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Clamoroso! Claudia Zuncheddu lascia i Rossomori! E per le Comunali a Cagliari che succede?

La notizia è clamorosa ma era nell’aria da tempo: la consigliera regionale Claudia Zuncheddu lascia i Rossomori. L’uscita verrà annunciata domani nel corso di una conferenza stampa convocata per discutere della “esigenza dell’unità dei Movimenti ambientalisti, progressisti e indipendentisti che impone nuovi scenari politici in Sardegna e all’interno del Gruppo Consiliare”.

Due righe che in realtà dicono moltissimo: perché la Zuncheddu annuncia di fatto anche la sua uscita dal gruppo consiliare Comunisti-Sinistra Sarda-Rossomori. Gruppo in cui c’è anche Massimo Zedda, candidato del centrosinistra a Cagliari.

Claudia Zuncheddu nelle ultime settimane si è avvicinata tantissimo all’Irs di Gavino Sale. I due sono stati protagonisti pochi giorni fa a Cagliari di una affollatissima assemblea. In città il partito è stato ridimensionato, visto che molti militanti ed iscritti facevano capo alla corrente di Franciscu Sedda, che è poi confluita in Sa Costituente.

La situazione che si prefigura è interessantissima e potrebbe anche aprire nuovi scenari in vista delle Comunali a Cagliari.

Domani ne sapremo di più.

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80 Comments

  1. Melassa says:

    A questo punto meno male che non è stata lei la candidata alle primarie per i Rossomori!

    Se, come dicono i suoi più accesi sostenitori, avrebbe sconfitto addirittura Massimo Zedda, adesso il centrosinistra avrebbe un candidato sindaco che non vuole avere niente a che fare con i partiti “italiani”!

    Se aveva già deciso di lasciare il partito, perchè pretendere la candidatura?

    O in caso di candidatura alle primarie sarebbe rimasta dentro i Rossomori? Non sarebbe molto coerente…

  2. pietro says:

    irs cagliari esiste io ne faccio parte

  3. franco says:

    Io da casteddaiu voterò, se si presenterà, iRS, e non ho niente in contrario che la candidata
    a sindaco sia Claudia Zuncheddu che è una sardista indipendentista, anche se i settari de sa costituente non sono d’accordo, ma credo che questi ultimi facciano bene finalmente a non immischiarsi nelle questioni di iRS perchè lo hanno fatto per troppo tempo causando così la ulteriore frammentazione dell’indipendentismo sardo. E non ho niente in contrario che alle prossime elezioni regionali sia Gavino Sale il candidato presidente di iRS. Quelli de sa costituente non volevano e così se ne sono andati, pace all’anima loro.

    La loro principale occupazione era quella di cercare di eliminare colui che li metteva in ombra accusandolo, così si legge nelle mail, di essere colpevole del naufragio di iRS nel medio-campidano alle ultime provinciali, di avere sporcato con la bomboletta spray la macchina di alcuni alti dirigenti e altre stupidate simili. Tutte azioni invece che sono state commesse da loro stessi per cercare di eliminarlo e di prendere il potere.

  4. iRS presenterà una sua lista. Il candidato sindaco? boh. Sicuramente iRS non appoggerà Massimo Zedda, non penso sia politicamente corretto. iRS al limite potrebbe appoggiare la candidatura di Claudia Zuncheddu, più affine e sicuramente indipendentista. Massimo Zedda, autonomista, progressista ecc. ecc. è di formazione comunista, quindi assai centralista e sicuramente non indipendentista.
    Spetta ai casteddaius decidere per il loro sindaco. Io, potendo, voterei iRS.

    • Zedda non ha mai fatto parte di nessun partito comunista:
      Sinistra Giovanile, poi DS, poi sinistra democratica e ora SEL

  5. Don Diego de Las Plassas says:

    A me sembra una cosa positiva il confronto a volte anche aspro tra indipendentisti, a prescindere dalle posizioni: c’è chi è rimasto in iRS con Sale, c’è chi è uscito e sta lavorando alla costituzione di un nuovo soggetto politico con Sa Costituente, non bisogna poi dimenticare gli indipendentisti di Sardigna Natzione, quelli di A Manca pro s’indipendentzia, i Maluentini del presidente Doddore, infine, anche se non si possono definire indipendentisti, ci metterei dentro anche gli autonomisti-sardisti dei Rossomori, di Fortza Paris e quelli del PSd’Az…

    Stiamo parlando di una fetta di elettorato che nella città di Cagliari alle scorse provinciali ha preso più del 9% dei voti… non mi sembrano 4 gatti! Riuscire a spostare il voto indipendentista verso la propria coalizione sta diventando un obbiettivo sia del centro destra che del centro sinistra italiani.

    Dirò di più: sono ben contento che esistano tanti partiti e movimenti: la pluralità in democrazia non è mai un male, ognuno è libero di scegliere il suo indipendentismo e di provare a costruire la respublica con i mezzi che gli vengono messi a disposizione dal partito che sceglie… In Catalogna dove l’indipendentismo moderno ha una storia ben più collaudata non esiste sicuramente IL partito indipendentista, ce ne sono parecchi ma nessuno va a dirgli che sono “pocos locos etc etc”, usciamo dal luogo comune e dall’autorazzismo, iniziate anche voi a stimarvi siate capaci di amarvi…

    Gli indipendentisti dialogano, si scontrano e sfiammano il blog di Biolchini quando si parla di loro perchè fanno politica attiva, si interessano e, a parte qualche vecchio marpione, sono perlopiù giovani, lo fanno per passione, ci rimettono di tasca, sacrificano famiglia studi e tempo libero perchè credono in quello che fanno.

    Forse questo ha iniziato ad allarmare qualche capoccia stile Kronos negli altri partiti: quelli che si mangiano il ricambio generazionale, lo bruciano e lo fanno sparire… Ora sembra che il centro sinistra abbia un novello Zeus: auguri e buona campagna elettorale al giovane Zedda, ma si guardi bene soprattutto dagli “amici” del PD.

    Detto questo non entrerò nel merito della scelta politica ed elettorale della strana coppia Sale-Zunchellu ma se qualcuno si avvicinerà all’indipendentismo sentendosi più vicino alle loro proposte e non a quelle che magari icondivido io non ne sarò affatto dispiaciuto, anzi lo prenderò come stimolo per elaborare meglio la mia proposta politica e capire dove in quel caso specifico loro hanno avuto ragione ed io no… Detto ciò auguro buon lavoro a tutti, spero in una campagna elettorale bella e basata sulle idee da parte di tutti e non sul classico e becero confrontino all’italiana tra Berluscones e Anti-Berluscones.
    Auguro a tutti di pensatre progettare e agire per il bene della città.

    FINTZAS A SA REPUBLICA.

  6. Claudia Zuncheddu esce dai Rossomori. Lo ha appena comunicato in conferenza stampa. Poi ha prefigurato la nascita di un nuovo soggetto politico che metta assieme diverse anime indipendentiste. Su Zedda candidato ha detto che “dovrebbe non fidarsi dei partiti che non lo hanno sostenuto alle primarie”. Ma ha anche fatto capire di non voler avere più niente a che fare con i partiti “italiani”. Amen.
    Ecco il documento diffuso dalla Zuncheddu in conferenza stampa:
    http://claudiazuncheddu.splinder.com/post/24012540/dimissioni-di-claudia-zuncheddu-dal-movimento-rossomori

    • Marcello says:

      Un altro soggetto diverso da iRS, Sardigna Natzione, Costituente, A manca pro s’indipendenzia, ecc.? Perché il problema con i Rossomori deriva dalla “italianità” di quel partito? Ma non si fa prima a dire che c’è incompatibilità ambientale con qualcuno e che non ci sono le condizioni per continuare quell’esperienza?
      Per mettere d’accordo tutte le anime indipendentiste serve un leader talmente carismatico da conviencere tutti a confluire in un unica organizzazione. Non mi pare, per quanto sia degna di stima, che Claudia Zuncheddu abbia questa levatura. Anzi, di questa levatura al momento non c’è nessuno, neppure i leader storici dell’indipendentismo sardo, che pure una certa dose di carisma ce l’hanno davvero.
      Il Muad’dib degli indipendentisti sardi al momento non si vede all’orizzonte e neppure l’ipotesi dell’unità dei movimenti indipendentisti pare realistica. Ma contento di essere smentito…

      • Don Diego de Las Plassas says:

        Da indipendentista come ho già scritto sono invece contento della pluralità di proposte, se le alleanze hanno solo un fine elettorale, fare un’ammucchiata, fare muntoni, lasciano il tempo che trovano e sono buone solo per far guadagnare un posto in comune-provincia-regione ai soliti due politicanti di mestiere che esistono anche tra gli indipendentisti. Io voglio creare coscienza nazionale, voglio che A Manca convinca il socialista a diventare indipendentista, voglio che iRS convinca il movimentista a diventare indipendentista, voglio che Doddore convinca qualcuno nel suo target a diventare indipendentista, voglio che Sa Costituente convinca chi ha in mente un certo tipo di politiche a diventare indipendentista etc etc… Quando si formano le coscienze indipendentiste si raggiunge l’indipendenza, non la si raggiungerà certo mettendo 2 o 3 consiglieri, quelli verranno automaticamente quando le persone saranno convinte dell’indipendentismo.
        A questo livello le elezioni per me hanno la funzione di contarci, sapere a quanta gente è arrivato il messaggio. Perchè stai sicuro che una volta che una persona entra in quell’ottica non ne esce più, il cammino sarà lungo, il tunnel è ancora buio ma si vede uno spiraglio di luce sul fondo. Gli indipendentisti (tutti) devono essere i fari che indicano l’uscita dal tunnel italiano e puntano a Sa Republica… Non c’è bisogno di un Lider abbagliante, non continuiamo a prendere le cose peggiori dalla politica italiana.

      • Marcello says:

        Diego, non è un problema di leader abbagliante, ma di capacità di fare sintesi. Posto che mille uniti sono storicamente più forti di mille divisi, mi pare che quello che manchi sia proprio una visione condivisa di indipendentismo e questo, credimi, fa sì che nessuno convinca nessuno. O almeno che non rissca a convincere una massa critica di persone. Quelli che sull’indipendentismo o sulla secessione prendono più consensi sono i leghisti, legandola però ad egoismi territoriali lontani dalla visione progressista che esiste in Sardegna. A mio avviso, ma sono un incompetente assoluto, una sorta di “egemonia cultruale” nei confronti dell’indipendentismo è difficile che sorga da tanti piccoli partititini che litigano fra loro sfidandosi a chi è più indipendentista. Te lo dico perché questo è stato un problema anche a sinistra. Il risultato è che, se vogliamo misurare il consenso in voti presi, i partiti comunisti o che si richiamano direttamente a quella tradizione (che è anche la mia, per inciso) valgono meno del movimento 5stelle di Grillo.
        Poi, ripeto, il tempo è galantuomo. Può essere che ci sarà un tempo anche per l’indipendenza della Sardegna. Che però non può essere certo invocata come panacea perché i problemi li hanno anche gli stati nazionali e anche come nazione, il livello dei governanti che riusciremo ad esprimere rimarrebbe lo stesso che c’è nel nostro consiglio regionale…

    • iRS Casteddu c’è e continua lavorare, la prossima riunione venerdì 11 Febbraio ore 19.30 presso la sala Pira, via Brigata Sassari Quartu

    • allo stesso tempo, nell’intervista a Cagliari in Diretta, alla domanda di Paola Pilia se era orientata a entrare nel gruppo misto, in Consiglio Regionale, ha risposto che ritiene molto positiva l’esperienza della sinistra plurale che vive nel gruppo “Comunisti – La Sinistra Sarda – Rosso Mori” e che intende continuare a lavorare in quella direzione. cioè con i partiti “italiani”…
      a me sembra un po’ confusa…

  7. Indipendentista says:

    http://lanuovasardegna.gelocal.it/dettaglio/un-plico-con-6800-messaggi:-%C2%ABvi-mostro-i-file-del-complotto%C2%BB/2958527
    Giusto un promemoria. E non continuate a parlare di “finto complotto” o di “plicco”, siete noiosi e patetici, cari sa costituente-repubricanos. Due fighetti messi in croce che si fanno forza di riuscire a convincere qualche matricola universitariacon le bugie e gli arzigogolii linguistici… VERGOGNA. Perché non parliamo ancora di elezioni pilotate, di simboli registrati alla coatta, di “risanamento base attivisti”? volevate i voti di Sale rendendolo un fantoccio perché secondo voi è più presentabile un laureato in giacca e cravatta che parla bene il politichese… po carirari! adesso vedremo le vostre abilissime mosse “indipendentiste” per le comunali di Cagliari! seu giai arrièndi! ma po carirari!

  8. Francesco Ziccheddu says:

    iRS a Cagliari c’è eccome, così come in tutto il sud della Nazione… da circa due mesi a questa parte a dire il vero vedo sempre più gente. chi afferma il contrario evidentemente è molto male informato, oppure spera in questo modo di intaccare la solidità e la crescita esponenziale del movimento. e ci fa un pò pena, perchè se speravano di fermarci… NO! (cit)
    Riprovateci, questa volta magari con un pò più di SOSTANZA potrebbe andarvi meglio (convinti voi 😉 ), noi nel frattempo continuiamo a far politica seria. Il prossimo appuntamento è domenica 13 febbraio 2011, a partire dalle ore 10, negli spazi antistanti il poligono militare di Quirra, frazione di Villaputzu.
    ps
    vedo qualche commento offensivo, al limite del insulto personale, tutti rigorosamente anonimi.
    …bhe, in effetti al posto vostro un pò mi vergognerei anche io 🙂 continuate così, mostrandovi per quel che siete ci risparmiate un sacco di perdite di tempo 😉

    Francesco Ziccheddu

    • Marcello Cadeddu says:

      Mi pare che ci sia un po’ troppo autocompiacimento e ci andrei piano con la crescita “esponenziale”, perché non credo che tutti gli elettori della “nazione” si iscriveranno a iRS nei prossimi 30 giorni. La verità è che molti di noi – pur non condividendo l’opzione indipendentista, almeno al tempo attuale – guardavano comunque con simpatia iRS. Io, pur avendo militato e militando in altri partiti, condivido alcune posizioni e oltre a ritenere iRS uno dei pochi partiti capaci di immaginare una Sardegna diversa ed affascinante. Insomma, un partito che comunque produceva suggestioni e sollecitazioni interessanti.
      I fatti recenti, con la coda di polemiche, non credo abbiano rafforzato il vostro partito. Quello che è apparso all’esterno e la propensione dei sardi a frazionarsi, e per noi di sinistra sinistra un già visto che non preannuncia niente di buono.
      Ma, in queste cose, il tempo è sempre galantuomo e mostrerà chi aveva ragione e chi torto.

  9. Brian di Nazareth says:

    Ecco la conferenza stampa di IRS

    http://www.youtube.com/watch?v=3_POlW6dXJo

  10. Banana says:

    cess, vito, quando parli di questi quattro gatti indipendentisti si scatenano flame clamorosi. ma sono tutti attaccati al pc?

    • è la stessa cosa che ho pensato io… e ho avuto spesso conferma..
      non ci sono più gli indipendentisti di una volta tutti berritta e cambales
      (scherzo naturlamente,,, una caratteristica loro anche la marcata suscettibilità… quasi peggio di D’Alema..)

      • Don Diego de Las Plassas says:

        tranquillo, per fortuna non a tutti manca l’autoironia: “noi non siamo gli indipendentisti col formaggio in tasca”! Anche se il formaggio ci piace e lo mangiamo a quattro ganasce… 😀

    • Ignazio says:

      Ho partecipato alle varie assemblee dei vari partiti indipendentisti (iRS, SNI, etc..), per farmi un’idea ed ho notato che l’idea ed i loro documenti organizzativi sono buoni però non vengono seguiti.
      C’è un leader che parla e gli altri devono seguire chi è contro va messo fuori, o va fuori vedi caso iRS ed è etichettato come radical chic complottista.

      Quest’ultimo caso mi fa ancor più sorridere per vari motivi:

      iRS, secondo Gavino è un movimento non un partito, dall’alto della mia ignoranza so che i movimenti si chiamano così perchè non si candidano alle elezioni di qualsiasi tipo altrimenti si chiamerebbero partiti.

      in iRS chi lavorava e portava dati certi e presentava documetazioni seria da poter creare realmente i presuposti di una vera azione contro i poteri forti, veniva visto male perchè il presidente Gavino Sale (per chi non lo sapesse, il Sig. Sale, in 5 anni di Consiglio Provinciale,è riuscito a presentare una sola interpellanza per togliere le statue dei savoia nel palazzo del consiglio), lo considerava troppo borghese e radical chic ed era soggetto di continui attacchi personali.

      Per concludere, altrimenti sono noiso, ho visto che la maggior parte delle persone pensanti che stavano in iRS sono uscite e stanno lavorando ad un nuovo partito politico chiamato Sa Costituente.

  11. Vincenzo says:

    Secondo me da quanto ho sentito le ragioni non sono certo ideali ma sicuramente di altro carattere che deriva da norme rigide e richieste da parte dei rossomori di partecipazione alla vita del partito a tutti i livelli, politici e sopratutto economici. Non esiste più l’idealità esistono solo le mere esigenze spicciole e pragmatiche. VERGOGNA

  12. Arobetu says:

    iRS Casteddu è più vivo che mai e finalmente si dedica alle situazioni concrete, dando voce anche a chi, con la vecchia organizzazione, vedeva preclusa la possibilità di partecipare al processo di produzione politica, perché fuori dalla ristretta élite selezionata in maniera che includesse solo chi si dimostrava fedele alla linea politica indicata.
    Altro che leaderismo… incorrere nella censura e nell’esclusione de s’arrexonu era la vera sudditanza.

    • Astrakan says:

      La prova che iRS non è vivo a Cagliari sta proprio nel fatto che candida a sindaco Claudia Zuncheddu: altri nomi non ce n’erano: tutti incompetenti o tutti bruciati, comunque nessuno credibile. Chi metteva sindaco Sale, cudda statista de Bettina Pitzurra? Non è con 4 sbandieratori della domenica e 3 chattatori del venerdì mattina che si amministra una città. L’unica cosa che poteva fare Sale era accettare un papa straniero, anche se questo vuol dire ammettere che in casa gli sono rimasti solo sacrestani a tempo perso. Quindi smettetela di menarcela con iRS vivo e iRS attivo: vi hanno imposto un nome esterno, il massimo della politica che potete fare è distribuire volantini con la sua faccia.

      • L’ Astrakan in questione è moooooolto coinvolto, mi ricorda qualcuno… stesse teorie, stesso veleno, stesso discredito, stesse menzogne eec ecc , iRS gode di ottima salute, te lo posso garantire…Cerca di dominare il tuo odio che ti fa male al fegato!!!

      • Astrakan says:

        E’ interessante quello che dici Anna: io commento un fatto chiaro (Zuncheddu alle comunali per iRS vuol dire esattamente quello che ho scritto) e tu dici che sono livoroso. Questo si chiama avere argomenti.

        Nei partiti degni di questo nome il candidato esprime la linea politica della base: di quale base esprime la linea politica Claudia Zuncheddu, se fino a ieri stava con gli ex-sardisti filo-soriani? iRS che candida un’estranea al suo percorso è come dire “sono così privo di struttura che mi va bene anche una che non ha niente in comune con me”.
        Il sogno di Sale di giocare a Risiko con le poltrone finalmente si realizza. Adesso che ha fatto fuori chi lo teneva a freno ed è papa e re del suo piccolo regno, anche la Zuncheddu val bene Kamchatka.

        Sarei curioso di sapere quanta base è stata consultata per decidere questa illuminata candidatura. Ma sarà ancora più interessante vedere quanto tempo ci metterà la Zuncheddu, se entra come consigliere con i voti di iRS, a voltare gabbana di nuovo se qualcuno le offrirà due noccioline in più.

  13. Fabio Cocco (Soares) says:

    Bene, vedo che l’articolo è stato leggermente modificato.
    Comunque anche io sono in iRS Casteddu e non mi pare affatto che siamo pochi…

    • enrico says:

      tipo quanti? 30, 50, 100, 1000?
      non è polemica, è pura curiosità.

      • Enrico, se sei curioso puoi venire alle riunioni, la prossima venerdì 12 Febbraio ore 19,30 sala Michelangelo Pira, via brigata Sassari, Quartu

      • enrico says:

        No, ti ringrazio Sara, ma non sono interessato alla proposta politica di IRS, sono semplicemente curioso di sapere qual’è il peso elettorale di IRS a Cagliari al momento. Spero che si possa sapere senza necessariamente dover partecipare ad una riunione, altrimenti pazienza, posso sopravvire senza.

      • Ishmael says:

        Enrico, mi sa che se ci vai con te raddoppiano 🙂

  14. Fabio C says:

    Mi sembra una scelta molto opportunista quella della Zuncheddu: è andata a braccetto con Zedda tutto questo tempo condividendone battaglie e ora le si candida contro? e mischini quelli di irs, non hanno nessuno a cagliari e si attaccano al primo che gli garantisce un minimo di voti per restare a galla in città.
    teniamo la sinistra unita!

  15. Astrakan says:

    Si realizza la soluzione più ovvia per le esigenze della pura sopravvivenza politica: la Zuncheddu era marginalizzata, perché l’orticello rossomoro nel PD contava come il due di picche; Sale invece era totalmente privo di struttura nel cagliaritano, dove gli sono rimaste in mano un pugno di mosche cocchiere dopo la scissione di quella che era a tutti gli effetti la classe dirigente del suo partit0.
    Ma è l’unione di due solitudini: Sale ha già dimostrato che nel suo pollaio c’è posto solo per un gallo, e la Zuncheddu non riuscirà facilmente a far digerire agli elettori l’ennesimo salto della quaglia.
    Il futuro dell’isola è altrove, che questi al massimo lottano per il proprio.

    • beranu says:

      @ Astrakan: classe dirigente di iRS? un manipolo di tramaioli della peggior specie! con segretaria impresentabile e senza tessera, Sedda & Sedda, Sanna, Bussa a tramare e decidere le sorti del movimento. Classe dirigente di cui è bene dimenticare l’esistenza, in grado di tracciare scenari lontanissimi dalla Politica ma prontissima a prostituirsi e rapinare. Sarebbe opportuno attendere gli sviluppi che questo nuovo scenario potrebbe offrire.

      • Astrakan says:

        O beranu, non mi ci metto neanche a spiegare il concetto di classe dirigente a uno che tutto quel che ha diretto in vita sua è il traffico di insinuazioni tra Arbus e Guspini. Chi ha detto che “un bel tacer non fu mai scritto”, profetizzava gente come te.

      • beranu says:

        @ Astrakan, le citazione portano a niente: mail segrete e complotto certo, questi sono fatti! tutto il resto lo paghi in meritato pubblico ludibrio o in Sardex (carta straccia).

      • Ignazio says:

        Denoto che Beranu segue alla lettera uno dei principi di iRS ,LA NON VIOLENZA, cmq ricordiamo a chi non lo sapesse, che i fondamenti della nascita di iRS sono stati scritti dai vari Sedda, Sanna e Pala, non certo da Gavino Sale.

        Comunque ora sarete contenti di stare da soli e studiare sui testi di Franciscu Sedda, ideologo, insieme a Sanna e Pala, di iRS.

      • beranu says:

        @ Ignazio: mi limito semplicemente a ricordare che il dolore e la rivendicazione di esso siano cosa ben lontana dalla violenza. Violento è colui che tradisce, violento è colui che infama, violenza è pilotare la democratica assemblea ed il suo voto, violento e perseguibile per legge è colui che con la cospirazione agisce per dividere et imperare. Violento era il disegno occulto della scissione del movimento voluto e ben descritto da Pala e condiviso dai “colleghi”. Violenta era la volontà di pochi di azzerare Sale. Violenza nero su bianco per tutti i gusti in pasto alla storia. Questo hanno prodotto i “tuoi ideologi”, rendendo vane, risibili e non credibili le basi del loro indipendentismo. Poteva andare diversamente. Ma la vanità, il mercimonio e la vera debolezza ha messo a nudo uomini e donne che è meglio non prendere come esempio. Questo è ormai scritto nella storia del movimento e del processo “teorico” della causa indipendentista. Tutto ciò ha nome e cognome.
        Ma non mi sembra che il tema iniziale di questa discussione fossero i già noti e tristi fatti, anche se poi alla fine repetita juvant.
        L’importante è non dimenticare.

  16. Ma si dd’ant nau a Zuncheddu ca Sale s’est fatu presidenti po atrus cuatru annus, e ca su candidadu a presidente de sa Sardigna est issu pro is prossimus 50 annus? Speraus chi sigant a andai de acordiu, po si nono ddi tocat a si mudare sa password de s’email :p

    • Claudio says:

      Ma sas catzadas las narades gratis… O bos pagant?
      Chi Sale no at a essere su candidadu a sas Regionale s’ischit già dae su 2009…

      Forzis no at a esser su matessi pro su babu e Sedda, chi est una vida candidau in sa bidda sua mancari no lu votent mancu in familia…

      • Andat bene, medas augurios a su presidenti/candidadu nou de iRS, speraus chi non essant a foras plicus una cida a in antis de su cungressu 😀

        Spassiai·si meda e augurios po is comunales 🙂

        P.S. Non sceti si pagant, si mandant plicus prenus de emails de boisàterus 😀 uauauaua

      • Astrakan says:

        A quali “regionali” non si candiderebbe Gavino Sale, Claudio?
        Se intendi quelle nelle province, nella sua alle ultime il candidato era lui, e se intendi quelle della Sardegna, era sempre lui. In provincia è stato confermato consigliere e in regione non è entrato per un soffio. Quindi a chi vuoi prendere in giro? Candidato che vince non si cambia.
        Se si candida sindaco la Zuncheddu è solo perché Sale sa benissimo che a Cagliari al massimo lui vince la sorpresa dell’ovetto kinder. Così dà il contentino alla socia rossomora e intanto si prenota per quando (s)cade il fantoccio di Berlusconi.
        Logiche innovative, non c’è che dire.

  17. combat says:

    povera IRS fa quasi tenerezza . . . alì babà e quel che rimane…intelligenza politica zero!
    lo mummificheranno ancora presidente come hanno fatto con Lenin

    • Claudio says:

      Mummia… Eja, prova a stargli dietro!

    • Alpha_dog says:

      Lascia quantomeno sorridere il fatto che iRS “la leaderistica” o iRS “quella che fa tenerezza” sia oggetto di veri bombardamenti mediatici.
      Abbiamo sentito di tutto: a Cagliari iRS è sparita e non c’è più nessuno, sono tutti in Sa Costituente.
      In Gallura il 100% è passato con Sa Costituente (il 100% di 6 unità! un risultato fantastico!)

      E poi mi guardo attorno…

      Ma com’è che IO sono in iRS a Cagliari? Ma com’è che non sono solo e che ogni settimana siamo sempre di più?
      E soprattutto: come mai cominciano ad arrivare alla spicciolata Attiv-Sost-Simpati-quello-che-è provenienti dal Sa Costituente?

      Con tutto il rispetto, due domande me le pongo.

    • Povvvverino iRS gli fa tenerezza…che carino. Ciò che scrivi è il solito mantra che ripetete come pappagalli da quando Alì Babà…vi ha scompigliato le carte…!! Vi è andata male e non riuscite a digerirla. E’ inutile che vi rodiate il fegato, G. Sale è considerato un Leader, appellativo conquistato sul campo, e non glielo toglie nessuno. Fatene/vene una ragione e guardate a cosa siete voi, e in cosa consiste la vostra “intelligenza politica”!! Da ciò che si intravede, la vostra primavera… mi sembra lontana… lontanaaaa… lontanaaaaaaaaa…

  18. Marco P says:

    molti osservatori qua diano per scontato che irs si preseterà alle elezioni con un candidato sindaco.. Io credo di no..ritengo più realistico che irs con la sua lista appoggerà Zedda. scusate un attimo, ma questa frase avrà pure un senso: “esigenza dell’unità dei Movimenti ambientalisti, progressisti e indipendentisti”
    “Sa Costituente”, in cui è confluita la componente più intransigente rispetto alla politica degli apparentamenti, si presenterà invece con un proprio candidato sindaco

  19. Alpha_dog says:

    iRS Casteddu c’è e gode di ottima salute! Vito pesa meglio le informazioni che ti arrivano!

    • Marco P says:

      anche io avevo letto sulla stampa qualcosa del genere, ma forse ci si riferiva agli attivisti che sarebbero passati quasi tutti con i seddiani. Ma è vero che gli attivisti non sono la base…
      Invece di bacchettare, dal momento che state interveendo, parchè non spiegate meglio voi come stanno le cose?

      • Il Sindacalista says:

        Ma cosa vuoi che spieghino? Ma cosa devono insegnarci gli indipendentisti? I sardisti con Berlusconi, Irs che si spacca in maniera ridicola, la Zuncheddu che va non si sa dove e perché… Ma perché non si è candidata alle primarie? Perché era evidente che si stava preparando la fuga! Cosa pensate, che decisioni come quella di uscire da un partito si prendano da un giorno all’altro? E ora cosa fa? lascia il consiglio regionale? Seeeeeee! Gli indipendentisti fanno solo proclami e lezioni a tutti, poi alle elezioni prendono lo zero virgola e si vantano pure! E la colpa è sempre di chi non li vota!

      • Marco P says:

        c’è stata una polemica all’interno dei rossomori sulla sua candidatura alle primarie. Lei pare fosse disponibile, e aveva pure il sostegno dei circoli cittadini. E’ stata la federazione provinciale a decidere, preferendole Andreozzi. Aveva spiegato tutto Amos Cardia qua:

        http://vitobiolchini.wordpress.com/2010/12/31/comunali-a-cagliari-l%E2%80%99idv-dice-no-alle-primarie-e-abbandona-l%E2%80%99alleanza-si-sfideranno-cabras-zedda-frongia-petrucci-e-andreozzi-chi-vincera/

      • Corrado C says:

        Peccato che lo zero virgola alle ultime provinciali si sia avvicinato al 4%

      • Soviet says:

        Beh, le percentuali variano, come è noto sulla base dell’entità del divisore: tecnicamente si può arrivare dallo zero virgola al 4% anche perdendo voti in termini assoluti. In caso di fortissima astensione si avvantaggiano i partiti che hanno elettori “fidelizzati”, come iRS. Ma l’analisi si dovrebbe fare con i voti assoluti e con numeri più significativi. Inoltre, Zuncheddu a parte, le prossime elezioni ci diranno come l’elettorato reagirà alla crisi che recentemente ha portato alla divisione di iRS e all’intipiedimento (non so in che posizione sia in questo momento, ma mi pare si sia espressa contro Sale) della sua più nota “testimonial”, Michela Murgia.

  20. Corrado C says:

    La Zuncheddu è una donna coraggiosa, in politica merce rara.
    Se si candidasse alle comunali con iRS sarebbe una bella sorpresa.
    Costituente? A Cagliari iRS ha perso grazie a Demuru e Co. 3 mila voti in un anno…
    Sale e la Zuncheddu sarebbero una grande forza e l’incontro a sapori di Sardegna ne è una dimostrazione.
    Forza Claudia, a s’Indipendentzia!

  21. Ninetta says:

    Soviet dal tuo commento presuppongo che tu sia rimasto fuori dalla disputa fra segreteria nazionale versus circoli cittadini per la scelta del candidato per le primarie in casa rossomori. La stampa ci ha ricamato per bene. Se ne deduce che le decisioni (imposizioni) della politica di tipo verticistico ha vergognosamente prevalso ancora una volta sulla democrazia partecipativa della quale comunque certi vertici di questo partituccio si riempiono la bocca

    • Soviet says:

      Francamente sì, facendo parte di un altro partito non sono al corrente delle discussioni interne dei Rossomori. Però credo che se l’unico consigliere regionale eletto di quella compagine avesse posto la sua candidatura con decisione (e possibilità di subentro in consiglio del primo dei non eletti in caso di elezione a sindaco) non credo che avrebbero potuto opporgli molti ostacoli. Però sono mie supposizioni.

  22. Francesco says:

    Bhe non ci voleva uno stratega a capirlo.
    Troppo spesso concordi, troppo spesso insieme a rivendicare….
    Claudia,Gavino, Bustianu etc finalmente si uniscono. Prende vita il Blocco concettuale!!!
    Finalmente verranno accontentati i teorici dell grande partito indipendentista!
    Politici vecchio stampo si ritrovano fianco a fianco…quanto durerà l’amore?
    quanto tempo passerà prima di controllare anche le loro mail?
    quanto tempo passerà prima di pasticciare anche la sua macchina?
    Ma sopratutto…quanto dureranno?

    il tempo di arrivare a decidere chi si deve candidare alle regionali!

  23. Franciscu Zancudi says:

    Che fini politologi…

    Franciscu Zancudi

  24. Soviet says:

    Se Claudia Zuncheddu si fosse voluta candidare, avrebbe potuto tranquillamente chiederlo e partecipare alle primarie. Probabilmente se l’avesse fatto per tempo una parte della coalizione l’avrebbe pure sostenuta. Una candidatura a sindaco con iRS è velleitaria e non apre alcuno scenario, a meno che qualche indipendentista più indipendentista degli altri – novello Lenin di Sardegna – non pensi che un partito epurandosi si rafforzi. In verità, e qui concordo con Neo, iRS è un partito carismatico, che gira attorno alla figura di Gavino Sale e nessuno potrà fargli ombra, né mettere in discussione la sua linea strategica.

  25. Ninetta says:

    Irs esiste.Condivido ciò che ha scritto Franziscu. E a Cagliari stanno portando avanti un lavoro di qualità. Grazie agli indipendentisti che hanno avuto la pazienza che ha portato alla rinascita del movimento. E a Cagliari ci possono davvero essere tutte le possibilità per dar vita a nuovi scenari, più ampi, di qualità, lontani dalle solite logiche verticistiche e settarie

    • Neo Anderthal says:

      Per esempio uno scenario fantastico: scegliere un candidato -o prestarsi come candidato- in accordo con i vertici di una aggregazione politica personalista, simile per certi versi ad una setta, senza nessuna reale aspettativa di vincere, e contribuire a indebolire un possibile schieramento progressista, almeno fino al ballottaggio che si profila probabile.
      Claudia Zuncheddu è una ottima persona, l’ho sostenuta soprattutto quando ha reagito con chiarezza al tentativo di fare dei sardisti una appendice tecnica del centrodestra.
      Spero quindi che abbia chiaro che una eventuale candidatura “indipendentista” la allontanerebbe anche da alcuni che in passato la hanno scelta.
      Auguri quindi se sceglierà di rappresentare il vicolo cieco e la prospettiva rappresentata da iRS, ma per me è un errore da tutti i punti di vista. Senza contare che allora sarebbe altamente probabile una altra lista degli ex-iRS, ora Costituente Indipendentista, col rischio molto probabile di privare questa area di una rappresentanza al Comune di Cagliari.

  26. Ninetta says:

    Se il tuo commento era riferito a me, non dico questo, solo che dovresti riportare obiettivamente, non interpretare e tantomeno ricamare 😉 Se il fondo di verità della tua notizia è l’uscita dal Partito, ma ben venga! Allora dovranno fare i conti con la perdita di una personalità di questo spessore politico e intellettuale, apprezzata dalla società civile, nel mondo indipendentista, in quello ambientalista, in quello dei movimenti……

  27. Banana says:

    la zuncheddu, un’altra statista…

  28. Franciscu Zancudi says:

    “In città il partito, di fatto, non esiste più, visto che tutti i militanti ed iscritti facevano capo alla corrente di Franciscu Sedda, che è poi confluita in Sa Costituente.”
    In città iRS esiste eccome! Ci riuniamo ogni settimana e stiamo lavorando da Dicembre. L’ultima conferenza stampa su Equitalia è frutto del lavoro di iRS Cagliari.
    Ben vengano i nuovi scenari.
    Franciscu Zancudi iRS Cagliari

    • Ignazio says:

      Ciao Franciscu,
      si dice che iRS a Cagliari non c’è perchè la maggior parte non è di Cagliari città.
      Poi una cosa potete spiegarmi, forse me sfugita, ma quando parlate di iRS Casteddu intendete la provincia, che per voi è la Regione, di Cagliari o fatte riferimento alla città di Cagliari?

      Perchè dalle riunioni fatte a Quartu, ho sentito solo argomenti sulla regione Casteddu e nulla che riguardasse la città di Cagliari.

      Poi ragazzi, e concludo, perchè avete 12 responsabili solo per la regione di cagliari?
      Uno alla fine si confonde, perchè chiedi una cosa ad uno e ti risponde una cosa chiedi ad un’latro e ti risponde un’altra cosa, non vi conveniva nominare 1 per area di competenza?

      Ciao

  29. Francesco Tuffu says:

    prevedibilissimo, trattasi di mutuo soccorso.
    da una parte c’é chi é rimasto senza attivisti a cagliari e ha fatto salire sul suo carro una persona più popolare nel cagliaritano che ha bisogno gli venga riconosciuta una certa leadership che con zedda non poteva avere.
    insomma non credo che irs supporti il centrosinistra, sarebbe grottesco, ma credo che la signora zuncheddu sarà la candidata sindaco per il movimento di sale.
    vedremo domani

  30. Ninnetta says:

    Oh Vito… la prossima volta che vuoi uscire con lo scoop fallo almeno accertandoti della fonte e di ciò che ti viene riportato. P.S. a chi sapeva già vanno tutti i migliori complimenti per la perspicacia dimostrata! Avete seminato…ora raccogliete…

  31. Corrado C says:

    Forse dovreste informarvi meglio, sono usciti da iRS solo la metà degli iscritti..
    La metà esclusi quelli epurati durante la gestione primaverile.

  32. Franco Arba says:

    Durante la conferenza stampa di domani, qualcuno faccia notare alla Zuncheddu che per avere l’acqua calda basta girare la manopola rossa. C’è chi quella manopola l’ha girata nei primi giorni di dicembre e adesso la notizia appare fredda e ci lascia freddi. Tradotto : noi lo sapevamo già.

  33. Marco P says:

    Insomma Zedda potrebbe incassare anche il sostegno di iRS.
    Vedremo

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