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Comunali a Cagliari: a Silvio non piace Fantola, il Pdl rimette in pista Massidda! Primarie del centrosinistra, ottimismo sull’affluenza

A pochi giorni dalle primarie del centrosinistra, precipita la situazione nel centrodestra. Da Roma arriva infatti un secco no alla candidatura a sindaco di Cagliari del leader dei Riformatori, Massimo Fantola. I vertici del partito di Berlusconi temono che Fantola, alle prossime e per nulla lontane elezioni politiche, molli comunque il Pdl e sostenga il Terzo Polo di Fini e Casini. Per il Pdl sarebbe una sconfitta bruciante e la perdita sicura di un seggio al Senato che, con i tempi che corrono, rischierebbe di essere determinante.

La ricostruzione fatta oggi dall’Unione Sarda è precisa e veritiera: se vuole essere anche il candidato del Pdl, Fantola deve giurare col sangue che alle prossime politiche sosterrà Berlusconi. Siccome non lo farà, il Pdl gli contrapporrà un candidato. Il nome più probabile è al momento quello di Piergiorgio Massidda.

Il senatore oggi è stato a Roma. Il partito gli ha chiesto il sacrificio di candidarsi. I sondaggi sembrano buoni, ma ora ne verranno commissionati degli altri. Il via libera a Massidda potrebbe essere ufficializzato la settimana prossima.

I tempi stringono perché da lunedì tutto il centrosinistra sarà in campagna elettorale. Sul nome di Fantola il Pdl romano non vuole sentire ragioni: “Sarebbe una beffa che lui avesse il nostro appoggio e poi sostenesse il Terzo Polo alle politiche”. Un ragionamento che non fa una piega e che avrebbe convinto anche il sindaco Floris (aspirante senatore e in queste settimane favorevole alla candidatura del leader dei Riformatori) ad pensare di accettare i “consigli” romani.

Fantola ora rischia di trovarsi in mezzo al guado. Se è vero che ancora non ha ufficializzato la sua candidatura (e questo gli consentirebbe comunque un dietrofront, per quanto acrobatico), dall’altra però è evidente che si è spinto troppo avanti e che non può più tornare indietro.

Peraltro Fantola, candidandosi contro il Pdl, si troverebbe in una situazione difficile, perché è evidente che il suo profilo politico non è certo quello da Terzo Polo. In questi mesi non ha mai detto una parola di critica contro l’immobilismo della giunta Floris, né è sembrato voler seguire Fini. E se il Pdl gli contrapponesse un candidato, come potrebbe prendere le distanze da un’amministrazione e da una giunta nella quale i suoi assessori hanno avuto e hanno ancora un ruolo di grande rilievo?

In ogni caso, al momento la conclusione più verosimile di questa vicenda (i cui contorni possono ovviamente cambiare drasticamente) è una clamorosa spaccatura nel centrodestra che porterebbe il candidato del centrosinistra quantomeno al ballottaggio.

Il Pd e gli altri partiti intanto si preparano alle primarie, galvanizzati dalla buona affluenza a Napoli e a Bologna. Improvvisamente quota diecimila non sembra più irraggiungibile.

Le consultazioni di domenica ci diranno soprattutto quanto valgono Antonello Cabras e il Pd. La candidatura del senatore ha generato molto malumori nella base, ma di fatto ha unito il partito.

Inoltre, se gli altri quattro candidati stanno dando evidentemente giocando tutte le loro carte, senza risparmiarsi (soprattutto Massimo Zedda, che dice senza retorica di voler puntare alla vittoria), quella del senatore è una campagna sottotraccia, poco urlata, quasi in surplace. Ma in via Emilia ostentano sicurezza. Si accettano scommesse.

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47 Comments

  1. Marco P says:

    La situazione pare delinersi. Il Pdl rifiuta di appoggiare la candidatura di fantola in assenza del giuramento di fedeltà dello stesso al premier. (che non c’è stato). Il terzo polo sembrerebbe assumere in sardegna un peso politico di tutto rispetto, anche perchè può contare del sostegno di psd’az e riformatori. (L’asse tra questi due partiti è forte in Regione). Il terzo polo sardo, (che però non è sovrapponibile a quello nazionale) dovrebbe sostiene Cappellacci in regione, pur non essendo a Roma alleati del premier, il pdl però non può fare altrettanto in comune.. Prevedibili gli sconquassi in Regione. Regionali in vista??

    • Neo Anderthal says:

      Non sarebbe male vedere l’inutile Cappellacci franare.
      E per restare nel murigo delle alleanze, non sarebbe male neppure una alleanza terzo polo sardo/centrosinistra che avrebbe effetti non minimi sul piano nazionale e avrebbe l’indubbio vantaggio, rispetto al quasi analogo murigo attualmente operativo in Sicilia, di non doversi sobbarcare nessun contatto neanche indiretto con figuri compromessi o comunque vicini ad ambienti mafiosi -nel caso della Sardegna la zavorra sarebbe Artizzu, che non è un malavitoso, ma è un pessimo-.
      Vedo difficile ma non impossibile questa soluzione, anche se (MEGLIO!) ci potrebbe essere una ulteriore separazione tra l’UDC di Oppi e il FLI di Artizzu -molto più organici al centrodestra rispetto al quadro nazionale- e il gruppo Riformatori/PSd’Az.
      Chi vivrà vedrà. Speriamo che il sempre acutissimo Maninchedda si decida a fare la sola scelta che potrebbe riaccreditarlo presso l’elettorato progressista.

      • accasioneri says:

        mi sa che ci vorrebbe un’agenzia di recupero crediti di quelle con le palle….;-

      • ma segundu tui Maninkedda si vuol fare riaccreditare presso l’elettorato progressista?
        Sceti Biolkini, ca est unu piciocu de coru, ddi dónat atentzioni…
        😉

  2. Daniio says:

    da elettore di centrodestra mi auguro di non trovarmi di fronte nuovamente ad una
    amministrazione immobile come queste degli ultimi dieci anni! Fino all’ultimo spero che il nome che verrà fuori dal cilindro sia quello di La Spisa… perchè il resto resto mi sembra non sia all’ altezza del ruolo da ricoprire!

  3. Daniio says:

    ormai il dibattito politico è questo….uno con bunga bunga e l altro che risponde coi Trans.. complimenti ad entambi! ecco perchè questo paese è allo sbando!

    • Lucia P says:

      è proprio per uscire dalle logiche bunga bunga che non voterò mai il Pdl che si è ridotto, o forse lo è sempre stato, il partito personale di un megalomane malato di sesso e potere.
      Come donna, come sarda, come cagliaritana mi sento offesa, indignata e schifata da tutto quello che sta accadendo in Italia.
      Se i partiti, Pd in testa, continua a credere di pigliare per i fondelli la gente con i loro candidati piovuti dal Senato, continuino.
      Fantola, con intorno una coalizione più “cagliaritana” e più locale, è quello che ci serve. Al di là di centrodestra e centrosinistra. Patetiche le contrapposizioni ideologiche novecentesche e patetico un Pd che spaccia Cabras come il salvatore de Casteddu!

  4. Lucia P says:

    Un grazie al Berluscone Pappone, ci toglieresti il peso di votare anche te, con il voto a Fantola. Forza Massimo!

  5. accasioneri says:

    accidenti! non ci voleva proprio. così vanno in frantumi tutti i nostri piani… e stò silviuccio caro vuole sempre avere l’ultima parola.. proprio adesso, con tutti i casini che deve affrontare.
    mah..
    alla fine a fantola converrà rendere tributo: e al polo civico converrà rivedere i programmi..

  6. Adorella says:

    Silvio non ha capito che è lui che non piace a noi!

  7. E dopo che Silvietto non vuole Fantola? Mellus aicci!!! Voterò lui e per il centrosinistra la vedo dura lo stesso!

  8. E’ evidente che Antonello sta mettendo in chiaro chi comanda (se ce ne fosse stato ancora bisogno).

  9. Monica says:

    Sono curiosa di vedere la coerenza dei PDllini che costituirono anche un gruppo facebook affinchè Berlusconi cacciasse Massidda dal partito dopo la debacle delle provinciali. Allora erano inviperiti, ma sono pronta a scommettere che se davvero venisse candidato lo voterebbero comunque e si dimenticherebbero del ” tradimento”.

    • Lauthinks says:

      coerenza ?????? dove????? nel PDL??????? l’unica coerenza è Silvio re del bunga bunga. viscido laido schifoso.

  10. Banana says:

    “Eh, Fartolas? Fagiolas? Pantofolas? Ma chi è, cribbio! Non lo voglio come candidato!
    Almeno Piergiorgio mi fa sempre ridere!”

  11. Daniele G says:

    Le primarie a Cagliari non si possono fare, Fantola è stato chiaro: <>. Nemmeno il centrosinistra può arrivare a tanto, nemmeno il Pd accetterebbe una proposta del genere, e sì che dice di averle nel dna le primarie. Da iscritto al Pdl (uno dei pochissimi) Fantola non mi dispiace: è indubbiamente una personalità forte e gode di una buona fama in città, anche se non sicuro “in ogni quartiere della città”. Però, il problema delle politiche è evidente. Non possiamo votare un sindaco che poi, dopo sei mesi, farà campagna elettorale contro il partito. Gli assessori riformatori hanno lavorato bene e, sono d’accordo con Biolchini, sono stati parte integrante della giunta Floris, entrando in ogni casa con lettere e locandine. Non potrebbero smarcarsi e, d’altronde, non credo neppure dovrebbero farlo, visto che l’amministrazione comunale ha lavorato bene, portando Cagliari a livelli economici e produttivi ben superiori rispetto a dieci anni fa, e nettamente superiori rispetto a qualsiasi altra città dell’isola e del sud Italia, compresa la sinistra Sassari e la ancora più sinistra Nuoro.

    • Marcello says:

      Amministrato benissimo…dai baretti al poetto alla bancarella d’oro! Inziative importanti come la festa per Barbie o l’utilissimo manualetto Gala & Teo. Fondamentale anche il corso di portamento e immagine per le ragazzine di Sant’Elia – utile forse per essere inviate ad Arcore.
      Comunque, se per te hanno lavorato bene, meglio per te. Sul benessere individuale sono di sicuro bravi e su quello comune che un po’ stentano…

      • Daniele G says:

        Pensa di essere a Ballarò? Ha bisogno degli applausi o del batterista da circo che le sottolinea la frase? Cagliari in 10 anni è cambiata in meglio, è un’altra città e basterebbe guardarsi intorno. Ancora di più se analizziamo ciò che è in procinto di essere fatto, progetti già finanziati e coperti che partiranno a breve. E, tutto questo, con il bilancio in attivo tanto che il federalismo fiscale porterà più soldi, diversamente da Sassari (vedremo poi Ganau cosa dirà e cosa farà) e dal resto delle città del centro sud.

      • Massimo says:

        Ma tu quali strade percorri per andare a lavorare? Basterebbe vedere quelle per capire dove hanno portato i dieci anni dell’emilio addormentato. E meno male che, qualche anno fa, si rideva di Quartu. Cagliari è una città spenta, senza prospettive, senza più un tessuto commerciale autoctono e tu spari questa cazzate?
        Sinceramente penso che tu non esista ma ti insinui per animare, alla cazzo di segugio, il dibattito.
        Ripijate’

      • Benzina says:

        Cagliari capitale del Mediterraneo?
        Ma chi sei? Banana sotto mentite spoglie?
        “Cagliari in 10 anni è cambiata in meglio, è un’altra città e basterebbe guardarsi intorno. ” Mi hai fatto molto ridere, bravo!

      • Daniele G says:

        Ne sono convinto, e lo vedremo il giorno dopo le elezioni. Le chiacchiere lasciano il tempo che trovano.

      • Monica says:

        Cambiata in meglio? Ma dove?Cagliari non è mai stata così sporca e maltenuta come in quest’ultimo decennio. Le strade sono uno schifo, la viabilità peggio, le nuove piazza una pena, per non parlare del Poetto. Poi ciò che verrà fatto in futuro e ciò che porterà il federalismo fiscale ( a parte nuover tasse tipo l’imu)si giudicheranno nel momento in cui si attueranno, se si attueranno. Floris non è stato un cattivo sindaco, semplicemente non è stato un sindaco.

      • Marcello says:

        Ma uscire dai soliti luoghi comuni un po’ stantii che voi talebani berlusconiani non riuscite proprio a dimettere le sembra un’impresa impossibile? Eppure Cagliari qualcosa di importante l’avrebbe potuta fare, coi soldi delle regione perfino: Bilbao è rinata attorno al suo museo, voi siete riusciti a perdere i finanziamenti per il Betile, perché rovinava lo skyline di Cagliari, come se sapeste cos’è! Avete fatto saltare il progetto del campus universitario ed altre iniziative utili per la città, alcune già approvate da Floris (ma naturalmente sacrificate semplicemente perché si sarebbe dovuto riconoscere un po’ di merito a Soru).
        Come direbbe il Principe: ma mi facci il piacere, lei e Ballarò!

      • Neo Anderthal says:

        @Marcello: hai letto l’opera dedicata al Bon Ton? E’ fondamentale. Custodisco gelosamente la mia copia di Gala e Teo. Rallegra le sere invernali con un tocco di umorismo surreale, un vero gas esilarante… -e se dico gas ho i miei motivi-.

    • Neo Anderthal says:

      Cagliari a livelli economici e produttivi superiori a chi?
      Parlano chiaro i dati dei sondaggi che indicano come la giunta Floris sia una tra quelle giudicate più severamente dai cittadini, mentre il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau è al quinto posto secondo il recente sondaggio del “Sole 24 Ore”:
      http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2011/01/classifica-sindaci.pdf?uuid=1e520f86-1cb0-11e0-b99b-740522eb956d.
      I dati economici seguono, con disoccupazione crescente e indebolimento del già flebile tessuto produttivo cittadino. La realtà, fatta di declino e sostanziale inerzia del Comune, è sotto gli occhi di tutti.
      D’altra parte pensare o sperare che gli assessori riformatori siano e possano essere distinguibili dagli altri mi pare troppo ottimistico anche per Fantola.
      Fantola è organico al centrodestra e quindi ai relativi assetti di potere locali e nazionali, la eventuale contesa con Massidda è solo una contraddizione in seno allo schieramento.

      • Daniele G says:

        Come sopra, non si fermi ai sondaggi che lasciano il tempo che trovano. Sono gli stessi di 5 anni fa, e 5 anni fa Floris vinse con il 53%.
        La questione Massidda è interessante, e non mi preoccupa più di tanto il centrosinistra visto che non è in grado di vincere elezioni del genere, porta a porta e con candidati di quel livello.

      • Marzio says:

        Intanto si studia come reintrodurre le circoscrizioni. Come è noto senza i galoppini il centrodestra perde vagoni di voti. Idem in caso di ballottaggio: senza i voti personali e clientelari dei consiglieri ne perde un altro vagone. Perchè la Giunta ha creato solo desolazione.

      • accasioneri says:

        io ammiro il suo coraggio
        e il suo ego
        ma sul serio
        perchè non dice a massidda di portarsi a cagliari qualche buon amministratore tra i suoi amici leghisti? magari, così, tanto per portare a totale compimento gli ottimi risultati raggiunti dalla giunta floris, tra i quali – vado a memoria – ricordiamo:
        i fitti più bassi d’italia
        la città con meno traffico e più piste ciclabili
        l’attenzione verso gli studenti
        l’attenzione verso il patrimonio acheologico
        l’attenzione verso i turisti
        senza dimenticare i più bei gabodanni d’italia, soprattutto l’ultimo.

      • Daniele G says:

        Vero, probabilmente viviamo in due città diverse. Il traffico si è dimezzato grazie all’introduzione di nuovi sensi di marcia e grazie alle rotonde. Per gli studenti l’unica soluzione è lo “studentato diffuso”, cosa che peraltro è stata promossa sebbene si sia bloccato tutto quando hanno impedito i percorsi meccanizzati per arrivare in Castello. Le piste ciclabili sono già previste nel percorso naturale “Molo Ichnusa – Sant’Elia”, già finanziato e in fase di consegna dei lavori (Cagliari, non so se ne è accorto, è un sali-scendi). Il turismo è cresciuto grazie all’impegno nella ricerca di vettori low cost, peraltro non di stretta competenza del comune ma della regione, e grazie all’incentivo all’apertura di B&B, oltre un centinaio nel territorio cittadino. Va anche ricordato che il turismo vale meno del 10% del Pil: non ha senso metterci troppi soldi. E comunque sono stati aperti numerosi Info point, il palazzo civico, la passeggiata coperta, ecc, oltre al nuovo Terminal crociere i cui lavori sono già iniziati per renderlo fruibile. Lo stesso turismo crocieristico è cresciuto del 200% negli ultimi cinque anni. Il capodanno è una festa che non può e non deve costare oltre un certo tanto, sempre per la questione del Patto di Stabilità. Potremmo fare come a Sassari, dove c’erano gli ottimi “Pino e la Lavatrice”.

      • Lauthinks says:

        certo! Massidda è la contraddizione che lo fa esplodere. Se il centrosinistra non è capace di convincere ora con un buon candidato e, soprattutto una buona squadra, giovane e coìmpetente.. non con/vince più.

    • Scusa Daniele G, ma sei lo stesso Daniele Gamberini che oggi ha inviato una nota stampa alle redazioni per conto di “Giovane Italia – città di Cagliari, movimento giovanile de il Popolo Della Libertà”? Niente da dire, per carità. Ma solo per capire se lavori per un partito politico oppure no. Perché così avremmo una chiave interpretativa diversa rispetto alle cose che scrivi in questo blog.

      • Daniele G says:

        Sì sono io, ma credo centri pochino.

      • Daniele G says:

        Per inciso, non ci lavoro, sono un semplice iscritto che ha mandato un’email utilizzando la propria mailing list.

      • Massimo says:

        L’ossessione del centro. Neanche fossi Casini…..

  12. Lauthinks says:

    Credo che il PDL spaccato su Fantola sarebbe davvero una chanches storica per il centrosinistra. é lapalissiano. Come è lapalissiano che il candidato con le fisique du role sia Antonello Cabras, che pure non riscuote le simpatie di molti per la sua lunga, lunghissima esperienza politica. Massimo Zedda è certo un giovane politico di qualità ma non ha, non ancora, l’autorevolezza necessaria a pescare nel voto di mezza età dell’elettorato cagliaritano. Il voto a Zedda( in ascesa) e Petrucci è un segnale forte per il PD che deve, necessariamente, modificare criteri, metodi ed indirizzi. L’endorsment di Renato Soru ha dato un segnale ed è certo di notevole importanza, ma non ci si deve nascondere che molti della base PD e di Sardegna democrativa apertamente sostengono Zedda, come una parte della base PD, anche se minoritaria, sostiene Petrucci, scelta che ribadisce la necessità di apertura del partito alla società civile che ancora se ne sente esclusa. I sondaggi pare indichino che Cabras vincerà potendo contare su un bacino elettorale personale di rilievo e, stando alle sue ultime dichiarazioni, aprirà alle nuove leve del centrosinistra. Vorrebbe essere un sindaco maturo alla guida di una squadra giovane e competente. La contesa per le primarie si svolge con un certo fairplay e in un clima di confronto più mirato alla costruzione di uno spirito di coalizione e di un programma condiviso che all’agonismo individuale o di partito. é un buon segnale.

    • Marcello says:

      Condivido gran parte dell’analisi, tranne naturalmente quella parte che costruisce l’equazione voto dell’elettore di mezza età = Cabras. Il confronto si farà sui bacini elettorali di riferimento (vedremo il radicamento a Cagliari di Cabras) e soprattutto sul reale lavoro dei partiti di provvenienza (sia nel sostegno al proprio candidato, sia di protesta nelle modalità di scelta).
      L’occasione è ghiotta, le primarie hanno obbligato le parti a ragionare in anticipo su priorità, obiettivi e programmi ed il centrodestra è al momento diviso, senza contare che viene da una gestione fallimentare della città.
      Concordo con Cabras quando dice che è necessario avere a disposizione il candidato più competitivo possibile nei confronti del centrodestra. Secondo me dev’essere quanto più differente da quello proposto dagli avversari: la figura di Cabras non è molto diversa – dal punto di vista dell’immagine – da quella del potentissimo ex rettore Mistretta (che fu scelto proprio per attirare achi i voti dell’elettorato maturo e dei poteri forti), come andò è storia.
      Per me, per come potrebbe essere impostata una campagna elettorale, che deve essere molto aggressiva divisioni o meno all’interno del centrodestra, il candidato di maggior impatto resta Massimo Zedda, che rappresenta comunque una figura completamente diversa sia da Fantola, sia da Massidda e dà un’immagine comunque alternativa alla politica “vecchia” fatta da “vecchi”.
      In quest’ottica anche Petrucci è un buon candidato, ma al momento non è possibile sapere qual è il suo bacino di voti sicuri, indispensabile per avere possibilità di successo (risorsa di cui dispongono sia Zedda che Cabras).
      L’ideale sarebbe – naturalmente per me – Zedda candidato, Petrucci in squadra e la scelta immediata di personalità di alto livello per la realizzazione del programma.
      Sarebbe un segnale formidabile di cambiamento ed una chiara alternativa alla gestione politica della città come l’abbiamo fino ad ora conosciuta.
      Il PD è il maggior partito del centrosinistra e tra iscritti e simpatizzanti ha molte persone valide, se riesce ad evitare lotte intestine e scegliere fra il meglio che ha, potrebbe anche iniziare la primavera di Cagliari!

  13. Marcello says:

    Per dirla alla Mao “sotto il cielo, c’è un caos totale: la situazione è eccellente.”
    Io non so cosa farà Fantola, potrebbe anche non essere all’altezza di Iva Zanicchi (rimasta imperterrita fino alla fine dell’Infedele nonostante l’ordine secco del capo!), ma credo che a tutto ci sia un limite. Vedremo se vincerà la dignità o se Cagliari val bene un bunga bunga.
    Due riflessioni: 1) Cappellacci ha sbagliato ancora una volta facendo outing nei confronti di Fantola, adesso dovrà dire che è stato frainteso o che Massidda è molto meglio; 2) sarà interessante vedere se la candidatura di Massidda alle provinciali, che nei fatti ha favorito Graziano Milia, ha lasciato strascichi e avrà conseguenze sulle comunali.
    Le primarie del centrosinistra si stanno svolgendo all’insegna del massimo fair play, non mi sembra che ci siano attacchi durissimi tra loro (per dire, tra Barak Obama ed Illary Clinton se ne sono dette e fatte di ben più dure).
    Chi vincerà avrà il sostegno di tutti mi auguro. Io sostengo Massimo Zedda per le primarie e mi auguro sia lui a vincerle, ma alle comunali sosterrò con la stessa forza il candidato sindato di sinistra!

  14. Pierfranco says:

    Ma perchè il candidato sindaco di Cagliari lo deve scegliere Silvio da Roma?!? Che schifezza!
    Per le primarie di domenica…OCCHIO AI CINESI! 🙂

    • Daniele G says:

      Lo deve scegliere lei? Nel PDL è uso comune commissionare sondaggi, testa a testa tra i candidati e anche questa volta verrà scelto così, cioè dalla gente che risponde. Non dai cinesi.

      • Marzio says:

        Silvio sceglie nella sala del bunga bunga, dove beve il caffè, fa il cineforum e parla di politica con la “gente della strada”..

      • Daniele G says:

        E voi in mezzo ai trans. Tanto è questo il suo livello, apprezzerà.

  15. Marzio says:

    Se è vero che il centrosinistra può vincere ci scegliamo il Sindaco domenica!

  16. si ma avete visto il casino che è successo a napoli…
    il pd non può permettersi di perdere di nuovo le primarie, erano un passaggio scontato; come a dare una parvenza di democrazia a ciò che non possono più permettersi di imporre in modo arbitrario. e se il gioco glielo smontano, si ritorna all’arbitrio.

    • Marco P says:

      concordo. il pdl invece non può rischiare di perderle la prima volta che le indice.. Non siamo ancora riusciti a introdurre nella nostra cultura politica lo spirito autentico di questo strumento di partecipazione…
      Rigurdo al Pdl, comincio sul serio a convincermi che preferirebbero consegnare cagliari alla sinistra che correre il rischio, con Fantola, di portarsi il nemico in casa. La sinistra, se non ne approfitta stavolta..

  17. Ma è possibile che a decidere sulla candidatura sia ancora Berlusconi?
    Non gli piace Fantola, e ci mancherebbe!! Non ha le tette e non sa ballare il bunga bunga!!
    Massidda, ora che il prescelto sembrerebbe lui, cosa dice? Gli va bene, suppongo, e non toglie fuori il problema della democraticità delle decisioni, ovvio!!!
    Altro giro, altra corsa

  18. Marco P says:

    Ma perchè non fanno le primarie pure loro per una volta? E sarebbero primarie vere, combattute, giocate all’ultimo voto, all’amenticana. No, eh.. ‘ta lastima se il Pdl si prende la sbruncata come alle provinciali.
    Il fronte anticabras alle primarie è troppo diviso. Zedda è forte e si muove bene, ma il sorpasso è arduo. Temo stia indebolendo Cabras e sarà dura dopo riccompattare l’elettorato e restituirgli credibilità per la sfida decisiva

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