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Maroni a Cagliari, una farsa. Con il via libera di un giornalismo inadeguato, ormai complice della crisi

In quattro giorni di crisi regionale, il maggiore quotidiano sardo (L’Unione Sarda) non ha ancora degnato la notizia del titolo di apertura della sua prima pagina. A disastro si aggiunge dunque disastro: allo sconquasso di una classe politica incapace di governare si aggiunge l’inadeguatezza della parte forse più influente della classe giornalistica locale incapace di dare il giusto peso alle cose. E come sempre si conferma l’antica regola che vuole cattiva politica e cattiva informazione andare a braccetto e scambiarsi continuamente la palla in un gioco virtuale che più virtuale non si può.
Come se non bastassse, l’enfasi con cui oggi viene annunciato l’arrivo a Cagliari di Maroni stride con l’essenza vera della notizia, cioè che il sindaco di Ottana per protesta non sarà a Villa Devoto perché si aspettava che il ministro gli facesse visita. Anche il Gazzettino Sardo di stamattina si è limitato a giustapporre i due fatti senza trarre le debite conseguenze e senza dare il giusto peso alle posizioni di chi ha da subito evidenziato l’incongruenza di questa scelta. E’ lampante che ormai la notizia non sia più la visita di Maroni ma l’assenza al vertice del sindaco di Ottana! Con questa scelta di non andare in Barbagia Maroni e Cappellacci si coprono di ridicolo agli occhi di qualunque osservatore in grado di esaminare con un minimo di obiettività la vicenda. Ma sui giornali e nelle tv sarde non c’è nessuno che se ne accorge o che ha il coraggio di denunciarlo.
Questo cosa significa? Che uno dei tratti salienti della crisi isolana di questi anni è l’incapacità a rappresentare la realtà per quello che è. La gente ha difficoltà a capire ma anche a percepire la crisi perché ogni giorno il diritto dei sardi ad avere una informazione corretta viene mortificato da incapacità, omissioni, furberie, collusioni. Le maggiori testate sarde (e qui faccio i nomi: L’Unione Sarda, La Nuova Sardegna, Videolina e TgRegione) non sanno, non possono o non vogliono rappresentare in maniera corretta i problemi della società sarda. Quando lo fanno, lo fanno in maniera discontinua. E la politica in questa intermittenza ci sguazza, perché affronta i problemi solo e solamente quando finiscono suoi giornali (avete visto cos’è successo con l’agricoltura? Se il Movimento dei Pastori non fosse finito sui tg nazionali nessuno si sarebbe occupato della crisi del settore!).
Senza un’informazione corretta la Sardegna non si salva. Con una informazione inadeguata la politica sarda non cambierà mai. Per questo ci manca Epolis: perché pur con tutti i suoi limiti portava ai sardi una voce libera in più. Ma mentre Il Sardegna chiudeva, alla Regione tutti (maggioranza e opposizione) si battevano per il tasto nove…

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12 Comments

  1. Mi è piaciuto il tuo articolo oltre che il tuo commento oggi a “buongiorno cagliari”!

    • Vorrei aggiungere una cosa: penso che tutti i giornali cartacei abbiano ancora pochi anni di vita sul mercato. Un esempio di tutto ciò sono importanti riviste come il new york times che entro 5 anni sarà distribuito solo online. Un motivo “della agonia della carta” sta nel fatto di ridurre i costi di stampa ed anche ambientali, dato che stampare una rivista implica un elevato utilizzo di carta, oltre che, la pubblicità su queste riviste, importante per la soppravvivenza, si stia spostando in rete. Un quotidiano oggi giorno non può vivere come quello del gruppo editoriale Epolis, dato che in tanti decidono di informarsi su internet; questo perchè molti quotidiani (per certi versi non era il caso di Epolis) filtrano le notizie secondo il proprio padrone o secondo interessi economici e politici. Oltro punto a sfavore, sui giornali non puoi fare commenti se non al bar con vecchietti ed amici, mentre in rete gli utenti possono dare il contributo e condividerlo al mondo. Sul web c’è la libertà (fino a quando in italia?) di pubblicare qualsiasi genere di articolo senza dover incorrere nella censura più totale, come molte folte fai presente tu VITO nei tuoi articoli e nei tuoi discorsi su radiopress. Un emblema della vittoria della rete sulla carta sono attività come “il fatto quotidiano” “beppe grillo” e molti altri blog come questo di vitobiolchini.

      • Con tutta questa storiella, vorrei dire che, per il mio modesto parere, non mi preoccupo più o non mi crea qualche disturbo che i giornali importanti italiani o sardi, inseriscano tra le loro notizie, fatti degni di nota che riguardano i veri problemi di questo paese e di questa regione. Mi scandalizzerei molto di più se, dato che esiste un canale preferenziale come internet, non ci fossero persone come Vito ( o tantissimi altri.. e la lista sarebbe lunghissima) che portano a servizio di tutti il loro importante contributo per svolgere il mestiere: CIOE’ FARE I GIORNALISTI, e non i servi per un piccola o lauta paga! Questi editori, giornali, non cambieranno mai la loro linea, quindi il futuro saranno gli individui che porteranno notizie in rete e che gli utenti condivideranno con i loro amici e con il web. I politici hanno paura di tutto questo e cercano continuamente di imbavagliare la rete.

  2. Complimenti “collega” Vito…

  3. Complimenti per i post e per i Vr.Blog… Notizia interessante, anche se la politica cerco di seguirla di meno,
    Ora sono concentrato su questo:
    http://notitiae.wordpress.com/2010/10/04/palio-del-ducato-di-eggi-%E2%80%93-iii-edizione-3-ottobre-2010/
    La storia mi ha sempre affascinato molto…
    Comunque complimenti per l’art. e il Blog….

  4. francesco says:

    e con questo siamo a posto… a quando un bel pezzo sulla massoneria, edilizia privata e sanità privata?
    tutta questa verità… quanto servirebbe..
    Un caro e sincero augurio

    ps: rileggendo il post.. giuro non è una minaccia…

  5. Concordo con Maroni: il sindaco di Ottana aveva sicuramente di meglio da fare che andare a villa Devoto

  6. Bastava solo guardare i servizi tv: V- ha intervistato Maroni, Cappellacci e Cossiga nell’ufficio del governatore nella rinnovata Villa Devoto.. S1 e gli altri in giardino..

  7. Vito, come dice banana stai mandando alle ortiche la possibilità di poter far parte di un Grande Formato, magari potevi contribuire a scrivere giornalisticamente per la nuova raccolta dei funghi velenosi che crescono nelle vicinanze dei Giardini Pubblici, in Viale Regina Margherita.
    Poi non lamentarti quando volutamente scansi i posti di lavoro!!!

  8. Caro! Bisogna starti vicino e proteggerti… anche se sai perfettamente il fatto tuo.

  9. banana says:

    e con questa cosa del tasto nove, dal Grande formato sei bannato per sempre!
    ah, già lo eri! 🙂

  10. Cordialmente punto G says:

    E’ la pura verità.La cosa sconcertante è che per avere uno straccio di informazione bisogna attingere dal Web e non tutti hanno la possibilità o la capacità di collegarsi su internet e leggere altro .

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