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Comunali a Cagliari: a chi il Comune? A noi! Gli alleati de La Destra accolgono Fantola con il saluto romano. Vedere per credere!

“Sabato scorso 2 aprile, nei locali del Centro di iniziative sociali di Piazza del Carmine a Cagliari, si è svolta la prima Assemblea regionale di Gioventù Italiana, movimento giovanile de La Destra.
 E’ stata l’occasione per incontrare il Candidato a Sindaco di Cagliari Massimo Fantola e l’attuale Assessore comunale alla Pubblica Istruzione Edoardo Usai, ai quali abbiamo confermato il nostro convinto e leale sostegno in vista del voto di maggio”.

Nel sito del movimento La Destra c’è una esaustiva cronaca dell’incontro tra i militanti e il loro candidato. A sparire sono invece state una serie di immagini, inizialmente postate dai “camerati” (tra di loro continuano a chiamarsi così) su Facebook, e poi evidentemente ritenute poco opportune.

E perché siano scomparse dalla circolazione lo potete capire da soli: in una, Fantola parla alla platea incurante di una bella croce celtica (ma non è illegale esporla in occasioni pubbliche?); in un’altra, i partecipanti all’iniziativa si fanno immortalare con l’inequivocabile braccio teso di fascistissima memoria.

Questi sono gli alleati di Massimo Fantola. Capisco che il maggioritario costringa spesso i partiti ad apparentamenti innaturali, però vorrei capire (da cittadino, da giornalista e da vice presidente dell’Anpi provinciale di Cagliari) che senso dà a queste immagini il candidato del centrodestra, che da sempre ama definirsi “un liberale”.

Un’ultima precisazione. Il titolo di questo post è un po’ “sparato”: non è detto che i “camerati” della Destra abbiano accolto Fantola con il saluto romano, probabilmente si sono fatti una foto al termine del loro congresso. Questo però non sta a me dirlo e attendo le smentite ufficiali. In ogni caso, delle due l’una: o Fantola ha visto di persona i saluti romani, oppure non li ha visti e adesso ha l’opportunità di capire chi sono i suoi alleati. Perché evidentemente prima non lo aveva ancora capito.

Post scriptum
Chiedo scusa, le foto non le hanno fatte per niente sparire. Le trovate a questo indirizzo:
http://www.facebook.com/album.php?aid=71636&id=100000222459341

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63 Comments

  1. Giovanni says:

    Domanda n°1: è mai possibile che uno come Fantola debba andare a parlare ad un convegno dove si esibisce la croce celtica…così…facendo finta di niente, come se alle spalle avesse la bandiera di topolino?
    Domanda n°2: dove vogliamo andare con questo schifo di Italia (e Sardegna) se siamo bloccati su “fascisti” e “comunisti” da 60 anni, senza la minima voglia e prospettiva di uscire dalla merda in cui ci ritoviamo?
    Non c’è paese in Europa che sia rimasto bloccato su posizioni di 60/70 anni fa come noi. A Berlino, per fare un esempio di un popolo che ha creato gravi danni in passato, c’è una cultura giovanile libera e una enorme voglia di costruire liberi da concetti arcaici e superati. In molte città spagnole idem. A Madrid qualcuno mi potrebbe obiettare che esiste un folto nucleo di estremisti di destra, ma siccome ci ho vissuto e conosco la mentalità dei giovani madrileni, posso serenamente affermare che questi personaggi sono come le scimmiette allo zoo, gli si lancia le noccioline.
    Noi, anziché compatirli, ci parliamo seriamente e chiediamo sostegno alle elezioni. Questo facciamo in Italia e in Sardegna. Liberal Fantola…aiò….

  2. Plasma says:

    Ho letto una dichiarazione geniale di Fantola che ha defintio la disoccupazione l’equivalente del flagello della malaria. Ne discende che il suo programma consisterà nel cospargere di DDT i disoccupati oppure dargli chinino. E’ geniale!

  3. Luca Olla says:

    Vito prova a chiedere alle tue fonti i nomi di chi partecipò alle feste tenutesi almeno due anni di seguito per l’anniversario della marcia su roma (mi pare nel vecchio locale Abbey road) e cosa accadeva……….

  4. Andrea M says:

    Da Massimo Fantola non me l’aspettavo proprio. Non solo va dai fascistelli, ma si candida col marchio Berlusconi. Che delusione!

    • Neo Anderthal says:

      La delusione è molto spesso conseguente alla illusione, propagandata in fase di costruzione della “narrazione” Fantoliana (e mi ‘nci scappa s’arrisu) basata su una sua presunta alterità, se non estraneità e opposizione, rispetto al sistema che governa Cagliari, basato su interessi privati di centri di potere che si identificano in consorterie affaristico/politiche.
      Man mano che si avvicina il momento di fare i conti si svela il Bluff. Fantola è espressione “friendly” degli stessi assetti e interessi che hanno (pessimamente) gestito Cagliari fino ad ora, facendo accumulare un ritardo enorme a una città che avrebbe potenzialità enormi.

      • Neo Anderthal says:

        E in cambio di nulla si saranno bevuti di tutto: dalla Continuità con Gala & Teo e i corsi di Total Look ai compleanni di Barbie e di Ken fino al liquorino all’Olio di Ricino, omaggiato dai neosemprefascisti di Sto-race..

      • Andrea M says:

        E’ proprio così, purtroppo.

  5. docpretta says:

    roba da azziccarsi…

  6. ragazzi, piano con le cazzate: le Vecchie Facce, seppur frequentate da Simone spia e da un paio di suoi amici (gli amici benvoluti, Simone spia poi allontanato), erano roba dell’altro segno opposto… piano con le cazzate
    più stadio meno internet…

    • gentarrubia says:

      o gigi, vado in curva nord da una trentina d’anni e ho visto nascere e dissolversi vari gruppi ultras, ma non mi sono mai accorto che anche a Cagliari ci fosse stato un gruppo come le Brigate Autonome Livornesi.
      probabilmente io ho visto solo chi delle Vecchie Facce, simpatizzava a destra, e solo le scritte adornate di celtiche.
      scusate se ho offeso qualcuno.

  7. Ho 23 anni e tutto ciò mi fa arrabbiare terribilmente! Mi fa arrabbiare l’ignoranza di coloro che beatamente si godono la conferenza (di cui non conosco i contenuti) ma hanno di fronte un simbolo che evoca il fascismo, il regime dittatoriale di cui ancora oggi paghiamo le conseguenze..e le conseguenze si vedono nel fanatismo di queste persone che esaltano qualcosa di completamente anacronistico e soprattutto vergognoso! Se la croce celtica e il saluto fascista sono proibiti dalla legge, un motivo ci sarà? Mi fa arrabbiare il finto perbenismo, in cui si cerca di giustificare i comportamenti vomitevoli cercando di voler applicare una visione più olistica dell’uomo e del suo pensiero.. in certi casi, vien da dire: “Ma per favore!” Sono completamente indignata, e vedere un mio compaesano nonchè conoscente, con un nome “facebookiano” ridicolo, impettito e fiero, che riesce pure a esprimere il suo piacere nelle foto dove si vede solo la croce celtica non può che essere la goccia che fa traboccare il vaso!!!!!BLEAH

  8. spessotto says:

    Ma che bella cricca!! Proprio carini con le loro braccia tese…….Complimenti Fantolas, hai allestito una coalizione che si caratterizza per coerenza e innovazione……Già mi immagino la nuova Cagliari, dal Polo Civico ai vecchi nostalgici, pitticcu puru……
    P.S: Quest’anno il 25 aprile coinciderà con la Pasquetta, spero proprio che la Cagliari antifascista sappia comunque dare una risposta adeguata…….Ora e sempre ANTIFASCISTI!

  9. Alessandro Mongili says:

    MISCHINEDDU FANTOLA! Forse non sa che cos’è la croce celtica. Vengono dalla dura scuola di Marabotto, non sono informati

  10. Elisabetta says:

    Mi scrive un’amica giurista:
    «Giusto per ricordarlo ai “camerati”: la legge Mancino (D.L. n. 122 del 1993, art. 2, comma 1 conv L. n. 205 del 1993) punisce chi, in pubbliche riunioni, compie manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali delle associazioni, movimenti o gruppi di cui alla L. n. 654 del 1975, art. 3 – ossia associazioni o movimenti che hanno tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi – con la pena della reclusione fino a tre anni e con la multa da lire duecentomila a lire cinquecentomila. Le riunioni in cui vengono mostrati simboli tipicamente associati al fascismo (quali fascio littorio, saluto romano, croce celtica) si ritiene che rientrino pienamente nella applicazione della norma..e secondo la giurisprudenza la circostanza (allegata da quelli che vogliono fare i furbi…) che il simbolo “sia stato usato in altri tempi ed in altri luoghi per diverse finalità è irrilevante dal momento che attualmente in Italia è collegato da tutti i consociati al regime fascista che è stato l’ultimo utilizzatore del simbolo” (Cass., n. 37390/2007).»

  11. ma quella pivella a pilus longusu bionda chini è simone spiga?

    • gentarrubia says:

      strano a dirsi, ma S.S. (SimoneSpiga) sta con Artizzu.
      la pivella è colei che ha pubblicato le foto

  12. Ma non avete capito nulla: questi sono fascisti buoni, eh! Siete veramente dei ragazzi poco tolleranti, eh!

  13. Emanuele says:

    Io ero li, non perchè sia militante de “La destra”, semplicemente perchè sono un cittadino appassionato alla politica e che ama vedere le cose con i propri occhi e non con gli occhi di chi, per differenze di idee scrive post di parte.
    Primo errore, per quanto poi si specifichi che il titolo è sparato a caso lo ritengo comunque disinformazione, va bene che il titolo deve attrarre l’attenzione del lettore (studio scienze della comunicazione e grazie a Dio certe cose le so) ma non lo si deve attrarre con informazioni errate.
    Secondo errore, l’evento come correttamente scritto era un’assemblea regionale della destra, diviso in due momenti, uno pubblico (quello a cui ha partecipato anche Fantola) ed uno riservato ad i soli militanti de “La Destra”.
    Terza osservazione: non credo sia stato Fantola a chiedere la bandiera con la croce celtica. La bandiera con la croce celtica é stata probabilmente affissa da chi ha preparato la sala che, preparata per un momento “di destra” non ha messo da parte la storia e gli ideali a cui il partito si rifà (e non è di certo il partito fascista ma l’MSI partito di cui, nonostante la mia giovane età conosco la storia).
    Spero in una risposta.

    Cordiali saluti
    Emanuele

    • Caro Emanuele, il problema non sei tu ma Fantola. Voi siete liberi (si fa per dire) di fare tutti i saluti romani che volete e di appendervi tutte le croci celtiche che volete. Il problema è capire se Fantola, da candidato di centrodestra che rivendica con forza la sua appartenenza a una cultura liberale, accetta (e dunque promette di inserire nel suo progetto di governo) queste manifestazioni di cultura politica di estrema destra. Tutto qui.
      Il titolo poi non è “sparato a caso” ma “sparato”, e sono due cose diverse.
      Ciao e grazie per il tuo intervento.

      • Emanuele says:

        Certamente “sparare a caso” e “sparare” sono due cose diverse e mi scuso per l’errore nel commento precedente. Sono però sempre convinto (almeno per quello che ho studiato) che per quanto un titolo debba enfatizzare la notizia non la debba falsare.
        Da ciò che hai scritto nel post evidentemente non avevo colto il senso (ciò che mi hai esposto gentilmente rispondendo al commento) .
        La mia critica (nel senso positivo del termine ovviamente) era mirata al condividere la mia esperienza dal momento che nel tuo scritto ho riscontrato qualche incongruenza con ciò che ho vissuto.

        Grazie per il confronto e le risposte,
        Emanuele

  14. Gian. C. says:

    Giusto per precisare l’apologia del fascismo è reato.
    Già la “legge Scelba” (l.n. 645/1952) puniva i comportamenti apologetici
    finalizzati alla ricostituzione del partito fascista.
    Poi è intervenuta con maggiore severità la L. n. 205/1993, che colpisce le mere esaltazioni del fascismo… “chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche”.
    Di più, e siamo al nostro caso, prevede la stessa pena per chi “in pubbliche riunioni compia manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali delle organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi di cui all’art. 3 della legge 13 ottobre 1975 n. 654” (art. 2, comma 1°), ossia quelli che hanno tra i propri scopi “l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.
    Certo l’argomento è molto dibattuto e sicuramente si dirà che quella croce non è simbolo nazi/fascista ma solo un simbolo druido…
    Che schifo…….

  15. Giuseppe says:

    Fiamma niente la foto con fantola e la croce celtica sullo sfondo!

  16. nicola says:

    no, la croce celtica non è illegale

  17. e di che ti meravigli,Vito? Toh, eccoti anche la presentazione del disegno di legge costituzionale per abrogare il divieto dei ricostituzione del P.N.F.: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2011/04/05/visualizza_new.html_1526681564.html

  18. Andrea Emme says:

    Fàiri su scimpru po’ no partiri sordau, ecco cosa penso.
    Forse non è così marcio nell’animo, o forse sotto sotto sì;
    ma in ogni caso credo che il sacrosanto rispetto per l’avversario politico in questo caso possa venire meno.
    Anzi, l’oblio. Fantola, quando sarà l’ora, porga i miei saluti a chi ha avuto il piacere di fare una vacanza con la Duce Tour.

    O Vitooo! Ma ‘ndi das bogas quelle foto pornografiche dal tuo blog?

  19. giovanni says:

    BRRRRRRRRRRRRRRRRRRividi

  20. Soviet says:

    Chissà se è vero che Parigi val bene una messa…è interessante notare come gli ex fascisti di FLI non vadano bene e non meritino nessuna attenzione da parte di Fantola (che li ha sedotti e abbandonati), mentre i fascistissimi della Destra invece raccolgono attenzione anche esibendo i propri simboli criminali.
    Ma questo è Fantola, l’uomo che rivolterà Cagliari come un calzino: Cagliari val bene una croce celtica ed un saluto romano!

  21. Elisabetta says:

    Ribadiamolo, se anche Fantola volesse smentire la fascistissima accoglienza: la croce celtica a fargli da cornice c’era eccome. Fantola doveva andarsene o chiedere fermamente che la togliessero per sempre (e farsi sbattere fuori?).

    E che squallore, che infinito squallore pensare che adesso qualcuno dirà che a sostegno di Zedda si vede qualche falce e martello, senza cogliere la differenza, banalizzando ogni cosa…

    • vittorio says:

      lungi da me giustificare dieci buffoni esaltati, ma in risposta al tuo post, a me infastidisce pure vedere la falce e il martello simbolo di una dittatura altrettanto tragica per l’umanità. E questa considerazione senza volere nello specifico tirare in ballo Fantola e Zedda

      • gentarrubia says:

        o vittorio, ma perchè non ti armi di forza e coraggio e presenti una proposta di legge di iniziativa popolare per la messa fuori legge del partito comunista? al momento, finchè dura, è fuorilegge la ricostituzione del Partito Nazionale Fascista e l’ostentazione pubblica dei suoi simboli.
        é la Costituzione italiana e non quella della Repubblica Ceca o della Moldavia…

        cordialmente

        PS: è superfluo evidenziarti il ruolo che ha avuto il PCI nella lotta di Liberazione e nella costruzione della Repubblica italiana, non mi sembra che ci siano i presupposti per una discussione sul tema

      • Neo Anderthal says:

        La falce e il martello sono, anche e prima, i simboli del lavoro e delle internazionali operaie. Prima -storicamente- di essere raffigurati sopra le insegne di paesi e regimi dittatoriali -a parte il trascurabile fatto che sotto le insegne dei paesi “liberali” si sono compiute nefandezze non minime, come le invasioni di interi continenti, le sottomissioni e il dominio coloniale sulle loro popolazioni etc. fino al massacro inter-imperialista della prima guerra mondiale-.
        Ma ognuno pare che debba fare iniziare la vita dei simboli dove meglio gli aggrada, e che il loro senso sia legato alla fase che scegliamo come età dell’oro o come punto di massima oscurità.
        La questione investe -non marginalmente né occasionalmente- anche i simboli religiosi.
        In questo quadro fanno parziale eccezione i simboli che identificano momenti e movimenti storicamente circoscritti, come nel caso dei fascismi italiano e tedesco. Quei simboli non si prestano ad equivoci o interpretazioni dubbie: sono apologia di momenti criminali di distruzione e annientamento, impersonati ed agiti a cura dei loro stessi ispiratori e fondatori.

      • gentarrubia says:

        o Neo, ma stai rispondendo a me o a Vittorio?

      • vittorio says:

        @gentarrubia
        la mia ovviamnete era una risposta dovuta al mettere immediatamente le mani avanti da parte di ELisabetta.
        e per quale motivo credi che io ritenga dovrebbe essere abolito il partito comunista? di quali nefandezze io dovrei pensare si sia macchiato in Italia per essere abolito?
        Non confondere il fastidio provato per l’ostentazione orgogliosa di un simbolo che a me evoca momenti tragici per l’umanità con le responsabilità di un partito o di singole persone.
        Chi si riconosce nei principi del partito Fascista si qualifica da solo, tant’è che quando non potrà più toccare la sensibilità di tutte le persone che hanno provato sulla propria pelle il dolore per la dittatura fascista, io non sarei contrario anche all’abolizione del divieto di ricostituzione.
        Capisco che prima di ciò ci vorrebbe un grosso progresso della mentalità del cittadino italiano, con l’acquisizione della coscienza critica delle responsabilità anche morale delle proprie azioni e dei propri pensieri. Cosa che in questo momento ancora manca basta vedere la querelle Berlusconi.

      • gentarrubia says:

        “contrario anche all’abolizione del divieto di ricostituzione” significa che sei FAVOREVOLE alla RICOSTITUZIONE?

        se ammetti che la dittatura fascista ha creato “dolore”, come puoi accettare che si ricostituisca un soggetto politico che si propone fini che genereranno di nuovo “dolore?

        capisco essere liberali, ma forse è il caso che mettiate anche dei limiti al vostro concetto di libertà…

        cordialmente

      • gentarrubia says:

        ho copiato male:
        “non sarei contrario anche all’abolizione del divieto di ricostituzione”

      • vittorio says:

        da ciò che scrivi:
        1) se ammetti che la dittatura fascista ha creato “dolore”;
        2) è il caso che mettiate anche dei limiti al vostro concetto di libertà.
        cosa vuol dire vostro concetto? a chi mi stai accomunando?
        immagino che mi abbia qualificato per quello che non sono assolutamente ovvero un simpatizzante dell’ideologia fascista
        soprattutto se scrivi se ammetti credi che a me possa passare per l’anticamera del cervello di pensare diversamente.
        Precisato questo ti ripeto il mio concetto.
        Premesso questo ti ripeto il concetto che sei libero di condividere o criticare possibilmente senza affibbiargli delle connotazioni che non possiede.
        Ho solo specificato che mi piacerebbe vivere in una società in cui chi propugnasse idee simili si qualificasse da solo agli occhi di TUTTI e non ci fosse la necessità di impedire a ciascuno di esprimere le proprie idee per quanto becere possano essere.
        Detto questo ho precisato che mi sembrerebbe molto poco sensibile che questo avvenisse in presenza di persone che per colpa di quelle idee becere hanno vissuto dei momenti drammtici della loro vita.
        Spero mi abbia compreso meglio.
        Poi libero di non condividere, basta che non mi affibbi delle etichette

      • Stefano reloaded says:

        Non capisco per quale ragione la democrazia dovrebbe ammettere l’espressione di idee che propugnano la sua distruzione. La limitazione della libertà, in questi casi, è pragmaticamente necessaria.
        Non esageriamo con l’estremismo democratico.

      • Neo Anderthal says:

        (Genti, rispondevo a Vittorio.)

        L’apologia del Fascismo non è una questione di libertà di espressione, ma di autotutela e di autodifesa democratica.
        Mentre -direi ovviamente- un pensiero reazionario, autoritario e pertanto antidemocratico non è e non dovrebbe essere censurabile per legge, poniamo per esempio un gruppo di ipotetici nostalgici del feudalesimo, l’apologia fascismo e soprattutto la riorganizzazione del partito Fascista è giustamente vietata -anche se, bisogna dire, aggirata da subito-.

        Per gli esiti cui ha condotto la nazione e gli stessi rapporti tra stati, per i mezzi utilizzati e giustificati e per la stessa natura storico/ideologica del movimento, il Fascismo si pone come una ipotesi operativa contraria alla democrazia costituzionale in maniera simile, per certi versi, alla criminalità organizzata.
        Affine è l’idea di dominio -ammantato di pietismo “sociale”- da affidarsi secondo criteri di fedeltà acritica al capo, affine la vocazione al controllo capillare della società, degli affiliati e dei “nemici” e il ricorso sistematico alla prepotenza vista non solo come mezzo ma come finalità e realizzazione (lo squadrismo fu prepotenza e violenta sopraffazione), molto peggiore però nel Fascismo l’identificazione di razze “nemiche” o “inferiori” e la loro persecuzione e sottomissione.
        Detto che nulla impedisce a un singolo di dichiararsi fascista e di regolarsi come meglio crede, l’organizzazione tendente a riproporre il fascismo andrebbe vietata esattamente come andrebbe vietata una ipotetica organizzazione che propugnasse il diritto di rapina per “chi osa” o il diritto dei ricconi di corrompere le minorenni. (e abominii del genere in Italia non se ne verificano vero?)

      • vittorio says:

        Devo ammettere che partendo da un concetto che ritengo giusto (libertà di espressione delle proprie idee per quanto sbagliate possano essere) mi sono lasciato trascinare verso conclusioni che effettivamente erano un pò tirate per i capelli. Di ciò ringrazio NeoAnderthal del quale, pur non condividendo avolte i pensieri apprezzo la disponibilità a esprimere i concetti in misura pacata ed esaustiva.
        Chiudendo il cerchio ribadisco che credo che in un mondo libero sia preferibile che chiunque possa esprimere le proprie idee per quanto esecrabili possano essere (ovviamente senza avere la possibilità di metterle in pratica) piuttosto che qualcuno abbia il potere di decidere quali opinioni siano accettabili e quali no.

  22. Stefano reloaded says:

    Ma quello nella seconda foto non è Edoardo “El Purtava I Scarp Del Tennis” Usai?
    Che ci fa? Non è del PDL? Sarà la nostalgia canaglia.
    Ai camerati, un augurio: possiate sempre tenere il braccio cosi teso. Ma sempre sempre.

    • Neo Anderthal says:

      ‘ncu aparrinti cancaraus!

    • gentarrubia says:

      miskinus! non hai visto il 2º da destra (è una coincidenza involontaria…)? ha sollevato la mano per andare in bagno e non ne può più di fare foto…
      belle facce comunque. vecchie facce, come si firmavano sui muri della città…

      • pò essi precisus... says:

        mi ca con vecchie facce non c’intranta nudda custus malipigaus…

      • ha ragione pò essi precisus…vecchie facce è tutta un’altra cosa.

        E quello lì, Edoardo Usai, qualche giorno fa aveva definito “estremista” massimo zedda su l’Ugnone

      • gentarrubia says:

        podit essi puru, ca no nc’íntrant nudda. ma, vuoi pure che sia il caso, spesso a lato delle loro scritte c’erano celtiche e/o manifesti di forza nuova.
        casualità

      • Neo Anderthal says:

        Deu calincunu a facci beccia du connosciu, ma castia unu pagu, funti tottus fascistas.
        Bravus piccioccus, pigausu a unu a unu, ma tottus in pari, “a tipo fascio” funti unu dannu.

  23. Enzo Francescoli says:

    Quindi se vincono Bruceranno negri ebrei e comunisti?

  24. Neo Anderthal says:

    Mi scuso per la rima e per la volgarità
    Ma ciò che io penso è Eja Eja… baccagà!

    • Neo Anderthal says:

      Censuralo, dai, non vale la pena di abbassarsi agli insulti -che meritano in ogni caso-

      • Neo Anderthal says:

        Brullone. Mi hai rimasto il post, mi hai rimasto!

      • Stefano reloaded says:

        Nessun fair play di fronte a queste cose. Ha fatto bene! Già non sarà vice presidente dell’Anpi provinciale di Cagliari per niente! (Ma tessere ne fai?)

      • No macché! Quante te ne servono, o fro’? Giovedì apriamo anche la sezione di Monserrato!

      • Neo Anderthal says:

        -anda beni, ma l’antifascismo non è roba di battute, e so che lo sapete,- e so che sapete che lo so…-

  25. Daniele Addis says:

    Bhe, è storicamente provato che siano stati i liberali italiani a spalancare le porte al fascismo… fantolas dimotra di essere un liberale nella migliore tradizione italiota.

  26. Muttly says:

    Qualcuno ha avvisato questi de la Destra che Fantola è l’opposto di destra sociale che vorrebbero ?
    Come si dice passata la festa gabbato lu santo !

  27. Simeone Di Cagno Abbrescia says:

    azzolina che assemblea partecipata……e che qualità

  28. ma questa gente ci crede ancora davvero??

  29. Col giubottino teso!

  30. Banana says:

    camerati! l’ora delle decisioni irrevocabili è giunta! spezze-re-mo le reni al perfido zedda!

    • Neo Anderthal says:

      GREGORINIIIII… POLO CIIIVIICOOOO…voi gente di sinistramacheappoggialadestraperchélasinistraètroppopocosinistramailcentroladestraelasinistrasonosuperate…
      Cosa mi dite? Con chi vi accompagnate?

  31. Dei veri liberal europei i Riformatori ed il suo leader

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