascino della personalizzazione, dei nomi delle apparteenze ai partiti alle FAMIGLIE, alla SOCIETA’civile ecc. Non conosco che alcuni componenti la giunta, di alcuni ho grande stima: sono preoccupata perchè ignoro la specifica competenza di molti, spero che riescano a far funzionare la macchina burocratica, che ha molto bisogno di vari interventi, spero che riescano a valorizzare le risorse interne del comune, perchè vi sono, ma in ogni caso andranno giudicati sui fatti e non sulla appartenenza a questo o quest’altro settore della nostra società. A noi, e ancora più ai giornalisti, il compito di osservare, vigilare e se ne abbiamo la capacità suggerire

  11. ZunkBuster says:

    Dal sito del Comuno:

    Assessore Paolo Frau
    Competenze: Urbanistica, Edilizia privata, Ambiente, Verde pubblico e scolastico, Parchi

    Mi sembra che siamo in buone mani …

    • Massimo says:

      Non è proprio così, anzi, il mistero continua. Ma forse è solo la confusione che alberga nell’ufficio stampa del Comune di Cagliari….dunque, ieri, alle 19.15, giusto per stare sulla notizia (sic) venivano pubblicati i nomi degli assessori e rispettive deleghe. Mancava l’ambiente (ho salvato la pagina, per sicurezza). Oggi, invece, alle 13.29, la pagina è stata aggiornata, con nuove foto e deleghe. Spunta, a carico di Frau, la delega a: “Ambiente, Verde pubblico e scolastico, Parchi”. Peccato che un poco più in alto si legga: “l Sindaco Massimo Zedda e gli assessori del Comune di Cagliari con le rispettive deleghe:
      Restano a carico del Sindaco:
      – Polizia Municipale
      – Controllo di Gestione
      – Avvocatura
      – Ambiente ed Ecologia
      – Protezione Civile
      – URP
      – Comunicazione Istituzionale
      – Affari Istituzionali (Movimento Giunta e Movimento Consiglio)
      – Politiche Giovanili

      Al sindaco resta la delega ad Ambiente ed Ecologia? Ahahahahah….la confusione avanza! Chi è l’assessore all’ambiente?

      Rif. http://www.ufficiostampacagliari.it/news.php?pagina=5027

      • ZunkBuster says:

        Per completezza, le competenze su ambiente – nettezza urbana e controllo dell’inquinamento risulterebbero (dal sito del Comune e non da quello dell’ufficio stampa) attribuite a Leo, quindi ai vecchi Servizi Tecnologici, assessorato storico del Comuno di Casteddu. “Ambiente ed ecologia” al Sindaco invece sembrerebbe accorpare il tutto … che ci sia l’idea di designare un consigliere delegato? Da quanto sentivo in giro stamattina sembrerebbe che ci sia ancora trippa per gatti e in certi ambienti soprattutto giuridico-intellettuali ci sia ancora chi spera di raccogliere qualche briciola. Di sicuro c’è che al momento è scomparso il vecchio assessorato al “Verde pubblico” (mi rifaccio alla definizione degli anni ’80) che includeva anche la nettezza urbana.

      • Massimo says:

        Per precisione: il sito dell’ufficio stampa è registrato a nome del Comune di Cagliari, Gabinetto del Sindaco, quindi un sito ufficiale del Comune di Cagliari. La delega Ambiente e Ecologia non può stare nelle mani di due persone distinte. O la tiene il sindaco o l’affida a qualcuno. Punto.

      • ZunkBuster says:

        Per spaccare il pelo nell’uovo:
        nella pagina di http://www.comune.cagliari.it dedicata alla giunta, la delega “Ambiente ed ecologia” assegnata al sindaco convive con la delega “Ambiente” assegnata a Paolo Frau (insieme a Parchi e Verde Pubblico), nonché con le deleghe su N.U. e controllo inquinamento assegnate a Pierluigi Leo.
        Queste deleghe cmq sembrano un vero casino: che ci azzeccano i cimiteri in quella del vicesindaco Paola Piras? Per non parlare dell’assesSORU Barbara Argiolas che dovrà occuparsi di turismo e di mercati, o del fatto che il Sindaco si tiene la delega alla Polizia Municipale che (anche se non si deve occupare solo di traffico) è comunque separata da quella sul traffico assegnata a Mauro Coni insieme ai trasporti.
        Ancora, Gabor Pinna, insieme al resto delle sue deleghe impegnative e congruenti al suo profilo professionale, dovrà occuparsi anche di altra roba non da poco come patrimonio e politiche della casa, che forse per la loro rilevanza (come peraltro tutta la problematica ambientale) richiederebbero un assessorato a sé stante.
        Non vorrei andare oltre per non usare espressioni troppo forti … spero che il sindaco metta chiarezza …

      • Stefano reloaded says:

        Per pignoleria:
        il pelo o lo spacchi in quattro o, nell’uovo, lo cerchi.
        La scelta di accorpare turismo e attività produttive è politica ed è stata presa nell’ottica di una auspicata interazione tra i due comparti.
        I servizi “Corpo Polizia Municipale” e “Viabilità e traffico” sono separati, di conseguenza lo possono essere anche le deleghe (la segnaletica e le ordinanze vennero sottratte alla competenza del Corpo dopo la morte del comandante Lombardo, lasciando ai vigili esclusive funzioni di polizia).

      • Il Prossimo says:

        Caro Stefano r., secondo me ZunkBuster ti batte, quanto a pignoleria.
        Certamente intendeva prima trovare il pelo nell’uovo e poi procedere alla quadripartizione dello stesso.
        Tricologia avanzatissima, tema centrale occorre una conferenza all’uopo (e all’uovo, con pelo annesso).

      • Stefano reloaded says:

        Ora che mi ci fai pensare…
        Ma sarà più roba da infallibile Ispettore Rock o da Cesare Ragazzi?
        http://www.youtube.com/watch?v=-9uVcN9OkiM&feature=related

      • Il Prossimo says:

        Ragazzi ha in testa un’idea meravigliosa, ma io mi sento più vicino alla linea Masiero-Lionello:

        http://www.youtube.com/watch?v=fq8MGtiOm7Q

      • gentarrubia says:

        attenti a non trovare il pelo nell’uomo. o il pelo dell’uomo. o pelo e basta.
        cchiù pilu pe’ tutti!

      • ZunkBuster says:

        E se non sono sordo, mi è parso di sentire dalla lettura delle deleghe fatta in Consiglio che la delega sull’ambiente andasse a Paola Piras … il giallo si infittisce

  12. Dai Vito, hai visto anche tu il lavoro fatto in questi anni da Paola Piras a Scienze Politiche e fuori. Ce ne fossero persone come lei. Ribadisco, uno il parentado acquisito lo eredita, non lo sceglie. E lei con le proprie capacità ha saputo affrontare temperie molto più grandi di Cicero pro domo sua

    • Salvatore says:

      Sottoscrivo con convinzione. Anch’io sono disposto a ricredermi se ce ne sarà il motivo, ma stai parlando di una persona con una preparazione amministrativa da sogno in un’amministrazione comunale, e un sindaco giovane e inesperto come Zedda ne ha bisogno come dell’aria da respirare. E in più, l’entusiasmo non è sempre appannaggio dei giovani, e in facoltà lei ne da davvero esempio.
      Ce ne fossero altri, davvero…

    • francu says:

      è vero che il parentado lo si eredita, ma poi però si sceglie se usarlo o no. Del resto anche all’eredità si può rinunciare. E alla fine il vecchio “de chini se fillu”in una realtà come Cagliari funziona sempre, sia a destra che a sinistra

      • ZunkBuster says:

        Beh ci stiamo dimenticando della Rodin Family: su babbu, peraltro un tempo noto per la vicinanza alla Margherita, nel listino di Cappellacci in quota AN, precisamente Liori; su fillu candidato ed eletto consigliere comunale nel PD col sostegno di Marco Espa. Magari non vuol dir niente (la mitica ex Sindiga comunista di Tattari Anna Sanna aveva notoriamente un marito DC), pero ….

      • senza pregiudizi says:

        Ma dai!!!! stiamo parlando di cani di cui si guarda il pedigree fino alla terza generazione o di persone??? Rodin paga le scelte (legittime, peraltro) del padre, la Piras si è sposata con un consaguineo della Lai e quindi chissà cosa c’è dietro… e tutti a dire “no, no certo, non vuol dire. però…” e lasciano lì il sospetto, la dietrologia: che le azioni di queste persone siano state o saranno condizionate dai vincoli parentali e non dalle proprie convinzioni politiche. E poi tutti a dare per scontato che il padre di Rodin sia un disonesto e strumentalizzi il figlio (che ovviamente è solo un pupazzo messo nel centro sinistra per fare la spia o peggio, giusto?) per chissà quali manovre. Perdonatemi, ma io credo che questo sia un modo di ragionare sciocco e offensivo. Io apprezzo un ragazzo che ha sempre fatto un percorso politico lineare (per la cronaca, sempre tutto nel centro sinistra) e che oggi vede coronare questo impegno con l’elezione nel consiglio comunale. E non me ne frega niente se la sua famiglia non è “de sinistra” da 8 generazioni. a me piace valutare le persone per le loro azioni. Espa ha sostenuto un candidato giovane e impegnato. ha favorito il ricambio (dopo 2 legislature, tra l’altro), insomma tutto quello che noi “de sinistra col bollino” vorremmo che fosse sempre fatto. Però poi quando succede…. “e ma il padre di tizio crede in valori diversi dai nostri…” e via di lettera scarlatta… ma per favore…
        Ps. sempre per la cronaca. Il Sindaco di Cagliari, che conosce bene Rodin padre visto che erano colleghi fino a stamattina, in campagna elettorale ha partecipato con convinzione alle iniziative elettorali cui Rodin figlio lo ha invitato. Che non si sia accorto del grave rischio che correva??? O dite che Zedda la sa meno lunga di voi che invece sapete tutti i segreti e le trame della città? Per parte mia, io mi fido di Massimo ;-)))

      • ZunkBuster says:

        Ecco allora finiamola pure con la storia che l’estrazione prevalente della giunta è PCI/FGCI … sono d’accordo che non bisogna generalizzare, e la mia era solo una battuta (credevo che la menzione del caso di Anna Sanna, noto a tutti nel PCI, ne chiarisse il senso: Anna Sanna è sempre stata universalmente stimata), ma allora non trattiamo neanche chi viene da una storia coerente quasi come un appestato … quasi come una storia “di partito”, peraltro non da burocrate di partito, gli impedisca di rivelare altre capacità in campi diversi … su questo faccio ammenda anche per quanto riguarda Yuri Marcialis … però ecchecavolo qui di analisi del sangue se ne fanno troppe e in tutte le direzioni eh …

      • Andrea says:

        Ecco il perggior settarismo che viene fuori. Le colpe dei padri che ricadono sui figli. Non una parola del fatto che Rodin si è fatto il mazzo per anni ed anni per organizzare la Festa della Liberazione in piazza del Carmine. Non una parola sul fatto che Rodin ha sempre militato nei partiti di centrosinistra

      • ZunkBuster says:

        Però quando si tratta di rompere le scatole a IDV a causa del consigliere ex AN che ha eletto in consiglio, mi sembra che non ci si sia fatti pregare quanto a settarismo … oppure quando si tratta di far pesare a Cugusi non ho ben capito se i rapporti con Grauso o un precedente giudiziario lontano nel tempo e risoltosi con la non menzione nel casellario giudiziale. Conosco Rodin padre (Teodoro) e so che è una brava persona, tra l’altro la sua candidatura nel listino di CDX fece storcere il naso a qualcuno da quelle parti, ma qui basta una virgola fuori posto per essere crocifissi e subire processi alle intenzioni … comunque settarismo si settarismo no, non si fanno figli e figliastri eh …

      • Andrea says:

        Infatti io non ho cercato n’è Cugusi nè IDV. Conosco Fabrizio Rodin ed è un avvocato serio e preparato. Sotto il profilo politico è uno di quelli che mette l’etica davanti a tutto. Basta conoscerlo

  13. Radio Londra (nonostante er ciccio) says:

    Più leggo e più mi viene mel di testa.
    Sissigniori s’arrettori.
    Ma poi, dopo aver preso una aspirina ed essermi sgombrato la mente dai pensieri, mi piace ascoltare i mitici Nomadi e invito anche voi a fare altrettanto.
    Perchè, in fondo, per giudicare c’è tempo.
    E se qualcosa non torna…. pure per cambiare e per aggiustare il tiro.
    Siamo positivi insomma e apriamoci alla vita.
    ETTATAULU!!!!!
    http://www.youtube.com/watch?v=K-fyOkH5EhA

  14. si, e’ proprio quello che ci si dovrebbe aspettare. Complimenti

  15. ZunkBuster says:

    Stamattina ho sentito delle gole profonde … pare che siamo ben lontani dall’assetto definitivo. Il sindaco potrebbe ancora distribuire incarichi di staff o di consiglieri delegati, sempre che Gabor gli da i soldi. E qualche scelta potrebbe anche non essere definitiva … ricordiamoci in fondo che l’ordinamento degli enti locali impone scadenze perentorie per giunta e dichiarazioni programmatiche, ma che nulla vieta al sindaco di fare aggiustamenti in corso d’opera. Che magari sarebbero utili, sia per placare qualche ira nel PD (magari Yuri potrebbe entrare in un secondo momento dimettendosi da segretario cittadino?), sia per fare la “quadra” con qualche competenza non proprio mirata rispetto ai settori di assegnazione. Comunque chi ha sottovalutato Zeddixeddu ha sbagliato di brutto: il ragazzo ha le palle quadre, altroché!

    • Chò Ming says:

      è dalle primarie che qualcuno continua a sottovalutarlo, un pò perchè proprio non c’ arriva e molto per supponenza, che è pure peggio….

  16. Efis Pilleri says:

    A me questa squadra piace molto. Alcuni (uomini e donne) li ho conosciuti, anche professionalmente, e riconosco loro grandi capacità operative. Sono convinto anche che quelli che non conosco non siano da meno. In particolare, d’accordo con il precedente assessore Campus, sono molto favorevolmente colpito dalla nomina di Paolo Frau all’urbanistica. Va da sè poi che le squadre si valutano sulla base dei risultati che conseguono.
    Auspico infine che i consiglieri Andreozzi e Casu costituiscano un unico gruppo consiliare sardista: quelli come me gliene sarebbero veramente grati.

    • non possono per statuto: sostenevano un candidato sindaco diverso e non possono, in due, costituire un gruppo autonomo.

  17. Mi chiedo una cosa, ma perché non avere la tessera sarebbe un valore e dunque averla un disvalore, essere militanti e impegnarsi politicamente non significa avere la rogna. Massimo Zedda ha una tessera in tasca da quando aveva i calzoni corti, per questo non dovrebbe essere un buon sindaco?

    • Ecologia è Progresso says:

      Avere una tessera di partito non è un disvalore.
      Resta il fatto che la gente è stanca delle vecchie dinamiche che nascono proprio all’interno dei partiti per garantire lo status quo e le elezioni garantite future. Fare questo lavoro comporta ai militanti e dirigenti di partito il consumare enormi energie e distoglierle dalle cose reali, dalla gente, dai problemi delle città e dei vari strati sociali. Questo è il punto. Si milita per arrivare ad un obiettivo “di partito”.
      Gli obiettivi a mio avviso dovrebbero essere altri. Trovare soluzioni e ricette ai vari problemi e rispondere alle aspettative della gente in generale e anche di chi ti ha votato in particolare.
      Certamente la mia è una generalizzazione dettata dal malcontento collettivo verso i partiti.
      Ritengo che di tesserati militanti in gamba e senza scopo di lucro ce ne sono tantissimi. Le varie campagne elettorali, Milano e Cagliari in primis, lo hanno dimostrato.

      Ora mi piacerebbe vedere quegli stessi ragazzi seduti nei tavoli di discussione per l’attuazione del programma di Zedda e controllare se viene applicato e come viene applicato.
      Il fatto che abbiamo votato non significa aver dato loro una delega in bianco per tutti i 5 anni.
      Sarebbe molto democratico se il Sindaco, la Giunta e i Consiglieri eletti condividessero PRIMA le scelte da prendere, chiedendo continue verifiche agli elettori attraverso i più moderni canali del web e i più tradizionali degli incontri rionali e per aree di interesse. Questa è democrazia da basso e per il basso!

      Non è detto che il consigliere che ho votato mi stia bene per 5 anni. Magari fa di testa sua ogni cosa e a me ciò non piace. Certamente non lo voterò più, questo mi è consentito. Ma sarebbe molto meglio confrontarsi sempre sui problemi da risolvere con le persone direttamente interessate.

      E’ chiaro che stò parlando di un’altro modello per fare politica. Difficile da recepire dai partiti perchè, ovviamente, riduce il loro raggio d’azione e potere, mettendo alla luce ogni dinamica e retroscena di ogni decisione.

      Pensate a quanto hanno influito i partiti nella scelta della giunta.
      Pensate davvero che nessuno ha fatto specifiche richieste? Saremo tutti degli idioti.
      Chi ha chiesto cosa? Come lo ha chiesto? Perchè lo ha chiesto?
      Questo non è dato di conoscere alla gente normale che ha votato. Ci è concesso di vedere la facciata di tutto, gli slogan, le belle parole e qualche promessa elettorale, questo si. I retroscena sono campo riservato agli apparati di partito. Ai segretari regionali, provinciali e cittadini ma non solo.

      Quindi ora forse sarà più chiaro a molti perchè quando si parla di tessere e di partiti la gente storce il naso.

      Un nuovo modello per fare politica è atteso ed è auspicabile che giunga presto.
      Qualcosa si muove, anche se molto lentamente.
      Le coscienze cambiano, piano piano.
      E’ solo questione di tempo.

      • Ma signor Ecologia, eh quante illuminanti cose sta scrivendo! La gente si è stufata dei politici e dei funzionari di Partito? Ma guardi che anche Massimeddu è impastato nella nostra stessa scivedda! E per quanto mi riguarda credo che anche la Sassu, Coni, Orrù, Marras e altri della Giunta Zedda abbiano una tessera! Scommettiamo? E poi che male c’è? Bello sostenere la tesi che il Popolo si è stufato dei Partiti. Mi spieghi perchè allora ci ha votato. Questa non è una sterile polemichetta tra Pd e Sel, perchè chi ha preso più voti a Cagliari è il Pd (18%), poi viene Sel al 5%. E per giunta Sel si definisce un Movimento, non un Partito! Il Pd invece lo è, con centinaia di Circoli e decine di migliaia di militanti ed iscritti in tutta la Sardegna!
        Il problema vero è un altro: questi ragazzi che con fatica (ma anche entusiasmo) abbiamo avvicinato in questi anni ed inserito nei nostri organismi dirigenti, (a cominciare dai Circoli) che idea si faranno della Politica, sentendo questi discorsi. Meglio non tesserarsi diranno, tanto i posti apicali li ricopriranno i soliti noti, parenti o amici. Dal mio punto di vista far passare questa idea del “senza tessera è meglio” è altamente “diseducativo”! Non si deve essere vicino ad un Partito o ad un Movimento solamente quando ci sono gli incarichi da distribuire. In Politica si vince e si perde! Ora gira bene per noi, domani non saprei. In Politica si lotta sia per le Comunali, per le Provinciali, le Regionali, le Politiche, Europee e Referendum. Insomma sempre! Anche il Centrodestra superata la fase del Berlusconismo, dovrà rinnovarsi e ripartirà sicuramente dai giovani. O abbiamo la presunzione che i nostri giovani siano migliori e più capaci degli altri? Sono giovani e basta! Per i meriti di Sindaco e ciascun Assessore, sarà maestro il tempo. Per me questo è un film già visto dove sul carro del vincitore per primi salgono quelli vicini a noi, poi is amighixeddusu (senza tessera pure loro ,magari quella dell’Udc o del Pdl che non guasta mai!) , poi qualcuno scende ed infine riperdiamo le elezioni. Poi si ricomincia. I “supertecnicipoliticizzati” s’imboscano, qualche volta non aspettano neanche che il gallo canti tre volte, qualcuno scriverà qualche tomo per abiurare, altri torneranno al loro lavoro ronzando intorno alle sedi dei Partiti. Ed i Rurales? Sempre al loro posto: mettere manifesto, togliere manifesto…mettere manifesto, togliere manifesto! Prima o poi verà il tuo turno.
        Hasta la vista a luego e buon lavoro a todos companeros!

      • Pasquino says:

        Chapeau!

      • medardo di terralba says:

        Caro Zorro il tuo intervento mi riconcilia con la politichetta di questi giorni. Ti ringrazio. Chissà che ci si incontri da qualche parte a girare la colla. Un fraterno saluto.

      • Ecologia è Progresso says:

        Signor Zorro, la invito a rileggersi il mio post. Penso che abbia travisato qualcosa.
        Ho fatto solo delle constatazioni sulla situazione reale, fuori dai partiti, quella della gente.
        Il mio post comincia così: “Avere una tessera di partito non è un disvalore.”….il resto è solo quello che succede qui fuori.

        La polemichetta tra SEL e PD di cui parla non importa a nessuno. Nemmeno a me. Ci interessano però i programmi e le applicazioni reali dei programmi. I metodi e le misure che si usano.

        Un problemino ora TUTTI i partiti ce l’hanno. La gente ha voglia di partecipare e di chiarezza. Ora moltissimi hanno sempre di più gli occhi puntati su ciò che la politica fa e gli strumenti per controllare sono tanti, il web in primis, specialmente per divulgare.

        No SEL, no PD, nessuno. E’ la gente che è già oltre, non i partiti. Qualcuno dovrà adeguarsi a questo inevitabile cambiamento di coscienza.

    • perfettamente d’accordo con te. è un po’ come la questione delle quote rosa…si giudica pregiudizialmente senza entrare nel merito delle competenze individuali effettive (non dico nell’articolo, parlo in generale quando si parla di “tessere” o di quote rosa)

  18. Donatella pau says:

    Bravissimo Vito, noi vogliamo questo dai giornalisti…………

  19. ALESSANDRO says:

    LE GIUNTE SONO IN ACCORDO CON VITO SI VALUTANO STRADA FACENDO E SPERO CHE PER IL BENE DI CAGLIARI TUTTI POSSANO FARE IL MEGLIO ANCHE SE SU QUALCUNO/A ANCHE IO HO DELLE RISERVE , SOLO UNA COSA MI FA SORRIDERE CHE MASSIMO ABBIA CERCATO PERSONE “FUORI” DAI PARTITI DIMENTICANDO CHE LUI è IL SIMBOLO, L’EMBLEMA DELL’UOMO DI APPARATO CHE HA MANTENUTO IL DOPPIO SCRANNO CONSIGLIO COMUNALE E REGIONALE E NON SI è ANCORA DIMESSO DA CONSIGLIERE REGIONALE( SPERO LO FACCIA PRIMA DI MATURARE IL VITALIZIO) CREDO SERVA PIU’ COERENZA E PIU’ CORAGGIO DIVERSAMENTE MI DISPIACE MA SI è POCO CREDIBILI….SPERIAMO BENE…!!!!

  20. Salva.Mereu says:

    1. Vito, il tuo articolo lascia presagire un modo affrontare l’informazione politica cittadina piuttosto interessante.
    Cosa succederà fra un paio di settimane, quando ci sarà la concorrenza “de noantri”? 🙂

    2. Questa giunta mi pare fortemente di marca soriana. Ha aiutato Zedda già in campagna elettorale, e poi, ancora di più dietro le quinte, nella caratterizzazione della giunta.

    3. Qualche consigliere del gruppo PD ieri sera mi ha riferito che i panettoni si preparano fin dall’estate. Quelli da mangiare a casa, sereni e senza problemi istituzionali di rappresentanza…
    Ecco, in questo contesto forse potrai darci notizie e informaizoni degne del nome di buon giornalismo.
    Ciao, Salvatore

  21. Avere un DOTTORATO non sgnifica saper amministrare la Cultura, un conto è gestirla economicamente, un’altro è andare in giro per l’Europa e studiare ( e non tutti se lo possono permettere).. cosa vuol dire che ama la sua città………cmq……..ma questa Susanna Orrù, Servizi sociali: 38 anni, istituto Magistrale? istituto Magistrale?cioè?

    • Neo Anderthal says:

      Scusa, ma se ti riferisci alla Puggioni, a quanto risulta lei non è andata “in giro per l’Europa a studiare” perché se lo “poteva permettere” in senso economico. Il collegio del Mondo Unito, dove ha finito le superiori è GRATIS, si entra per merito. Ha studiato “fuori” -perché era già fuori- come tutti gli altri fuorisede e poi ha preso borse di studio e dottorati -quindi rimborsi- è andata “fuori” come tantissimi altri perché è stata abbastanza brava da permetterselo.
      Poi deciditi: non serve o non basta un dottorato ma un diploma è troppo poco? Massimo Zedda non è -ancora- laureato, se è per questo, daiiii…
      Io direi di aspettare una qualche prova dei fatti, prima di criticare.

  22. Frakis says:

    giusto per la precisione… ugnone e persino il manifesto continuano a scrivere che non c’è nessun tesserato in giunta… Susanna Orrù è membro dell’assemblea nazionale di Sinistra e Libertà… niente da dire, ma a casa mia questi si chiamano dirigenti nazionali di un partito

  23. Ecologia è Progresso says:

    Ragazzi, Vito, qualcuno cortesemente può dire che fine ha fatto l’assessorato all’Ambiente e Tutela del territorio?
    Il fatto che poi ci siano delle deleghe, dal mio punto di vista, non rappresenta il fatto che l’Ambiente abbia trovato un posto di primo piano!
    Scusate ma SEL non significa Sinistra Ecologia e Libertà??
    SEL ha fatto dell’ambiente una sua bandiera….proprio quelle che hanno sventolato in Piazza del Carmine….

    Come si può immaginare una città con l’Area umida più importante del Mediterraneo dove vivono centinaia di specie animali compresi i famosi fenicotteri, una città con problemi di spazi verdi specialmente nei quartieri periferici, una città con le biciclette comunali ma senza piste ciclabili, una città senza una seria e sistematica raccolta differenziata, una città che spende migliaia di euro in energia elettrica, senza un pannello fotovoltaico e un piano di risparmio energetico a non avere l’Assessorato all’Ambiente e Tutela del Territorio??
    Per non parlare del Poetto, Sella del Diavolo, Calamosca….Molentargius e canali, perle Cagliaritane ma abbandonate al loro destino….

    NON MI PIACE. L’ambiente e l’ecologia dovevano essere al primo posto come il lavoro e il precariato.

    Attendo commenti e considerazioni a riguardo

    Grazie

    • Ottavio says:

      La penso come te…già nel precedente post di Vito ho espresso delle perplessità.
      Purtroppo l ambiente viene sempre usato per fare del “populismo”, slogan come no al nucleare, acqua pubblica non bastano….si e’ avuta la dimostrazione che in Sel l’ ecologia serve solo per “portare voti”.
      Attendo fiducioso delle spiegazioni in merito….

      • L’ambiente c’è. La delega di Paolo Frau è Urbanistica e Ambiente. Esiste un servizio del comune dal nome AMBIENTE (5 dipendenti, mi pare) ma è un po’ poco per avere un assessorato dedicato, come avviene in Regione.

    • ZunkBuster says:

      Sbaglio o la delega all’ambiente è andata alla Piras? Inutile sperare che l’osceno sito del Comuno sia già aggiornato con composizione e deleghe della giunta, tocca rifarsi ai siti web e fare memoria alla velocissima lettura delle deleghe fatta in consiglio da Zeddixeddu.

      • Ottavio says:

        Credo che l ambiente abbia bisogno di un assessore.
        Non si può delegare nessuno anche se si tratta di persone validissime.
        Penso che il problema sia alla base, se non vengono considerati ambiente ed ecologia sullo stesso piano del lavoro, urbanistica, trasporti etc…si possono fare tutti i bei discorsi che si voglia, e’ la mentalità che deve cambiare!

      • Matteo says:

        Ottavio, io penso che il problema sia la comprensione tecnica della delega. Gli assessorati non hanno nessun nome o titolo (Urbanistica, piuttosto Ambiente), che sono semmai utilizzati per convenzione giornalistica e semplificazione, ma SOLO deleghe. Quello che chiami assessore all’Urbanistica puoi chiamarlo allo stesso modo assessore all’Ambiente, sia l’una che l’altra materia solo delegate dal Sindaco.

      • Ottavio says:

        Vedi la differenza tra noi…tu concepisci l ambiente l ecologia come una delega, dici urbanistica o ambiente il nome non cambia e’ solo giornalismo…..per me no l ambiente e’ alla base del mio modo di pensare e del mio vivere.
        Non dico che tu o il sindaco o altri non abbiate ragione ma permettimi di dirti che sono felice della mia biodiversità rispetto a voi!!!!
        Vedremo l assessore all urbanistica come gestirà la questione.

      • In regione gli assessorati sono costituiti per Statuto e hanno una base amministrativa. In comune gli assessorati si costituiscono sulla base di delega di competenze originariamente in capo al sindaco e normalmente non hanno attinenza con l’apparato amministrativo (a Cagliari organizzato in 5 macroaree). La differenza tra noi è che tu non sai le cose e parli a vanvera 🙂
        Poi nulla è vietato: Si potrebbe fare un assessorato alla Felicità o all’Allegria ma non servirebbe a granchè, a meno di portarci all’interno qualche servizio realmente esistente. Se il Sindaco non ha alcuna competenza sull’allegria o sulla tutela dell’ambiente nessuna competenza verrà trasferita all’assessore in oggetto. Stesso discorso vale per l’assessorato al lavoro.
        Poi se vuoi possiamo fare pure un assessorato all’ambiente: ci mettiamo il servizio in oggetto, ci spostiamo tutti e 5 (cinque!) dipendenti e poi diciamo a Zedda di nominare un assessore (con relativo segretario particolare, addetto stampa, capo di gabinetto, cellulare, pc, ipad e auto blu con autista) per complessivi 15 – 20mila euro al mese per pagare un assessore-attaccapanni senza competenze ne poteri.

        Che fai, Ottavio, la fai tu la proposta?

      • valentina says:

        Inizialmente si è parlato di Urbanistica e basta. Adesso parliamo di Urbanistica ed Ambiente, e come giustamente dici tu, alla fine contano i risultati. Ma anche le parole che usiamo sono importanti. La categoria AMBIENTE non si può assolutamente intendere come integrata alla voce URBANISTICA; non va da se che l’urbanistica la comprende; tantomeno una parola così importante può essere sottointesa: “Tutela e difesa dell’Ambiente” . Difendere le categorie per poterle pensare…
        SEL sinistra futuro libertà non SUL sinistra urbanistica e libertà

      • Anonimo says:

        Ciao Valentina, dal sito del Comune:
        Assessore Paolo Frau
        Competenze: Urbanistica, Edilizia privata, Ambiente, Verde pubblico e scolastico, Parchi

        Come vedi la categoria AMBIENTE non è integrata alla voce URBANISTICA. Si tratta di due DELEGHE assegnate entrambe all’Assessore Paolo Frau

      • valentina says:

        Ciao, bene così, inizialmente pareva che non fosse stata data la delega, eppoi leggi urbanistica e devi capire anche ambiente. Sarà anche una formalità, però la forma serve a dare solennità, tutto qua. L’assessore responsabile ci deve essere perchè è un settore molto importante. Anche perchè non credo che il Sindaco in persona, se non da la delega, possa essere facilmente contattato in caso di necessità, e un capo responsabile del servizio, per quanto “responsabile”, può sempre rinviare l’utente alla figura istituzionale “sindaco” che alla fine è irraggiungibile. Nessuna polemica sul fatto che debba esistere un’Assessorato a delega unica, però la firma si, il nome io lo voglio e voglio anche il cognome; e dev’essere chiaro per tutti i cittadini, non solo per quelli più preparati…anzi con l’occasione….leggendo tutte le categorie delegate il cittadino semplicione può anche imparare qualcosa 😉

      • Matteo says:

        Assessore Paolo Frau
        Competenze: Urbanistica, Edilizia privata, Ambiente, Verde pubblico e scolastico, Parchi

        Come potete notare la categoria Ambiente non è, come scrive Valentina, integrata alla voce Urbanistica.
        Si tratta di due DELEGHE o competenze entrambe assegnate all’Assessore Paolo Frau.

      • Neo Anderthal says:

        Facciamo così, chiediamo a Paolo Frau di farsi chiamare e di firmarsi secondo le deleghe ricevute, in ordine alfabetico: Ambiente, Edilizia, Parchi, Verde pubblico, Urbanistica.
        E siamo tutti più tranquilli. In ogni caso: si chiami anche Assessore alla XXXyyzzz, basta che lavori bene.

      • Massimo says:

        Dal sito del comune di cagliari http://www.ufficiostampacagliari.it/news.php?pagina=5027

        Il Sindaco Massimo Zedda e gli assessori del Comune di Cagliari con le rispettive deleghe:

        Restano a carico del Sindaco: […] – Ambiente ed Ecologia

        ma poi…subito sotto

        Paolo Frau, Urbanistica, Edilizia privata, Ambiente, etc etc

        Evidentemente c’è Ambiente e Ambiente.

      • valentina says:

        Si, grazie Neo Anderthal! Quando fai la richiesta, ti sarei molto grata, se la facessi pure a nome mio 😉 Con queste righe ti delego pubblicamente.

      • valentina says:

        Scusa Matteo…io non ho scritto che l’Assessorato all’ambiente è integrato a quello dell’Urbanistica. Se è ciò che si capisce allora provo a riscrivere quello che volevo dire. Premessa: nell’articolo precedente a questo, ho letto che la definizione assessorato all’urbanistica significa anche assessorato all’ambiente (va da se…), nei commenti a questo articolo, anche in uno tuo, ho letto che chiamare l’assessorato “urbanistica” piuttosto che “ambiente” non significa niente… che le parole usate per le definizioni non hanno nessuna importanza… Bene, allora io credo il contrario, credo che le parole abbiano molta importanza, altrimenti (sfrutto l’occasione per riscriverlo, visto che nel commento precedente ho sbagliato, privandolo appunto di senso) SEL (sinistra ECOLOGIA e libertà) sarebbe stato SUL (sinistra URBANISTICA e libertà).
        Invece la parola magica scelta è stata ecologia.
        Se per convenzione giornalistica o per semplificare la comprensione dovessi scegliere una parola sola, io sceglierei ambiente. Esiste da prima l’ambiente, con tutti gli esseri viventi che lo popolano, compreso l’uomo,eppoi l’urbanistica, che è frutto dell’ingegneria umana. Non sceglierei mai la parola “urbanistica” per indicare anche l’ambiente, soprattutto in un momento storico come questo, in cui l’ambiente fortemente degradato e a rischio proprio a causa dell’abuso e dello sfruttamento che ne ha fatto l’uomo…
        Comunque tornando al punto, come ho scritto in risposta ad Anonimo, è stata data la delega per l’ambiente? Bene. Servita. Volevo nome e cognome.

      • Felice Castelli says:

        Sinistra ECOLOGIA e Libertà 😉
        e questo la dice lunga sull’attenzione all’ambiente del partito del sindaco Zedda.
        quelli del “Futuro” sono altri …

      • valentina says:

        si 🙂 infatti era quello che dovevo scrivere… ma ore 14.00, lo stomaco reclamava e gli zuccheri in calo….

      • Matteo says:

        Ma io non sono diverso da nessuno. Per me l’ambiente è un tema centrale che Paolo Frau conosce bene e saprà tutelare e valorizzare..

    • Soviet says:

      Su questo punto non posso che darti ragione, forse sarebbe stato opportuno dare maggior visibilità all’ambiente “intestadogli” un assessorato. Questo vale, a mio parere, anche per il tema della partecipazione. Però aspettiamo e vediamo come sI muoverà la giunta.

    • sergio says:

      secondo me la delega verrà data all’Assessore ai Servizi Tecnologici, per buona parte….per certe tematiche poi quali gli spazi verdi, piste ciclabili,aspetti energetici si possono affidare direttamente Urbanistica, Lavori Pubblici o Turismo…………..le grandi aree verdi ed ecologiche di Cagliari non sono a diretta gestione del Comune …Molentargius è un parco, c’è un’istituzione che la gestisce!

      • Ottavio says:

        E la gestione dei rifiuti?la raccolta differenziata?e l anagrafe canina?la gestione del randagismo?si e’ vero nel territorio del comune di Cagliari ci sono enti ed associazioni che controllano…cosa interessa al comune????sono sempre più allibito e’ proprio un problema di mentalita

    • valentina says:

      La penso esattamente come te, ambiente ed ecologia devono essere assolutamente tra le priorità. Ma avete idea di quanto faccia schifo Cagliari e circondario? E’ pieno di discariche abusive dappertutto!!! Stamattina all’ora di pranzo c’era un rogo enorme nella zona di via dell’artigianato. Non ho ancora notizie esatte, ma vedendolo dal lavoro credo fosse uno dei tanti roghi di copertoni nella discarica “M….s” (noi a lavoro la chiamiamo familiarmente così, dal nome del privato a cui apparteneva il terreno, da anni in contenzioso con il comune). Fortunatamente il vento non spirava nella ns direzione, altrimenti avremmo dovuto smettere di lavorare. Scene come questa tra campo-sosta-discarica -inceneritore-abusivo sulla 554 di proprietà del comune di cagliari e la discarica M….s, si ripetono quotidianamente, sia di giorno che di notte. Spero che il nuovo sindaco, già sollecitato a prendere provvedimenti in merito durante un’incontro con gli elettori di Mulinu Becciu, voglia dare una risposta al grave problema. Per non parlare poi della gestione dei rifiuti solidi urbani. La cosa incredibile è che i Cagliaritani pensano di vivere in un ambiente incontaminato, e dormono sonni tranquilli mentre il territorio si sta sempre più degradando.

  24. Daniele G says:

    Vito, secondo te è una giunta balneare o ha qualche possibilità di arrivare a mangiare il panettone? Lo dico perché è impensabile che, dopo vent’anni di opposizione, chi ha preso i voti non sia su quelle poltrone. Per non parlare dei “primi dei non eletti”, che rimarranno tali in questo modo: sono tanti e politicamente non trascurabili.

    Per il resto vediamo cosa sanno fare, ma se si da’ subito l’impressione di voler navigare a vista questo può essere un problema in consiglio.

  25. Silvestro says:

    BRAVO VITO BIOLCHINI!
    ORA CHE AL GOVERNO DELLA CITTA’ CI SONO PERSONE E FORZE CHE REPUTIAMO A NOI VICINE OCCORRE ESSERE ANCHE PIU’ SEVERI. NON BASTA GESTIRE L’ORDINARIA AMMINISTRAZIONE SOSTITUENDO IL PERSONALE POLITICO, LA CITTA’ VA CAMBIATA. QUESTO E’ IL MANDATO CHE I CITTADINI HANNO ESPRESSO CON IL VOTO

  26. Pietro F. says:

    Se la sinistra cagliaritana non si gioca bene sta carta miracolosamente pescata a sto giro tornerà all’opposizione per altri 20 anni….indubbiamente si doveva fare di più nelle scelte.
    Però è giusto aspettare sindaco e giunta alla prova dei fatti. I Cagliaritani hanno dimostrato di avere molto più cervello diq uello che per anni certa sinistra gli ha attribuito…occhio!

  27. L’urbanistica.
    A Napoli l’assessore è Luigi de Falco, il cui nome, inidcato dall’urbanista Vezio De Lucia, padre dell’avanzatissimo Piano regolatore di quella città, riassume in sé competenze specifiche e una grande passione civile, sempre coraggiosamente schierato sui grandi temi dell’area immensa di Napoli e Caserta.Napoli, intanto, nonostante i suoi drammatici problemi, conserva il Parco cittadino più grande d’Italia intorno all’eremo di Camaldoli. E De Falco dà speranza che il Prg venga applicato dopo i no bassoliniani.
    A Cagliari la cosiddetta “area vasta” ha 490.000 abitanti circa, circa 270.000 auto (secondo altri dati oltre 300.000: una mostruosità), una crescita demografica sotto il 10%(la più bassa tra le aree metropolitane italiane e quindi una delle più basse del pianeta), una permorfance edificatoria del 12% (una delle più alte d’Italia: quindi moltissime case e pochissimi abitanti, ergo case vuote), uno sprawl urbano degno di Atlanta che determina una qualità di vita mediocre nell’hinterland e con ripercussioni anche nella città desertificata.
    La città possiede circa 13000 appartamenti non abitati e una popolazione che dal 1981 è diminuita di circa 80.000 abitanti (vedere comunitaliani.it).
    Vedremo cosa ha fatto in commissione urbanistica l’attuale rispettabile Assessore e sopratutto che cosa farà. Intanto vorremmo sapere che idea complessiva coltiva per la città e il suo hinterland.
    A brevissimo conosceremo il risultato dell’arbitrato su Tuvixeddu. In quell’occasione sentiremo la voce della Giunta su un tema dirimente e chiarificatore.
    Credo che ci sia da essere seriamente preoccupati anche se spero davvero di sbagliare.
    In ogni caso molti auguri alla Giunta e al Consiglio.

    • Salva.Mereu says:

      @Giovy: Cagliari ha perso tanti abitanti, dal 1981, anche perché i comuni di Elmas e Monserrato sono diventati autonomi. Ed è stata una disgrazia per gli stessi comuni e per Cagliari, proprio per i motivi di sviluppo urbanistico sopra citati.
      Salvatore

  28. Gianfranco Carboni says:

    Meglio: “no comment”. Ho parlato troppo per tanto tempo. Alcuni ho il piacere di conoscerli altri due li stimo, alcune, per dire il vicesindaco, non so chi siano, alcuni pure. Speraus beni.

  29. Fabrizio says:

    Nel giorno dell’insediamento della Giunta ho partecipato per la prima volta a questo momento. Non mi era mai venuta la voglia di farlo. Ieri invece, si. Ho letto oggi tutti i post di chi, è evidente, ha maggiore dimestichezza di me nel partecipare anche a queste forme virtuali di discussione. Mi sono divertito e voglio dirlo, scriverlo. Zedda, nonostante il parere di Vito è stato a mio avviso coraggioso. Ha avuto il coraggio di scegliere il percorso più difficile, quello di varare una Giunta senza la sicurezza di una maggioranza granitica in Consiglio. Senza dare i resti a tutte le anime del PD. Senza tener conto nemmeno (credo) di tutti i consigli prudenti dei Grandi Vecchi di SEL. Da oggi ha la Sua squadra. Non posso che dargli credito. Ne ha bisogno la Città e ne abbiamo bisogno tutti noi che lo abbiamo sostenuto.
    Ottimisticamente credo che i limiti di ciascuno potranno essere superati dal gioco di squadra. In senso rugbystico, però. Che la squadra giochi regolarmente il suo terzo tempo sui temi cari alla gente. Ascolti le associazioni, i cattocomunisti non rappresentati in Giunta, gli estremisti e gli ambientalisti. Sappia ascoltare questa Giunta e non potrà male. Anzi non potrà che fare bene. Soru ha perso la sua guerra per l’incapacità di ascoltare i suoi dirigenti, i partiti che lo hanno sostenuto, il Consiglio regionale. Che Zedda faccia di questo il suo monito giornaliero. Per il bene di Cagliari. Anzi di tutte le Cagliari che ci sono e che hanno voglia di (ri)partecipare alla vita istituzionale della Città.
    Ieri ero in Consiglio Comunale e ho visto partecipare le persone che ho incontrato in piazza del Carmine il giorno della vittoria. Una amica mi ha fatto notare che ieri si respirava un’aria e si avvertiva uno “stile” diverso dal passato recente. Si riferiva alla mancanza di rispetto dell’etichetta. Alla presenza di molte tshirt e poche cravatte e decolleté ricercati. E’ vero … c’era tanta gente normale. Parenti e amici dei consiglieri eletti. Curiosi. Giovani sopratutto. Le energie migliori che la campagna elettorale ha riportato alla luce. C’era calca e sudore e voglia di partecipare. Di esserci. C’erano persone sino al 15 giugno un poco disamorate, deluse della politica. Persone come me. Credo sia un bene. E’ un segnale che dimostra che adeguando i messaggi, rapportandoli ai bisogni e sostenendoli con azioni coerenti nelle persone scatti la voglia diffusa di partecipare. Faccia in modo Zedda di assicurare questo legame. Si riapproprino i cittadini dei propri diritti di partecipazione. Si riavvii la macchina web e si rialimentino gli strumenti di partecipazione su internet: massima diffusione delle informazioni per il massimo controllo sociale. Tutto sommato una ricetta semplice. A costo zero. Auguri sinceri di buon lavoro

  30. Massimo says:

    Bravo Vito, un buon pezzo, peraltro condivisibile fino alle virgole, compresi gli auspici iniziali. Staremo a vedere. Scusa, solo una domanda, ma l’ambiente, come delega, dove è finito? Nessuno ne parla. Beh, vado a verificare sui canali ufficiali e quindi a vedere il sito dell’ufficio stampa del Comune (che peraltro propala la notizia della nomina della giunta, con relative note sugli assessori solo alle 19.31 !!!!! AIUTO! qualcuno faccia qualcosa….) e non trovo, tra le deleghe assegnate agli assessori, quella all’ambiente. Clamorosa dimenticanza? Se la tiene il sindaco? Intende conferire questa delega ad un “non assessore” utilizzando la facoltà che la legge prevede di istituire uffici di staff del sindaco e degli assessori, come accaduto alla Provincia? Una cosa è certa, a parte due o tre nomi, poco, pochissimo coraggio. Pare quasi che a Cagliari non ci fossero personalità di spicco, riconoscibili e competenti (soprattutto in alcuni campi, l’ambiente in primis) e che si sia raccolto quello che passava per caso, a portata di poltrona (ma non è così, ci stupiranno tutti, vero? dimmi di si, ti prego…). Altra cosa che ravvedo, per una o due assessori, è un possibile – spero non realizzabile – conflitto di interessi. Pazienza, basterà aspettare per vedere come si muoveranno e quali societa, soggetti e organizzazioni si occuperanno di alcune cosette di non poco conto. Se c’è una cosa bella, che ti fotte in una frazione di secondo, è proprio la rete. Se la si sa usare. Sono tutti avvisati 🙂

  31. Efisio Loni says:

    Non aspettatevi che si cambi il mondo o che si facciano miracoli: è solo una giunta comunale. Le rivoluzioni si fanno in un altro modo. Tanto, peggio di Floris…

  32. grazie Vito per essere sempre così attento, di alcuni di questi personaggi non si sa nulla, magari forse per questo potrenno fare bene, dovranno studiare e magari fare davvero attenzione ai vari funzionari di settore “che ne sanno” per non farsi fregare, del resto nessuno “nasce imparato”…. per quanto riguarda Gabor Pinna credo che la scelta sia ottima, anche se viene dall’apparato, io l’ho conosciuto e frequentato allora, quando era segretario FGCI, non è mai stato uno di apparato, dopo quell’esperienza, mi sembra non abbia mai avuto altre cariche ufficiali, e come tecnico,lavora in SFIRS, a qualcosa servirà, trattandosi di bilancio e patrimonio! lasciamo vedere come va e siamo pronti a farci sentire se le cose non funzionano!

  33. eugenia satta says:

    oh vitobiolchini mi sembri troppo murrungione

  34. p. nicola simeone says:

    la giunta c’è: auguri al sindaco e a tutti gli assessori, auguro loro soprattutto di riuscire ad essere una squadra coesa che lavori in accordo con il mondo dell’associazionismo e riesca a valorizzare le competenze del personale; auguri anche a tutti i consiglieri comunali, di maggioranza o di minoranza che siano; che dimostrino di lavorare per il bene comune di cagliari e dei suoi abitanti; anche da loro dipenderà se il comune di cagliari diventerà la trasparente casa di tutti i cittadini;
    auguri anche ai partiti presenti nel consiglio comunale perché attuino sempre di più le funzioni che la Costituzione assegna loro di catalizzatori del dibattito sui problemi della città, di presentatori di proposte per la loro risoluzione;
    infine auguri a una piccola associazione culturale e politica in fieri “meglio di prima non ci basta” che è stata una delle positive novità di questa campagna elettorale cui auguro di continuare ad esserlo per gli anni a venire con la sua attività

  35. Giusto due commenti al volo su ciò che conosco meglio.

    1 – Un’amica.
    Enrica Puggioni è una fine intellettuale, profondamente innamorata della Cultura e della sua città, di cui conosce peculiarità e criticità. Sono convinto che non si risparmierà, che darà il massimo e anche di più. Dico queste cose non perché è un’amica, ma perché la conosco.
    Non so quanto sia conosciuta dagli operatori, ma sicuramente saprà farsi riconoscere. In ogni caso, tu stesso critichi il fatto di aver nominato poche facce nuove. Ma una faccia nuova, per definizione, non è conosciuta.

    2 – Barbara Argiolas
    Non la conosco e non so come lavori. Però ho però avuto modo di leggere le sue esperienze e mi sembra alquanto esagerato affermare che non sia una figura tecnica.
    Ha studiato e lavorato nel settore. Se poi si richiede un’esperienza di almeno 30…beh allora scordiamoci la gioventù in politica!

    • Soviet says:

      Io le conosco tutte e due, una fin da quando era bambina, l’altra dalla prima adolescenza. Saranno i migliori assessori della Giunta Zedda!

    • Caro AZ … ho provato a fare un gioco: età media della Giunta Floris (escluso il Sindaco) 57 anni. Età media della Giunta Zedda Piras 47 anni … un bello scarto! Lo scarto cresce da 10 a 12 anni in media se aggiungiamo l’età dei due Sindaci. E’ un altro piccolo tassello contro il mal vezzo di candidare e sopratutto eleggere solo i soliti noti

  36. Luigi Zorcolo says:

    Caro Vito, non conosco quasi nessuno dei nuovi assessori e qundi non posso esprimere giudizi ma solo attendere un po’ di tempo per veder come lavoreranno. Tu evidentemente li conosci un po’ di piu’ e devo dire che il taglio che hai dato a questo articolo ti fa onore. Buon lavoro

  37. rrapida says:

    per Felice Castelli.
    ah, sel… che voglia avete di parlare male degli altri… voi candidate marisa depau e la eleggete e me la dipingete come il nuovo del nuovo? ma cosa state dicendo? ma se in consiglio regionale non avete una donna? se il pd ha la consigliera più votata di tutto il pd , francesca barracciu? ma se non avete donne in decine e decine di comuni? e come mai non avete messo una donna di sel al bilancio? ah… perchè agli assessorati tosti si mettono gli uomini, mentre agli assessorati per le donne tipo le politiche sociali roba da femmine si mettono le donne di sel anche se non sanno nulla della materia… questo sarebbe femminismo? guarda qui: Susanna Orrù, di sel, Servizi sociali: 38 anni, istituto Magistrale, da 10 armi lavora per Sviluppo Italia Sardegna, si occupa di start-up imprenditoriale e assistenza a neo-imprenditrici e neo-imprenditori dal business plan sino al consolidamento dell’impresa nel mercato di riferimento. Socia fondatrice della società Eutropia. E perchè non l’avete messa al bilancio e programmazione? troppo pericoloso, cose da uomini… le siamo le politiche sociali tanto anche se sbaglia… roba da donne…
    o sel a chi volete dare lezioni? al pd? a tutto il centrosinistra? ma quando vi mettete in testa che si vince e si governa uniti, non mettendosi al di sopra degli altri?
    forza massimo ma stai attento ai fans adulatori che sono troppo orgogliosi di essere più bravi degli altri del centrosinistra, non di darti una mano….

    • Soviet says:

      O rrapida, ma più sconclusionata no? Marisa PAu non sarà giovane, ma è donna o no. chi mai ha dipinto Mqarisa come nuovo? Rappresenta però un pezzo di città, tant’è che è stata eletta. Francesca Ghirra è stata eletta e anche lei mi risulta donna, la prima dei non eletti SEL è sempre donna. Quindi il ragionamento di Felice è corretto. Secondo te l’assessorato del personale nel comune di Cagliari non è tosto? O quello dato a Paola Piras? Guarda che l’Assessorato al Bilancio in un comune non è esattamente l’equivalente del ministero di Tremonti…
      Diciamo che come SEL, visti i risultati, non dico dare lezioni, ma credo che possiamo anche non prenderne da te… Però una cosa l’abbiamo insegnata in queste elezioni: che si vince uniti (o che almeno si faccia di tutto per non disturbare!)

      • rrapida says:

        soviet palavamo di donne… non hai risposto. parlavamo delle donne in politica, di noi donne in politica che siamo poche. francesca barracciu in regione è la piu votata di tutti i consiglieri, sel non ha nessuno… in regione e in decine di istituzioni comunali e provinciali. non si inizia una consigliatura con chi incomincia a sbeffeggiare gli altri sull’argomento cercando di essere i primi della classe. io avrei messo susanna orrù al bilancio e gabor pinna alle politiche sociali. ma non sarebbe mai successo… cari compagni di sel.

      • Neo Anderthal says:

        Signora rrapida, che ci siano assessorati “da maschi” e “da femmine” lo dice e lo ripete lei.
        Non credo che sia così. Felice e Soviet, che non danno lezioni ma replicano, mettono insieme una serie di fatti, e a guardarci intorno ce ne sarebbero altri ancora da mettere in fila, senza nessuna pretesa di dare lezioni. E’ chiaramente più facile tenere certe posizioni per un partito relativamente piccolo come SEL rispetto a un partito-mosaico come il PD.

      • Soviet says:

        Rrapida SEL non ha donne in consiglio regionale per una ragione semplice semplice, che dovresti sapere: non ha partecipato alle elezioni regionali! I consiglieri SEL vengono due da Rifondazione e uno (Massimo) dai DS. oltre al fatto che donne elette al consiglio ce ne sono massimo due, la Lombardo e la Barracciu, le altre mi pare fossero nel listino (che forse sarebbe il caso di mantenere e comporre di sole donne!).
        Felice, per il suo carattere, non sbeffeggia nessuno, figurati! Però resta il dato di fatto che SEL su tre consiglieri aveva una donna, su 5 due con la prima dei non eletti donna. Se Giorgio Cugusi, che subentra a Massimo in consiglio regionale, si dimette, dovrebbe entrare anche la Fradelloni e saremmo 3 donne su 5 consiglieri a Cagliari. Questi sono numeri. Se vogliamo parlare d’altro possiamo anche dire che SEL non ha alcuna donna in parlamento, mentre il PD ha la Bindi, la Finocchiaro, ecc. Se tu avessi messo Gabor Pinna alle poliiche sociali e Susanna al bilancio non avresti fatto certo meglio…

      • Alessandro Mongili says:

        Questo scontro di calcetto fra SEL e PD è grottesco. I due partiti si assomigliano e sono vigorosamente intrecciati, anche per via familiare talvolta, e sicuramente per tipo di pratiche politiche prevalenti. Uno c’ha le Fabbriche di Nichi, l’altro c’ha le Fermate Italia, ma in entrambi i partiti conta molto (solo?) mettersi in fila e fare da bravi, come all’Università, per poter fare carriera. Protagonismo e parlar chiaro sono nemici comuni. Togliattismo, tatticismo e vario gesuitismo comuni lasciti. Parola preferita: perbene. Prese di posizione pubbliche con il proprio nome: rare. Ideale organizzativo: la massoneria, la setta, il gruppo chiuso (maschile). Donne: a trago. Infine, entrambi sono partiti di classe media e al loro interno affetti da morale piccolo-boghese e da ansia di distinzione sociale che spesso scantona in un desiderio bruciante di essere ammessi a far parte dell’establishment, anche di quello italiano o casteddaio, pur così pezzente, ignorante e provinciale. Del popolo pensano solo che bisogna istruirlo e farlo diventare anch’esso piccolo-borghese. Nonostante chiamino le loro associazioni “Pasolini”. E’ chiaro che due fratelli così non possono che odiarsi a sangue.

      • Neo Anderthal says:

        Esimio Prof. Mongili, credo di capire la sferzata antipartito, ma non capisco troppo bene -sono arretrato, di cose moderne mi intendo poco- il resto del discorso e soprattutto però non capisco dove va a parare la parte del ragionamento relativa all’istruzione.
        Sarebbe preferibile una politica di non-istruzione, a tutela della “autenticità” del Popolo -nozione chimerica, secondo me, impossibile dal momento in cui i mass media hanno ibridato la residua cultura “autenticamente” popolare, già sconvolta da modernità e migrazioni-?
        Del popolo chi fa parte, escludendo la borghesia grande o piccola?
        Se il “popolo” -qualsiasi cosa sia- si istruisce diventa piccolo-borghese? Quindi sale di un gradino? Oppure sta dov’è ma peggiora?

      • Soviet says:

        Mi sembra un giudizio un po’ eccessivo rispetto ai botta e risposta. Questo è un luogo pubblico dove si può giocare a calcetto oppure esprimere il molto veleno che si ha in corpo.
        L’ideale organizzativo, per quel che mi riguarda da militante SEL, non è certo il gruppo chiuso, anzi, dai più è visto come ostacolo da superare. E’ probabile, forse addirittura fisiologico, che in questa fase siano compresenti vecchi e nuovi modi di fare politica. Ma attivare bias di conferma, focalizzandosi su ciò che non va e non vedendo invece ciò che sta cambiando (e magari aiutare o promuovere il cambimento in meglio) non aiuta. E’ compito degli intellettuali, e tu lo sei di certo, proporre un’analisi critica della realtà, forse non lo è invece proporre soluzioni. Ciò non toglie che sarebbe comunque utile…

      • Matteo says:

        Caro Alessandro Mongili,

        è bene rispondere al suo susseguirsi di lettere e sillabe.
        Io non so bene se conta molto nel mio partito, o in quello altrui, mettersi in fila e far da bravi. Non ho mai potuto verificare. Quello che mi pare chiaro alla luce di quanto accaduto ieri è che chi è stato buono in fila non ha ottenuto un bel nulla dal proprio potente personale e oggi ha il veleno nel sangue.
        Eppure un docente dovrebbe essere consapevole che è bene parlare solo di ciò che si conosce. E magari io se fossi in lei dedicherei la descrizione di ideale organizzativo massone e settario ad ambienti associativi (piccolo-borghesi quanto meno per costo dell’iscrizione) che ha frequentato certo più lei di me. Dove di certo è stato più a lungo in fila e ha fatto più da bravo. E dove pare si stia smobilitando, per ordine non dello spettro di Togliatti ma di politici più moderni e modesti.
        Stupisce dover regolarmente incontrare le sue “prese di posizione pubbliche” dopo nomine e incarichi, e non magari mesi fa in fase di coinvolgimento della città per le proposte programmatiche della Fabbrica di Nichi (che lei cita). Se le nostre persone e le nostre pratiche le fanno tanta pena può tranquillamente girarne alla larga. Continueremo, senza di lei come sempre abbiamo fatto, a dialogare con la città e col “popolo” del quale lei ha forse visto qualche fotografia.

        Matteo Massa
        Presidente Associazione Universitaria Pasolini

      • chapeau!

      • Felice Castelli says:

        sig. Mongili, mi sembra proprio che Lei parla di cose che non conosce affatto.
        o meglio, che crede di conoscere attraverso la propaganda diffamatoria degli avversari.
        e per questo dice delle cose molto sbagliate.
        per quanto mi riguarda, nessun “odio a sangue” ma solo una sana rivalità fra fratelli che si vorrebbero migliori.

    • p. nicola simeone says:

      eviterei la tifoseria calcistica, a metà tra l’osanna permanente per la propria e l’insulto continuo per l’altrui squadra in coppa extralarge di permalosità; rafforzerei l’invito al sindaco, agli assessori, ai consiglieri di maggioranza, ai responsabili cittadini e provinciali dei partiti, a tutti i dirigenti e ai militanti di questi ultimi: PIU’ GIOCO DI SQUADRA, RENDIAMO VISIBILE, CONCRETA, QUESTA COALIZIONE della serie nonèmaitroppotardi.

    • Felice Castelli says:

      @ rrapida:
      mi spiace che tu abbia preso così male i dati di fatto che ho raccontato.
      io non volevo sbeffeggiare o dare lezioni a nessuno, ma solo dare un pungolo agli altri partiti della coalizione che sento amici e vicini, compagni di cammino e di lavoro per una Cagliari e un’Italia migliori, assolutamente senza mettere SEL al di sopra di niente e di nessuno.
      diciamo che quello di SEL mi sembra un buon esempio!
      [tant’è vero che non mi sono minimanente preoccupato dei partiti della destra:
      non mi interessa quello che fanno e non mi interessa stimolarli a migliorarsi … 😉 ]

      poi volevo anche, questo è vero, segnalare alle donne di sinistra il fatto che dentro SEL possono trovare spazi e considerazione che mi sembra che in altri partiti non abbiano ed invitarle ad avvicinarsi a SEL. 🙂

      questo della rappresentanza e partecipazione delle donne è un argomento che a me è sempre stato molto a cuore e nella mia piccola storia di elettore mi sono sempre fatto punto d’onore di votare sempre al femminile, convinto che il contributo delle donne sia fondamentale per un miglior governo della cosa pubblica.
      poi ciascuno pensa e dice quel che meglio crede e fa le sue considerazioni e le sue scelte in libertà …

      infine, per rispondere alle tue osservazioni:
      io parlavo di Cagliari, di quello che succede qui e ora, cose di cui mi sento partecipe e quindi nel mio piccolo responsabile.
      di quello che è successo altrove e/o in passato, quando SEL non esisteva neppure, non posso ovviamente rispondere … 😉
      (a parte che l’hanno già fatto benissimo altri)

      il tutto cercando di “dare una mano” con serietà e lealtà, non mi sento affatto un “fan adulatore” come mi accusi:
      deleghe in bianco non ne ha nessuno, neppure Massimo Zedda, e, come costume della sinistra, stai pur certa che saremo noi per primi giudici implacabili ed esigentissimi dell’operato del sindaco, della giunta e del consiglio comunale, donne o uomni che siano! 🙂

  38. Stefano reloaded says:

    Soru non fece scelte in solitudine. Scelse tra i nomi che gli vennero indicati dai partiti.
    Zedda, seppure si fosse sentito legittimato a scegliere la giunta in solitudine grazie all’affermazione personale alle elezioni, mi pare sia stato troppo temerario. O non vede nel PD, sempre pronto a dividersi in tanti rivoli, una forza capace di poterlo far saltare, o ha fatto male i conti e non si è reso conto che 13 consiglieri sono la maggioranza della sua maggioranza.

    • ZunkBuster says:

      Cosa sono queste, minacce? Si il PD faccia pure saltare Zedda, così il prossimo sindaco sarà Ada Lai. Il PD continua col tafazzismo? Anche Pisapia si è scelto gli assessori che voleva, non è colpa di Zedda se Pisapia ha avuto dal PD proposte di alto livello (a cominciare da Boeri) e lui proposte scadenti e lottizzate. Il PD ha tante persone competenti, non poteva presentare al sindaco una rosa di un po’ più di 5-6 nomi da cui farlo pescare selezionati solo in base alla COMPETENZA, senza guardare alla loro appartenenza alla corrente di Soru anziché a quella di Fadda, alla corrente di Cabras anziché a quella di Emanuele Sanna? Silvio Lai è riuscito a compattare il partito, ora faccia un altro atto di coraggio e promuova lo scioglimento delle correnti, se no non se ne esce più.

      • Realista says:

        Su Boeri è tempo di smetterla con le leggende. Non si tratta di una mente, ma di un faccendiere prestato all’architettura. Se conoscete qualcuno che lavora nel mondo dell’architettura a Milano, potrete avere un parere in merito. Qui gli ha molto giovato essere un amico di famiglia di Soru, per cui Festarch e lavori a La Maddalena hanno fatto da cassa di risonanza. Cento volte meglio la speranza che facciano bene gli sconosciuti onesti di Zedda.

    • Massimo says:

      Non fece scelte in solitudine? Scelse tra i nomi indicati dai partiti? ahahahahaha, bella questa!!! Ma per piacere……

      • Stefano reloaded says:

        @ Massimo e ZunkBuster

        Che Soru avesse scelto i suoi assessori all’interno di “rose” propostegli dai partiti, non so quanto fosse vero fino in fondo, ma di sicuro era la vulgata condivisa da Soru e dai partiti. Avvalorata dal fatto che numerosi assessori erano direttamente riconducibili agli apparati di partito. Comunque sia, vero o no, era un segnale verso l’esterno.
        La situazione presente, invece, mostra uno scontro plateale se è vero anche quanto si dice intorno alla decisione sulla presidenza del Consiglio. Ci mancava pure che il gruppo più numeroso non esprimesse il Presidente dopo la totale assenza di suoi rappresentanti diretti in Giunta.
        Sono convinto anch’io che la giunta debba essere formata da persone eccelse che lavorino al meglio e instancabilmente per il bene della città, ma non nascondiamoci che la visibilità che deriva dal farne parte è vista come un aspetto “interessante” dai partiti. Si può crescere come coalizione, in prospettiva futura, solo tutti assieme senza furberie. Se il criterio era quello di nominare solo assessori tecnici mi pare che sia stato fatto valere solo nei confronti del PD. Per altri partiti il criterio non era così cogente. Ad esempio per SEL, che in giunta ha piazzato dei politici più che dei tecnici, dato che le competenze possedute, a prima vista, non sembrano totalmente coincidenti con le deleghe ricevute. Questo poi, secondo me, non implica assolutamente che non possano fare bene e anzi meglio di un tecnico.

      • ZunkBuster says:

        Non discuto che il PD dovesse fare la sua parte in qualche modo, personalmente avrei preferito un coinvolgimento di progettualità e competenze che c’erano tra i consiglieri eletti, ma su questo punto ha pesato il veto di Zedda. Discuto il modo in cui il PD è apparso essersi presentato al tavolo, dapprima con l’impressione di un’ipertutela di Soru sul neosindaco, quindi con lo sbarco di tutte le altre correnti che si sono messe a incasellare loro uomini, cosa che non va nell’interesse di un partito che di competenze ne ha tante al suo interno, ma non sempre riesce a piazzarle nel posto giusto. Sarebbe stata una così grande eresia che il PD individuasse tra le 12 e 15 persone più adeguate e competenti senza steccati di correnti e facesse al sindaco una proposta nel complesso valida e non criticabile? Certo, ovviamente il discorso vale anche per SEL, sinceramente tenere fuori una Marisa Depau e buttare dentro una Susanna Orrù che pochi conoscono è una scelta che comprendo poco, anche se ovviamente bisognerà giudicare dai fatti.

      • Soviet says:

        Soru scelse i nomi tra una rosa indicata dai partiti, alcuni dei quali dirigenti di primo piano: Dadea, Maddalena Salerno di Rifondazione (sostituita da Romina Congera sempre di Rifondazione), Gianvalerio Sanna della Margherita, più Pigliaru, che era una delle menti di Progetto Sardegna. La stessa Nerina Dirindin era dirigente della Bindi…quindi non è che Soru si è messo dentro tutti assessori pescati da Tiscali…Lo stesso Tonino Dessì era di area DS, sostituito dal responsabile ambiente del PD. Ma andare a vedersele le cose, no?

  39. Felice Castelli says:

    “Sei assessori su dieci sono infatti donne …” 🙂
    a parte che Massimo Zedda lo aveva detto da tempo, questo, insieme al fatto che le uniche due donne in Consiglio Comunale sono di Sinistra Ecologia e Libertà, è un altro segnale che SEL è un partito (direi il SOLO partito, attualmente) VERAMENTE pari genere.
    si vedeva benissimo anche dalle graduatorie dei voti dei consiglieri:
    SEL con la prima donna al 2°posto e con a seguire un’alternanza quasi perfetta uomo/donna/uomo/donna/…. 🙂
    PD con un tragico 14° posto per la loro donna più votata 🙁
    MdPncB con due uomini, poi tre donne e poi un bel miscuglio (anche loro bravi) 🙂
    FedSin con la prima donna al 6° posto e poi la successiva è al 12° … 🙁
    IDV con la prima donna al 16° posto, ma d’altra parte ne avevano candidate solo 7 su 40 … 🙁 🙁 🙁
    e gli altri che comunque la prima donna ha avuto così pochi voti che non conta niente in ogni caso perché non statisticamente significativo … 🙁

    questo perchè in SEL la partecipazione delle donne non è pura facciata o propaganda (anche i Verdi avevano la metà di donne candidate , però …) ma è invece REALTA’.
    e la partecipazione non è per gruppi “femminili” o simili ghetti ma assolutamente integrata ed unitaria con quella degli uomini.
    vedere per credere.

    meditate gente, meditate

  40. rrapida says:

    vito sempre oggettivo, il più possibile.
    sperando in bene, come si fa a cagliari a mettere un assessore alle politiche sociali che non sa nulla di politiche sociali e in più non ha neppure un’esperienza politica? solo perchè è di sel? i dirigenti se la mangiano viva!
    come al solito una filosofia razzista per le politiche sociali: mentre su bilancio, urbanistica e al personale si scelgono persone competenti con gli attributi, le politiche sociali vengono considerate di serie b… non importanti, le affidiamo a caso… giochiamoci su… come se non ci fossero nel centrosinistra esperienze forti e importanti…. ma dai…. forza massimo!!!! ma non farti intrappolare da sel!

    • Soviet says:

      Veramente Susanna Orrù di esperienza politica ne ha in abbondanza e ha sufficiente carattere e intelligenza per reggere quell’assessorato.

  41. Vero. Forse un pizzico di esperienza in più forse non avrebbe guastato ma l’apertura di credito non può e non deve mancare.
    Forse era anche nelle cose che, vista la carica di “giovane innovazione”, grande partecipazione e anche una certa dose di “sana incoscienza” ci potesse stare anche il rischio di qualche eccessiva rima poetica e di qualche “peccato di gioventù” ma, in fondo…..ci può stare.
    Non ero a conoscenza delle notizie che ci ha fornito Vito in merito alla Professoressa Piras che anzi, debbo dire, mi ha subito colpito nel senso di una figura di grande profilo anche perchè mi risulta persona molto stimata in ambito accademico e ne ho sempre sentito parlar bene da chiunque abbia avuto a che fare con lei. Non so quanto possano valere le parentele varie ed eventuali ma spero che la Prof abbia una sua indipendenza e che non abbia nessuna voglia di sbalossarsi con Zuncheddu e la Lai.
    Questo è un auspicio perchè altrimenti dovrebbe trattarsi di persona valida, competente e anche con un po di sale in zucca che, in mezzo a una buona dose di “utopia” che sembra caratterizzare questa giunta, potrebbe essere perfino quel quantum di esperienza che potrebbe rivelarsi utile.
    Non ho elementi di giudizio sufficienti per giudicare, certo che però magari avrei visto bene una figura di peso all’urbanistica. Sono quegli assessorati che finiscono per connottare e per dare un significato e un segno, ma forse potrebbe perfino essere meglio unu pagu connotu di un solito noto, magari professore universitario e magari anche molto parolaio e forbito perchè, alla fine del sentiero, poi l’urbanistica può essere una cosa seria ma provocare anche grossi appettiti.
    In questo caso però anche una persona delle associazioni o una che si è spesa e resa visibile su aspetti emergenti e su battaglie legate all’ambiente e allle temetiche territoriali che hanno caratterizzato il dibattito cittadino e che si sono rese simboliche, forse non avrebbe guastato e la avrei vista bene, quasi come un segno di cambiamento, un segnale di rottura.
    Un dardo lanciato li sulla via di Damasco, dell’anfiteatro, di Tuvisceddu e anche delle zone sensibili della città. O comuque un biglietto da visita.
    Ma poi sono un inguaribile ottimista e sono certo al cento per cento che l’Assessore farà benissimo perchè tutto ci può mancare ma mai e poi mai… il più sano e perfetto ottimismo anche perchè ne abbiamo un estremo bisogno.

  42. Alessandro Mongili says:

    Paola Piras è stata la mia preside ed è una persona eccezionale, in quanto a competenza e apertura mentale. La mia sola preoccupazione è che è una stachanovista pazzesca e mo’ che si è messa a fare la Vicesindaca chi la vedrà più? Spero solo di vederla almeno Alternos mentre fende a cavallo la folla, ruolo in cui me la immagino benissimo!
    In ogni caso, si sbaglia sempre a leggere le persone attraverso un riaggiornamento del “fillu a chini sesi” di biddùncula memoria, soprattutto perché in una giunta si possono sviluppare dinamiche e interazioni che possono modificare anche in profondità le posizioni d’origine (cfr. giunta Soru e il caso di diversi assessori entrati castosaurofili usciti più soriani di Soru). Ho conosciuto Puggioni su professori e della figlia mi auguro che abbia almeno il 10% della simpatia del babbo. Basterebbe e avanzerebbe per rallegrarci tutti.

  43. Ed invece a me quest’articolo è piaciuto! Spero che Massimeddu ci metta del suo per placare i tanti malumori che sottorreaneamente covano. Non sarà facile perchè esistono tante contradizioni e controindicazioni in alcuni nomi romboanti fatti questa sera. Tantissimi auguri di buon lavoro, Sindaco!
    Detto questo qualche “stoccada” la vorrei dare pure io. In primis perchè questo accanimento nei confronti di Yuri, nostro segretario cittadino? Non lo trovo giusto, in quanto mi dovete spiegare perchè i “supertecnici politicizzati” loro sì i geni, hanno diritto agli scranni maggiori, mentre chi si fa il mazzo dalla mattina alla sera, tra la gente, quando si vince e soprattutto quando si perde, beh loro persone normali, devono stare sempre nelle retrovie. Quando secondo voi questi ragazzi, questi trentenni e quarantenni, dovranno fare la loro esperienza amministrativa? All’indomani delle sconfitte (clamorosa e drammatica per noi quella di Renato Soru) alcuni di loro (sempre i supergeni!) letteralmente ci evitavano! E’ bello non avere la tessera in tasca, ma essere vicino al Partito solo quando ti fa comodo, o passare per Via Emilia solo quando tira vento…. e che vento!!! La luna di miele fa presto a finire, ed i Rurales saranno sempre lì, idealisti, riformisti, a difendere anche l’indifendibile! Per questo buon lavoro anche alla Giunta, a Ninni e a tutti i Consiglieri. Per il malcostume del “supertecnicopoliticizzato” sempre ed ovunque, il Pd dovrà correre ai ripari. Ma dove sta scritto che un Consigliere eletto dal Popolo non possa fare l’Assessore o il vice-sindaco? Non è mica lesivo della autonomia del primo cittadino! Così non si va avanti, poichè un Partito che aspiri a diventare di “massa”, l’operaio come l’avvocato, il medico come la casalinga, il laureato come il diplomato, il giovane come l’anziano devono avere esattamente le stesse opportunità, anche nell’amministrazione della cosa pubblica!
    Hasta la vista a luego!

    • ZunkBuster says:

      Nessun accanimento, come persona Yuri mi è pure simpatico, come “politico” probabilmente non si esprime al meglio perché non mi pare privo di emozioni e passioni. Semplicemente si sapeva che la macchina comunale sarebbe stato un osso duro da domare, e a parte tanta buona volontà non si conoscono le competenze specifiche di Yuri. Lavora a Laore mi pare, ma il Comune non si occupa di agricoltura. Anche se a dire il vero poi il discorso salta se si guarda alla gestione un po’ stravagante delle deleghe, ad esempio molti assessori con un profilo sostanzialmente “culturale” o al limite giuridico preposti a settori strettamente tecnici come ad esempio Leo ai servizi tecnologici. E forse allora se una Susanna Orrù che sembra avere un profilo decisamente “bocconiano” può occuparsi di servizi sociali, anche Yuri poteva avere il suo posto al sole. Ma quanto l’ha danneggiato il costante collegamento fatto dalla stampa e dai vari siti tra lui ed Emanuele Sanna, non proprio il più amato dalle nuove leve? Molto temo, neanch’io sapevo che avesse a che fare con l’uomo di Samugheo, l’ho saputo dai “giornali”.

      • Soviet says:

        Per non citare tutti gli schiaffoni che durante le primarie e la campagna elettorale gli ha tirato Vito…

      • Chò Ming says:

        tutti i giovani, anagraficamente, che hanno incarichi dentro il PD a qualsiasi livello sono riconducibili ad un capobastone. Questa pretesa di Yuri, che se non sbaglio non era presente all’ insediamento del consiglio, è comprensibile solo se si ragiona come l’ uomo di Samugheo e bene ha fatto Massimo a chiarire subito come funziona.

      • Felice Castelli says:

        ad onor del vero Yuri Marcialis martedì c’era

  44. primo giorno, del nuovo consiglio comunale , prima che il sindaco zedda, nominasse i nuovi assessori ,il signor giuseppe farris .e il signor anselmo piras, si sono fatti riconoscere di che pasta sono fatti, chi deusu’ ci ndi scampiri da questi due ,non sanno perdere ,scorretti a prescindere,poi vorrei sapere che ci stava a fare ugo storelli, nei banchi del consiglio, mentre si votava , visto che non e piu’ consigliere,quello non e piu’il suo posto o sbaglio

  45. el mansueto says:

    Se non siete tropo soddisfatti delle scelte del Sindaco e non vi sentite contenti fate il paragone con la passata giunta. Vi tornerà il buonumore…Funzionabenissimo!

    • ZunkBuster says:

      Ah per quello basta ricordare Giuseppe Farris perché anche il più acceso dei critici si tappi per qualche tempo 🙂

  46. arrogutottu says:

    A giudicare dai curricula pubblicati qua: http://www.ufficiostampacagliari.it/news.php?pagina=5027
    la Barbara Argiolas parrebbe avere le competenze per guidare l’assessorato al turismo.
    Non sono altrettanto convinto che a Maria Luisa Marras sia stato datto l’assessorato giusto. Mi sbaglierò..

    • A mio avviso hai ragione, l’ass al turismo mi sembra competente a guardare il curriculum , ma a mio avviso questo assessore non dipende da che lauree o diplomi ha. Ma dalla capacità di creare un turismo vero e proprio a Cagliari e per questo ci vuole buona volontà e tante idee. Questo assessorato e quello ai trasporti che sono quelli che mi interessano personalmente di più, non posso che ritenermi molto soddisfatto.. Un altra cosa Vito, perdonami ma per l’ass. al turismo che figura volevi?

    • Francesco says:

      Barbara Argiolas è bravissima! Secondo me è una gran scelta, il legame con Soru c’è ma lei è molto competente e perfettamente capace di lavorare in autonomia.

      • ma se negli ultimi 10 anni ha lavorato a Tiscali, come può essere molto competente in Turismo e attività produttive??

  47. massimo says:

    ma certo….spariamo su tutti e iniziamo a criticarci. se no, che sinistra saremmo?
    provo a dare un consiglio: si guardi i curricula di alcuni assessori precedenti della giunta floris, tipo Carta, e si metta a confronto con gli attuali.
    non c’è paragone, per ora.
    potranno fare tutto male, è vero….ma potrebbero fare anche molto bene, questi dieci nominati.
    aspettiamo almeno due giorni…..

  48. A mio parere Massimo Zedda ha costituito un buon team. Le premesse per fare bene ci sono nonostante tutti i limiti personali e non, segnalati impietosamente da Vito. Funzionerà se questo gruppo saprà trovare il giusto rapporto di integrazione/collaborazione con i dirigenti e il personale comunale (da questo punto di vista la gestione del personale regionale fatta da Soru non è certo un esempio da seguire), un costruttivo rapporto con il Consiglio comunale (che non va mortificato come finora è avvenuto) e con i partiti (cosa di cui so poco o nulla) e, soprattutto, con i cittadini singoli e associati che hanno fatto la differenza in queste ultime elezioni. Certo occorre un’opinione pubblica organizzata, che non faccia sconti, ma che aiuti. Gli assessori che non funzionano, vice sindaco compreso, si potranno cambiare, ma per ora devono avere tutta la nostra fiducia. Insisto su un fatto: la campagna elettorale ha liberato tantissime energie di giovani e non giovani, che vanno ulteriormente incrementate e tutte possibilmente investite nella progettualità e nelle cose che si devono fare, adeguando gli strumenti di partecipazione, peraltro nella linea di quanto si sta già facendo.

  49. ZunkBuster says:

    Fai bene a sparare a zero Biolchini, visto che con le tue recenti “strattallate” a Zedda e al centrosinistra hai sempre colto nel segno … questa storia della Piras e delle parentele con Adalai e vicinanze a Cualbu sinceramente non la sapevo, la ricordo solo come un’ottima docente, la cosa sarà da approfondirsi e sicuramente qualche collegamento l’hai già fatto. A me stando così le cose “fraga” una cosa: Francesco Cicero rimarrà direttore generale del Comune, evidentemente Zedda ha bisogno di lui in questo momento, e forse la nomina della professoressa Piras, essendo Cicero il marito di Adalai e inoltre molto legato agli ambienti universitari, potrebbe servire a creare un rapporto di miglior collaborazione tra il neosindaco e il dirigente “un po’” schierato. Poi magari sarò smentito dai fatti.
    Anche se ho sollevato io la questione Gabor Pinna, che sembra venire da un percorso “vecchiotto”, credo che però sbagli ad accomunarne la figura a quella di Yuri Marcialis: Pinna è una persona brillante, intellettualmente aperta e di grande cultura, non è mai stato un uomo d’apparato in senso convenzionale e deteriore … insomma non per tutti venire da via Emilia significa avere una “testa parziale” da burocrate di partito (per usare un termine alla Camilleri), così come Francesco Sanna, un giovane più o meno della stessa generazione di Gabor, ci dimostra che aver percorso metà della propria vita e oltre nell’apparato della DC non significa essere un “vecchio democristiano” in senso deteriore. Onestamente senza voler sempre sparare sulla croce rossa quando si parla del poco brillante segretario cittadino del PD, Gabor vale almeno dieci Yuri.
    In ogni caso la cosa più importante è che sia stata esclusa ogni influenza di Zuncheddu, molto più arrogante, più insidioso e meno intelligente di Cualbu, sull’amministrazione Zedda … almeno su questo punto possiamo stare tranquilli?

  50. frakis says:

    Bravo vito… analisi attenta e dettagliata. Tanti auguri alla giunta Zedda e speriamo bene… Tuttavia forse questo primo punto d’approdo della nuova stagione politica meriterebbe una attenta riflessione sulla categoria di “società civile” e sulla spesso strumentale contrapposizione che si opera in alcuni ambienti tra questa e il “partito”…. Se è vero che non basta avere una tessera in tasca per essere un buon politico è anche vero che non basta non averla per essere tecnici e non essere espressione di precise aree politiche e sociali… e non è detto che queste siano più pulite e disinteressate dei partiti, con la differenza che non devono rendere conto a nessuno di ciò che fanno… Il rischio è che la società civile sia sempre quella “de nosu” e il partito sia sempre quello degli altri… Ancora un augurio di buon lavoro alla giunta e al sindaco.

  51. viaquesada says:

    e soprattutto… quando si dimette il sindaco da consigliere regionale? qualcuno mormora, ma sicuramente sbaglia i calcoli, che aspetti che passino 2 anni e 6 mesi. sono pronto a scommettere che non sia così!

    • Neo Anderthal says:

      A quanto io ne so dovrebbe decadere dalla carica di consigliere regionale, anche senza dimissioni.

    • Felice Castelli says:

      oggi Massimo Zedda ha annunciato pubblicamente in aula consiliare (a verbale! 😉 ) che non si è ancora dimesso solo perché la presidente Lombardo gli ha chiesto per cortesia istituzionale di dimettersi in aula di Consiglio Regionale davanti a tutti i colleghi consiglieri e che lui lo farà alla prima seduta utile, forse questo giovedì o al massimo la settimana prossima.
      sottolineando che, come aveva già detto pubblicamente, lo farà proprio per NON maturare il diritto al vitalizio.
      poi ci sarà certamente qualcuno che dirà che lo fa per demagogia, però intanto … 🙂

      • Soviet says:

        Per maturare il vitalizio dovrebbe restare in consiglio fino ad agosto…cosa che vedo molto improbabile1 soddisfatti?

      • Neo Anderthal says:

        Ri-esatto. Si dimette alla prima seduta utile, non matura il vitalizio e POTREBBE, stante il fatto che il tempo concesso è di 90 giorni, quindi in tempo -agosto- per acchiappare il treno.
        Demagogia? Pensatela come volete ma questi sono fatti che contano -contanti, infatti- e altre affermazioni sono per lo più puzzette.

      • Neo Anderthal says:

        Esatto, bravo Felice, intanto intanto bisogna premettere: demagogia un paio di palle. Massimo Zedda nel cambio tra consigliere regionale e Sindaco perde oltre la metà della indennità (passa da quasi 11 mila a circa 5mila) se non mi sbaglio.
        Visto che fare i conti in tasca ai “politici” sembra uno sport popolare, considerate anche questo.

      • Micaela says:

        Bravo allora. Anche se il fatto che gli abbiano chiesto di presentare le dimissioni in aula a me sembra solo un modo per prendere tempo mentre andava avanti la sua attivita’ di sindaco. Intendiamoci: prendere tempo non da parte di Zedda, ma da parte di chi gliel’ha chiesto (non dimentichiamoci che alla Regione la maggioranza e’ di centro destra) per poter permettere sparate come quella di ieri sera alla presentazione della Giunta. A pensar male ti portano ogni tanto….

  52. Per quanto mi riguarda questo articolo è ciò che un cittadino dovrebbe aspettarsi da un giornalista. Bravo Vito.

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