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Comunali a Cagliari: mons. Mani sponsorizza la Baire ma Delogu non gradisce, Silvio Lai lavora per Antonello Cabras

Fra poco più di sei mesi si voterà a Cagliari per le elezioni comunali e tutto sembra fermo. Sembra, perché in realtà le novità non sono poche.
Partiamo dal centrodestra. Il Pdl è allo sbando, in preda alle convulsioni romane e regionali. Il senatore ribelle Piergiorgio Massidda ha già preannunciato una sua candidatura di disturbo e visto quello che è successo alle Provinciali non c’è da prenderlo sottogamba. In extremis Massidda potrebbe anche avere l’investitura ufficiale del suo partito ma i veleni sono ancora troppi. Quindi Massidda si proporrà ancora una volta da indipendente e sarà una vera e propria mina vagante (ricordatevi che lo sostiene anche il consigliere regionale Edoardo Tocco, re delle preferenze a Sant’Avendrace e dintorni).
Poi c’è Ada Lai, il vero sindaco di Cagliari in questi ultimi anni. La sua stella però sembra destinata a tramontare, condannata dal maschilismo del centrodestra (“Una donna sindaco? Ma quando mai!”) ma anche dalle troppe inchieste giudiziarie che la vedono più o meno protagonista e che qualcuno nel suo schieramento ora potrebbe usare a pretesto per farla fuori.
Chi sarà allora il candidato sindaco del Pdl? Nelle ultime settimane, fortemente sostenuta dall’arcivescovo Mani, si sta facendo largo l’ipotesi di Lucia Baire, l’attuale assessore regionale alla Cultura in procinto di essere però defenestrata. La candidatura sarebbe una sorta di risarcimento. Su questa ipotesi pare ci sia stato un incontro riservatissimo tra l’arcivescovo e il coordinatore regionale del Pdl Mariano Delogu, il quale però sembra non aver preso troppo bene la “richiesta” di monsignore…
Il leader dei Riformatori Massimo Fantola ufficialmente ancora in attesa degli eventi, in realtà è già in campo. Se non riceverà l’investitura ufficiale dal Pdl potrà contare sull’appoggio del suo partito (che in città vale un buon 10 per cento) ma anche dei sardisti, dell’Udc, di alcune liste civiche e del Polo Civico di Antonello Gregorini. Il Polo Civico è un’incognita: quanto possa valere alle urne è un mistero ma si sa che si sta organizzando bene.
Veniamo al centrosinistra. Il Pd sembra fermo. In realtà, l’immobilismo è solo una strategia per arrivare alla conclusione auspicata dai vertici regionali, in primis dal segretario Silvio Lai: la candidatura a sindaco di Antonello Cabras. Il percorso è molto semplice e passa per uno stato di “morte apparente” da qui fino a Natale circa. L’obiettivo è quello di non convocare le primarie entro il 2010 e di renderle così essenzialmente inutili (in realtà, nel Pd l’unico candidato possibile a volere le primarie è Chicco Porcu, che senza le primarie in tempi brevi ha già detto di non volerne più sentire di sfidare il centrodestra). Così il Pd avrebbe nei primi mesi del 2011 due ipotesi: sostenere Fantola se il leader dei Riformatori non dovesse chiudere l’accordo con il Pdl, oppure schierare l'”asso”: il senatore Antonello Cabras. L’ala soriana non sa che pesci prendere: farà degli incontri su temi specifici per capire se emerge qualche personalità, ma è evidente che le attenzioni di Renato Soru sono rivolte ad altri temi. Per cui ad oggi il candidato sindaco del centrosinistra più probabile è il senatore Cabras.
Poi non dite che non ve lo avevo detto.

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14 Comments

  1. martina says:

    Antonello Cabras? POGARIRARI!

  2. Marco Pisano says:

    Cabras non è cagliaritano. E non ditemi che non conta.

  3. il giullare says:

    C’è qualcosa che non mi quadra nel tuo ragionamento:il Cdx non candida Ada Lai in quanto ‘donna’, però sarebbe disponibile a candiae (o farsi calare una candidatura ‘santa’) dal Vescovo (che se continua così ci du scappanta a Continenti)?
    Per come la vedo io l’unica persona davvero candidabile nel PD è Espa (vedetevi i voti presi alle regionali).
    E non dimenticate che probabilmente ci sarà una Lista- Grillo a sparigliare le cose

  4. Il PD punta sul rinnovamento per le prossime comunali: a Torino Fassino, a Cagliari Cabras. Dicono che se si fanno i nomi troppo presto poi si bruciano. Cabras cabras cabras cabras cabras cabras cabras… http://bit.ly/afHF6u

  5. Signora Banks says:

    E’ carino qui…. Come si dice in questi casi, in “bocca” al “lupo” per il blog ?
    Il fatto che siamo già ad ottobre e che, con le elezioni fra sei mesi, nessun silenzio sia più assordante di quello dei politici credo che equivalga a 100 comizi dal balcone. Ah Cagliari, Cagliari. Sei diventata così prevedibile da annoiare.
    O da far venire voglia di darti una sistemata.

  6. Cernio says:

    Il fatto che Mani (uomo di spirito) sponsorizzi un candidato politico la dice lunghissima sul livello di ingerenza della Chiesa cattolica in Italia.
    Gregorini mi sembra che sia partito bene con UrbanCenter, ma ho l’impressione che fare democrazia partecipata non sia l’unico “ingrediente” nella ricetta di un sindaco: non lo conosco, stiamo a vedere.
    Cabras e Fantola fanno tanto anni ottanta, se li eleggono prometto che girerò (ma solo per qualche ora) a giacca con spalline e scaldamuscoli 😛

  7. Andrea says:

    Antonello Cabras = sconfitta certa

  8. MammaTigre says:

    Grazie Vito!!! (GRANDEEEE!!!)

  9. Michele says:

    Bravo vito! wordpress è molto meglio!!

  10. Stefano says:

    Mi sembra difficile che il centrodestra possa scartare l’opzione Ada Lai, che ha già un suo seguito elettorale ed esperienza amministrativa diretta al Comune di Cagliari, e poi candidare l’Ass. Baire che, oltre all’investitura episcopale, non ha dalla sua molto altro. Fantola resta l’ipotesi più plausibile anche perchè la sua candidatura a Cagliari servirebbe a risolvere parte dei problemi di assetto della maggioranza in Regione.
    Per quanto riguarda il PD e Antonello Cabras…. ANTONELLO CABRAS??? Una prece.
    Stefano

  11. notiziola trafiletto says:

    qualche commento ha indugiato sulla malincomia e il “bigottismo!?” di possibili candidati,
    contrapposto alla politicogenia di altri paludati esponenti del Centrisinistra (sic): ebbene preferisco perdere sostenendo un candidato magari pure idealista e sensibile alle sofferenze altrui e che ciò e capace di tradurre in progamma politico, che vincere (si fa per dire) sostenendo un candidato frutto di mediazioni a tutto campo che inevitabilmente amministrerebbe accontentando ora questo ora quello…

  12. Alberto says:

    Prova messaggio da iPhone

  13. Al centro sinistra, come al solito, il "nuovo che avanza". Si vede che hanno voglia di perdere anche questa volta…Silvia U.

  14. oh vito, se continui così, ses mellu de dagospia!

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